Ridendo e scherzando, sembravo antiquato ma va bene a me con la legna che è aumentata poco e il gasolio che è caro da sempre, e in una casa singola indipendente che posso fare cosa voglio, non dipendo da congegni elettronici e in teoria non faranno controlli casa per casa.
Il termostato lo metto a 18 gradi ma di notte che se scende sotto si accende la caldaia, poi accendendo la stufa a legna di giorno i termosifoni non si accendono quasi più, ok che poi magari ho 28 gradi in cucina a 17 dalle altre parti, allora a tarda sera mollo la stufa a riaccendo i termosifoni, di notte si accendono da soli al bisogno e poi li faccio riaccendere al mattino.
Ed è così che dovrebbe fare chiunque senza sprechi ed eccessi, i limiti devono essere i costi alti delle bollette che invitano a risparmiare secondo il proprio tenore economico, ma nessun'altra limitazione. Chi ad esempio sta bene solo da 22 gradi in su, perché devi farlo stare al freddo e magari poi insorgono complicazioni tipo polmonite e arrechi danni sia alla persona che ulteriori spese al sistema sanitario e occupazioni di posti letto in ospedale?