Il digitale terrestre e' una tecnologia valida?

parlo per la mia regione la val d'aosta ,il dtt da noi ha portato un centinaio di canali, tra l altro grossi problemi di ricezione difficilmente ci sono,a parte alcune vallate che non sono coperte per tanti motivi,( in analogico si arrivava a malapena a 15 canali e nelle vallate solo rai france 2 e tsr1),moltissimi sono ricorsi come me,al satellite , sono abbastanza d'accordo su quello scritto,ed aggiungerei che sarebbe stato molto meglio( invece di avere molti impianti in giro per l'italia,costi per le emittenti esorbitanti,mancanza di frequenze disturbi cattiva ricezione ecc ecc e da quello che leggo su questo sito,dato che moltissimi giustamente si lamentano,che hanno e continuano ad avere problemi di ricezione),se anni fà si fosse usato il cavo in città, meglio ancora ,vista la conformità del nostro paese,avessero spinto molto di piu all'uso del satellite,poi da quello che penso , posso anche sbagliarmi a vederla cosi , per me è in assoluto il sistema migliore per diffondere il segnale ed ora forse non saremmo nella situazione odierna di dire: vedo e non vedo,io veramente sono contento di avere il sat, poi pazienza se non vedo proprio tutto, mi basta sky, rai e qualche bel canale estero come arte o tv5,se non ricevo i mediaset,ne faccio volentieri a meno,non mi dispero anzi non ne sento la mancanza,ma allo stesso tempo capisco chi magari non può vedere il calcio o moto gp,ma vero è che ognuno può scegliere quello che preferisce se tvsat o sky,liberi di scegliere
 
c'e anche da precisare che in italia come al solito si e' voluto esagerare utilizzando il sistema sfn come standard e non come opzione! solo per mantenere accese quelle che erano le vecchie postazioni analogiche delle emittenti locali trasformate in mux . un occupazione inutile di risorse che potevano essere utlizzate per pianificare reti multifrequenza eliminando moltissimi problemi di ricezione. cmq in ogni caso ribadisco che oggi si puo' scegliere il miglior sistema tra sky ,tvsat e dtt e praticamente nessuno e' senza copertura.
 
il dtt è valido e lo sarebbe,vero è che c'è stata la possibilità di poter trasmettere piu canali su una frequenza,il segnale è pulito,canali a tema(questo avviene anche sul sat),ma chissà perchè in italia si è riusciti ad incasinare la cosa.privilegi a qualcuno?orografia del terreno delle regioni ?troppi impianti trasmittenti?solito monopolio?interessi dei soliti?gente che ha dato le frequenze senza capire niente di tecnologia,di frequenze ,perchè non è del ramo e dunque non competente?troppe tv ?almeno ripeto in valle d'aosta non abbiamo avuto grandi problemi, sarà anche perchè essendo regione piccola ,in mezzo le montagne,siamo meno soggetti ad interferenze che magari in pianura ,piemonte lombardia ad esempio,sono piu evidenti?da noi come dicevo abbiamo gia in era analogica molti optato al sat ,per poter ricevere qualcosa di piu', rimane a mio avviso il sistema migliore che c'è,credo anche che i tecnici siano al corrente di tutti i problemi del dtt ,ma che a causa di gente che copre incarichi non avendo conoscenza del settore hanno finito per incasinare tutto il sistema e poi nessuno ha colpe?
 
Da ignorante in materia rispondo di no, non è una tecnologia valida.
E' troppo fragile rispetto all'analogico. Da me sono comparsi problemini (irrisolvibili, considerate le risposte degli esperti e avendo pazientato nove mesi, lo so la pazienza non è la mia più grande qualità ;)
Conflitti SFN, propagazione, riflessioni sul mare...elementi che sono comparsi (almeno da me) con l'avvento del DTT. Mal comune mezzo gaudio però, dato che *nessuna* delle persone che conosco io riesce a visualizzare Rai e Timb (ok per le locali e Mediaset), quindi non sarà solo colpa delle antenne e dei decoder permalosi. Se prima dello switch off avessi avuto consapevolezza della fragilità e della totale inaffidabilità di questa affascinante ed irresistibile tecnologia, avrei investito nel sat. Ora con quattro antenne e quattro decoder riesco a vedere, ma vi lascio immaginare che impegno sia valutare in tempo reale quale decoder accendere in base al mux che desidero sintonizzare. Stressante con il passare dei mesi.
Impostare una registrazione e scoprire di avere registrato schermo nero (o, più spesso, interruzioni di 3 secondi ogni 20 secondi!) non mi sembra accettabile, nel 2011...anche se ho l'imperdonabile oltracotanza di pretendere di guardare la tv in estate quando fa caldo (propagazione?)
Ripeto, dopo 9 mesi di sondaggi tra tutti i miei conoscenti/parenti/amici di amici ecc..., *nessuno* ha una ricezione decente e, non conoscendo gli eleganti termini SFN, troposfera e simili, si limitano a maledire questa tecnologia, specialmente nei casi in cui la spesa per il DTT aveva superato il migliaio di euro. E non credo che il T2 di per sé riuscirà a risolvere questi problemini. Forse non sarà casuale che i paesi "civili" abbiano abbandonato questa tecnologia in favore del cavo e, in seconda battuta, del satellite.
 
non hanno abbandonato all'estero il dtt ma convive molto bene con il sat e il cavo ,che servono a coprire zone dove il terrestre non arriva,che da noi negli anni passati nessuno ha mai tenuto in considerazione,troppe tv da mandare sul sat ad esempio allora ,le antenne sui tetti per la ricezione tv c'erano gia, si doveva piazzare solo i ripetitori....il boom del sat c'è stato con tele piu e stream o sbaglio?tra l 'altro all'estero non ci sono mai stati centinaia di tv private come in italia e che nessuno in tanti anni nessuno ha mai voluto regolamentare il settore e cosi stiamo vedendo e abbiamo visto com'è la situazione....
 
sopron ha scritto:
Da ignorante in materia rispondo di no, non è una tecnologia valida.
E' troppo fragile rispetto all'analogico. Da me sono comparsi problemini (irrisolvibili..........

lo hanno reso fragile usandolo in modo inopportuno in sfn ,altrimenti sarebbe molto piu robusto dell'analogico. probabilemte se non vedi manco il multiplex rai in mfn vuol dire che sei in una zona difficile e di sicuro pure prima in analogico non vedevi bene. usa tvsat e di certo vedrai meglio che l'analogico.
 
Be' ragazzi, io ho esempi di zone dove in analogico era impossibile la ricezione , o molto molto disturbata e con il dtt Attuale ( Toscana ancora in mFN ) e' praticamente perfetto ..
 
aston ha scritto:
Be' ragazzi, io ho esempi di zone dove in analogico era impossibile la ricezione , o molto molto disturbata e con il dtt Attuale ( Toscana ancora in mFN ) e' praticamente perfetto ..
magari sono vallate ed in quel caso con la sfn e piccoli impianti si otterrebbe una buona copertura, se invece sono zone aperte e si riceve da impianti lontani attenderei lo switc off prima di dichiarare l'ottima ricezione! :)
 
aston ha scritto:
Be' ragazzi, io ho esempi di zone dove in analogico era impossibile la ricezione , o molto molto disturbata e con il dtt Attuale ( Toscana ancora in mFN ) e' praticamente perfetto ..
anche qui nel nord lombardo é andata cosi: durante lo switch over sono riuscito a ricevere segnali da zone e distanze inaspettate in mfn, che coprivano posti che con l'analogico erano tabu, ma da quando é apparsa l'sfn questi vantaggi sono spesso venuti a mancare. infatti nelle nazioni fuori dall'italia si sono ben guardati dall' introdurre questa tecnologia con tutti i vantaggi del caso. dicono che il motivo dell'uso dell'sfn sono le troppo numerose emittenti da accontentare sparse sul territorio italiano: ma mi domando e dico, telefrego, telecarte, telelotto, telemago, tele orologiopacco, sarebbero la giustificazione per l'uso di una tecnologia (l'sfn ) cosi frtagile? non credo...c'é senz'altro qualche altro motivo che mi sfugge tipo qualcuno che da questo intasamento trae i suoi vantaggi nel poter dimostrare che in italia le frequenze sono tutte occupate a chiaro discapito di possibili nuovi entranti di grosso calibro che sarebbero ostici nei confronti dei soliti noti che , si é capito, non vogliono voci nuove e soprattutto diverse dalla musica mediatica che da decenni in italia sono abituati a suonarci...niente pluralismo e niente liberta di espressione.
 
A parità di condizioni di potenza e di impianto trasmittente (sistema di antenne), un segnale DTT ha le "prestazioni" di un analogico la cui potenza è 4 volte maggiore.
Se la potenza di un impianto, con il passaggio al digitale, non è stata diminuita di 6 dB (come sarebbe dovuto essere) è perfettamente normale che quel segnale possa essere visibile "senza disturbi", mentre in analogico si vedeva "disturbato".
La caratteristica fondamentale di un segnale digitale è che sopra ad una soglia minima (che consente decodifica e correzione) la ricezione è perfetta, cioè che la qualità non dipende più dall'intensità del segnale.
In campo satellitare, i vecchi impianti analogici "al limite" (parabole da 90cm) diventarono improvvisamente capaci di offrire un'ottima ricezione quando le emittenti iniziarono a trasmettere in DVB-S.



aston ha scritto:
Be' ragazzi, io ho esempi di zone dove in analogico era impossibile la ricezione , o molto molto disturbata e con il dtt Attuale ( Toscana ancora in mFN ) e' praticamente perfetto ..
 
Credo anch'io che il satellite sarebbe stata la scelta migliore,copertura capillare,nessun problema di ricezione,invece che lo switch off in qualche anno si sarebbero adeguati gli impianti e le prese terrestri sarebbero state sostituite o integrate a quelle satellitari,zero problemi,al momento giusto si sarebbe cominciato a trasmettere e spento l'analogico,davvero non c'è paragone tra il problematico dtt e il sat,purtoppo però per i soliti conflitti d'interesse e per l'anomalia del mercato televisivo italiano,abbiamo lasciato la migliore tecnologia di cui disponevamo a quello squalo di murdoch.
Per quanto riguarda il cavo è una buona tecnologia,ma all'infuori del belgio della svizzera e qualke altro paese,non mi sembra che le altre nazioni lo abbiano portato a una copertura capillare.
 
Credo che anche la tv via cavo sarebbe stata ugualmente difficile da implementare in Italia, vista la nostra orografia.

Ricordo che è stata inserita nel centro di Siena.
 
E ma sarebbe stata un operazione molto piu invasiva che il digitale terrestre..Immagina condomini abbastanza grandi laddove a malapena e' stato eseguito il cablaggio del cavo tv terrestre , cosa sarebbe successo..Prova a distribuire un segnale in IF ( anche quelli con tecnologia Scr dei moderni lnb che supportano 4 decoder su unico cavo) verso una rete del genere e ritieniti fortunato se riuscirai ad arrivare oltre i dieci metri di distanza....
Mi dirai , sostituisco il cavo che ci vuole...Prova. prova soprattutto a sfilarlo quand esso passa attraverso canalizzazioni e scatole di derivazioni in comune con i cavi elettrici del 220 v e/o condividono in molti casi la stessa scatola a parete
Prova a rifare le calate della colonna montante su impianto del genere dall ultimo piano con 4 cavi sat ( perche' ne occorrono almeno 4 ) fino al piano terra poi ti passera' la voglia di farne un altro...Per non parlare di utenti che disperati vorranno mettere la parabola nel proprio terrazzo perche' la rete interna non lo permette a vedere poi cosa accadrebbe all estetica del palazzo che andra' a somigliare a paesi extracomunitari tipo l ********** ecc

Per non parlare poi del gia' ingarbugliato e invasivo afflusso di immigrati che si installano le parabole da soli ..Arriva l albanese si mette la sua parabola sui 16°est perche' magari quella centralizzata e' su Hot Bird...Arriva il Rumeno idem la vuole installare per digitv o addirittura puntare sui 39°est
 
La tecnologia digitale, sia essa via cavo, sul DTT o via SAT è molto più efficiente rispetto ai segnali digitali. A confronto della TV analogica non esiste il minimo dubbio che sia meglio.
Il principale problema dell'Italia è di arretratezza tecnologia e di subordinazione della tecnologia ad interessi commerciali che hanno chiuso alla concorrenza in tutti i modi possibili. Detta senza tanti giri di parole, è molto grave che non ci sia stata una presenza di emittenza via cavo, ma solo un (tardivo) duopolio via satellite.
Se in altri paesi, anche molto più arretrati e "poveri", sono riusciti a distribuire via cavo od ad avere il SAT come piattaforme di distribuzione dei segnali radio.TV insieme al terrestre, è segno che tecnicamente le cose erano possibili ed assolutamente praticabili.
Il DTT in VHF ed UHF ha il vantaggio (come peraltro la diffusione via cavo) che con un'unica linea di discesa si può distribuire tutto ciò che viene ricevuto dall'antenna, ma le poche centinaia di MHz delle VHF/UHF non avranno mai le capacità di banda che offre la diffusione via cavo (es fibra ottica) od il SAT (Ku e Ka).
A mio parere sarebbe stato saggio dedicare le bande terrestri alla diffusione in chiaro, come del resto era previsto in origine e non alla pay TV, ma qui torniamo allo steso discorso fatto più sopra, lo stesso che per decenni ha creato (e mantiene) disordine e posizioni dominanti, con tutti gli svantaggi possibili per l'utenza.
 
stefio ha scritto:
Parlate di tv via cavo ..;) . l'IPTV è quella o mi sbaglio ??? :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:

L'IPTV viaggia via cavo, ma non è la stessa cosa.
La tv via cavo usa la tecnologia DVB-C, oggi che è digitale, tramite operatori locali e nazionali che offrono un pacchetto di canali locali, nazionali ed internazinali che tu ricevi a casa senza alcuna antenna, mentre l'IPTV viaggia nella rete come Internet, e viene offerta da operatori di rete, che di solito offrono anche servizi web.

La tv via cavo esiste in gran parte dei paesi civilizzati del mondo, compresi tutti i paesi europei, meno che Italia e Grecia.
Nei vari paesi è un sistema diffuso in percentuali diverse, a seconda di quanto siano diffuse la tv via satellite e quella terrestre.
In paesi come il Belgio e l'Olanda il cavo raggiunge il 99% delle abitazioni, ed è diffusissimo anche nei paesi nordici, in Gran Bretagna, in Germania, in Svizzera, e molto diffuso anche in Slovenia ed in Bosnia-Erzegovina.
 
ma col segnale riflesso

vorrei sapere da qualcuno che risiede in una zona gia' digitalizzata, in cui i segnali analogici arrivavano per riflessione, ora col digitale cosa e' successo ?
 
aston ha scritto:
E ma sarebbe stata un operazione molto piu invasiva che il digitale terrestre..Immagina condomini abbastanza grandi laddove a malapena e' stato eseguito il cablaggio del cavo tv terrestre , cosa sarebbe successo..Prova a distribuire un segnale in IF ( anche quelli con tecnologia Scr dei moderni lnb che supportano 4 decoder su unico cavo) verso una rete del genere e ritieniti fortunato se riuscirai ad arrivare oltre i dieci metri di distanza....

Beh..se si fosse deciso di puntare sul cavo già ad inizio anni 90 ad esempio, gli edifici costruiti da quel momento avrebbero potuto avere il cavo coassiale canalizzato!

Comunque non credo sarebbe stata un'operazione troppo invasiva...se non mi sbaglio la telecom a fine anni '90 investì sul progetto socrate...e cablò alcuni palazzi in alcune città sul territorio nazionale (non so con che criterio...forse a "random" :lol: ...qui l'hanno fatto ad esempio...vicno la porta di casa ci sta una cassettina Telecom con dentro questo cavo ) con il cavo coassiale....Se questo progetto fosse stato portato a termine (e non lasciato in sospeso come molte cose in Italia) si sarebbero potuti sfruttare per il dvb-c credo, visto che la tv via cavo mi pare viaggi proprio su cavo coassiale!
 
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