I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Infatti qui noto che in Campania, almeno nella zona di Napoli, non avete il termine "codesto", che invece è presente nel Lazio Sud, sia quello del regno di Napoli che quello dello Stato della Chiesa.

chisto, chisso, chiglio = questo, codesto, quello

chésta, chéssa, chélla= questa, codesta, quella

Nella zona di Sezze dicono "quisto, quisso" ecc. cioé al posto della "ch" mettono la "qu".
 
Mi ricordo. La maestra ci ripeteva:
-"Questo" è per indicare un oggetto vicino a chi parla.
-"Quello" è per indicare un oggetto lontano da chi parla e da chi ascolta.
-"Codesto" si usa per indicare un oggetto lontano da chi parla e vicino a chi ascolta.
Ci guardavamo sempre un po' perplessi.
Insomma non abbiamo mai imparato ad usare il "codesto" né come aggettivo indicativo, né come pronome (?).
Nel nostro dialetto NON esisteva. Non ci appartenne mai. :D
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Mi ricordo. La maestra ci ripeteva:
-"Questo" è per indicare un oggetto vicino a chi parla.
-"Quello" è per indicare un oggetto lontano da chi parla e da chi ascolta.
-"Codesto" si usa per indicare un oggetto lontano da chi parla e vicino a chi ascolta.
Lo diceva anche Biagio Izzo ne "Il re di New York", ripetendolo alla sorella che usava solo chist e chill :D
IPPOGRIFO ha scritto:
Nel nostro dialetto NON esisteva. Non ci appartenne mai. :D
Bella scusa, vale anche per me :D
 
Da me e in altri paesi del Lazio sud ci sono

éccoglio = Eccolo qui

éssoglio = eccolo costi

èglio = eccolo là

Questi nel dialetto napoletano dovrebbero essere oiccanne, oilloche, oillanne, quindi almeno in questo caso la tripartizione di avverbi avviene.

Tra l'altro, quando si parla italiano, per dire "eccolo là" si dice "èllo", italianizzazione della parola dialettale "èglio".

I femminili sono èccola, èssola, èlla
 
Té stongo a parlà dé tutta la streppìglia!!!

Ti sto parlando di tutta la stirpe.


Giocàmo a véllàna

Giochiamo a vellana.

Vellana è un gioco antico che si svolgeva con le noccioline.
 
massera ha scritto:
Questi nel dialetto napoletano dovrebbero essere oiccanne, oilloche, oillanne, quindi almeno in questo caso la tripartizione di avverbi avviene.[/I]
Si, sono proprio questi ;)
Per il femminile è aiccann, ailloca, aillann.
Il plurale è neutro: ebiccan, ebbiloche, ebillann
 
Il plurale non lo conoscevo....:5eek:
Mio padre non li usava, ma va anche detto che quando aveva 12 anni si è trasferito con la famiglia nel Lazio Sud, quindi non ricordava tutto della parlata di Napoli.


I plurali da noi:

-maschile Eccogli. èssogli, ègli

-femminile Eccole, èssole, èlle

"allòco" a volte si aggiunge anche da noi, quindi si avrebbe ad es èssogli allòco

"Eccolo là" è poi ègliall'àne
 
Si potrebbe anche dire Se piglio la corréa té nzéngo a corre

Té nzéngo = ti insegno

Comunque oggi la parola "corréa" non la usa più nessuno, usano tutti "cinta", come l'esito in italiano.

corréa da me vuol dire anche "corréva".
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Forse:
Se prendi la corriera, impari a correre.
?:D ?:eusa_think:
Quella di massera è giustissima, la currea è la cintura ;)
In napoletano, e penso che è ripreso anche nei dialetti del Lazio Sud come fatto notare da massera, te mpar e cor'r è una minaccia in quanto traducendola in maniera estensiva vuol dire che corri perchè hai paura, in questo caso, della cintura che può essere usata per far male
 
A dir la verità non c'é quel detto nel Lazio Sud, io l'ho solo tradotto nel mio dialetto.

Da noi si diceva in questo modo

Mó scioglio la corréa é té faccio védé


Attenzione alla particolarità del dire adesso in "mo"

Nella zona interna, ove c'è il mio paese, si usa con la "o" chiusa, come i romanesco ().

Nei paesi del mare c'è l'alternanza tra il termine con la "o" chiusa e quello campano con la "o" aperta ().
 
Réggétéme a quàtto che a cìnco ncé là facéte!!!

Reggetemi in quattro che in cinque non ce la fate!!!

Si diceva tra i ragazzi, per scherzare, quando uno voleva picchiare qualcuno ma veniva bloccato dagli altri.
 
:D
Anche da noi si usava ...
Tignìm ferem! = Tenetemi fermo!
Ma nessuno si muoveva ... perché di solito si scherzava! :biggrin:

la corréa ... :eusa_think:
Ah, ho capito, sarebbe la correggia :eusa_shifty: , (è scritto giusto così :biggrin: ), la striscia di cuoio.

Da noi: scurgiàda :biggrin: :biggrin:
 
Quando si è in procinto di venire alle mani si dice agli amci mantnitm, si nò o vatt cioè mantenetemi altrimenti lo meno
IPPOGRIFO ha scritto:
Ah, ho capito, sarebbe la correggia :eusa_shifty: , (è scritto giusto così :biggrin: ), la striscia di cuoio.
Si, la cintura di cuoio
 
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