Il digitale terrestre in Italia funziona o no?

funzionicchia...però vedo che (inaspettatamente per me) passando il tempo sta peggiorando...
 
sì, per me e da me funziona. Credo che il confronto vada fatto calcolando i soliti canali. Rai1,2,3, rete4,canale5, italia1, la7, mtv li vedete?
Gli altri canali in più è grasso che cola. Se li vedete...bene, è tutto di guadagnato, se non li vedete, amen :D Prima nemmeno c'erano.
Poi è tutto da vedere se i "nuovi" canali resisteranno a lungo come quelli vecchi.
Il casino c'era prima (quale nazione ha tante tv locali quanto l'Italia?) e ci sarà sempre. Del resto ormai il pubblico s'è abituato ad avere tanti canali locali dal palinsesto risibile. Io preferirei averne 10 ma IMPORTANTI che diano spazio a stili e contenuti diversi.
Prima era necessario infarcire il dtt con una nuova offerta, adesso che la migrazione è stata effettuata è tempo di fare ordine e tagliare i rami secchi.

Prossimamente ci sarà il passaggio al dvbt2 spero che i costi per la migrazione li sostengano i privati, magari le PAY TV e non mettendo in campo i soliti contributi pubblici.
 
Ed infatti i canali classici non solo sono presenti meglio di prima, almeno dalle mie parti, ma hanno una qualità d'immagine che in analogico io non avevo.
 
Sarò fortunato io, sicuramente sto in una posizione favorevole, ma io prendo tutti i Mux nazionali e il 90% dei locali (tutti quelli che posso prendere li prendo), con migliore qualità a/v, nuovi contenuti e tematiche, un paio di canali HD, più scelta di generi, più offerta.
Come si fa a dire "Solo casini...meglio prima"? Meglio prima vuol dire l'analogico. Allora meglio anche l'analogico satellitare? E' un non-sense. E, soprattutto, è la negazione di questo forum :D
 
Fino a Settembre avrei dato 10 e lode al digitale però se voi veniste al mio paese a vedere da un mesetto come stanno andando i mux 2 e 3 della Rai e la SFN Maddalena-Penice che non funziona (è un macello) vi verrebbe qualche dubbio che sia tutto OK....domani farò qualche telefonata di segnalazione....
 
mille volte meglio sarebbe stato il solo sat digitale, o in alternativa, il cavo.. ma certo in Italia non se ne può proprio parlare.. :icon_rolleyes:
 
Kamioka Go ha scritto:
mille volte meglio sarebbe stato il solo sat digitale, o in alternativa, il cavo.. ma certo in Italia non se ne può proprio parlare.. :icon_rolleyes:
e ridagli, non puoi dire "solo" il sat o il cavo! sono obbligati a diffondere anche in terrestre per le zone non servite da cavo o adsl, e anche per chi riceve in portatile o in movimento, e soprattutto per tutti quelli che non si possono permettere spese supplementari al canone. che poi in italia ci siano zone dove il servizio dvbt non funziona correttamente purtroppo concordo.
 
Bisogna separare, come tutti sanno ( o forse no) la tecnologia dalla realizzazione e dall'uso che se ne fa.

1) Tecnologia
Sfido chiunque a sostenere che l'analogico e' migliore del digitale, la tecnologia digitale e' stata inventata per trasmettere le immagini e i dati dai satelliti e dalle sonde interplanetarie, cosa che non sarebbe stata possibile con l'analogico a parità di potenza utilizzata e di quantità di informazioni trasmesse, è una ricaduta delle esplorazioni spaziali e delle ricerche militari.
L'utilizzo della banda è molto più efficiente e si avvicina al limite di Shannon (T2).

2) Realizzazione
Tutto può essere migliorato, qualcuno ha fatto scelte di parametri di trasmissione un poco osé, ma in generale le cose funzionano, e quando non funzionano, molto spesso, dipende da impianti riceventi che definire penosi è un eufemismo.
Sicuramente molti operatori del settore non hanno subito compreso i concetti nuovi e completamente diversi dal passato.
Esempio: il concetto "si vede il programma tal dei tali", in digitale non significa nulla se non si ottimizzano i vari parametri: BER, MER, etc.
Molti utilizzatori, in special modo gli anziani, sono stati traumatizzati, e questo è, secondo me, il problema più grave, ma nessun cambiamento non ha fatto vittime.
I produttori di decoder hanno sicuramente molte colpe: software instabile, posizione dei tasti sul telecomando assolutamente fantasiosa ( o meglio a c...zo), dovrebbero esserci i decoder per anziani (con pochi grandi tasti) come ci sono i telefonini per anziani.

3)Uso
Se i programmi trasmessi sono di qualità scadente, che colpa ne ha la tecnologia digitale.
Se la LCN è stata implementata male, non e' certo colpa della tecnologia digitale.
Se sono state spudoratamente favorite alcune Società, la colpa non è certo del digitale.

Se si cercase di separare le variabili forse la discussione potrebbe essere più profiqua.
 
..da me il mux1 della Rai, l'unico della rai che si riceve, dal giorno stesso dello s.o ha dato problemi...un giorno si e l'altro pure andava out(totalmente assenza di segnale)...ebbene lo hanno sistemato da circa 3 settimane....ora apparentemente non da problemi.....ma l'inverno è lungo...e la neve e le bufere durano fino ad Aprile/Maggio.....spero che non succeda nulla...anche perchè la strada che arriva al ripetitore non viene pulita dalla neve...l'anno scorso a Febbraio siamo stati quasi 20 giorni senza segnali Rai (all'epoca ancora in analogico!!) perchè non riuscivano ad arrivare su al ripetitore....
 
gherardo ha scritto:
e ridagli, non puoi dire "solo" il sat o il cavo! sono obbligati a diffondere anche in terrestre per le zone non servite da cavo o adsl, e anche per chi riceve in portatile o in movimento, e soprattutto per tutti quelli che non si possono permettere spese supplementari al canone. che poi in italia ci siano zone dove il servizio dvbt non funziona correttamente purtroppo concordo.
scusa, ma di che cavo parliamo?
La "cable tv" così come la intendono in America o in altri paesi dell'Europa da noi non esisterà mai per il semplice fatto che, 1) non esiste culturalmente. 2) non ci sarebbe mai banda sufficiente per una cosa del genere e inoltre è impensabile sfasciare adesso anche città antiche per stendere la fibra.
Perciò, escluso il cavo, escluse anche tecnologie innovative come IPTV e company perché non si è fatto assolutamente nulla per crearne le condizioni, che ci resta? Il solito etere, o, in alternativa, il satellite (E non mi dire "Web" perché in Italia ci sono paesi dove telecozza non è stata capace di portare nemmeno un Adsl preistorica come la 640.. tipo dove abito adesso, dove per Internet o prendi la chiavetta Wind (e stendiamo un velo pietoso perché nessuna connessione mobile è paragonabile a una fissa..) o ti fissi il monitor del computer.. :icon_rolleyes: ).

Quindi, tra le due (dtt o sat), considerando:

1) l'ignoranza e l'incapacità cronica delle nostre classi dirigenziali a far funzionare qualsiasi tipo di servizio in maniera seria in Italia, che sia il servizio Postale, i trasporti, o quant'altro.. :icon_rolleyes:
2) una prevedibile gestione (o meglio, non gestione, nei casi peggiori) dei masterplan del digitale DA CANI, come è stato fatto in tantissime zone..
3) impianti vecchi e non sempre adeguati (compresi, effettivamente, le antenne domestiche)..
4) una buona dose di menefreghismo e di tagli a sforbiciate atti a portare al ribasso il più possibile i costi, con voglia quasi a zero di effettuare investimenti sulle strutture..

ecco fatto che persino un ragazzetto delle scuole medie avrebbe facilmente previsto che tra le due, la tecnologia che avrebbe portato maggiori benefici con molte meno complicazioni e paranoie da una parte e dall'altra era solo ed esclusivamente il SAT.

Invece, per cosa hanno optato i ben pensanti? Per il terrestre.. :icon_rolleyes:
 
Kamioka Go ha scritto:
mille volte meglio sarebbe stato il solo sat digitale, o in alternativa, il cavo.. ma certo in Italia non se ne può proprio parlare.. :icon_rolleyes:
tu hai parlato di cavo o sat, e io ti ho risposto! e anche se lo mettessero il cavo e funzionasse bene come magari anche piu importante una buona adsl, la diffusione via etere continuerebbe parallelamente ad esistere come in tutte le nazioni gia cablate da un pezzo.
 
gherardo ha scritto:
tu hai parlato di cavo o sat, e io ti ho risposto! e anche se lo mettessero il cavo e funzionasse bene come magari anche piu importante una buona adsl, la diffusione via etere continuerebbe parallelamente ad esistere come in tutte le nazioni gia cablate da un pezzo.
veramente mi risulta che all'estero il DTT esista, sì, ok, ma come mezzo in più.. mentre da noi è il principale ;) . E questa è la nostra rovina. Calcolando la situazione che ho descritto prima, la logica per noi avrebbe voluto che fosse il sat il mezzo di emissione primario e il dtt quello complementare.. invece come al solito in Italia si fanno sempre le cose al contrario, e senza neanche riuscire a farle funzionare in modo omogeneo.
Vuoi poggiare le trasmissioni in DTT? Ok, allora preoccupati di portare copertura CAPILLARE.. senza preoccuparti di quanto ti costerà, se no lasci perdere.
 
purtroppo in italia la trasmissione tv che fa acqua é solo il fanalino di coda dei problemi ben piu importanti che non vanno...magari fra qualche secolo la situazione si evolvera...:crybaby2:
 
gherardo ha scritto:
purtroppo in italia la trasmissione tv che fa acqua é solo il fanalino di coda dei problemi ben piu importanti che non vanno...magari fra qualche secolo la situazione si evolvera...:crybaby2:
su questo mi trovi d'accordo. Certo, paragonati alla crisi che fa suicidare i piccoli imprenditori (e manca poco anche i padri di famiglia..) la tv passa in secondo piano.. però non è un buon motivo per non rimboccarsi le maniche e darsi da fare per far funzionare le cose. Il T1 non va bene? Cambialo e passa al T2. Non puoi? Appoggiati al satellite, ma fai qualcosa caspita!
La soluzione non è certo quella di girarsi dall'altra parte! :mad:
 
certo siamo tutti d'accordo che il sat sia il mezzo migliore (ma non il definitivo per via dei problemi che anche lui ha), ma ora come ora come fai?? il 99% delle parabole stà sui 13 est e li c'è una cosa che manca (e sappiamo principalmente pure per causa di chi, che lo ha quasi monopolizzato), lo spazio!! O smammi i nostri "amichetti" dal logo azzuro da un'altra parte come hanno fatto in inghilterra che hanno un sat tutto per loro, o giri milioni di parabole da un'altra parte. Sinceramente nessuna delle due la vedo fattibile ed infatti pure i timidi tentativi di farlo non hanno avuto nessun seguito. Quindi con tutte le problematiche del caso teniamoci il solito etere sperando in un futuro non tanto lontano nel T2

edit: sono soddisfattissimo (e fortunato) in quanto qua ricevo tutti i mux che ci sono
 
Ultima modifica:
Personalmente da me la situazione è nettamente migliorata ora di quando prima c'era l'analogico/digitale...prima di mux nazionali ricevevo solamente i mux Rai A/B ,TIMB1/TIMB2, Mediaset1 e qualche tv locale e basta mentre ora ricevo tutti i mux nazionali...centomila volte meglio ora.

Con lo switch-off ho perso qualche emittente locale (TBM, Tele A) e un "emittente nazionale" più dura di un mulo che sono passati 6 mesi dallo switch-off e non hanno ancora attivato una mazza nonostante una frequenza ce l'avevano (Retecapri ndr) però va benissimo così. ;)
 
Dalle mie parti spesso qualche anziano o avanti con gli anni dice che era meglio prima, ma si tratta di persone che guardavano quei 5-6 canali e non gliene importava nulla che fossero interferiti.

Chi invece ha un minimo di passione o cmq di interesse per il segnale televisivo non può certo dire che la qualità non sia migliorata, oltre al numero dei canali.

Ma anche quando si ricevono solo 5-6 mux, come il caso della scelta fatta di mio cugino, si hanno cmq 30-35 canali tutti perfetti.
 
M'inserisco nel thread premettendo che non sono un guru ma un semplice utente al quale piacciono le novità tecnologiche che portano miglioramenti. Chiedo scusa per essermi dilungato nelle mie considerazioni.

Il DTT è una tecnologia evoluta e migliorativa rispetto al vecchio sistema analogico. Tuttavia, se la tecnologia è implementata nel modo sbagliato, i benefici svaniscono e arrivano i problemi.

L'Italia ha una geografia unica: zone montuose, collinari, pianeggianti e costiere. Tutto ciò rende più complicata una diffusione capillare e uguale dei segnali radiotelevisivi alle varie latitudini della penisola. Questo significa che un determinato impianto di ricezione è funzionante in una zona ma problematico in un'altra o che il segnale arrivi forte e chiaro in una determinata area e che diventi anomalo in un'altra. In alcuni casi, sono sufficienti semplici accorgimenti tecnici nell'impianto di ricezione, in altri c'è bisogno di una revisione completa sia nell'impianto di trasmissione che di ricezione, in altri ancora non si può andare oltre certe soluzioni-tampone.

Al discorso geografico bisogna aggiungere la questione dell'anarchia radiotelevisiva: televisioni e radio che spuntavano dappertutto come funghi e si provocavano interferenze a vicenda, antenne di trasmissione che emanavano segnali troppo forti o fuori banda che disturbavano le altre emittenti, la mancanza di un vero catasto delle antenne trasmittenti, della loro tecnologia e dell'area di copertura. Questa situazione ha causato un caos di emittenti pirate, di siti di trasmissione che trasmettevano da postazioni inadeguate e da impianti di ricezione che, troppo spesso e troppo artigianalmente, cercavano di ricevere al meglio ciò che veniva trasmesso contro tutte le logiche tecniche.

Per le considerazioni di cui sopra, gli impianti di ricezione televisiva in Italia molto spesso non sono adeguati agli standard del digitale terrestre e troppo spesso c'è la cattiva abitudine di risparmiare sui materiali con la conseguenza di avere un impianto di ricezione che al minimo soffio di vento, alla prima lampadina accesa o al motorino che passa sotto casa, vanno in tilt.

In virtù di questa situazione anomala preesistente, la soluzione migliore sarebbe stata il satellite che, tuttavia, soffre di problemi di ricezione in caso di forti temporali o condizioni meteo avverse, ma almeno permette di risolvere più agevolmente il problema della cattiva ricezione e di godere di una soluzione tecnica uniforme e uguale in tutta la nazione.

A questo punto, volendo pur sfruttare il DTT, sarebbe stato opportuno uniformare e migliorare la copertura del segnale in base alla geografia del posto, adoperare fin da subito il DVB-T2 che permette di utilizzare meglio le frequenze e la banda di trasmissione ed è meglio predisposto all'alta definizione. Oltre a ciò, bisognava razionalizzare il sistema televisivo: niente emittenti spazzatura con televendite, telemaghi, telezozzerie, cantanti neomelodici e repliche infinite, ma obbligo per tutti quanti di trasmettere in 16:9, con un bitrate mai inferiore a 5 Mbit e dotare ogni singolo canale di EPG e sottotitoli. Certo, questo avrebbe significato 50 canali invece che 300, ma almeno c'era la possibilità di scegliere e avere una concorrenza efficace al duopolio Raiset. Solo così il DTT sarebbe stato un vero miglioramento tecnico.

La colpa della cattiva ricezione non è la tecnologia in sé, ma del modo stupido e improduttivo che è stato adottato nell'implementazione.

Un'altra rogna da grattare arriverà molto presumibilmente con la tecnologia LTE per i telefoni cellulari, dal momento che utilizza una parte delle frequenze televisive e che sicuramente si verificheranno situazioni di emittenti locali che trasmettono dove non devono trasmettere e di impianti di ricezione che quasi sicuramente vanno revisionati e filtrati ancora una volta.

Probabilmente il mio discorso è trito e ritrito, ma la realtà dei fatti è che il DTT è un'altra occasione mancata che ha fatto spendere soldi alla gente per adeguare gli impianti e che ancora oggi è in una fase di semi-rodaggio con stranezze e anomalie tipiche di chi gestisce cose che non capisce.
 
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