I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Al Nord gli orfanelli, al Centro Sud le signore.
In effetti non sapevo degli orfanelli, e non pensavo nemmeno che al Nord esistessero situazioni simili.:D
 
La parola "quanti" spesso da me è detta quanténe

Per esempio in un supermercato se si chiedono dei panini

Commessa: Uò chìsti panini? (vuoi questi panini qui?)

Cliente: sìne (si)

Commessa: quànténe? (quanti)
 
Il verbo "essere investiti da un'auto o da un mezzo" da me è appallà oppure arrotà

"l'hanno investito" si dice gl'hanno appallàto o gl'hanno arrotàto (pronuncia "j'anno")

Una delle differenze tra tutti o quasi i dialetti del Lazio Sud e i campani, es, sta nella trasformazione della doppia "ll" in "gl" e doppia "nn" in "gn".

Quindi in campania, ad es, "il cavallo" e detto "u cavall" "o cavall " o ancora "ro cavall'" mentre da me è glio cavàglio
 
Qui invece la frase "è stato investito da un'auto" si traduce: "l'è stà tirà sùta da una machina"
 
gl'hanno misso sotto o ittato sotto è usato anche qui da me.

Ottàto sotto c'è anche qui, nella sua variante, ed è poco usato. Però "ottà" vuol dire più "spingere" che buttare.
 
Avete presente quando il gatto si struscia tra le gambe del padrone ,si rotola ,magari fa le fusa in cerca di carezze?
Questo comportamento noi lo definiamo "fare la mulera"
 
Ieri pomeriggio a vedere Juventus-Verona tra amici.

E vai va... ha segnato pùro Ggiorente (cosi viene chiamato da un amico, con due "g")
 
Quando due persone si fanno dispetti reciproci, si dice

Stann'affà cicco me tocca, tocca me cicco

o anche

stann'affà chi pé mmé e chi pè té

La prima espressione è quasi in disuso, la seconda qualche volta è ancora usata anche dalle nuove generazioni.
 
Ultima modifica:
Quando due persone si fanno dispetti reciproci, si dice

Stann'affà cicco me tocca, tocca me cicco

o anche

stannìaffà chi pé mmé e chi pè té

La prima espressione è quasi in disuso, la seconda qualche volta è ancora usata anche dalle nuove generazioni.
Noi abbiamo la bellissima (molto efficace, secondo me) espressione:
I pol mia usmas
Non possono annusarsi, non possono odorarsi, non possono sentire l'uno l'odore dell'altro, quindi, non possono vedersi, sopportarsi.
 
Da noi invece potremmo usare questa esclamazione:

"Sa podan minga vidè, a in cumè can e gatt" ..."Non si possono vedere,sono come cane e gatto" ;)
 
Una mia vecchia zia anni fa aveva spedito suo nipote (a cui era nonna) a prendere una bombola per la cucina (nella mia zona non c'è metano) al negozio distante neanche 100 metri.
Il nipote non tornava mai (si era fermato a chiaccherare con i titolari del negozio) e quando finalmente arrivava a casa lei lo apostrofa

Addò la si ggìa a toglie ssà bombola? a San Castrese?

Dove sei andato a prendere codesta bombola? a San Castrese?

San Castrese è una piccola frazione che si trova oltre il Garigliano, in provincia di Caserta.
 
Un detto ancora usato oggi

Ma pécché vai accossi piano? stai a portà le òva a Gaeta?

Perché vai cosi piano? stai portando le uova a Gaeta?

Gaeta dista 24 km da casa mia, e ovviamente nell'antichità anche percorrere una distanza del genere era tanto.
 
Una mia vecchia zia anni fa aveva spedito suo nipote (a cui era nonna) a prendere una bombola per la cucina (nella mia zona non c'è metano) al negozio distante neanche 100 metri.
Il nipote non tornava mai (si era fermato a chiaccherare con i titolari del negozio) e quando finalmente arrivava a casa lei lo apostrofa

Addò la si ggìa a toglie ssà bombola? a San Castrese?

Dove sei andato a prendere codesta bombola? a San Castrese?

San Castrese è una piccola frazione che si trova oltre il Garigliano, in provincia di Caserta.
:D:D:D
Anche la mia vecchia zia avrebbe detto:
Set nat endoe a tola? En Prussia?
Dove dei andato a prenderla? In Prussia?
Detto in dialetto il termine Prussia suonava come una presa in giro, evidentemente.
 
Sbarco nella Luna??? Macchè!!!

La mia stessa zia non credeva molto allo sbarco sulla Luna.
Cioè ... non ci credeva proprio.
Forse perché tutto quello che vedeva in TV lo considerava spettacolo di varietà.
Diceva:
Maginas, te dim se pol eser! Come gai fat a na ndela Luna????
Figurati, dimmi se può essere! Come hanno fatto ad andare nella Luna.
Diceva proprio ndela, nella, dentro la Luna.
Chissà che modello fisico-geometrico aveva in testa della Luna.
Forse per lei la Luna era una grande palla con una porta e, una volta dentro, ci camminavi.
Di sicuro non sapeva nulla della gravitazione di Newton.
Ma che contet so???
Ma che cosa racconti???
Così diceva a chi voleva correggerla. ;):D
 
Mi viene spontaneo dire, e mi è venuto spesso in questi anni che

ci vò fortuna puro a còce gl'iuovo

Ci vuole fortuna pure a cuocere l'uovo
 
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