BuckDharma
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giuseppe1956 ha scritto:Era ora che qualche presidente cominci a pestare i piedi e a ribellarsi ai PADRI PADRONI del campionato di serie A. Spero che allla sparata seguano i fatti. Quindi FORZA GARRONE FATTI RISPETTARE.................![]()
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Condivido pienamente la tesi di Garrone.
Tutto giusto e bello.
Il problema è che più che che la contrattazione collettiva a Garrone , Zampalesta e DellaValle interessa l'allargamento a 7-8 squadre della fetta Champions e affini e allora provano con il ricatto moraleggiante a scucire qualche soldino all'asse Romano-Padano.
Garrone poi non investe una lira da tre anni e tutti gli rinfacciano la sua cauta maniera di spendere.
Da solo non va da nessuna parte anche perchè da tre anni il Milan gli presta un paio di giocatori all'anno. Gli hanno chiuso i rubinetti e allora batte cassa diversamente.
Zampalesta due anni fa in serie B si era scagliato contro la contrattazione collettiva minacciando di lasciare il Calcio (Ahem...) insieme a (udite udite) Cellino , Spinelli, Ruggeri e Della Valle...Fini' che le suddette squadre presero più soldi e TUTTE vennero promosse in A. L'anno dopo Zampalesta e Garrone ai vertici della Lega Calcio.
Finchè gli ha fatto comodo andava tutto bene.
Vedete voi.
A qualcuno questa storia dei diritti collettivi serve per coprire magagne che oramai sono sotto gli occhi di tutti.
DIRITTI COLLETTIVI , ma solo per pochi...cosi va spiegata la levata di scudi...
Dimenticavo, a prescindere da tutto questo i diritti vanno rivisti e riproporzionati.
Questo è fuori discussione.