I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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massera ha scritto:
Uno scioglilingua fiorentino...


Tito, te tu t'aritinti il tetto, ma te un t'intendi tanto di tetti ritinti!!!
Sì, ma la traduzione?

Tito, tu ridipingi il tetto, ma te ne intendi molto di tetti ridipinti?

Può andare? :eusa_think:
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Sì, ma la traduzione?

Tito, tu ridipingi il tetto, ma te ne intendi molto di tetti ridipinti?

Può andare? :eusa_think:
ma non ti intendi tanto di tetti ridipinti, un in fiorentino è anche non come un ti fo nulla ;)
 
Vieni vieni... un ti fo nulla!!!:lol: :lol: :lol:

Anche a Siena, dove sono stato per anni, è cosi, ma li non si dice "te tu", come a Firenze, ma semplicemente "te" o "tu" singolarmente.

Senesi e Fiorentini parlano abbastanza diverso,anche se chi non ha vissuto là spesso non se ne accorge.
 
Ultima modifica:
Adesso, in omaggio a NP293, parlo delle uniche due cose che capivo di quello che diceva mia nonna paterna, che era di Napoli.

Tu si nu puttane maschere!!!

e poi, visto che rispetto alla media della famiglia paterna io sono abbastanza alto, quando da seduta mi guardava (io ero in piedi) diceva

Scinni 'a cavall'!!!
 
Nel primo caso penso di si....:D

Nel secondo caso da me si dice invece Scigni da glio cavaglio, ma non è usato mai come espressione.
 
Grazie dell'omaggio massera ;)
Scinn a cavall è tipico, me lo sono sentito dire anche io :D
La prima invece penso proprio sia una sorta di complimento, è tipico essere così coloriti. A proposito vi faccio un esempio: la parola buc**inar è si un insulto, ma è usato anche come complimento quando una persona è particolarmente furba o sveglia ;)
 
Np293 ha scritto:
Grazie dell'omaggio massera ;)
Scinn a cavall è tipico, me lo sono sentito dire anche io :D
La prima invece penso proprio sia una sorta di complimento, è tipico essere così coloriti. A proposito vi faccio un esempio: la parola buc**inar è si un insulto, ma è usato anche come complimento quando una persona è particolarmente furba o sveglia ;)

Questo non lo sapevo..

Non posso farti altri omaggi, anche perché mia nonna non la capivo molto, essendo nato e cresciuto in tutt'altra zona e non abitando con lei.:D
 
:lol: Figurati che neanche qui si capiscono assai i nonni per via degli arcaismi :D ;)
 
C'era questo che diceva mio padre, ovviamente preso dai nonni

O ciuccio quann' va a Napule va truenn' e carrature

Forse vuole dire che il somaro quando va a Napoli cerca la strada ferrata.
 
Mà, mé tà fàma!!!

Ancóra... ma è tutto da oggi che stai a romméca!!!


- Mamma, ho fame!!!

-Ancora... ma è tutto il giorno che stai masticando, ruminando!!!
 
massera ha scritto:
Mà, mé tà fàma!!!

Ancóra... ma è tutto da oggi che stai a romméca!!!


- Mamma, ho fame!!!

-Ancora... ma è tutto il giorno che stai masticando, ruminando!!!

"Teh, Pierino, ghet 'na cica?"
"Ehi, Pierino, hai una gomma americana?"

La maestra: "Non voglio ruminanti in classe!"
:lol: :lol: :lol: :lol:
 
Il mio professore di "Scienza delle Costruzioni" era un napoletano DOC che si divertiva a darci del "Vui" un po' perchè era un gran fascistone ed un po' perchè era napoletano.
Comunque era uno dei più bravi in Italia. Mi ha insegnato tanto.

Quando l'esaminando sbagliava due risposte di seguito erano guai: gli scriveva la bocciatura sul libretto e lo mandava via dicendogli:
"S'iu fussi gallina nun andrei ad abbitare no pullaio progettato da Vui!" :D
 
E' vero, nella zona di Napoli danno del voi anche ai genitori, se sono persone anziane, e anche ad altri parenti.

Anche mio padre, che proveniva da là, faceva cosi con i miei nonni.

Nel Lazio Sud non si usa.
 
Il voi si usa molto ma molto di più rispetto al lei, è anche una forma di rispetto maggiore verso chi è più "anziano", lo si usa con i professori, con i genitori degli amici, con i suoceri, ma non mi è mai capitato di sentire un figlio che da del voi a un genitore ;)
 
Il plurale di "Tu" è "Voi". Su questo non ci piove.

Il "Lei" al posto del "Voi" è una usanza spagnolesca divenuta oramai di uso corrente. Viene usato indifferentemente rivolgendoci sia ad una donna che ad un uomo.

Essendo stato reintrodotto in epoca fascista l'uso del "Voi" adesso è (come dire) lettera morta. Guai a mostrarsi "di destra":D

Le altre lingue neolatine usano il "Voi" in segno di rispetto e di riguardo verso la persona alla quale ci si rivolge. Non ci sono deroghe.

Nelle FF.AA. (soprattutto in Marina) si usa l'italianissima e rispettosissima parola "Signore" o "Signora" se l'Ufficiale è subalterno, "Comandante" se è un Ufficiale superiore o Ammiraglio se è un ufficiale generale.
 
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