I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

Stato
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Mé lo rìcordo come a nó suógno

Me lo ricordo come in un sonno.

Si dice quando ti ricordi una cosa in maniera sfuocata e non precisa.


Téngo nó suógno..

Ho un gran sonno...


Stanotte mé so sónnàto pàtimo

Questa notte ho sognato mio padre.
 
E la bella Trinacria, che caliga
tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo
che riceve da Euro maggiore briga

non per Tifeo ma per nascente solfo,
attesi avrebbe li suoi regi ancora,
nati per me di Carlo e di Ridolfo,

se mala segnoria, che sempre accora
li popoli suggetti, non avesse
mosso Palermo a gridar "Mora, mora!"


Dante
Paradiso: Canto VIII
 
Negli anni '60 spesso passava per strada un signore, che vedeva vicino casa mia alcune ragazze (tra cui mia madre) che stavano chiaccherando... tutte le volte chiedeva loro la stessa cosa..

Signore: Né picciò, oléte ménì co mmé?
Ragazze: Mbè!!
Signore: E tìra gli aséno cà mó vé!!!

- Ehi ragazze, volete venire con me?
- Si, certo!!!
- E trascina l'asino che ora arriva..

Però le ragazze potevano anche rispondere negativamente, allora..

Signore: Né picciò, oléte ménì co mmé?
Ragazze: No!!
Signore: E porta gli aséno alla mòla!!!

-Ehi ragazze, volete venire con me?
-No!!!
-E porta l'asino al mulino...
 
Ultima modifica:
"Considerì da endoe ignìf;
sif mia stacc facc per fa apena i porsèi,
ma per fa en po i brài s'cecc
e per studià argutìna de bel".


"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute
e canoscenza"


Liberamente tradotto dal Canto XXVI dell'Inferno;
parole famose che l'Ulisse dantesco
rivolge ai suoi marinai
per invogliarli ad andare incontro all'ignoto. ;) :D
 
Ultima modifica:
e ... de' remi facemmo ali al folle volo (o giù di lì) ...

cioè

en gha remat isè de onda che i rem i san sumeàa àle
e la barca la ulàa ...

(questa è riuscita meno bene)

Non tutte le ciambelle riescono col buco.:icon_rolleyes: :eusa_whistle:
 
milanistaavita ha scritto:
massera, e che intendeva questo signore??

Era il nonno di un mio amico d'infanzia. Il signore passava probabilmente con un asino e prendeva in giro le ragazze magari per chiedere loro di andare con lui a lavorare..

Si chiamava Ndònio Pà té ràno, cioè "Antonio Pane di grano", ovviamente pane di grano era il suo soprannome perché da noi ogni famiglia aveva nell'antichità un soprannome per identificarla.
 
massera ha scritto:
Era il nonno di un mio amico d'infanzia. Il signore passava probabilmente con un asino e prendeva in giro le ragazze magari per chiedere loro di andare con lui a lavorare..

Si chiamava Ndònio Pà té ràno, cioè "Antonio Pane di grano", ovviamente pane di grano era il suo soprannome perché da noi ogni famiglia aveva nell'antichità un soprannome per identificarla.
Bella storia, Massera.
Anch'io m'ero fatto la domanda di Milanì.
M'immagino le scene ... :D :D ;)
 
massera ha scritto:
Era il nonno di un mio amico d'infanzia. Il signore passava probabilmente con un asino e prendeva in giro le ragazze magari per chiedere loro di andare con lui a lavorare..

Si chiamava Ndònio Pà té ràno, cioè "Antonio Pane di grano", ovviamente pane di grano era il suo soprannome perché da noi ogni famiglia aveva nell'antichità un soprannome per identificarla.
anche qui in tempi antichi si usavano soprannomi ;)
 
Se né stà àglio paése séo, cà té glió pplò!!

Se ne resta al suo paese, perché ha il momento di distrazione..

"Glio pplò" nel modo di dire di alcuni anziani era la fidanzata, quindi era lei che ti costringeva a rimanere al paese perché era il motivo per cui restavi.
 
té stai a fà nó cìnema

Ti stai facendo un film, nel senso che stai costruendo castelli in aria perché hai interpretato una situazione tutta a modo tuo.
 
Sémpe chìssi so.. cà juòrro...

Sempre codesti tipi sono.. qualche giorno li sistemo io..

Chìsso glió sfràgno!!!

Codesto tipo lo distruggo!!!
 
Nt'ammélénà!!

Non avvelenarti...

Nt'altèrà!!

Non alterarti, nel senso nn arrabbiarti.

Chìsso abbìa cèrte bòtte mmiézo à gli fiànchi!!

Costui tira certe botte in mezzo ai fianchi, nel senso che ha un umorismo tagliente e cattivo.
 
Ultima modifica:
-Ci so ìto péssinènte ìne

Ci sono andato persino io...

-Lass'ì chésso!!!

Lascia stare codesta roba!!!

-Glió mùgno è 'utto una céfrécaria!!

Il mondo è tutto uno schifo, una sporcizia!!!
 
-Glió mùgno è nó càcàtùro, uòi ngùro a té e dimani pùro!!

Il mondo è tutto un c... sia oggi che domani sei sempre tu che rimani fregato!!

-Té càno, té!!

Tieni, cane, tieni.. espressione per esclamare un qualcosa che sta andando bene.

-Stà sémpe ngùlo ngùlo

Mi sta sempre dietro, mi segue sempre nelle cose che faccio.
 
La morte è pé gl'aìno e pé la pécora!!!

La morte è per l'agnellino e per la pecora.

Vuol dire che a volte i guai vanno solo in una certa direzione, come se fossero conservati solo per certe persone e non per tutti.
 
Quanno le cose vano màlàmente, è bbuòno pùro lo pàne dé vécce!!

Quando le cose non vanno bene, è buono anche il pane di lenticchie selvatiche

"Vecce" vuol dire anche "vecchie".
 
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