I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

Stato
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Maxicono ha scritto:
Da noi totalmente sconosciuto, sia in dialetto che italiano.

Dalla Campania in giù credo sia molto diffuso, ma nel Lazio Sud è un caso raro in italiano, mentre mi pare di averlo sentito nei dialetti di Minturno e Formia.
Al mio paese non c'è.

Infatti al mio paese, per es, la frase "Stamattina sono andato al mare" nel dialetto attuale è Stammatìna só ìto àglio màro, mentre nel dialetto di Minturno (paese confinante) è Stammatìna jétti a gliù mare e a Formia è Stammatìne jétti a gliù mère.

Quindi c'è il passato "jetti" al posto di "so ito" che c'è da me.
 
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massera ha scritto:
Dalla Campania in giù credo sia molto diffuso, ma nel Lazio Sud è un caso raro in italiano, mentre mi pare di averlo sentito nei dialetti di Minturno e Formia.
Al mio paese non c'è.

Infatti al mio paese, per es, la frase "Stamattina sono andato al mare" nel dialetto attuale è Stammatìna só ìto àglio màro, mentre nel dialetto di Minturno (paese confinante) è Stammatìna jétti a gliù mare e a Formia è Stammatìne jétti a gliù mère.

Quindi c'è il passato "jetti" al posto di "so ito" che c'è da me.

Bella. Interessante! ;)
 
La partita di pallone in versione siciliana autoironica (in memoria del grande Renzino Barbera, nato a Palermo e vissuto, da gran signore qual era, a Taormina)
Questa versione è stata addolcita da me. Quella originale è da manuale.
Le poche parole "strane" non tradotte sono a beneficio dei soli siciliani.
**********************************************************
Nicolocolò Carosio vi parra dagli spalti dello stadio comunale di Carini.
Qui trentamelamina spettatori sugli spalti e……sparti(1) chiove!
Vi stiamo per trasmettiri la partita Essiessi (SS) Carini vs Intircazionale.
Vi dùgnu i furmazioni:
Essiessi Carini: :D
Don Toto’ (senza lupàra), Don Pippinu, Don Nenè, u Spizziali(2), u figghiu du Spizziali, Don Cecè, u Paracquaru(3), u cugnatu du paracquaru, patri Parroco, u marisciallu(4), Pensaddio(5) e..... Ma cu è(6). :eusa_think:
Intircazionali :D
Ghezzi, Annovazzi, Badulazzi, Stocchicaz*i, Peri ‘i chiummu(7), Peri ‘i ferru(8), Snàider, Spàider, Cupè, Rimorchiu(9), Cimentu Armatu(10).
Babbitro: Lo Bello, ma nun lu taliàti troppu sinnò vi nni nnammuràti.
Il babbitro chiama i du’ capitani a centro de campo: Don Toto’ e Spàider si abbicinanu. Pigghia 'na monetina, la icca nta llària(11), e fa: <testa o cruci?>
E allora Pierino, u figgiu du guardianu du campu, si parti du funnu du campu e si futti la monetina.
Il babbitro Lo Bello (nun lu taliàti troppu sinnò vi nni nnammuràti), anticchia incavuliatu(12), pigghia navutra monetina e la icca nta llària.
E arreri(13), Pierino u figgiu du guardianu du campu, si parti du funnu du campu e si futti l’avutra monetina.
Il babbitro Lo Bello, incavuliatissimu, pigghia Pierino e lu icca nta llària e fa’ <panza o culu?........panza! Intircazionali all’attacco>
Stocchicaz*i tocca la palla e la passa a Badulazzi,
Badulazzi passa ad Annovazzi che avanza,
Annovazzi passa a Stocchicaz*i in posizioni di ala destra……..
ancora...Stocchicaz*i chi passa a Snàider,
Snàider passa a Spàider ca si sposta 'u centru,
Spàider passa a Cupè ca si esibisci cu' u stop aerio,
intanto avanza Rimorchiu a rimorchiu dalle retrovie e ricivi a palla,
Rimorchiu sta pi tirari.......
intercetta la palla l’onnipresenti Don Nenè,
Don Nenè passa a Don Pippinu,
Don Pippinu passa cu’ carrettu:
chi vinni?(14)
<Milincianiiiiiiii!>(15)
.........................
Note:
1: per giunta
2: il farmacista
3: venditore di ombrelli
4: il maresciallo (dei CC)
5: lo svagato
6: ma chi è?
7: Piede di piombo
8: Piede di ferro
9: Rimorchio
10: Cemento armato
11: la getta in aria
12: un po’ incavolato
13: di nuovo
14: cosa vende?
15: melenzane

Edit: ho aggiunto qualcosa (vado a memoria).
 
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Bellissima, caro relop, e molto divertente (anche perchè ho capito quasi tutto).

Credo esista una versione anche in napoletano della partita di pallone.
 
@ Relop.ing

:D :D :D Una pagina di autentica letteratura dialettale-comico-sportiva. :D :D :D

Ho usufruito delle note e ho capito praticamente tutto, salvo:
" ... Lo Bello (nun lu taliàti troppu sinnò vi nni nnammuràti), ... "

nun lu taliàti = non lo guardate? :eusa_think:
 
IPPOGRIFO ha scritto:
@ Relop.ing

:D :D :D Una pagina di autentica letteratura dialettale-comico-sportiva. :D :D :D

Ho usufruito delle note e ho capito praticamente tutto, salvo:
" ... Lo Bello (nun lu taliàti troppu sinnò vi nni nnammuràti), ... "

nun lu taliàti = non lo guardate? :eusa_think:

Credo sia "non lo osservate"...:D (mi scuso per l'intrusione)...:icon_redface:

del resto anche da me "guardare" si dice guardà o uàrdà, mentre "osservare" si dice trémènte...
 
@IPPOGRIFO

"Non lo guardate troppo senno' ve ne innamorereste".
Spesso in siciliano si dice "troppu" anche per dire "molto".

L'arbitro è il famosissimo Concetto Lo Bello di Siracusa, che ha arbitrato in serie A negli anni '50-60. Ha seguito le sue orme il figlio, divenuto anch'esso arbitro di serie A negli anni '70-80.
Renzino Barbera, cugino del Renzo Barbera, che fu patron del Palermo Calcio ed al quale è dedicato lo stadio comunale, era un poeta e cabarettista sublime. Purtroppo rimase "regionalizzato" ed apprezzato solo in Sicilia.
Tutti i comici siciliani (a partire dagli ultimi in ordine di tempo, Ficarra&Picone) gli devono molto.
Avevo passato la fanciullezza e la prima giovinezza in Francia. Tornato in Sicilia a 18 anni non conoscevo una parola di siciliano. E' bastato trascorrere un paio di estati ospite suo a Taormina........ed ho imparato.
Incontro spesso Ficarra&Picone nelle trasferte aeree Roma/Palermo. E' uno spasso incredibile. Si ride con le lacrime.
;)
 
Sissi.;)
:D :D :D Sono abbastanza attempato per ricordare sia l'arbitro Lo Bello (figlio, penso) che il grande Nicolò Carosio.:D :D :D

OT: Alla radio dicevano anche "Scusa Ameri ... Scusa Ameri" nelle radiocronache sportive della domenica pomeriggio ... ma non ricordo chi ... Boh? :D :D :D
 
Esattissimo!
Avevo confuso: avevo associato un nome col cognome sbagliato!
Non ti nascondo che ricordo quei tempi con un po' di nostalgia.
;)
 
Anch'io ricordo benissimo Rosario lo Bello, che tra l'altro aveva un accento siciliano molto meno marcato di suo padre, che invece ho visto in vari filmati (alcuni li ho nella mia videoteca).
Naturalmente ricordo benissimo anche gli altri, perchè ho sempre seguito il calcio in maniera viscerale fin da quando avevo 8 anni (1980).
Fine OT
 
massera ha scritto:
Qualche differenza tra il dialetto "arcaico" degli anziani e quello "moderno".

Prima riga dialetto antico, seconda riga parlata moderna

Stasera Masséra Stasera

Stamattina Maddòmàni Stammatìna

Presto Corrénno Lèsto

Forse Crèca Forze

Io Ine

S'è fatto
scuro
S'è 'mbrecuglìto S'è fatto scùro

Quest'anno Auànno Chist'agnio

L'anno scorso Mo fa gl'agnio Gl'agnio passato

Nelle vecchie generazioni la costruzione verbale "Mi sono fatto" o "ho preso", ad es, era come il campano M'aggio fàtto e M'aggio pigliato, mentre ora vi è il laziale Me sò fatto e Me so pigliato
Qualche parola antica ancora si usa, anche per scherzare a volte (tipo fare la caricatura della parlata degli anziani).

Grande questa discussione,ho potuto constatare la grande somiglianza dei dialetti del lazio meridionale con i dialetti abruzzesi soprattutto vei vocaboli non tanto nella parlata,

dopo mofalann (l'anno scrso) auann ( questano) in abruzzese esiste anche auann ch be (l'anno prossimo) zona basso chietino, per i pescaresi penso sara arabo.
 
Infatti c'è somiglianza, anche se noi il gruppo "LL" lo facciamo "GL", e il gruppo "NN" lo facciamo "GN".

I dialetti della ciociaria vera e propria e dei Monti Lepini (zona "pontificia" a ridosso di Latina) hanno ancora più parole abbruzzesi, soprattutto della zona dell'Aquilano.
Vi sono per es. mammòccio per dire "ragazzo" e aécco per dire "qui"..
 
Due modi di mandare a quel paese:

Và ciapè la luna
Và ciapè di rat

Letteralmente, vai a predere la luna e vai a prendere i topi.
 
Ciapà la vaca per i ball

Come è noto le vacche non hanno i testicoli, per cui è impossibile agguantarla in quel modo :D
Significa commettere un errore macroscopico ;)
 
Bella anche questa, Dingo... tra l'altro l'avevo già sentita...

E che óccarapiérto!!!

E che bocca aperta.... si dice al tipo imbranato che rimane inerme di fronte anche alla situazione più facile..

Altra caratteristica del dialetto del mio paese è l'utilizzo dell'imperfetto "essere" invece di quello avere (usato in italiano) per una frase al passato..

Es "Io ti avevo detto" è "Ine t'èro dìtto", poi "Io avevo visto" è "Ine èra visto" ("era", quindi c'è il femminile) ecc.

A Minturno è Ine té dicétti" e l'altro è "I védétti".
 
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