In Rilievo I social network: Facebook, X, Instagram... cosa ne pensate?

tarocco34 ha scritto:
Premetto che non uso facebook (mi sono iscritto solo per provare), ma a quanto ho capito stanno cambiando nome ad alcuni gruppi già molto frequentati, tipo quello delle aste online è diventato il gruppo dei sostenitori di Berlusconi, questo mi sembra molto scorretto.

Ah ecco, spiegazione plausibile. Certo, non è corretto, però è tecnicamente possibile a quanto pare.

Spetta a FB impedire queste cose.
 
tarocco34 ha scritto:
Premetto che non uso facebook (mi sono iscritto solo per provare), ma a quanto ho capito stanno cambiando nome ad alcuni gruppi già molto frequentati, tipo quello delle aste online è diventato il gruppo dei sostenitori di Berlusconi, questo mi sembra molto scorretto.
Almeno gli iscritti ai gruppi contro il premier sono veri, reali, (giusto o sbagliato che sia).
Ah ecco ora capisco tutto :eusa_think:
 
alex86 ha scritto:
Certo, condivisibile (io mi ci sono iscritto di mia iniziativa perché mi sembra più pazzo chi esalta uno psicopatico).
A me sembra una pazzia assumere un mafioso, metterselo in casa, e poi definirlo eroe.(ma sono punti di vista).
 
Dico la mia su facebook:

Mi sono iscritto a gennaio dello scorso anno... Sono stato sempre molto scettico su questi social network, però vista la tanta pubblicità che hanno fatto (anche ai TG...) decisi di iscrivermi.
Grazie a Facebook sono riuscito a realizzare un piccolo sogno che avevo. Tuttavia, lo considero semplicemente un passatempo...
Riguardo la privacy, credo che la miglior privacy sia quella di NON mettere dati personali o foto tue....
All'inizio sembrava molto utile.... c'erano tanti bei gruppi anche solidali che contribuivano a sentirsi più "uniti" anche a migliaia di chilometri di distanza.
Ultimamente è diventato inutile, soprattutto grazie all'esistenza di gruppi assurdi e strampalati che hanno l'unico pregio di farti sorridere per 4 secondi (non che la risata non sia una delle migliori medicine, anzi...) e basta.
Purtroppo, la cosa negativa è che, ora, sta diventando sempre più "dannoso". I gruppi estremisti (non ultimo quello che esalta Tartaglia) sono molto numerosi. e andrebbero eliminati tutti
In sintesi:
-quando una cosa è utile, è sicuramente benaccetta
-quando una cosa è inutile, la si accetta comunque, sempre che non rechi danno
-quando una cosa diventa dannosa, allora è meglio frenarla il più presto possibile.

Non ho scoperto, certo, l'acqua calda, con ciò che ho scritto...

Fra un po' ci si stancherà di Facebook.
 
io credo che il giudizio come sempre vada dato non sull'oggetto ma sull'uso che ne viene fatto, facebook è come un grande forum senza moderatori, questo è un forum tecnico con fior di moderatori eppure ci sono alcuni che non aspettano altro che l'occasione per poter sparare la loro ca..... politica giornaliera, sono pochi per fortuna anche se intervengono molto, è chiaro che su milioni di utenti le teste di ...... siano presenti anche sul social network ma per me è gia un miracolo che tutto regga ancora, io trovo face un divertente strumento di comunicazione, non è indispensabile ma finchè non mi costa niente lo uso e se qualche gruppo non mi piace semplicemente lo ignoro, pericoli per la privacy non ne vedo a meno di pubblicare i pin del banking on line o il codice della carta di credito, pensandoci l'unico appunto lo posso fare da padre a chi vi si lascia troppo trasportare e magari perde tempo on line invece di dedicarsi al diritto o all'anatomia
 
Ultima modifica:
NEW YORK - Le nuove frontiere degli attacchi informatici si chiamano Twitter e Facebook, due tra i più popolari social network, mettendo soprattutto a rischio la credibilità e la dignità degli utenti, non più gli hard disk dei pc, come succede o succedeva negli attacchi tradizionali. Secondo il New York Times, un numero crescente di hacker riesce ad introdursi nei conti Twitter (il servizio di micromessaggi) o Facebook spesso indovinando le password, soprattutto quando sono (troppo) semplici come abc123, qwerty001 o abcdefg1. I risultati sono devastanti perché un utente, senza saperlo e senza accorgersene, inizia a consigliare agli amici una serie di prodotti o a suggerire link su internet, come quelli per fare test sul quoziente di intelligenza o aumentare i propri guadagni lavorando da casa.
Il Nyt cita il caso di un giovane di San Francisco che lavora per una ditta di pubbliche relazioni, Matt Marquess, il cui conto su Twitter è recentemente finito in mano a pirati. Senza saperlo Matt ha fatto pubblicità, presso i suoi numerosi amici della rete, per la Victoriàs Secret, una nota marca di lingerie femminile. L'uomo ha fatto proprio una brutta figura mettendo a rischio la propria credibilità, visto anche il suo mestiere, che lo mette a contatto con aziende e comunicatori. E' stato imbarazzante, ma tutto sommato non ci sono stati troppi danni per Marquess, piratato a causa di una password molto semplice da indovinare. In altri casi, invece, gli utenti dei social network hanno avuto a che fare con veri e propri truffatori, che indirizzano le persone verso falsi siti di e-commerce per poi spennarli o rubar loro il numero della carta di credito. La truffa scatta attraverso un link segnalato da un amico del social network. Un amico di cui uno tende a fidarsi: peccato che l'amico in questione non abboa consigliato nulla e sia stato un hacker ad inserire il collegamento a sua insaputa. Poi, dopo la truffa, ecco l'imbarazzo. Quando la prima vittima, quella del link, scopre di essere stato il veicolo inconsapevole della truffa, inizia ad inviare messaggi di scuse a tutti i suoi amici, molti dei quali sono nel frattempo diventati ex. Secondo la russa Kaspersky Labs, una delle principali ditte di sicurezza informatica, il fenomeno si sta espandendo, e un link Twitter su 500 porta ormai al sito di un hacker.
 
Facebook, per me è un gioco, mi sono iscritto
nell'agosto scorso, e saltuariamente ci entro..
ho ritrovato un sacco di persone, che non vedevo
da anni, compagni di scuola, di giochi quando
ero piccino, commilitoni del servizio militare,
gente che, grazie a FB, sono riuscito a rintracciare,
diversamente nada....
Quindi , questo deve essere lo scopo di un
Social Network.
Se c'è dell'altro allora...:doubt: :doubt:
 
Qualche tempo fa sono cambiate le impostazioni della privacy. Io ho mantenuto le vecchie impostazioni, ma non sono riuscito a fare una cosa :

In Impostazioni sulla privacy->Informazioni di contatto->Aggiunta agli amici c'è solo l'opzione "amici di amici" e "tutti" ... mentre prima era possibile avere un profilo in cui nessuno ti aggiungesse.

Non c'è proprio speranza di riuscire a non farsi aggiungere dagli amici degli amici, cosa che vorrei sinceramente evitare?
 
nicksoft ha scritto:
Non c'è proprio speranza di riuscire a non farsi aggiungere dagli amici degli amici, cosa che vorrei sinceramente evitare?

Sì, basta nascondersi nei risultati della ricerca, così non ti trovano.
L'aggiunta amici la consenti solo a chi abiliti nella lettura risultati.
 
aristocle ha scritto:
Sì, basta nascondersi nei risultati della ricerca, così non ti trovano.
L'aggiunta amici la consenti solo a chi abiliti nella lettura risultati.


Purtroppo non funziona: mi sono già impostato come assente dalle ricerche, ma vengo visto nelle liste di amici dei miei amici.
Inoltre, prima della nuova gestione dei permessi, se scrivevo su qualche bacheca, il mio nome compariva come "non cliccabile", ora invece è cliccabile (e quindi gli amici di amici mi possono aggiungere).
Al momento sembra proprio che non ci si possa più mettere come "non aggiungibili" !!
 
Bruce61 ha scritto:
Visto che ne parlano tutti, voi cosa ne pensate? Secondo me e' un formidabile strumento...di ****eggio!:D

Evviva i tempi dove ci si incontrava fisicamente e ci si conosceva realmente ora tutti si nascondono dietro a questo mezzo e si sparano una miriade di ca....e...:D ;)
 
Tex-70 ha scritto:
Evviva i tempi dove ci si incontrava fisicamente e ci si conosceva realmente ora tutti si nascondono dietro a questo mezzo e si sparano una miriade di ca....e...:D ;)

Vero, certa gente ci si perde in bischerate, come diciamo dalle parti nostre.
 
Si scrivevano tante cose anche nelle chat...Ma la potenza mediatica di FB non ha proprio eguali.
 
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