Posso essere d'accordo sul fatto che hanno avuto tempo per provvedere, ma nel frattempo anche i comuni hanno avuto lo stesso tempo per migliorare i servizi, e non lo hanno fatto
Il discorso del trasporto pubblico attualmente è complicato, le aziende di trasporto pubblico non garantiscono il trasporto per le linee in perdita, non ricevendo abbastanza risorse dallo stato, le linee in perdita vanno sono finanziate dai comuni o dagli altri enti, come la città metropolitana.
Il problema, constatato di persona quando mi sono attivato con dei comuni per il trasporto, che i comuni non hanno abbastanza risorse, quindi faticano a garantire un supporto capillare, e la città metropolitana tende a spendere risorse nella città capoluogo, visto che il presidente è il sindaco della città capoluogo e i suoi interessi elettorali sono in quel luogo.
Conclusione: per il trasporto fuori dalle città principali i servizi maggiori sono garantiti dalle risorse regionali, per gli altri o il comune/comuni si fa carico, e, solitamente, avviene se c'è moltissimo interesse locale, oppure occorre sollecitare, quasi sempre inutilmente, Regione o Città metropolitana.
Adesso il trasporto pubblico fuori dalle città è carente ed occorre integrarlo forzatamente con il trasporto individuale.
Se rendi il trasporto individuale troppo caro crei un circolo vizioso, dove chi non ha soldi non riesce a vivere nelle aree rurali perchè non ha servizi e non ha la possibilità di muoversi, e vivrà in città, in case condivise perchè non può permettersi un affitto o un mutuo in quella zona e un auto e relativo mantenimento per spostarsi.