House of Cards - Dal 09/04/2014 su Sky Atlantic HD

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132.000 spettatori per l'ultimo episodio. Nonostante la concorrenza della Coppa del Mondo, fa il record.
 
Un altra caduta di stile degli sceneggiatori: Frank che in chiesa spegne tutte le candele, l'angelo ribelle che sfida dio e stermina tutti coloro che ostacolano il suo cammino. Ora chiedono il permesso di girare all'ONU? Vabbè, abbiam capito, qualche altro omicidio con le sue mani e diventa presidente alla fine della seconda serie, poi nella terza diventa un player a livello mondiale (qualche guerra stile Bush? Un discorso all'ONU dove minaccia e sfida il mondo?), il tutto sempre senza un serio antagonista (il vero difetto di questa serie, ad esempio Zoe fa ridere per la sua ingenuità), probabilmente fino a quando programmeranno l'ultima stagione, dove finalmente la sua invulnerabilità potrà essere scalfita. Delusione. Complessità apparente della serie eccezionale, complessità reale zero: la trama si riduce a un invincibile che pialla tutti senza pietà finchè non arriverà un eroe da un'altra dimensione a sconfiggerlo (probabilmente un altro Terminator come lui).
 
Per me House of Cards è stato fantastico fino all'uccisione di Peter Russo
Fino ad allora aveva esaminato alla perfezione il funzionamento del mondo della politica, poi è scaduto nella banalità del colpo di scena a tutti i costi, ed è un peccato.
Concordo sulla mancanza di uno o più antagonisti seri, però c'è da dire una cosa:
tutte le prime stagioni sono soltanto una presentazione, un antipasto di ciò che gli autori svilupperanno in seguito
Mi viene da pensare a Lost o a Breaking Bad ad esempio.
Io sono convinto che la serie prenderà una svolta nella seconda stagione, e già il complotto organizzato da Zoe (ma soprattutto i suoi due colleghi, molto più svegli e preparati) lascia ben sperare
 
Ma più che altro, siete sicuri che Zoe tradirà Frank? O userà gli altri due solo per scoprire cosa sanno e andarlo a spifferare al suo (ex?) amante? O magari è tutto un piano di Underwood per vedere quello che sa la collega di Zoe, e sta usando quest'ultima. Insomma, qui si aprono tanti scenari secondo me.
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Ma più che altro, siete sicuri che Zoe tradirà Frank? O userà gli altri due solo per scoprire cosa sanno e andarlo a spifferare al suo (ex?) amante? O magari è tutto un piano di Underwood per vedere quello che sa la collega di Zoe, e sta usando quest'ultima. Insomma, qui si aprono tanti scenari secondo me.

Sì, anch'io sospetto una cosa del genere.
Zoe è troppo vulnerabile: se facesse uno scoop sull'omicidio di Frank rischierebbe la reputazione (Frank ha le foto di lei nuda sul cellulare e chissà in quanti fantasiosi modi potrebbe usarle) oltre che la vita stessa.
Sull'invincibilità di Frank invece non scommetterei troppo: in molte occasioni ha dovuto fronteggiare degli imprevisti e il fatto che la prima stagione si sia risolta a suo favore non ci dice nulla sul fatto che gli vada sempre tutto liscio.
In America c'è il mito del supereroe buono che vince sempre, ma Frank non appartiene a questa categoria.
 
Secondo me è un serial di classe, il punto non è Frank cattivo zoe buona ecc.
Parteggiare per Frank non è l'intento degli autori ma mostrare dove è possibile arrivare nei meandri della politica......poi lo sconfinamento drama ,forse, non è stato il momento migliore,d'accordo , ma credo arriverà molto in alto( in senso qualitativo )
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Secondo me è un serial di classe, il punto non è Frank cattivo zoe buona ecc.

Non ho detto che sia il punto centrale, ma nella letteratura (e nella cultura) americana il mondo si divide in buoni e cattivi.
Per loro è un vero e proprio chiodo fisso, un mito a cui non rinunciano.
L'invincibilità (di cui si parlava poco sopra) è una prerogativa degli eroi, dei buoni, e siccome gli autori hanno inequivocabilmente collocato Frank fra i cattivi (molto scioccamente, come ho già avuto modo di spiegare) non si può che considerare altamente improbabile una dinamica del tipo di quella supposta da Olimpazzo.

Ciò non toglie che si tratti di una serie di altissima qualità, ma questo non è stato mai messo in discussione da nessuno.
 
Non ho detto che sia il punto centrale, ma nella letteratura (e nella cultura) americana il mondo si divide in buoni e cattivi.
Per loro è un vero e proprio chiodo fisso, un mito a cui non rinunciano.
L'invincibilità (di cui si parlava poco sopra) è una prerogativa degli eroi, dei buoni, e siccome gli autori hanno inequivocabilmente collocato Frank fra i cattivi (molto scioccamente, come ho già avuto modo di spiegare) non si può che considerare altamente improbabile una dinamica del tipo di quella supposta da Olimpazzo.

Ciò non toglie che si tratti di una serie di altissima qualità, ma questo non è stato mai messo in discussione da nessuno.

Concordo come sempre con ogni tua singola parola. Il fatto è che leggendo interviste a Beau Willimon, ho il sospetto che abbiano fatto la sciocchezza di pompare Frank al livello di supercattivo per poi infliggergli una supercondanna, ma tirando il tutto alla lunga (le 5 stagioni classiche?), per cui rischiamo un escalation continua di supermalvagità.
Mi spiego meglio: ho l'impressione che Willimon si sia posto ad un livello di "super-moralismo", per cui (a differenza di quanto si vedeva in Farragut north - Le idi di marzo) paradossalmente si abbandona ogni finezza e complessità, si mostra che un omicida o pluriomicida può diventare presidente senza sostanziali opposizioni (nè del sistema, nè della società) e che il meccanismo di check and balance della democrazia americana in realtà non conta nulla, poi certo alla fine (ma solo alla fine, e dopo molti danni all'umanità) sarà fatta l'obbligatoria giustizia per i cattivi. Così si vellicano entrambi gli istinti del pubblico: parteggiare segretamente per il supercattivo invincibile (che per surplus ci rassicura sul fatto che tutto il mondo della politica è marcio), e godere della sua caduta finale.
Incuriosito dall'attrice che interpreta Zoe (Kate Mara), dalle prime puntate sono andato a cercare in rete altre sue interpretazioni e ahimè ho scoperto che nella terza stagione non partecipa (magari non si sono accordati sul compenso), per cui restano i 2 scenari ipotizzati: d'accordo con Frank o ricattandolo ottiene ciò che vuole davvero e si fa da parte (per poi magari tornare nelle successive stagioni), oppure minaccia Frank e viene fatta fuori.
Io, proprio per quello che ho letto sugli autori, e per il tono assunto finora dalla serie, continuo a propendere per la seconda ipotesi, temendo lo facciano fare anche questa volta a Frank, magari inquadrandolo un momento dopo con sul viso un'espressione di indifferenza, o facendolo ammiccare al pubblico "tanto prima o poi per lei sarebbe finita comunque", come più o meno gli hanno fatto dire di Peter Russo nell'ultima puntata.
Voglio sperare che, se Frank deve proprio salire sempre più in alto, la serie abbia il coraggio di andare fino in fondo, con Frank che trasforma gli Usa in una pseudo-dittatura che dichiara guerra alla Cina. Che sia Highlander fino in fondo: alla fine ne deve restare solo uno (o due, con la moglie), e questa volta che sia il cattivo!
 
Ultima modifica:
Incuriosito dall'attrice che interpreta Zoe (Kate Mara), dalle prime puntate sono andato a cercare in rete altre sue interpretazioni
Prima che sbarcasse su Sky Atlantic, avevo messo in preventivo di guardare House of Cards proprio per Kate Mara, che mi era piaciuta tantissimo nella prima stagione di American Horror Story
Tra l'altro la beccai per caso da David Letterman a febbraio per la promozione della seconda stagione di House of Cards e aveva promesso che avremmo visto tanti colpi di scena
 
Concordo come sempre con ogni tua singola parola. Il fatto è che leggendo interviste a Beau Willimon, ho il sospetto che abbiano fatto la sciocchezza di pompare Frank al livello di supercattivo per poi infliggergli una supercondanna, ma tirando il tutto alla lunga (le 5 stagioni classiche?), per cui rischiamo un escalation continua di supermalvagità.
Mi spiego meglio: ho l'impressione che Willimon si sia posto ad un livello di "super-moralismo", per cui (a differenza di quanto si vedeva in Farragut north - Le idi di marzo) paradossalmente si abbandona ogni finezza e complessità, si mostra che un omicida o pluriomicida può diventare presidente senza sostanziali opposizioni (nè del sistema, nè della società) e che il meccanismo di check and balance della democrazia americana in realtà non conta nulla, poi certo alla fine (ma solo alla fine, e dopo molti danni all'umanità) sarà fatta l'obbligatoria giustizia per i cattivi. Così si vellicano entrambi gli istinti del pubblico: parteggiare segretamente per il supercattivo invincibile (che per surplus ci rassicura sul fatto che tutto il mondo della politica è marcio), e godere della sua caduta finale.

Analisi perfetta.

Voglio sperare che, se Frank deve proprio salire sempre più in alto, la serie abbia il coraggio di andare fino in fondo, con Frank che trasforma gli Usa in una pseudo-dittatura che dichiara guerra alla Cina. Che sia Highlander fino in fondo: alla fine ne deve restare solo uno (o due, con la moglie), e questa volta che sia il cattivo!

Spero solo che se gli autori decidano di alzare il tiro nell'intento didascalico di dimostrare quanto la mancanza di etica possa consumare un uomo spingendolo verso le peggiori nefandezze, ponderino maggiormente la verosimiglianza delle vicissitudini di Frank e compagnia bella.
Perché ad una serie come HoC, così intimamente legata alla realtà, non si possono perdonare narrazioni improbabili o paradossali, ancor meno se presentate con approssimazione e goffaggine.
 
Vorrei scusarmi con tutto il forum per lo spoiler, non ci avevo pensato, credevo non fosse così grave, invece poi rileggendo era uno spoiler, e dato che io odio chi spoilera è giusto il ban che mi sono beccato, non succederá più.
 
Vorrei scusarmi con tutto il forum per lo spoiler, non ci avevo pensato, credevo non fosse così grave, invece poi rileggendo era uno spoiler, e dato che io odio chi spoilera è giusto il ban che mi sono beccato, non succederá più.


In questo caso, non era così grave....
Mia personale opinione però
 
Appena terminata la prima stagione. Superato un primo disorientamento generale, ho trovato la serie davvero superlativa. Ottimi personaggi, una storia che prende sempre più, un grande racconto molto curato, pieno di piccoli colpi di scena. Insomma: prima stagione promossa a pieni voti. :)
 
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