Futuro: Fonti rinnovabili, Impianti fotovoltaici ed Impianti eolici, Gas e Petrolio

Ci sono regioni dove è quasi proibito usare la legna da ardere, come se l'inquinamento sia colpa di questo....
Per la polmonite c'è la Tachipirina e vigile attesa.....
il problema non è solo l'inquinamento, ma il ricircolo di aria.anche in toscana ci sono periodi in cui è vietato poichè col ristagno e le nebbie diventa veramente veramente irrespirabile e lo senti chiaramente. fortissimo odore di legna briciata, sembra di essere dentro un incendio senza calore una cosa che ti chiude i polmoni. ma è un problema diffuso di natura orografica.

+ che problemi di polmonite...direi problemi circolatori, ma sono pochissimi gli anziani che sprecano energia a caso. anzi spesso è difficile farglieli tenere accesi:eusa_wall: e li trovi imbalsamati con 40 coperte e 3 borse di acqua calda immobili a seguire la d'urso...che non è proprio il top per la circolazione(e per il cervello :D)
 
Temperatura costante senza mai bruciare.
La durata è di 12 ore ma puoi interromperne il funzionamento chiudendole in un sacchetto in plastica.
Usava anche i guanti ma erano scomodi per alcune attività scolastiche.

ognuno ha le sue necessità e ben venga tutto...io usavo i guanti senza dita e scrivevo molto, ma diciamo che da adolescente non te ne importa un fico secco delle temperature...se non per far qualche sciopero tattico di ottobre quando l'ottobrata ti porterebbe verso il mare.:D
 
Ridendo e scherzando, sembravo antiquato ma va bene a me con la legna che è aumentata poco e il gasolio che è caro da sempre, e in una casa singola indipendente che posso fare cosa voglio, non dipendo da congegni elettronici e in teoria non faranno controlli casa per casa.
Il termostato lo metto a 18 gradi ma di notte che se scende sotto si accende la caldaia, poi accendendo la stufa a legna di giorno i termosifoni non si accendono quasi più, ok che poi magari ho 28 gradi in cucina a 17 dalle altre parti, allora a tarda sera mollo la stufa a riaccendo i termosifoni, di notte si accendono da soli al bisogno e poi li faccio riaccendere al mattino.

Ed è così che dovrebbe fare chiunque senza sprechi ed eccessi, i limiti devono essere i costi alti delle bollette che invitano a risparmiare secondo il proprio tenore economico, ma nessun'altra limitazione. Chi ad esempio sta bene solo da 22 gradi in su, perché devi farlo stare al freddo e magari poi insorgono complicazioni tipo polmonite e arrechi danni sia alla persona che ulteriori spese al sistema sanitario e occupazioni di posti letto in ospedale?

Discorso corretto. Al momento mi e' sembrato di capire che non vi sono sanzioni e, come hai detto, i controlli porta a porta sono abbastanza improbabili, chi ha il riscaldamento autonomo e settera' i 22 gradi avra' tutta la mia comprensione.

Utenti che risponderanno "ecco, gli incivili che non rispettiano le regole, l' itaGlia va male per colpa vostra" tra 3..2..1..
 
Perchè con cosa costa la luce e chi ha il riscaldamento a gas, andare a sprecare di questi periodi sarebbe da pazzi. Ognuno consuma corrente e gas in base al proprio tenore di vita (conto in banca), esigenze, e se va a risparmiare lo fa per questioni economiche e direttamente o indirettamente anche per questioni ecologiche e di non sprecare energia per evitare che manchi ad altri.
 
Perchè con cosa costa la luce e chi ha il riscaldamento a gas, andare a sprecare di questi periodi sarebbe da pazzi. Ognuno consuma corrente e gas in base al proprio tenore di vita (conto in banca), esigenze, e se va a risparmiare lo fa per questioni economiche e direttamente o indirettamente anche per questioni ecologiche e di non sprecare energia per evitare che manchi ad altri.

Sullo spreco d' energia concordo con te. Credo pero' prima si cerchi di tutelare la propria salute (e non dico benessere ma salute) e dopo verra' l' ambiente.
 
Discorso corretto. Al momento mi e' sembrato di capire che non vi sono sanzioni e, come hai detto, i controlli porta a porta sono abbastanza improbabili, chi ha il riscaldamento autonomo e settera' i 22 gradi avra' tutta la mia comprensione.

Utenti che risponderanno "ecco, gli incivili che non rispettiano le regole, l' itaGlia va male per colpa vostra" tra 3..2..1..

Gia' quando ci sono regole e controlli , la gente fa come gli pare , figuriamoci se non riesci a controllarli.
Senso civico questo sconosciuto, naturalmente il fragile o l'anziano non puo' restare a 19/20 gradi ma gli altri uno sforzo, se richiesto ,andrebbe fatto.
Poi ognuno si comporta secondo coscienza ed educazione civica e rispetto.


La mia paura e che banda de " sciamannati" ad oggi ti dice che devi abbassare di un grado , poi d'emblée arrivermo al picco di freddo e ti diranno che i gradi devono essere 2 e cercare di spegnergli entro " TOT" dopo l'accensione.

La solita cialtroneria all'italiana.
 
Senso civico questo sconosciuto, naturalmente il fragile o l'anziano non puo' restare a 19/20 gradi ma gli altri uno sforzo, se richiesto ,andrebbe fatto.
Poi ognuno si comporta secondo coscienza ed educazione civica e rispetto.

Lo sforzo lo deve fare chi ci ha portato a questa situazione assurda. Non ho scelto io di mettere in mano agli speculatori le risorse energetiche e lasciare che facciano il bello e cattivo tempo ad ogni sussulto.
 
Belle parole ma che nella realtà non portano a nulla se non ad esserer dei gran sognatori.
La realtà, aimhè, e' diversa ed e' per questo che bisognerebbe comportarsi di conseguenza.
 
Credo che siamo in un periodo no per qualunque fonte altamente inquinante, eppure adesso ci ritroveremo ad inquinare maggiormente per carenza di gas e petrolio con un costo esagerato. Io per curiosità sono andato a vedere gli archivi storici della temperatura a Genova dal 1957 ad oggi duante il mese di agosto. Da quell'anno è stato un crescendo della media fino ad oggi, almeno per quanto riguarda Genova sino a toccare i 36° per diversi giorni: incredibile. Devo dire che sono rimasto molto colpito dall'incremento della temperatura avvenuta in questi anni. Qui il consumo stimato e la produzione delle diverse fonti per il nord Italia compresa l'importazione della corrente. Oggi non è particolarmente soleggiato al nord ma anche non particolarmente ombreggiato.



Vedo una tragica assenza degli impianti eolici come produzione, ma non è questo il punto dove voglio arrivare. Una considerazione che mi fa riflettere è che, quando si è verificato il covid c'è stato lo stop del lavoro, quindi degli spostamenti con i mezzi di trasporto a prevalenza inquinanti, in buona parte del globo e per un certo periodo ci sono stati diversi servizi televisivi che citavano un netto miglioramento temporaneo dell'inquinamento. E' quindi pensabile che siamo noi gli artefici di questo riscaldamento globale (leggi incremento di temperatura rilevato) e cominciamo ad accusare i contraccolpi di questo inquinamento ma credo che non sia la sola causa che ci ha portato a questo punto. Voglio dire che si sono verificati nel passato recente periodi anomali, leggi: Piccola era glaciale e Periodo caldo medievale. Questi due periodi ci devono far riflettere che forse l'incremento della temperatura non è completamente dovuto alla mano dell'uomo. Io personalmente non credo che solo con l'eolico, i pannelli solare e le centrali idroelettriche si possa riuscire ad alimentare, senza ridurre l'inquinamento in modo auspicabile, il consumo elettrico mondiale: ci vorrà il nucleare ... fusione e fissione nell'intervallo di tempo necessario ad arrivare alla fusione (se ci si riuscirà e io mi auguro ci si riesca). Nell'immagine di cui sopra buona parte dell'energia elettrica importata dovrebbe essere prodotta con le vecchie centrali nucleari a fissione che stanno terminando il ciclo di vita ... qui mi fermo perchè il tutto il verde che qualcuno (pubblicità, politici ...) ci dipinge addosso credo che sia principalmente uno "slogan" ... per ora.
 
Ultima modifica:
Io personalmente non credo che solo con l'eolico ed i pannelli solare si possa riuscire ad alimentare, senza ridurre l'inquinamento in modo auspicabile, il mondo.

Si puo, si puo; se ogni edificio avesse l'obbligo del fotovoltaico il problema sarebbe gia risolto, per supplire le relative mancanze notturne queste verrebbero ampiamente compensate dall'idroelettrico gia presente.
 
Gia' quando ci sono regole e controlli , la gente fa come gli pare , figuriamoci se non riesci a controllarli.
Senso civico questo sconosciuto, naturalmente il fragile o l'anziano non puo' restare a 19/20 gradi ma gli altri uno sforzo, se richiesto ,andrebbe fatto.
Poi ognuno si comporta secondo coscienza ed educazione civica e rispetto.


La mia paura e che banda de " sciamannati" ad oggi ti dice che devi abbassare di un grado , poi d'emblée arrivermo al picco di freddo e ti diranno che i gradi devono essere 2 e cercare di spegnergli entro " TOT" dopo l'accensione.

La solita cialtroneria all'italiana.

Esattamente, ci sono due gradi di tolleranza ma gia' mi immagino che nel condominio dei suoceri ci saranno i braccini corti che lotteranno per avere max 17 nel nome del risparmio.

Lo sforzo lo deve fare chi ci ha portato a questa situazione assurda. Non ho scelto io di mettere in mano agli speculatori le risorse energetiche e lasciare che facciano il bello e cattivo tempo ad ogni sussulto.

Come no...e quelli che "o green o morte" che han sempre optato per il NO..dimenticati?

Si puo, si puo; se ogni edificio avesse l'obbligo del fotovoltaico il problema sarebbe gia risolto, per supplire le relative mancanze notturne queste verrebbero ampiamente compensate dall'idroelettrico gia presente.

Per casa mia (no edificio, no condominio) ci sto pensando seriamente.
 
Questa è la tua opinione Gherardo ed io la rispetto. Comunque le centrali idroelettriche sono fatte per generare energia quando c'è di bisogno ma anche per consumarlo quando c'è esubero di energia e questo avverrebbe di giorno e allora non bisogna conteggiarle sul monte energia ma come riserva: infatti possono pompare l'acqua verso il bacino superiore, se hanno un bacino inferiore, invertendo il ruolo dei generatori in pompe. Ti ricordo che col fotovoltaico hai un rendimento nettamente inferiore quando è brutto tempo ... basta vedere il sito electricitymaps come si comporta quando vengono le perturbazioni invernali: è questo energia che viene a mancare come la facciamo ? Solo con l'idroelettrico, con le pale eoliche o peggio ancora (ad oggi) con gli inverter e le batterie ad accumulo ? Oppure con le centrali nucleari, che dovremo "aihme" costruire nuove ?
 
Mettere i pannelli solari mi spaventa la burocrazia, la spesa da sostenere nell'immediato probabilmente ancora alta al netto degli incentivi, gli adeguamenti al tetto per evitare infiltrazioni d'acqua o altri problemi, l'assicurazione ad esempio dalla grandine, la manutenzione e il calo dell'efficienza negli anni, l'eventuale gestione e sostituzione delle batterie. E poi nel caso di pannelli solari senza batterie e con allacciamento alla rete dell'Enel, c'è tutta questa convenienza? Ad esempio uso poco la corrente di giorno e va quasi tutta a loro, di notte che serve a me non c'è il sole e devo prendere la corrente dall'Enel. Non è che loro me la pagano poco la mia mentre quella che serve a me di notte costa di più, o comunque non è che pago delle bollette a 0€, come minimo qualche decina di Euro la devo pagare e poi bisogna vedere quando mi torna indietro dalla corrente venduta a loro.

Provo a dire una cifra a caso per pannelli e tutto quando, secondo me pure bassa: 15.000€.
Se pagassi anche 200€ a bolletta, sono 2.400€ l'anno e ci vogliono quasi 7 anni a spendere i 15.000 risparmiati a non mettere i pannelli. Se metto i pannelli non è che dopo 10 anni devo fare altre spese anche importanti perchè la loro efficienza è scesa drasticamente, sempre se non succede di peggio come grandine o trombe d'aria che me li distruggono, ho speso di assicurazione e per qualche motivo mi pagano i danni in minima parte.

Sarò troppo pessimista e probabilmente sono stato un po' indietro e adesso è diverso, ma tipo fino a 5 anni se si volevano mettere i pannelli la situazione non era tanto più rosea.
 
Alle tue considerazioni Papu va aggiunto il rischio di incendio del quale sembra non se ne debba parlare, ma che esiste (l'ultimo incidente è avvenuto a casa di Zanardi e ha fatto notizia solo perchè quel poveretto si chiama Zanardi) ed è legato a mancanza di manutenzione e a invecchiamento dei conduttori.
Poi basta scrivere in rete rischio incendio pannelli solari, e se ne sa di più.
 
Sapevo anche di problemi ai pannelli in cui circola l'acqua solitamente usata per i sanitari (acqua calda del rubinetto) ed eventuale integrazione al riscaldamento.
D'inverno triboli ad avere il giusto che basta come quantità e temperatura, d'estate ti va addirittura in ebollizione l'impianto (serbatoio di accumulo se non gli stessi pannelli).
 
L' aspetto dell' incendio non e' da sottovalutare. Conosco chi ha installato detti pannelli nella propria villetta e mi dice pure che e' in credito d'energia.
Non so, da una parte e' allettante, dall' altra c'e' ancora qualche limite.
 
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