I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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milanistaavita ha scritto:
anche io ho imparato "porino" cioè poverino, sentendolo da alcuni su internet :D

Noi diciamo Povèriéglio, mischiando il napoletano "Poveriell" con la "gl" ciociara/abruzzese quindi esce poverieglio, ma povero diciamo "poro" come i romani
 
Noto sempre più, massera, che sei sottoposto all'influenza di vari dialetti, dal romano al napoletano. Infatti quando mi sono trovato nel basso lazio, nella provincia di Latina sopratutto, molta gente parlava una sorta di napoletano. Era una mia impressione o è davvero così?
 
massera ha scritto:
La jaglina fa gl'uovo e glio jàglio se lamenta!!!

La gallina fa l'uovo e il gallo si lamenta.

In Sicilia si dice:
"Iu tagghiu 'a cipuddra.......e tu chianci"
Io affetto la cipolla........e a te spuntano le lacrime
 
Np293 ha scritto:
Noto sempre più, massera, che sei sottoposto all'influenza di vari dialetti, dal romano al napoletano. Infatti quando mi sono trovato nel basso lazio, nella provincia di Latina sopratutto, molta gente parlava una sorta di napoletano. Era una mia impressione o è davvero così?

Dipende in che paese vai.
A Napoli ci chiamano romani, per esempio, a Roma invece napoletani.

I dialetti sono misti, poi dipende da dove vai. A Formia e Gaeta, ad es, c'è una specie di napoletano mischiato col pugliese e in parte abruzzese, nella zona di Fondi-Monte San Biagio un napoletano/ciociaro con le vocali che spariscono anche all'interno della parola, cosa che succede anche vicino Cassino, mentre dove sono io (Valle del Garigliano) le vocali si sentono bene tutte, e il dialetto è un misto tra napoletano, ciociaro, e qualche parola romana.

Il Lazio Sud (Formia, Gaeta, Cassino, Sora, Fondi ecc.) apparteneva al Regno delle Due Sicilie, ma io i dialetti li considero misti.

Per es da me ci sono molte parole campane, ma anche parole laziali come Bia (solo) glio (Il) Cavaglio (Cavallo) o i verbi giocamo, vedemo, damo ecc.
 
@np293

Ti aggiungo la definizione data dagli studiosi sul dialetto del Lazio Borbonico.

"Appartiene al comune tipo napoletano, avente qualche caratteristica dei dialetti ciociareschi di Frosinone e Alatri, del dialetto abruzzese, e del dialetto che va dalle paludi pontine fino a Velletri".

Ci sono poi paesi più sbilanciati verso Napoli e altri verso Frosinone, nella parlata.

Il napoletano vero e proprio si parla a Gaeta Vecchia, perché vi abitavano i funzionari del Regno di Napoli, e nelle isole di Ponza e Ventotene.

Infatti i miei parenti di Marigliano (Napoli) dicono che il dialetto del mio paese è laziale netto con qualche parola napoletana, mentre i romani dicono che è napoletano con qualche parola laziale.
 
Grazie anche per la breve ricerca ;), sei stato esauriente, infatti io sono stato dalle parti di Formia, Gaeta, Minturno, Sperlonga, Scauri ed è un dialetto con molte parole napoletane, con un accento differente, ma comprende anche parole romane, ciociare, e infatti il video che hai inserito conferma ciò.
Mi verrebbe da dire che ti trovi nella terra di mezzo, visto che per i romani sei napoletano e per i napoletani sei romano :D :lol:
 
Np293 ha scritto:
Grazie anche per la breve ricerca ;), sei stato esauriente, infatti io sono stato dalle parti di Formia, Gaeta, Minturno, Sperlonga, Scauri ed è un dialetto con molte parole napoletane, con un accento differente, ma comprende anche parole romane, ciociare, e infatti il video che hai inserito conferma ciò.

In effetti è un miscuglio, anche se va detto che i paesi che hai citato erano della "terra di lavoro" che fino al 1927 era provincia di Caserta, poi passata al Lazio in quell'anno per decisione del Duce. La zona è poi passata alla provincia di Roma e quindi a quella nuova di Latina. Questi paesi appartenevano al Lazio nell'epoca pre-romana, comunque.
Mi verrebbe da dire che ti trovi nella terra di mezzo, visto che per i romani sei napoletano e per i napoletani sei romano :D :lol:
Io sono misto realmente.. mio padre, che ora non c'è più, era tuo concittadino. Quindi, conoscendo bene la lingua napoletana, sono in grado di cogliere le differenze nette con la zona dove sono nato e vivo.

P.S. "Massera" nel mio dialetto vuol dire "Stasera".
 
Sapevo che facevano parte della terra di lavoro, anche se pensavo che la suddivisione da essa non fosse così recente.
Sei a conoscenza di più dialetti allora, infatti massera non è tipico del mio dialetto, penso anche che sei a conoscenza del corrispettivo napoletano (staser o chesta ser)
Mi dispiace, comunque, per la perdita di tuo padre
 
Np293 ha scritto:
Sapevo che facevano parte della terra di lavoro, anche se pensavo che la suddivisione da essa non fosse così recente.
Sei a conoscenza di più dialetti allora, infatti massera non è tipico del mio dialetto, penso anche che sei a conoscenza del corrispettivo napoletano (staser o chesta ser)
Mi dispiace, comunque, per la perdita di tuo padre

Ormai diciamo anche noi "stasera", mentre "massera" è diffuso ancora nei paesi più lontani dal confine con la Campania.

I dialetti di Sperlonga, Gaeta ecc, somigliano molto al campano anche perché c'era l'attività peschereccia, e infatti anche a Terracina ci sono somiglianze, nonostante quest'ultima era "pontificia".

Nelle zone interne della Terra di Lavoro logicamente non può essere la stessa cosa. C'è un dialetto più "contadinesco", diciamo cosi, poi quello stretto è ancora più diverso.
 
Bene, userò questa sezione anche per cogliere le differenze dialettali, e interverrò per discutere con te le eventuali differenze ;)
 
Np293 ha scritto:
Bene, userò questa sezione anche per cogliere le differenze dialettali, e interverrò per discutere con te le eventuali differenze ;)

Tra l'altro sei il primo napoletano che interviene, o forse il secondo..:eusa_think:
 
Da mó....

"Da adesso" è la traduzione letterale, ma in realtà vuol dire "mica da ora"...

Per es.

Hai finàto dé fà glió militare?

Da mó...

"Hai finito di fare il militare?" "Mica da ora..."
 
milanistaavita ha scritto:
questa di mettere la r me la deve spiegare :D :evil5:

Probabilmente si tratta di sfumatore dialettali tra diverse zone della Sicilia.
Nel 1991 io sono andato a studiare in Toscana, a Siena, e nei primi anni che ero lì non è che distinguessi molto le parlate delle varie zone ma col tempo mi sono accorto della differenza, che si nota soprattutto tra i vari capoluoghi di Provincia.
 
massera ha scritto:
Da mó....

"Da adesso" è la traduzione letterale, ma in realtà vuol dire "mica da ora"...

Per es.

Hai finàto dé fà glió militare?

Da mó...

"Hai finito di fare il militare?" "Mica da ora..."
Questa accezione già è molto simile al napoletano, da noi la D iniziale non c'è, si dice semplicemente "a mò", ad esempio "a mò ch'aggio furnut e fà o militar"
 
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