I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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massera ha scritto:
E come è possibile pronunciare la "s" come la "h"?....:eusa_think:
E' un mistero, ma è così.
La h in italiano non si pronuncia. ;)
Invece nel nostro dialetto, quello più antico, si pronuncia, e sta al posto della s.
Per intenderci meglio, prendi la parola inglese hard (come hardware): per i lumezzanesi si pronuncia uguale e vuol dire sardo; i bresciani di città direbbero sard con la s sibilante.
 
Ma pécché vié sempre déndo?
Ci sta lo prato carùto?

Perchè vieni sempre dentro casa? c'è il prato caduto?

Si dice spesso ai gatti che entrano in continuazione dentro casa (qui da me stanno fuori, siamo in campagna). E' un modo di dire antico.
 
A proposito di suoni strani, ricordo quello del "th" inglese che viene usato in un dialetto vicino casa mia, Coreno Ausonio (Provincia di Frosinone), di cui credo di aver già parlato (thiùne = nessuno, càtho = secchio).

Questo suono viene usato anche in Toscana... ricordo anche a Siena di aver sentito dire subitho per dire subito, ovviamente, e avvocatho per dire avvocato.
 
massera ha scritto:
Ma pécché vié sempre déndo?
Ci sta lo prato carùto?

Perchè vieni sempre dentro casa? c'è il prato caduto?

Si dice spesso ai gatti che entrano in continuazione dentro casa (qui da me stanno fuori, siamo in campagna). E' un modo di dire antico.

:D :D :D
 
massera ha scritto:
A proposito di suoni strani, ricordo quello del "th" inglese che viene usato in un dialetto vicino casa mia, Coreno Ausonio (Provincia di Frosinone), di cui credo di aver già parlato (thiùne = nessuno, càtho = secchio).

Questo suono viene usato anche in Toscana... ricordo anche a Siena di aver sentito dire subitho per dire subito, ovviamente, e avvocatho per dire avvocato.
Bella anche questa.;)
 
Vuó vénì co mmé a glió cìnema?

Né tèngo quàtto ulìi!!

Vuoi venire con me al cinema?
Ne ho quattro voglie!

Un modo di risposta che usavamo da bambini, per dire che non avevamo voglia di andare da una parte.
 
massera ha scritto:

Né tèngo quàtto ulìi!!
...
Ne ho quattro voglie!
... .


Certe frasi dialettali non si possono tradurre facilmente in italiano e si apprezzano solo nella lingua d'origine.
Go fat 'na gran paciada.
Ho fatto una grande mangiata (ma il termine dialettale paciada sembra quasi richiamare il rumore della bocca piena). :D
 
Mangiare a più non posso = pistiàri (siciliano)

Si pistio' a qualùnqui = Ha mangiato tutto quello che c'era.

:D
 
Frase di commiato:
Halüdìm i os de ca e sti be' come hi!
Salutatemi i vostri (parenti) di casa e state bene come siete!.
Ma ha anche un'altra interpretazione possibile:
Salutatemi gli ossi del cane e state bene come porcelli!!!!
:D :D :D
 
relop.ing ha scritto:
Mangiare a più non posso = pistiàri (siciliano)

Si pistio' a qualùnqui = Ha mangiato tutto quello che c'era.

:D

Anche noi abbiamo en pisto, nel senso di abbondante:
Go mangiat en pisto!
Ho mangiato moltissimo! :D ;)
 
Ho qualche amico anche di Orvieto (Terni), per cui qualche battuta in orvietano...

Annàmo a ffà róio!

Andiamo a far casino!

Antò nt'untà!

Antonio non ungerti!
 
Parlando di una persona poco pratica ed incline ad assumere posizioni indifendibili:
"Fà l'abbucatu di causi persi e di mutanni spunnati"
In siciliano "causi" = cause (in tribunale);
Ma anche "causi" = calzoni = pantaloni;
Perse = perdute (ma anche) = smarrite
La doppia lettura è di conseguenza:
Fà l'avvocato delle cause perse e.........oppure
Fà l'avvocato dei pantaloni smarriti e delle mutande bucate.

:D
 
"L'avvocato delle cause perse" è una classica espressione italiana...:D

I miei amici universitari, o almeno una parte di loro mi chiamano "Il presidente" ma siccome dall'università è passato diverso tempo, io ora mi definisco

Glió Presidente delle cause pèrze

In dialetto occorre la "z" al posto della "s" per perse.:D
 
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