I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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massera ha scritto:
Presumo che cmq abbia anche vocaboli ed espressioni diverse....:D

La radice è quasi sempre comune (con piccole varianti) e lo si nota sopratutto da quei vocaboli per nulla riconducibili alla lingua italiana come ad esempio:
- Albicocca che diventa mignàga in Bergamasco e mugnaga in Milanese
- Vitello che diventa busì in Bergamasco e buscin in Milanese

Però ci sono vocaboli che potrebbero risultare arabo anche per un Milanese come ad esempio sgrignàpola (pipistrello) o portugal (arancia) :D

Altra variante molto più simile al Milanese,con piccole differenze fonetiche, è il Brianzolo parlato nella odierna provincia di Monza e nella zona orientale della provincia di Milano.

Altra cosa importante è che qui da noi spesso da paese a paese (anche molto vicini o confinanti) ci sono differenze più o meno marcate dello stesso ceppo dialettale ;)
 
@messera
si, come dice dingo anche all' ovest ci sono parole che non c' azzeccano con l' italiano, ce ne sono molte provenienti dalla dominazione spagnola, tipo "anchua" (acciuga), cuna (culla), gugia (ago) ecc, ma di solito è comprensibile nel contesto, contrariamente al lombardo dell' est.

Anche nel novarese i dialetti cambiano molto da paese a paese, dipende se stai su una provinciale o meno, che una volta erano le uniche vie di comunicazione con la città, i comuni su vie secondarie hanno sviluppato nel tempo dialetti sempre più autoctoni, cambiando anche la pronuncia delle vocali.

Una volta partecipando ad un dibattito sulla lingua locale, il narratore ci disse, che il dialetto, non è una digressione dall' italiano, ma bensì dal latino. Quando i romani raggiunsero le valli del nord, portando il latino, le popolazioni celtiche non erano preparate a quel tipo di fonemi, e quindi storpiavano tutto, dando origine ai vari dialetti. Con l' unificazione poi si sono addolciti, ma fino all' arrivo della televisione negli anni '50, l' italiano non era parlato per nulla dalle nostre parti.
 
Ultima modifica:
Sospettavo che la differenza tra paese e paese esistesse anche nei comuni del Nord Italia. Da me è spesso molto marcata, per es il dialetto di Gaeta è per il 70-80 per cento diverso dal mio.

Dove sono io è Lazio, ma è il Lazio appartenuto al Regno di Napoli, che quindi ha lo stesso ceppo dialettale del Napoletano con differenze piccole in alcune parole, ma anche con vocaboli della lingua ciociara-romana perchè eravamo nella parte nord del Regno di Napoli stesso e a quaranta minuti di percorrenza in auto iniziava lo Stato Pontificio.

Per es al mio paese qui si dice accà o accàne, quindi in accordo con la lingua napoletana (nei paesi pontifici è aécco, aécche e altre varianti) ma poi abbiamo parole ciociare-abruzzesi come glio (il, nel napoletano è "o") o Bia (soltanto, nel nap. è "sulamente) e nei verbi siamo in parte romani, infatti diciamo so ito (sono andato, nel nap è so gghiuto o jetti) o anche gli dàmo (gli diamo, che è lingua romanesca).

Un ragazzo milanese che conosco, che ha i genitori del mio paese ma è nato e cresicuto a Milano, mi ha detto che del dialetto bergamasco non capisce nulla, per cui pensavo che fosse completamente differente.
 
Chésto nz'allégna no puoco

Questa cosa non s'allinea per niente.

Si dice di una situazione che comunque la si giri non ha mai un aspetto positivo per chi ne è coinvolto.

Pecché vai 'ccòssì chiano? stai a porta l'ova a Gaeta?

Perchè vai cosi piano? stai portando le uova a Gaeta?

Gaeta dista da casa mia 24 km e le uova in macchina potrebbero rompersi se non si guida prudenti stando attenti a buche e altro.. si dice ovviamente quando uno è abituato ad una andatura lenta.
 
una frase che dovrebbe essere in comune con molte parti del nord' Italia:

La buca l'è mia straca se la sa mia d'vaca
 
Maxicono ha scritto:
@messera

Una volta partecipando ad un dibattito sulla lingua locale, il narratore ci disse, che il dialetto, non è una digressione dall' italiano, ma bensì dal latino. Quando i romani raggiunsero le valli del nord, portando il latino, le popolazioni celtiche non erano preparate a quel tipo di fonemi, e quindi storpiavano tutto, dando origine ai vari dialetti. Con l' unificazione poi si sono addolciti, ma fino all' arrivo della televisione negli anni '50, l' italiano non era parlato per nulla dalle nostre parti.

Verissimo. Altro esempio di come la lingua dei Romani veniva riprodotta dalle genti lontane da Roma è la seguente: quando i Romani conquistarono l'attuale Spagna, le popolazioni locali non sapevano pronunciare la f, per cui fumo lo pronunciavano humo, ancor oggi è cosi'.
Ma il fumo di sigaretta, intervenuto molti secoli dopo, lo pronunciano fumo come da noi.
;)
 
@relop
grazie della chicca sulla "ph". :)
Certo che anche laggiù da voi, tra greci, mori e spagnoli, dev' essere un bel guazzabuglio medievale il dialetto.
Mi ricordo d' aver conosciuto a militare un ragazzo di Linguaglossa, in pratica una reiterazione nel nome stesso. :)

@massera
ciao, non è in Calabria che esiste ancora un enclave che parla albanese? Così, per curiosità. ciao
 
Maxicono ha scritto:
@massera
ciao, non è in Calabria che esiste ancora un enclave che parla albanese? Così, per curiosità. ciao

Un enclave del genere c'è in un paio di paesi della provincia di Foggia, mentre se c'è in Calabria, dove la "F" è aspirata in molti dialetti della provincia di Catanzaro, dev'essere di un'area molto vasta..... probabile la presenza di dialetti calabresi con influenza albanese in alcune parole ma non una vera e propria enclave.
 
Maxicono ha scritto:
@relop
grazie della chicca sulla "ph". :)
Certo che anche laggiù da voi, tra greci, mori e spagnoli, dev' essere un bel guazzabuglio medievale il dialetto.
Mi ricordo d' aver conosciuto a militare un ragazzo di Linguaglossa, in pratica una reiterazione nel nome stesso. :)

@massera
ciao, non è in Calabria che esiste ancora un enclave che parla albanese? Così, per curiosità. ciao

Il dialetto siciliano (in verità è ritenuto una lingua parlata da circa 10 milioni di persone: 5 in Sicilia ed il resto in Calabria ed in parte della Puglia) deriva dal latino con apporti spagnoli e francesi (molti) ed anche arabi e tedeschi (pochi).
Un esempio per tutti: il macellaio si dice "vucceri" dal francese boucher; il famosissimo mercato palermitano della "Vucciria" altro non è che l'antico mercato della carne.
Isole linguistiche albanesi esistono anche in Sicilia. Famosa: Piana degli Albanesi; originariamente chiamata Piana dei Greci; il nome fu cambiato in quello attuale dal regime (non quello attuale, quello precedente:D ) perchè la Grecia era una nazione nemica mentre l'Albania era sotto dominio italiano.
;)
 
Quoto relop, in effetti la Calabria centro-meridionale e la provincia di Lecce rientrano nella Lingua Siciliana.
In effetti quando sento parlare i miei amici calabresi vedo che hanno diverse parole in comune con i dialetti della Sicilia (ma non i cosentini, però) e i reggitani (abitanti di Reggio) hanno una parlata ancora più simile al Siciliano.
 
L'ho detto in altra parte: sulle sponde del Mediterraneo il siciliano costituisce una specie di lingua franca. Quando non ci si intende con l'inglese, con il francese, con lo spagnolo, con l'arabo.......allora si ricorre al siciliano! :icon_cool:

Cu avi a lingua (la pronuncia di lingua fà la differenza!) passa u' mari!
Chi conosce la lingua va dovunque!
 
DTTFANS ha scritto:
Vedo solo ora il post, in ogni caso si...hai tradotto alla perfezione! :)


Sono sempre stato "ferrato" in materia linguistica.. il primo anno delle superiori all'inizio non andavo bene in tutte le materie, ma in Inglese e Francese avevo da subito buoni voti....:D

Di dialetti ne conosco molti perchè ho tanti amici in molte parti d'Italia, ma nel caso tuo sono andato un pò a "fortuna"....:D
 
mah, il dialetto è una lingua solo orale che io sappia, quindi sul come si scriva è guerra aperta. :)

P.S. credo che i borbonici pronuncino la "b" come "v".
 
@Maxicono,
il romanesco, il napoletano, il siciliano (e tante altre che non cito solo perchè parlate da poche migliaia di persone) sono lingue.
Sono parlate da milioni di persone non solo in Italia. Dai primi anni dell'800 e fino agli anni '60 del 900 da quelle regioni sono partiti, per la conquista del mondo, milioni di persone. Per questo motivo sono "intese" anche all'estero.
Queste tre lingue sono "normate" cioè sono codificate e per le stesse esistono appositi vocabolari in uso degli appassionati e delle università. Nelle premesse di ciascun vocabolario sono spiegati i metodi ed i simboli di "traslitterazione" per la pronuncia corretta delle parole e delle frasi.
Queste tre lingue sono direttamente derivate dal latino con pochi influssi "barbari" (stranieri). Sono lingue che, per chi conosce l'italiano, riescono "intuitive" a chiunque. Tutto il contrario (per es.) del piemontese (fortemente "influenzato") dal francese e del lombardo che ha poche radici latine.
La letteratura romanesca, napoletana e siciliana è enorme. I film sono tantissimi prodotti perfino fuori dall'Italia.
Nel Nordafrica (pensa quant'è grande) e a Malta il siciliano è più conosciuto dell'italiano. In quelle terre la civiltà della vite e dell'olivo, del grano, del pane e della pasta, della ricotta e del formaggio l'hanno portata nei secoli le centinaia di migliaia di contadini siciliani. Per non parlare dei pescatori siciliani che hanno insegnato il "mestiere" nelle terre di Maometto!
Per gli arabi i neologismi non contemplati nella loro lingua originale sono tutti siciliani. Oggi sono più le parole di origine siciliana nella "parlata" araba che quelle di origine araba nella "parlata" siciliana.
Quindi.......molti dialetti non sono solo "orali".
Ci si deve informare prima sul metodo di traslitterazione e non fare la figura (barbina) dei telegiornali italiani che parlano di "Bani Walid" (Libia) pronunciandolo "Bani Valid" non sapendo che la traslitterazione universale è con l'inglese e che quindi deve essere pronunciato "Beni Ualid" come nell'originale arabo!
In ambiente "non mediterraneo" l'uso del siciliano "stretto e veloce" è consigliato nelle comunicazioni "riservate" come ulteriore "impedimento" alla eventuale intercettazione! :icon_cool:
;)
 
Stato
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