I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Appunto, intendevo dire che da quel che ho capito non c'è un vero e proprio "vostro dialetto" ma è un insieme di termini provenienti da altri dialetti (o lingue) principale, rielaborati poi con la vostra pronuncia. Ciò per dire quindi che non vedevo una vera e propria "Identità linguistica" ma una sorta di sottoinsieme ;)

Diciamo che in Campania, nell'attuale provincia di Caserta si parla il dialetto casertano "puro" vero e proprio, mentre nella provincia di Latina "pontificia" (Sezze, Priverno, Cori ecc) il dialetto ciociaro nelle sue diverse varianti, mentre nella zona del Lazio Sud area del Golfo di Gaeta e del Cassinate, si mischiano questi due tipi di dialetti e a seconda della località prevale o il casertano o il ciociaro-romano. Ma c'è sempre un miscuglio.

C'è anche qualche parola locale che non è usata in altri zone ma solo sui Monti Aurunci.

Per esempio, il pollaio da noi è detto "la marnélla" e nei paesi vicini c'è qualche termine simile a questo che ti ho detto o anche per dire la parola "di lato" si usa dé sguìncio e sono termini diffusi nel raggio di 30 km. Per dire "si è fatto notte" si dice S'è mprecuglìto
 
Nci pierdi gniénte dé màmmita vèccia

Non perdi niente di tua mamma vecchia, nel senso che sei molto simile a tua nonna nel modo di ragionare.
 
Beati voi!!!
Qui i ragazzi si stanno dimenticando praticamente tutto.
Forse nelle valli più sperdute (Gardone, Lumezzane, Val Camonica, Ome, Val Trompia) qualche giovanissimo resiste ancora.
Una mano a tenere in vita il dialetto ce la dà Charlie, il cantautore nostrano che è riuscito a dare un significato in tal senso alla sua professione musicale:
https://www.youtube.com/watch?v=iME_gvAiHh0

Valli sperdute! :lol: :lol: Non esageriamo dai! :p
Ti garantisco che sentire certi 14-15 enni dell'alta val Trompia parlare in dialetto non è proprio il massimo :lol: :D
 
Valli sperdute! :lol: :lol: Non esageriamo dai! :p
Ti garantisco che sentire certi 14-15 enni dell'alta val Trompia parlare in dialetto non è proprio il massimo :lol: :D

Ciao.:D
Mi fa piacere sentire una persona della mia provincia.
Si, alludevo più che altro alle ramificazioni delle valli, in quelle baite isolate dove si accende il caminetto la sera ed arriva a malapena la civiltà col il filo della luce (la corrente elettrica).
Forse non ce ne sono più tante ... però. :D
 
Ciao.:D
Mi fa piacere sentire una persona della mia provincia.
Si, alludevo più che altro alle ramificazioni delle valli, in quelle baite isolate dove si accende il caminetto la sera ed arriva a malapena la civiltà col il filo della luce (la corrente elettrica).
Forse non ce ne sono più tante ... però. :D
Guarda che stai parlando con uno che abita in una ramificazione della Val Trompia e che accende il caminetto! (non solo alla sera) :lol:

E noi "el cunchèta", impunemente tradotto dai vecchi: conchetta.
Bello neh? :)

Niccolò Tartaglia (celebre matematico) quanto ci ha fatto ridere ... :lol::lol::lol:

Bello vedere come da me, la stessa cosa, si dica in modo leggermente diverso, qui si usa dire el cochèda ma anche el tartàia si usa :D ;)
E il bresciano Niccolò Tartaglia ha ricevuto proprio questo soprannome per le sue difficoltà nel parlare, giusto? ;)
 
:lol::lol::D:D Fortunato!!! :D:D
Bella cosa il caminetto, da noi semplicemente "el föc", allegro, scoppiettante.
El föc quindi non è solo il fuoco ma anche tutta la struttura del caminetto.

E' vero. Tartaglia (Fontana, in realtà), matematico bresciano, in seguito ad una lesione alla mandibola aveva difficoltà nell'articolare le parole; questa sua caratteristica, in contrasto evidente con la brillante effervescenza della sua mente, contribuì a renderlo molto famoso.
Be', sono andato a leggere Wikipedia perché ne ricordavo solo il nome (e un barlume di triangolo).
Bella storia, però.;):D
 
Ieri sera, guardando la partita Juventus-Catania su sky da amici, ho notato che nel Catania gioca Bergessio e mi è venuto spontaneo dire

Ma chi sta a giocà co chissi? Borghezio? ma uno della Lega se mette a giocà co glio Catania?

co chissi = con codeste persone
 
Quello che in italiano è l'ombelico,per noi è "Il butùn dal ventar" ....il bottone del ventre ;)
 
Gnio voglio, gnio voglio.. dammìglio cà mé glio toglio!!

Non lo voglio, non lo voglio, dammelo che me lo prendo!!

Si dice nel caso in cui una persona sembra rifiutare un'offerta per far in modo che l'altro insista nel proporgliela.
 
Curiosando tra i detti bresciani, ho trovato questo dalla logica ineccepibile:


A fa i pàs lònc, sè romp ìl caalòt dè le braghe.
Col passo lungo rompi il cavallo dei pantaloni.
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
 
Curiosando tra i detti bresciani, ho trovato questo dalla logica ineccepibile:


A fa i pàs lònc, sè romp ìl caalòt dè le braghe.
Col passo lungo rompi il cavallo dei pantaloni.
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Forse te lo avevo già chiesto tempo fa, ma adesso non ho voglia di rileggermi tutto il 3d.. ci sono differenze tra i dialetti della provincia di Brescia, tra i vari paesi, e ci sono anche tra la città e i paesi della provincia? :icon_bounce:
 
L'ago,quello che con il filo si usa per rammendare i vestiari viene qui definito(al femminile) "la gùgia"
 
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