magic3 ha scritto:
Diciamo anche che per il satellitare tutti avrebbero dovuto rifare l'intero impiango e cambiare televisore o comprare un decoder satellitare visto che Sky fornisce uno suo proprietario.
Se a SKY non fosse stato permesso di violare una legge esistente e successivamente ottenerne l'abolizione, qualche milione di decoder satellitari CI avrebbero potuto essere utilizzati per più fornitori di servizi.
Detto questo, trattandosi di cambio tecnologico, i decoders da sovvenzionare per il DTT avrebbbero dovuto essere FTA, in modo che a parità di "importo" se ne sarebbero potuti sovvenzionare almeno il doppio, visto che costano meno degli MHP.
FTA o MHP, un decoder aggiuntivo per continuare a vedere la TV terrestre, generalista e locale era comunque necessario, senza contare che accedere ai programmi PAY, a me pare un piccolo lusso che va pagato. Ad evitare che attraverso il decoder SKY si potesse fare a meno del decoder terrestre, possibilmente MHP, si è infine provveduto ad eliminare l'NDS dal symulcrypt di MS e RAI.
Tornando al discorso del libero mercato, un fornitore di PAY TV DTT che sfrutta un decoder sovvenzionato dallo Stato mi da l'impressione di avere qualche vantaggio, ovvero che, se si parte oggi e si hanno le risorse, allora convenga fare PAY sul DTT piuttosto che sul SAT. (peccato però che sul DTT non ci sia spazio per più di uno...)
magic3 ha scritto:
Lo spazio pure non manca in quanto potenzialmente si possono fare più di 350 canali di buona qualità. Il problema è stata la gestione delle frequenze 61-69 e del passaggio delle tv locali.
Lo spazio manca eccome, perchè a differenza di quanto succede via satellite, dove da due posizioni orbitali distinte si possono replicare tutti i canali, le frequenze terrestri vanno opportunamente distribuite perchè le aree di copertura dei vari trasmettitori si sovrappongono, di fatto bloccando la possibilità d'uso degli stessi canali in aree limitrofe. (perchè anche l'SFN non fa miracoli)
La realtà è che sul DTT si può collocare un solo vero provider PAY. Anzi, se l'offerta di questo provider fosse varia e la qualità buona, magari con molti canali HD, nemmeno uno.
In sostanza, via SAT, SKY ha saturato le capacità disponibili di HB ed imposto il suo decoder, in modo da mettere in difficoltà qualunque ipotesi di concorrenza, sulla terra, MS è più o meno nelle stesse condizioni, con la differenza di non aver dato in comodato il decoder agli italiani a spese sue.
magic3 ha scritto:
Io avrei fatto un gestore unico nazionale o regionale per la rete trasmissiva (un po' come RFI per il sistema ferroviario) e poi tutti ottengono solo lo spazio di cui necessitano e il resto in affitto.
Questa sarebbe stata una proposta tecnicamente seria, ma la limitatezza della banda DTT avrebbe reso impossibile un equa ripartizione degli spazi, ovvero sarebbe andata a penalizzare eccessivamente chi aveva una posizione consolidata, qualora si fosse deciso di dare pari opportunità a tutti qualli che l'avessero chiesta.
Sia per i presupposti storici, in cui il DTT doveva essere un cambio tecnologico per migliorare l'esistente analogico in chiaro, ma soprattutto per l'evidente "immensità" dello spazio via SAT e cavo, li avrei messo i soggetti PAY, garantendo a tutti una posizione di partenza analoga, almeno dal punto di vista tecnologico e di banda.
(in banda Ka, sulla sola posizione 13E, potrebbe esserci una capacità trasmissiva pari a molte volte quella di tutti gli attuali HB, e con tutti i canali in HD)
magic3 ha scritto:
I problemi avuti nel passaggio al DTT sono legati a problemi organizzativi e normativi più che alla tecnologia.[/quote
I problemi derivano da 30 anni di deregulation totale e sono stati traslati in digitale, con l'obiettivo primario di non danneggiare il duopolio generalista che si era creato in analogico.
La tecnologia DTT è validissima in sè, è lo spazio disponibile sulle bande terrestri a risultare troppo ristretto per un mercato concorrenziale di più soggetti PAY, a meno di andare a penalizzare chi trasmette in chiaro ed ha poche risorse...