Il digitale terrestre e' una tecnologia valida?

Che il prodotto trainante della pay TV in Italia sia il calcio è fuori discussione. Ciò che fa pensare male, è che i providers principali di PAY non siano sulla stessa piattaforma, quindi in una situazione di vera concorrenzialità, ma ne utilizzino due ben distinte.
Uno si è creato un monopolio satellitare, perchè 5 milioni di parabole puntate su HB con la scarsità di spazio a 13E equivalgono appunto ad una posizione inattaccabile. L'altro, forte della penetrazione commerciale acquisita e delle innumerevoli postazioni terrestri, ha "sfondato" da quella parte, arrivando ovviamente "primo" e facendo in modo di avere qualche "aiutino" e "privilegio".
Finchè i due "soggetti" di cui sopra non fanno cartello ma cercano di rubarsi clienti, l'utente beneficia della concorrenza, quando facessero cartello... buonanotte ai suonatori, perchè lo spazio per un terzo provider PAY non c'è, nè dal punto di vista tecnico che da quello del mercato.
 
Quoto in pieno quanto detto ora da Tuner.
Comunque in linea di logica nella gran parte dei casi con il segnale terrestre si ha anche una più facilità di accessibilità per la clientela di vedere contenuti di calcio ecc.... quindi a lungo andare questo sistema potrebbe anche superare quello pay del sat. :icon_rolleyes:
 
CHRIS 86 ha scritto:
mi sembra che anche a Sky il calcio non gli faccia schifo, anzi...

e mi sembra anche che Sky si sta liberando di parecchi diritti di altri sport, e spingendo sempre di più sul calcio, quindi...

Sky e Mediaset Premium devono far fronte tutte e due alla stessa richiesta principale dei telespettatori italiani, il calcio

Con la differenza che MP nasce come pay tv per il calcio e con il fatto che chi si abbona a MP lo fa anzitutto per il calcio, mentre coloro che cercano altri contenuti si rivolgono esclusivamente a SKY.

Corry744 ha scritto:
Quoto in pieno quanto detto ora da Tuner.
Comunque in linea di logica nella gran parte dei casi con il segnale terrestre si ha anche una più facilità di accessibilità per la clientela di vedere contenuti di calcio ecc.... quindi a lungo andare questo sistema potrebbe anche superare quello pay del sat. :icon_rolleyes:

Forse in Italia, non certo nel resto del mondo.
In termini pratici, oltretutto, risulta più semplice l'installazione di una parabola rispetto a quella di una antenna TV, la prima delle quali offre peraltro garanzie sicure del risultato finale (in termini di ricezione del segnale).
 
In un impianto a più prese è sicuramente più semplice ed economico distribuire il segnale DTT che il SAT, questo perchè nel secondo caso, nei cavi non viaggia il segnale ricevuto dalla parabola così com'è, ma quello convertito dalla banda Ku in una IF che va da 950 a 2150 Mhz.
Sebbene sia tecnicamente possibile distribuire il segnale SAT in un impianto centralizzato attraverso un sistema multiswitch, farlo è indubbiamente più costoso e meno banale rispetto ai segnali terrestri.
Questo in teoria, perchè se la distribuzione del segnale SAT è un po' più costosa e meno banale, in realtà i segnali SAT non soffrono di molti problemi che invece affliggono il digitale terrestre.
;)
 
Tuner ha scritto:
Che il prodotto trainante della pay TV in Italia sia il calcio è fuori discussione. Ciò che fa pensare male, è che i providers principali di PAY non siano sulla stessa piattaforma, quindi in una situazione di vera concorrenzialità, ma ne utilizzino due ben distinte.
Uno si è creato un monopolio satellitare, perchè 5 milioni di parabole puntate su HB con la scarsità di spazio a 13E equivalgono appunto ad una posizione inattaccabile. L'altro, forte della penetrazione commerciale acquisita e delle innumerevoli postazioni terrestri, ha "sfondato" da quella parte, arrivando ovviamente "primo" e facendo in modo di avere qualche "aiutino" e "privilegio".
Finchè i due "soggetti" di cui sopra non fanno cartello ma cercano di rubarsi clienti, l'utente beneficia della concorrenza, quando facessero cartello... buonanotte ai suonatori, perchè lo spazio per un terzo provider PAY non c'è, nè dal punto di vista tecnico che da quello del mercato.

Beh l' aiutino o privilegio lo ha avuto anche il sig murdock con l' abolizione della norma del decoder unico...:5eek: :5eek: Che gli ha permesso di inondarci con gli skifobox a noleggio...quella e' stata una leggina ad personam ottenuta ad una forte attivita' di lobbing nel lontano 2003....
Ciao
 
L'aiutino a SKY è consistito nel fatto che l'AGCOM, con mille pretesti, ha sempre evitato di occuparsi della violazione della legge sul decoder unico, fino a che l'entrata in vigore della Gasparri (Dicembre 2005) ha abolito la norma infranta da SKY, fin dal 1° Luglio 2003, quando terminò di codificare in symulcrypt. Se è vero che una certa attività lobbistica può aver determinato la "lentezza" dell'AGCOM ad occuparsi del problema, l'abolizione della norma sul decoder unico è stata invece un "regalo" a SKY da parte del governo di allora, che ha di fatto sancito la spartizione del mercato pay-TV.
In un mercato come quello italiano, l'HW proprietario di SKY e la mancanza di spazio su HB implicano che un ipotetico concorrente dovrebbe fare investimenti colossali solo per provare a partire.
In realtà, i soggetti privati a fini di lucro fanno il loro mestiere, a non farlo sono invece le autorità garanti, che anzichè garantire un mercato aperto e la concorrenza, cioè lavorare per noi, operano per consolidare le posizioni dominanti. Del resto, se ai cittadini italiani va bene così, è segno che ognuno ha l'autorità garante che si merita.
:D
 
lungida me difendere Sky, ma le autorità garanti hanno permesso l'aumento dell'Iva al 20% per le pay-tv e la sovvenzione di contributi statali per i decoder MHP previsto come benefit finanziario per favorire la diffusione del digitale terrestre, cassato in seguito dall'UE come illegittimi aiuti di stato, che sono certamente provvedimenti che sono andati contro alla volontà di fissare ulteriormente le posizioni rispettive di predominanza nella piattaforma in cui operano, ma a cercare di sbilanciarle.

sul mercato aperto alla concorrenza, è evidente che le rispettive posizioni di leadership consolidate da Sky e Mediaset Premium, diventano per osmosi inattaccabili, non perchè non ci sia la possibilità di fare pay alternative, ma perchè queste nuove pay, che si presume debbano comunque avere una crescita progressiva, si vanno a scontrare con chi invece già oggi ha raggiunto una posizione di consolidamento, che di fatto diventa automaticamente anche di predominanza.

alle persone credo che comunque faccia comodo questa situazione, perchè, come dicevi in un precedente post, la possibilità di avere due pay tv predominanti nelle rispettive piattaforme, permette una concorrenza trasversale in cui devono sottostare alle leggi di mercato, che impongono per mantenersi competitivi rispettivamente di attuare una politica di calmierazione dei prezzi, questo permette di non concedere ad entrambe una libertà di azione eccessiva da questo punto di vista, come invece avverrebbe se ci fosse un unico soggetto. a questo si aggiunge che la possibilità di non vedere dilazionato sulla stessa piattaforma tutto il prodotto in più pay tv, consente di avere una maggiore semplicità nell'acquisire tutta l'offerta, senza dovere acquistare più smart card, sottoscrivere più abbonamenti, ecc... che rende il tutto anche molto dispersivo. adesso con la soluzione di più mini-pack, che da quest'anno adotterà anche Premium, si tratta veramente come di avere più pay-tv in una, ognuna adatta alle proprie rispettive esigenze, però garantendo all'abbonato solidità della pay stessa (non come Dahlia, meteora che chiude a metà anno con abbonati che avevano già sottoscritto abbonamento annuale o più), e anche a livello di qualità del servizio, questo è un vantaggio per l'abbonato. ovviamente come tutto, anche questa forma di leadership rispettive, ha dei contro, perchè la soluzione dei mini-pack consente una forte (eccessiva) libertà d'azione nel dove potere mettere i loro contenuti, che porta ad una sempre più eccessiva forma di speculazione, che progressivamente rende sempre più impegnativo all'abbonato sostenere i prezzi dei pacchetti più pregiati, che sono quelli in cui vengono messi i contenuti più rilevanti. sarebbe un sistema perfetto per l'abbonato, se non ci fosse sempre di più questa eccessiva speculazione.
 
Non sono d'accordo perchè quando si va a blindare l'HW, si stabiliscono dei prerequisiti di accesso fisici che determinano l'esatto contrario del plain leveled field per tutti i competitors, che è la base di qualunque mercato aperto.
Un conto è un decoder "neutro", dove inserendo due differenti smart card puoi accedere a due offerte (ma potrebbero essere 3, 4, n...), altra cosa è smettere di trasmettere in symulcrypt ed oscurare i clienti che utilizzano decoders di proprietà, ovvero obbligandoli ad utilizzare un HW in comodato piuttosto che di proprietà ed a sottoscrivere un nuovo contratto.
Le posizioni di mercato si consolidano attraverso le regole esistenti e non torcendole a proprio comodo, con l'evidentissimo intento di rendere arduo l'accesso ai concorrenti, od anche di poter inserire o togliere dalla lista dei canali sintonizzabili dal proprio "scatolozzo" la tal o la tal altra emittente
Non direi che l'aumento dell'IVA al 20% sia attinente al discorso, perchè non vedo come le autorità garanti possano aver voce in capitolo riguardo alle imposte che sono parametri decisi a livello governativo.
;)

CHRIS 86 ha scritto:
sul mercato aperto alla concorrenza, è evidente che le rispettive posizioni di leadership consolidate da Sky e Mediaset Premium, diventano per osmosi inattaccabili, non perchè non ci sia la possibilità di fare pay alternative, ma perchè queste nuove pay, che si presume debbano comunque avere una crescita progressiva, si vanno a scontrare con chi invece già oggi ha raggiunto una posizione di consolidamento, che di fatto diventa automaticamente anche di predominanza.
 
Tuner ha scritto:
Non sono d'accordo perchè quando si va a blindare l'HW, si stabiliscono dei prerequisiti di accesso fisici che determinano l'esatto contrario del plain leveled field per tutti i competitors, che è la base di qualunque mercato aperto.
Un conto è un decoder "neutro", dove inserendo due differenti smart card puoi accedere a due offerte (ma potrebbero essere 3, 4, n...), altra cosa è smettere di trasmettere in symulcrypt ed oscurare i clienti che utilizzano decoders di proprietà, ovvero obbligandoli ad utilizzare un HW in comodato piuttosto che di proprietà ed a sottoscrivere un nuovo contratto.
non ho mai detto il contrario :) il mio era un discorso sull'avere in questi anni anche penalizzato fortemente con quelle due mosse Sky, come "ri-bilanciamento", passami il termine. per fare un altro esempio, e questa volta riportarlo nell'ambito dtt, per una situazione simile, ho sempre espresso la mia perplessità (usiamo questo eufemismo) per la scelta di Europa7 di codificare solo Conax attraverso il decoder proprietario, primo in Italia a supportare il dvb-t2. solo che per fortuna Europa7 è una cosa infinitesimale rispetto a Sky, ma il concetto è più o meno lo stesso, ed entrambe le scelte non le condivido.

Le posizioni di mercato si consolidano attraverso le regole esistenti e non torcendole a proprio comodo, con l'evidentissimo intento di rendere arduo l'accesso ai concorrenti, od anche di poter inserire o togliere dalla lista dei canali sintonizzabili dal proprio "scatolozzo" la tal o la tal altra emittente
ti faccio una domanda. secondo te chi ad oggi avrebbe i mezzi per fare pay competendo alla pari, garantendo all'abbonato una pay solida e di qualità come quelle di Sky sul sat e di Mediaset sul dtt ? provo ad anticipare la risposta, Mediaset sul sat e Sky sul dtt, fine. quindi è vero che non è facile ad oggi entrare in questo settore in Italia, ma è altrettanto vero che non è così facile arrivare ai livelli raggiunti da queste due pay.

Non direi che l'aumento dell'IVA al 20% sia attinente al discorso, perchè non vedo come le autorità garanti possano aver voce in capitolo riguardo alle imposte che sono parametri decisi a livello governativo.
;)
era una battuta un po' sottile, perchè l'ultimo autorità garante del tuo post l'hai messo in un contesto che sembrava più che parlavi di un ambito governativo :D ;)
 
Sarò sintetico e... conclusivo, perchè siamo andati completamente OT.

CHRIS 86 ha scritto:
ti faccio una domanda. secondo te chi ad oggi avrebbe i mezzi per fare pay competendo alla pari, garantendo all'abbonato una pay solida e di qualità come quelle di Sky sul sat e di Mediaset sul dtt ?
A guardare le cose senza tener conto del perchè stiano come stanno, la tua domanda è oziosa, proprio perchè tutto è stato accuratamente programmato perchè non potesse esserci concorrenza, con perfino la TV di Stato a fare dell'autolesionismo verso l'uno o l'altro "privato", a seconda del vento che tirava...
Se si potesse fare un ragionamento più ampio, potremmo dire che la TV commerciale italiana è una distorsione del mercato, ovvero il risultato di un far west durato una ventina d'anni. Niente TV cavo, ad esempio, se non qualche sporadico episodio anni 70 e satellite relegato in un angolo con tutte le sue potenzialità fino al nuovo millennio, TV a pagamento arrivate molto in ritardo rispetto al resto d'europa.
Questa realtà, insomma, è il prodotto di interessi particolari che hanno rinviato qualunque tipo di regolamentazione e che non hanno certamente premiato i "migliori" dal punto di vista commerciale, bensì i più "forti".
Ciò che mi premeva sottolineare, e da qui abbiamo divagato, è che sul DTT non ci sarebbe la banda per ospitare più offerte di canali a pagamento, essendo la somma della VHF III e la UHF, infinitamente minore rispetto alle bande satellitari Ku e Ka, con quest'ultima, talmente ampia, da avere una capacità largamente in eccesso al fabbisogno attuale.
Per riassumere, credo sia una forzatura "studiata ad arte" quella si aver destinato alla PAY TV il DTT.
;)
 
Tuner ha scritto:
Sarò sintetico e... conclusivo, perchè siamo andati completamente OT.


A guardare le cose senza tener conto del perchè stiano come stanno, la tua domanda è oziosa, proprio perchè tutto è stato accuratamente programmato perchè non potesse esserci concorrenza, con perfino la TV di Stato a fare dell'autolesionismo verso l'uno o l'altro "privato", a seconda del vento che tirava...
Se si potesse fare un ragionamento più ampio, potremmo dire che la TV commerciale italiana è una distorsione del mercato, ovvero il risultato di un far west durato una ventina d'anni. Niente TV cavo, ad esempio, se non qualche sporadico episodio anni 70 e satellite relegato in un angolo con tutte le sue potenzialità fino al nuovo millennio, TV a pagamento arrivate molto in ritardo rispetto al resto d'europa.
Questa realtà, insomma, è il prodotto di interessi particolari che hanno rinviato qualunque tipo di regolamentazione e che non hanno certamente premiato i "migliori" dal punto di vista commerciale, bensì i più "forti".
Ciò che mi premeva sottolineare, e da qui abbiamo divagato, è che sul DTT non ci sarebbe la banda per ospitare più offerte di canali a pagamento, essendo la somma della VHF III e la UHF, infinitamente minore rispetto alle bande satellitari Ku e Ka, con quest'ultima, talmente ampia, da avere una capacità largamente in eccesso al fabbisogno attuale.
Per riassumere, credo sia una forzatura "studiata ad arte" quella si aver destinato alla PAY TV il DTT.
;)
sì, infatti concordo e ritengo giusto partire da un discorso più ampio per affrontare seriamente l'argomento del thread, e credo che il chiedersi se il digitale terrestre è una tecnologia valida, bisogna racchiuderlo come una sotto-domanda di una domanda ben più ampia, che è: il terrestre è un sistema adatto e valido per fare e trasmettere televisione ? la risposta è no, per tutti i limiti che ha rispetto al satellitare, e dove per cercare di fare dei progetti importanti su questa piattaforma, si deve solo ricorrere a soluzioni" forzose", perchè è impossibile farlo per mancanza di banda, e quella che c'è, va adeguatamente coperta su tutto il territorio perchè altrimenti questi già pochi spazi che ci sono, finiscono per essere sprecati o persi. quindi anche sfruttando al 100% un sistema così, avrebbe comunque dei limiti evidenti, e farlo con percentuali ancora inferiori, e di parecchio, visto che ampliare la copertura è molto impegnativa come cosa da fare, rende ancora più limitato questo sistema. e allora ci si chiede come mai si sia andati verso la strada del terrestre anziche quella del satellitare, e la risposta è scontata e molto semplice. le posizioni consolidate da parte delle generaliste in analogico, sarebbero diventate facilmente scalfibili attraverso la libertà che offre il sat, quindi si è sempre preferito tacere, perchè spingere la gente verso il satellitare, avrebbe rimesso tutti in gioco alla pari, su un piano di livello più alto per tutti. e quindi con questo silenzio, si è creata la cultura nella "massa" di ritenere il terrestre come unico sistema, e così si è andati avanti su questa strada. e quindi adesso siamo al paradosso che sia Sky a voler entrare nel dtt, sistema allucinante, per entrare nel mercato pubblicitario che conta, mentre chi è sul terrestre, capendo le difficoltà che comporta il dtt, ha creato Tivusat per questo, ma presentand su questa piattaforma un offerta in maniera molto parziale e tutt'altro che completa, perchè altrimenti, per quanto ci sia la poca cultura al sat grazie agli anni passati di silenzi, questo poteva divenire in tempi piuttosto rapidi il sistema di transizione tra terrestre e satellitare, cosa che non ci si augura da parte di alcuni, perchè altrimenti tornerebbe il rischio di ripartire tutti alla pari, cosa artatamente e accuramente evitata da una gestione e da un controllo di una piattaforma e di un sistema come il terrestre, che resta facilmente controllabile, anche se già più impegnativo dell'analogico. con una semplice formula potremmo racchiudere così il concetto: (dtt>analogico)<sat, che fa capire quanto il sat possa essere pericoloso per chi vuole tenere tutto sotto controllo... e dopo questa analisi si capisce perchè il (digitale) terrestre non sia una tecnologia cosi valida, perchè è migliore dell'analogico, ma ce ne una ancora più valida ;)
 
Diciamo anche che per il satellitare tutti avrebbero dovuto rifare l'intero impiango e cambiare televisore o comprare un decoder satellitare visto che Sky fornisce uno suo proprietario. Non sarebbe stata accettabile una transizione così netta secondo me.
Lo spazio pure non manca in quanto potenzialmente si possono fare più di 350 canali di buona qualità. Il problema è stata la gestione delle frequenze 61-69 e del passaggio delle tv locali.
Io avrei fatto un gestore unico nazionale o regionale per la rete trasmissiva (un po' come RFI per il sistema ferroviario) e poi tutti ottengono solo lo spazio di cui necessitano e il resto in affitto.
I problemi avuti nel passaggio al DTT sono legati a problemi organizzativi e normativi più che alla tecnologia.
 
magic3 ha scritto:
Diciamo anche che per il satellitare tutti avrebbero dovuto rifare l'intero impiango e cambiare televisore o comprare un decoder satellitare visto che Sky fornisce uno suo proprietario.
Se a SKY non fosse stato permesso di violare una legge esistente e successivamente ottenerne l'abolizione, qualche milione di decoder satellitari CI avrebbero potuto essere utilizzati per più fornitori di servizi.

Detto questo, trattandosi di cambio tecnologico, i decoders da sovvenzionare per il DTT avrebbbero dovuto essere FTA, in modo che a parità di "importo" se ne sarebbero potuti sovvenzionare almeno il doppio, visto che costano meno degli MHP.
FTA o MHP, un decoder aggiuntivo per continuare a vedere la TV terrestre, generalista e locale era comunque necessario, senza contare che accedere ai programmi PAY, a me pare un piccolo lusso che va pagato. Ad evitare che attraverso il decoder SKY si potesse fare a meno del decoder terrestre, possibilmente MHP, si è infine provveduto ad eliminare l'NDS dal symulcrypt di MS e RAI.
Tornando al discorso del libero mercato, un fornitore di PAY TV DTT che sfrutta un decoder sovvenzionato dallo Stato mi da l'impressione di avere qualche vantaggio, ovvero che, se si parte oggi e si hanno le risorse, allora convenga fare PAY sul DTT piuttosto che sul SAT. (peccato però che sul DTT non ci sia spazio per più di uno...)


magic3 ha scritto:
Lo spazio pure non manca in quanto potenzialmente si possono fare più di 350 canali di buona qualità. Il problema è stata la gestione delle frequenze 61-69 e del passaggio delle tv locali.
Lo spazio manca eccome, perchè a differenza di quanto succede via satellite, dove da due posizioni orbitali distinte si possono replicare tutti i canali, le frequenze terrestri vanno opportunamente distribuite perchè le aree di copertura dei vari trasmettitori si sovrappongono, di fatto bloccando la possibilità d'uso degli stessi canali in aree limitrofe. (perchè anche l'SFN non fa miracoli)

La realtà è che sul DTT si può collocare un solo vero provider PAY. Anzi, se l'offerta di questo provider fosse varia e la qualità buona, magari con molti canali HD, nemmeno uno.
In sostanza, via SAT, SKY ha saturato le capacità disponibili di HB ed imposto il suo decoder, in modo da mettere in difficoltà qualunque ipotesi di concorrenza, sulla terra, MS è più o meno nelle stesse condizioni, con la differenza di non aver dato in comodato il decoder agli italiani a spese sue.


magic3 ha scritto:
Io avrei fatto un gestore unico nazionale o regionale per la rete trasmissiva (un po' come RFI per il sistema ferroviario) e poi tutti ottengono solo lo spazio di cui necessitano e il resto in affitto.

Questa sarebbe stata una proposta tecnicamente seria, ma la limitatezza della banda DTT avrebbe reso impossibile un equa ripartizione degli spazi, ovvero sarebbe andata a penalizzare eccessivamente chi aveva una posizione consolidata, qualora si fosse deciso di dare pari opportunità a tutti qualli che l'avessero chiesta.

Sia per i presupposti storici, in cui il DTT doveva essere un cambio tecnologico per migliorare l'esistente analogico in chiaro, ma soprattutto per l'evidente "immensità" dello spazio via SAT e cavo, li avrei messo i soggetti PAY, garantendo a tutti una posizione di partenza analoga, almeno dal punto di vista tecnologico e di banda.

(in banda Ka, sulla sola posizione 13E, potrebbe esserci una capacità trasmissiva pari a molte volte quella di tutti gli attuali HB, e con tutti i canali in HD)

magic3 ha scritto:
I problemi avuti nel passaggio al DTT sono legati a problemi organizzativi e normativi più che alla tecnologia.[/quote

I problemi derivano da 30 anni di deregulation totale e sono stati traslati in digitale, con l'obiettivo primario di non danneggiare il duopolio generalista che si era creato in analogico.
La tecnologia DTT è validissima in sè, è lo spazio disponibile sulle bande terrestri a risultare troppo ristretto per un mercato concorrenziale di più soggetti PAY, a meno di andare a penalizzare chi trasmette in chiaro ed ha poche risorse...
;)
 
Ultima modifica:
CHRIS 86 ha scritto:
sì, infatti concordo e ritengo giusto partire da un discorso più ampio per affrontare seriamente l'argomento del thread, e credo che il chiedersi se il digitale terrestre è una tecnologia valida, bisogna racchiuderlo come una sotto-domanda di una domanda ben più ampia, che è: il terrestre è un sistema adatto e valido per fare e trasmettere televisione ? la risposta è no,....
se il dtt e' valido o no bisogna precisare in relazione a cosa!, bisogna tener presente che il dtt e' l'evoluzione del sistema terrestre analogico e se confrontato mi pare ovvio che e' un validissimo sostituto sia in termini di qualita' sia in termini di numero di canali trasmissibili senza contare che parte dei mux passeranno in dvbt2 portando l'alta definizione come standard il tutto con il solito impianto d'antenna che gia' si possiedeva .
se lo relazioniamo al satellite ovviamente ha minor spazio trasmissivo e soffre di problemi di ricezione in certe zone come daltronde avveniva per l'analogico.
sono 2 sistemi diversi che ben possono convivere valutando zona per zona quale e' opportuno adottare che insieme possono portare immagini di qualita' che ben si adattano ai nuovi tv.
 
marcox70 ha scritto:
se il dtt e' valido o no bisogna precisare in relazione a cosa!,
in confronto a tutte le possibilità che offre la tecnologia, il dtt è il sistema con il maggior bacino di utenza, nonostante non sia il miglior modo per veicolare i canali
bisogna tener presente che il dtt e' l'evoluzione del sistema terrestre analogico e se confrontato mi pare ovvio che e' un validissimo sostituto sia in termini di qualita' sia in termini di numero di canali trasmissibili
su questo non c'è alcun dubbio... e ci mancherebbe altro che un evoluzione sia peggio della tecnologia precedente ;)

senza contare che parte dei mux passeranno in dvbt2 portando l'alta definizione come standard
parte dei mux? due. timb con il suo mux4 perchè obbligata e europa7hd che ancora non parte con la pay, e adesso si prende un mux vhf in dvb-t... è ancora molto presto

il tutto con il solito impianto d'antenna che gia' si possiedeva .
se lo relazioniamo al satellite ovviamente ha minor spazio trasmissivo e soffre di problemi di ricezione in certe zone come daltronde avveniva per l'analogico.
beh, no. molti hanno dovuto rimettere mano agli impianti, perchè sono cambiate molte cose, nuove configurazioni delle postazioni di trasmissione, nuove frequenze, ecc. oltre a questo il digitale rispetto all'analogico non permette compromessi, un segnale o lo ricevi pulito, oppure non lo prendi. e anche i danni sulla ricezione del segnale dovuti a interferenze e propagazione ecc. non si manifestano più con dei disturbi sul canale, ma te lo rendono inguardabile o irricevibile. non è proprio la stessa cosa.
sono 2 sistemi diversi che ben possono convivere valutando zona per zona quale e' opportuno adottare che insieme possono portare immagini di qualita' che ben si adattano ai nuovi tv.
sì, possono convivere, ma se a tempo debito (molti anni fa) si fosse fatto il passaggio al satellitare, anziche tenerne nascosta l'esistenza per non modificare le "gerarchie consolidate", oggi il digitale terrestre sarebbe un sistema quasi obsoleto per quello che consente rispetto al satellitare.
 
CHRIS 86 ha scritto:
se a tempo debito (molti anni fa) si fosse fatto il passaggio al satellitare, anziche tenerne nascosta l'esistenza per non modificare le "gerarchie consolidate", oggi il digitale terrestre sarebbe un sistema quasi obsoleto per quello che consente rispetto al satellitare.
Infatti è quasi obsoleto, ma si è costretti ad usarlo in maniera "forte" in Italia, a causa di ciò che hai detto, ma anche e soprattutto a causa della mancanza della tv via cavo, cosa che nel resto d'Europa è praticamente impensabile.
Tempo fa parlando con un amico inglese, è rimasto incredulo quando gli ho detto che in Italia non c'è la tv via cavo. In Europa è una cosa così usuale che nessuno pensa manchi in un paese come l'Italia.

Nei paesi "normali" il DTT veicola solo la tv essenziale, usando poche frequenze, e le percentuali di persone che vedono la tv solo tramite DTT in molti paesi europei è bassissima. Ad esempio in Germania, solamente il 5%, dove tempo fa un'asta per una delle poche frequenze terrestri usate è andata deserta, dopo che si era liberata in quanto l'emittente che la usava ha rinunciato ad usare il terrestre.
In Slovenia ci sono solo due mux in terrestre (tra l'altro in MPEG-4) mentre via cavo o IPTV si ricevono centinaia di canali.
Nei vari paesi europei, specie a nord e ad est, sono il cavo, il satellite e l'IPTV a fare la parte del leone, mentre il DTT è solo un qualcosa in più. Ha più successo in paesi che sono rimasti un po' indietro, come Grecia, Spagna, Ucraina.
Inoltre se guardiamo le cose dal punto di vista delle emittenti, non usando il DTT, non hanno bisogno di spendere per installare ripetitori sul territorio. Con un unico segnale di uplink verso il satellite, possono coprire l'Europa intera e fornire il segnale agli operatori via cavo locali.
Se però si è in campeggio o in giro, il DTT è utile, magari abbinato ad una chiavetta USB per riceverlo sul proprio pc.
 
Solo che quest'ultima a differenza dell'attuale digitale terrestre è ancora utopia in Italia e si è lontani dalla sua ascesa completa. ;)
 
CHRIS 86 ha scritto:
eh, sì. la tv via cavo risolverebbe molti problemi... forse troppi :icon_rolleyes: ;)

Hai ragione....quando ho parlato del sistema televisivo in Italia a mia cugina che vive in Canada.......come dire si è messa a ridere!!!!!!:evil5:
 
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