Cianzi, cianzi, scheuggiu campan-na
L'agonia te l'han sùnnà
Ti t'è sfidòu l'ira pisan-na
Ti t'è sfidòu l'ira du mà.
Piangi, piangi, scoglio campana
La tua ora è suonata
A te che avevi sfidato l'ira pisana
A te che avevi sfidato l'ira del mare.
Poesia dedicata allo scoglio campana, distrutto con le opere urbanistiche di fine '800/inizi '900. Per chi ha presente la sopraelevata di Genova, sotto di essa c'era il mare ed arrivava fino ai muraglioni delle Grazie. Corso Aurelio Saffi, ora strada ad alto scorrimento, era una passeggiata con palme e vista mare. Dove un tempo c'erano stabilimenti balneari e mare, ora ci sono strade e cantieri portuali.