I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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La traduco almeno...

Ehi, Ippo... codesta è stata buona come risposta, credo che io debba venire da te in alta Italia per chiaccherare un pò con i tuoi paesani.
 
massera ha scritto:
Ma chi te l'ha fatta st'ammasciàta?

Ma chi è che ti ha detto queste cose
quasi uguale, qui si dice ambasciata
un'espressione simile e' ma chi te l'ha spiat?, spiat ovviamente significa spiato.
molto simile a questa parola e' sbiat, aggettivo dedicato a chi esce sempre, chi sta sempre in giro senza mai stancarsi
 
Spiàre qui vuol dire "domandare", anche se è ormai un'espressione del vecchio dialetto.

Spiacéllo vuol dire "chiediglielo",mentre oggi si usa domandàcéllo
 
massera ha scritto:
Spiàre qui vuol dire "domandare", anche se è ormai un'espressione del vecchio dialetto.

Spiacéllo vuol dire "chiediglielo",mentre oggi si usa domandàcéllo
ovviamente il senso che si vuole dare e' questo, letteralmente si dice cosi' perche qualcuno ha fatto la spia:D
le altre espressioni sono simili(sempre per lo stesso motivo che ricordi spesso)
spiancell e domandacell, anche se invece di quest'ultima e' piu' frequente riciancell
 
Riciancéll non la conoscevo...:eusa_think:

A meno che non sia la parola corrispondente del nostro Diccèllo, che vuol dire appunto "diglielo".

Per quanto riguarda il discorso che faccio spesso, segnalo anche che alcune parole meridionali sono arrivate anche ai paesi laziali dello Stato Pontificio.

Per es la parola Accattà, che come sapete vuol dire comprare, è anche del dialetto di Sonnino e Priverno, due paesi in provincia di Latina che però erano dello Stato della Chiesa.
 
Ci sono poi gli esempi di "Vaglielo a dire" o "Vaglielo a domandare"

sono vaccéllo a tici (oggi però è dice) e vaccéllo a domandane
 
Pòro passariéglio, gl'hanno misso déndo la caiola

Povero passero, l'hanno messo dentro la gabbia.


A té la còccia té soscia

A te la testa ti soffia, nel senso che a volte non sei lucido.


Nén zì buono manco a chiude la marnélla dé lé jagline

Non sei capace neanche di chiudere la porta del pollaio delle galline...
 
simile alla seconda è:
Tien a cap pe sparter e recchij
Hai la testa solo per dividere le orecchie
 
Mi sa che questa che hai citato l'ho sentita anche da me, naturalmente nella variante laziale meridionale, che è

Tié la còccia(o anche capo)pé spartì le vricci ( o anche récchie)
 
E' un po' cattivella, ma molto espressiva ...

Sempre su quell'argomento, noi diciamo:
Crapa = testone, zuccone

(Esempio famoso: Crapa pelada la fa i tortei ... )

Oppure, peggio, crapù.

;) :D
 
Glio jàtto stà a glio 'mpizzico de glio muro dé la marnélla e sta a trémènte pé sotto

Il gatto è sul bordo del muro del pollaio e sta osservando di sotto.
 
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