Differenza linguistiche tra il mio paese e il comune confinante (Minturno).
Da me c'è la metafonesi napoletana delle vocali all'interno della parola, ad es abbiamo ciénto (cento), piétto (petto), gliétto (letto), mentre a Minturno c'è quella ciociara/sabina (cioè cénto, pétto, létto)... da me "ci senti?" è ci sienti?, a Minturno è cé sìnti?
Al mio paese i verbi al passato sono usati soprattutto all'imperfetto, per es so ìto (sono andato), gl'ha misso (l'ha messo) gl'ha portato (l'ha portato) mentre a Minturno si va al passato remoto (jétti, gliù mettètte, Gliù portette).
L'articolo determinativo maschile da me è glio, mentre a Minturno è gliù, entrambi di provenienza ciociara/abbruzzese.
Da me abbiamo ad es glio viénto (il vento) mentre a Minturno è gliù vénto
Altre espressioni sono diverse: ad es "vi entrano" da me è ci entrano, mentre nel Minturnese è cé tràseno; "si imbosca", da me è sé 'mbòsca, a Minturno è invece se 'nfràtta; "si riempie" da me è se vence (che vuol anche dire "si vince") ma a Minturno è sé énchie.
"La tua" da me è la tòa, nel minturnese è la tìa
"Noi siamo" da me è Nòa simo o Nui simo, mentre a Minturno è Nùi sémo
Per chiamare una persona sconosciuta a Napoli è usato càpo!" a Roma "ah sécco", mentre al mio paese è Paré!!! e a Minturno frà.
Ovviamente vi sono molte parole in comune, sia laziali che campane, che "endogene", cioè dell'area dei Monti Aurunci, ma ce ne sono anche altre molto diverse, che spesso hanno costituito oggetto di sfottò tra i cittadini dei due paesi.