Inizio trasmissioni Europa 7 [Quando?]

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Teleregione Toscana era emittente leader e tutt'ora lo e' ma la sua ledership nella regione e' dovuta al suo passato fatto di tanti programmi tra i quali Vernice Fresca che ha lanciato personaggi come Pieraccioni , Carlo Conti e Panariello, quanto al suo presente e' stata acquistata da Di Stefano intorno al 1996-1997 e da allora ripete i programmi di Europa 7 con spazi locali riservati alla programmazione di news, speciali e programmi autoprodotti. L'emissione di questo canale avviene da Roma e non da Firenze come la logica e la legge direbbe, comprese le trasmissioni locali. In toscana c'e' anche Italia 7 riconducibile a Tele 37 che cannibalizzo' il marchio per il fatto che non era stato registrato e cosi' quando termino' l'avventura di Italia 7 (RTI) si approprio' del marchio cosi' come fece anche TeleNorba in Puglia, da questa confusione di marchi nacque 7 Gold.
 
Biciosat ha scritto:
Teleregione Toscana era emittente leader e tutt'ora lo e' ma la sua ledership nella regione e' dovuta al suo passato fatto di tanti programmi tra i quali Vernice Fresca che ha lanciato personaggi come Pieraccioni , Carlo Conti e Panariello, quanto al suo presente e' stata acquistata da Di Stefano intorno al 1996-1997 e da allora ripete i programmi di Europa 7 con spazi locali riservati alla programmazione di news, speciali e programmi autoprodotti. L'emissione di questo canale avviene da Roma e non da Firenze come la logica e la legge direbbe, comprese le trasmissioni locali.
Ah figurati, io pensavo che avesse stretto degli accordi con Di Stefano, invece è proprio un suo canale...Ormai non ci fanno quasi più niente...Se non E7, il problema è che è 10 anni che trasmettono i soliti film e i soliti programmi...:icon_rolleyes:

Biciosat ha scritto:
In toscana c'e' anche Italia 7 riconducibile a Tele 37 che cannibalizzo' il marchio per il fatto che non era stato registrato e cosi' quando termino' l'avventura di Italia 7 (RTI) si approprio' del marchio cosi' come fece anche TeleNorba in Puglia, da questa confusione di marchi nacque 7 Gold.
Si, il proprietario di Italia 7 ha praticamente tre canali in Toscana, Italia 7, rete 37 e 8 Toscana (ex Tele 37)...E, devo dire, sono dei buoni canali...Con film, telefilm, animes, ecc...;)
 
Biciosat ha scritto:
Innanzitutto ciao Aristocle, ti assicuro che non c'e' stata nessuna trattativa riservata gli erano state offerte quelle frequenze e lui non le ha volute altrimenti non prendeva i soldi e non faceva la vittima tutti questi anni.
Riguardo alle frequenze ho sempre saputo che il possibile acquirente era proprio la H3G e che c'erano gia' delle trattative in corso...comunque TIM, H3G o chi altro non fa differenza...certo che la legge non impedisce di vedere o affittare le proprie frequenze ma quello che ha fatto Di Stefano con il suo atteggiamento da finta vittima e quantomeno riprovevole.
Quanto al canale 8 (E7) che dire...gia' il fatto che non ci trasmette la dice lunga su quella che era la vera faccia e le reali intenzioni di quest'uomo, se aveva tutta questa voglia di trasmettere perche' ancora non lo ha fatto? Anche se come dice lui coprirebbe solo l'80% della nazione, almeno comincia a farlo, possibilmente con programmi appetibili e non con cassette alle quali tra un po' non rimane nemmeno piu' l'ossido.
Lui voleva le frequenze di Rete 4 per avere la presintonizzazione...ma te lo immaginavi dalla sera alla mattina accendevi la tv e sul 4 dalla mattina alla sera vedevi il Seven Show o Giornata Serena di 15 anni fa con Mammuccari che era ancora un ragazzino?
Comunque per concludere c'e' una famosa frase di Abramo Lincoln che si addice perfettamente a Di Stefano questa frase recita cosi': "Potrete ingannare tutti per un po'.
Potrete ingannare qualcuno per sempre.
Ma non potrete ingannare tutti per sempre.

Non potete dire cose del genere... DI stefano si E AGGIUDICATO REGOLARMENTE LE FREQUENZE; E RETE 4 NO... E voi siete convinti che rete4 debba rimanere dove è e europa 7 deve accettare la soluzione che significherebbe la morte???? Di stefano non sta ingannando nessuno... forse e un po troppo vittimista, ma vi ricordo che è lui quello che ha subito l'ingiustizia, e voi siete quasi convinti che a distefano le debbano ritirare la concessione... Perche non ci va mediaset nel canale 8 (visto che di frequenze ne ha gia 5+1 che gli presta dfree)? Questa e una delle tante cretinate che succedono in questo paese, per tutelare l'azienda forte (tipo legge della giungla)...

Poi voi che ne sapete se di stefano (se avesse le frequenze) farebbe solo repliche del seven show??? Voi cosa ne sapete??? Meglio quello che trasmette rete 4? Ci sono diverse sentenze che dicono che la frequenza di rete 4 deve essere ceduta a europa 7 (non che rete 4 debba sparire, perche verrebbe ospitato in un altro mux mediaset)..... Vi rifaccio l'esempio che vi ha fatto qualche post precedente che forse non avete afferrato... Se io compro una casa in via A non me la devono dare in via B dopo 10 anni, e anche più piccola, avete afferrato?
 
e cosa pretendevate che prendeva i diritti della Champions League..non avendo le frequenze per trasmettere??

Suvvia mi paiono pretese assurde..sono decenni che aspetta quello che lo stato gli ha promesso..lui non ha rubato nulla..ha solo partecipato a una gara...che si è svolta legittimamente e che nessuno ha contestato

Adesso gli rifilano sta freqeunza assurda..con cui non può coprire nulla..e dovrebbe aspettare ancora..aspetta e spera

Comunque non per ribadire le solite cose..già dette...a stretto discorso legale le freqeunze che andavano a E7 non sono quelle di rete4...bensì chiese le tv senza concessione..fra cui rete4 ma non solo...fra quelle c'erano le frequenze per E7 e gli altri con concessione a cui mancavano comunque frequenze
 
Biciosat ha scritto:
Ragazzi, purtroppo per voi sara' una doccia fredda ma vi devo dire la verita' sulla fantomatica ingiustizia perpetrata ai danni di Europa 7 e magari farvi cadere un mito, non me ne vogliate, ma per chiarezza bisogna farlo.
Il detto non sbaglia, non e' tutt'oro quello che luccica, quindi capite bene che sotto c'e' del marcio e pure parecchio.
Allora tanto per cominciare c'e da dire che Di Stefano non ha mai prodotto programmi, si e' sempre affidato al cassettato che se avete fatto caso e' lo stesso oramai da piu' di 10 anni, ma anche prima non e' che era diverso.
Diverso era quando faceva parte del circuito Italia 7 sotto l'ala protettiva di RTI che forniva alle emittenti consociate nella syndication il cassettato con i programmi pizzonati, i programmi erano vari e se vogliamo la qualita' era migliore dell'attuale con programmi per ragazzi, cartoni animati e il famoso "Colpo Grosso", ma quella e' un'altra storia.
Di Stefano in piu' di 10 anni non ha fatto altro che lamentarsi per una cosa che a mio modesto parere non sta ne in cielo e ne in terra...le frequenze di Rete 4.
Prima di continuare faccio una piccola premessa, io non sono filo Berlusconiano e la politica mi fa oltremodo schifo, sto solamente raccontando come sono andati i fatti senza parteggiare per nessuno, chiarito questo continuo...
Di Stefano si definisce un editore perche' proprietario di un'emittente televisiva, ma un editore per far si che la sua emittente cresca deve investire come hanno fatto tutti anche i piu' piccoli editori e andarsi a comprare le frequenze regione per regione e la concessione la deve vincere sul campo non comprandola tramite clientelismi politici perche' non ne aveva diritto.
Al titolare della suddetta emittente anni fa erano state offerte le frequenze di Europa TV e Prima Tv ovvero societa' proprietarie degli ex Telepiu'...ebbene l'editore che vuole trasmettere e che brama di farlo le avrebbe accettate e lui invece? Bravi...le ha rifiutate perche' voleva quelle di Rete 4...
Vi ricordo solo un particolare abbastanza curioso ma normale per l'Italia, le frequenze delle ex Telepiu' erano un tempo le frequenze in esubero di Mediaset che poi con la legge Mammi' se non ricordo male nel giugno 1999 entro il 31 giugno doveva sbarazzarsene, e invece a mezzanotte del 31 giugno 1999 nacquero su tali frequenze in esubero le reti Telepiu' che altro non erano che una produzione RTI ovvero Mediaset, visto che SKY non puo' trasmettere terrestre fino al 2012 Di Stefano con quelle frequenze aveva un'ottima illuminazione nazionale e sopratutto non le doveva pagare anzi ci prendeva pure i soldi, ma non l'ha accettate perhce' avrebbero avuto un valore economico inferiore rispetto a quelle di Rete 4, state cominciando a capire cosa voleva fare il grande editore invece di cominciare a trasmettere? Ebbene si rivendere le frequenze alla H3G, rivendute ovviamente a peso d'oro.
Ora le frequenze che lui ha rifiutato(quelle di Telepiu') sono andate in mano a Tarak Ben Hammar e alla sua Sportitalia e Sportitalia 24(oramai tra qualche giorno Sportitalia 2), chi produce i contenuti per i canali Sportitalia e' Bruno Bogarelli proprietario di Interactive Group ed ex responsabile diritti sportivi Mediaset...e il cerchio si chiude di nuovo.
Ecco la vera storia di Di Stefano e la sua estenuante lotta per non trasmettere ma estenuante lotta per avere frequenze appetibili dal mercato per potersele rivendere.
Meditate gente meditate

tu non racconti le cose come sono andate ;) ma una tua versione :5eek: quanto alle frequenze ex tele+ che ha dovuto cedere sky..le cose sono andate molto diversamente...sono partite subito trattative esclusive con Ben Ammar e nessun altro ha potuto avanzare offerte
 
liebherr ha scritto:
tu non racconti le cose come sono andate ;) ma una tua versione :5eek: quanto alle frequenze ex tele+ che ha dovuto cedere sky..le cose sono andate molto diversamente...sono partite subito trattative esclusive con Ben Ammar e nessun altro ha potuto avanzare offerte

Questa non la sapevo (non si finisce mai di imparare), ma penso che sia vera questa affermazione, perche altrimenti al tempo ne avevano parlato tutti i giornali... Adesso che ci penso bene non ricordo che avevano proposto le frequenze di tele+ a di stefano neol 2003 o 2004 che era...

Eh infondo le frequenze di tele+ le hanno date a ben ammar per un preciso motivo (altro che sportitalia)... Far crescere l'impero mediaset!
 
ma si...sono state vendute a tarek ben ammar e nessun altro si è potuto avvicinare..basta informarsi per capire chi è e cosa fa e con che soci.........e sky ha avuto allora le sue contropartite
 
si è vero: le frequenze ex tele+ sono andate direttamene a tarak ben ammar per i ben noti motivi.
Tuttavia NESSUNO impedisce a Di stefano di trasmettere sia sulle frequenze romane e toscane di TVR Voxson e TeleRegione che sul famoso E8 con il quale potrebbe accendere per esempio su Milano, Bologna, Torino, Genova, Padova, Napoli, Palermo, ecc ottenendo una coperturta seppur non completa ma sulla maggior parte delle zone economicamente utilli...
Poi con lo switch off otterrebbe il diritto alla frequenza in digitale...
MA bisogna fare gli investimenti tecnologici (cioè spendere) e avere qualcosa da trasmettere...!!!!
Entrambe le cose mancano....
 
si ma sarebbe assurdo..iniziano in VHF dovrebbero comperare apparati in VHF e poi alla conversione gli danno un canale UHF..........siamo veramente nell'impossibile..specie per un nuovo soggetto ovviamente + piccolo degli altri
 
liebherr ha scritto:
a stretto discorso legale le freqeunze che andavano a E7 non sono quelle di rete4...bensì chiese le tv senza concessione..fra cui rete4 ma non solo...fra quelle c'erano le frequenze per E7 e gli altri con concessione a cui mancavano comunque frequenze
Esatto, anche se come dicevamo la sostanza è molto simile.
D'altronde Tele+ Nero aveva la concessione da tv criptata, ma poi le cose sono cambiate molto rapidamente, tra cui il piano nazionale frequenze, ormai completamente diverso rispetto a 10 anni fa (vedi Sardegna).

Resta il fatto che il canale 8 non può garantire una copertura decente: verissimo.
Ma Liebherr dovrebbe sapere molto bene che NESSUNA emittente (o meglio, multiplex) lavorerà in SFN NAZIONALE, NEANCHE IN UHF, bensì per macroregioni.
E torno ancora a ripetere che c'è un dividendo che verrà messo a gara molto a breve (lo ha detto Romani recentemente).
Lì sì che vedremo se quest'imprenditore vuole fare cassa o vuole fare sul serio.
Da quel che ricordo però, quelle poche cose fatte fino al 1999 erano di media/buona qualità, da Giornata Serena a Seven Show per passare da alcuni film e telefilm, alcuni anche famosi.


Un'idea secondo me da non sottovalutare (forse anche fattibile..chissà) è di lavorare in MFN "alternata" con la RAI.
La RAI usa 5,7,9,11? Bene...lo stesso dovrebbe fare Europa7..
Nelle zone RAI dove c'è la RAI gli verrebbe assegnato uno degli altri 3 canali liberi: dov'è il problema?
 
Ultima modifica:
appunto adesso fanno una gara...+ o meno come allora..anche ora c'è uno spazio per chi non è già esistente..chessò le occupo io le frequenze dei mux a gara e me le tengo!!! in pratica così è andata per E7

Che siano sfn regionali..da dove lo hai letto?? io non ne ho visto parlare..sarebbe un macello al confine

MFN alternata alla rai allora la rai sarebbe disturbata e viceversa..il senso delle rei MFN è che nei bacini vicini il canale deve restare vuoto!!
 
liebherr ha scritto:
appunto adesso fanno una gara...+ o meno come allora..anche ora c'è uno spazio per chi non è già esistente..chessò le occupo io le frequenze dei mux a gara e me le tengo!!! in pratica così è andata per E7
Non è chiaro ciò che stai dicendo, ma di fatto stavolta per alcune delle 5 sarà precluso l'accesso ai preesistenti: non ci sono scuse!

liebherr ha scritto:
Che siano sfn regionali..da dove lo hai letto?? io non ne ho visto parlare..sarebbe un macello al confine
Per un multiplex non credo sarà possibile usare una rete nazionale UNICA, bensì ci sarà una frequenza al nord, una al centro una al sud..più o meno in macroaree multiregionali.

liebherr ha scritto:
MFN alternata alla rai allora la rai sarebbe disturbata e viceversa..il senso delle rei MFN è che nei bacini vicini il canale deve restare vuoto!!
D'accordo..la RAI diciamo usa 4 frequenze...ma oltre alla E8 credo si possa sfruttare dell'altro...la VHF va dal 5 al 12 escluso (che andrebbe al Dab+ penso).
La RAI usa 5,7,9,11.
Europa7 userebbe E8..ma perché non anche altre?
 
Ragazzi siete liberi di credere o meno a quello che ho scritto, ma la cosa fondamentale e' che non ce l'ho a morte con Di Stefano e non vi ho raccontato "una mia versione" come ha sottolineato liebherr, ho raccontato come sono andati i fatti realmente non attraverso la carta stampata e le televisioni...adesso come ha scritto Aristocle vedremo a breve le mosse di Di Stefano...ma al momento di mossa ne ha fatta una e gia' sbagliata che non porta una buona immagine alla sua battaglia, ovvero quella che ora la frequenza ce l'ha...perche' non trasmette? Nessuno glielo sta' proibendo...i "programmi" ce l'ha, la frenza pure...cosa aspetta? Io lo so, ma non lo dico perche' la risposta e' fin troppo ovvia...
 
E come direbbe il buon Corrado "Non finisce qui"...

Se entro 6 mesi non attivano sulla frequenza assegnata gli togleranno la concessione e buonanotte suonatori!

Tratto da Newsline
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, Sans-Serif][FONT=Verdana, Arial, Helvetica] Europa 7, la “tv che non c’è”, avrebbe dovuto iniziare le proprie trasmissioni nel luglio scorso. Ciò in ossequio al provvedimento ministeriale del dicembre 2008 di assegnazione su tutto il territorio nazionale del canale VHF 8, per trasmissioni analogiche o digitali (nei territori progressivamente sottoposti a switch-off), in esito alle indicazioni fornite dalle decisioni della Corte di Giustizia Europea. I programmi però non sono stati avviati (né pare gli impianti siano stati allestiti), perché l'editore Francesco Di Stefano ritiene tale risorsa insufficiente per l'attività di radiodiffusione su scala nazionale.
A riguardo, va detto che già nel marzo 2009 l'imprenditore romano aveva presentato un ricorso al TAR del Lazio contro il provvedimento di assegnazione del canale VHF 8, chiedendone un’integrazione, atteso che, a suo dire, tale risorsa non avrebbe consentito il livello minimo di illuminazione previsto dalla concessione del 1999 (80% del territorio e 95% della popolazione), raggiungendo al più il 10% del territorio ed il 18% della popolazione (sulla base di una perizia di parte). Di parere contrario il MSE-Com, secondo il quale il canale assegnato, se opportunamente impiegato (cioè puntualmente pianificato a livello d'installazione), avrebbe agevolmente consentito di raggiungere il 70% della popolazione, mentre la capillarizzazione del servizio avrebbe potuto essere rinviata ad una fase successiva. Posizioni inconciliabili (più che altro perché di principio), tanto che per Di Stefano una partenza dell’emittente con una consistenza impiantistica limitata ne avrebbe determinato il fallimento "sicuro" in sei mesi (suscitando critiche feroci da parte di coloro che rinvenivano in ciò la conferma che l'obiettivo dell'imprenditore non fosse mai stato quello di realizzare una tv "di contenuti"). Per parte propria, l’MSE-Com pare consideri impossibile procedere ad un’integrazione dell’assegnazione fino alla completa digitalizzazione dell’etere nazionale. Considerazione tutto sommato condivisibile, atteso che già potrebbero non esservi risorse frequenziali per tutti i soggetti attualmente operanti, sicché un nuovo provvedimento a favore di Europa 7 potrebbe determinare una spirala di ricorsi giudiziari da parte delle altre emittenti in grado di far collassate l’intera procedura di traduzione dell'etere analogico in numerico. L’editore della “tv che non c’è” non intende però mollare, sicché ha deciso di starsene con le braccia conserte finché qualcuno non gli darà quel che i giudici italiani ed europei hanno ritenuto che gli spetti (per via del pasticcio giuridico-amministrativo iniziale: quell'assurda gara di assegnazione delle concessioni del 1999, foriera dell'incredibile vicenda di cui si parla). La questione rischia però di complicarsi più di quanto lo sia già, posto che se Di Stefano non rispetterà i tempi di allestimento e messa in funzione della rete il Ministero potrà (anzi, dovrà) disporre "la revoca ovvero la riduzione dell’assegnazione", ai sensi e per gli effetti dell’art. 52 c. 3 del D. Lgs 177/2005, il quale statuisce ciò “In caso di mancato rispetto dei principi di cui all’articolo 42, comma 1, o comunque in caso di mancato utilizzo delle radiofrequenze assegnate". Tali misure sono infatti adottate qualora il soggetto interessato, "avvisato dell’inizio del procedimento ed invitato a regolarizzare la propria attività di trasmissione non vi provvede nel termine di sei mesi dalla data di ricezione dell’ingiunzione”. Non può non rilevarsi, infatti, che l’art. 42 c. 1 del predetto Testo Unico della Radiotelevisione prescrive in capo ai soggetti che svolgono attività di radiodiffusione l’obbligo di ”assicurare un uso efficiente delle frequenze radio ad essi assegnate, ed in particolare a: a) garantire l’integrità e l’efficienza della propria rete; b) minimizzare l’impatto ambientale in conformità alla normativa urbanistica e ambientale nazionale, regionale, provinciale e locale; c) evitare rischi per la salute umana, nel rispetto della normativa nazionale e internazionale; d) garantire la qualità dei segnali irradiati, conformemente alle prescrizioni tecniche fissate dall’Autorità ed a quelle emanate in sede internazionale; e) assicurare adeguata copertura del bacino di utenza assegnato e risultante dal titolo abilitativo; f) assicurare che le proprie emissioni non provochino interferenze con altre emissioni lecite di radiofrequenze; g) rispettare le norme concernenti la protezione delle radiocomunicazioni relative all’assistenza e alla sicurezza del volo di cui alla legge 8 aprile 1983, n. 110, estese, in quanto applicabili, alle bande di frequenze assegnate ai servizi di polizia ed agli altri servizi pubblici essenziali”. E’ lecito quindi attendersi che l’MSE-Com diffidi Europa 7 dal persistere dal disattendere l’obbligo di fare un “uso efficiente” della capacità trasmissiva e che l’emittente impugni tale provvedimento avanti al TAR Lazio, magari per "motivi aggiunti" nell'ambito del ricorso contro l’atto amministrativo di assegnazione del canale VHF 8 già pendente avanti a tale organo giurisdizionale. E’ poi possibile che, dopo la diffida, segua un provvedimento amministrativo di revoca o di riduzione dell’assegnazione che, a sua volta, sarà ragionevolmente oggetto di impugnazione avanti alla medesima autorità giudiziaria (probabilmente con istanza cautelare di sospensione dell’efficacia). Una situazione di per sé potenzialmente esplosiva, resa ancora più complessa dal fatto che Europa 7 sarà, nel frattempo, destinataria di determinazioni di attribuzione di diritti d'uso temporaneo di frequenze da utilizzare nelle singole aree tecniche individuate dal programma di migrazione digitale. Dette determinazioni, a loro volta, assegnano termini di sei mesi per la realizzazione e l'attivazione delle reti areali; scadenze che occorrerà stabilire se hanno natura ordinatoria o perentoria. Ben si può quindi comprendere come il problema di Europa 7 non sia rilevante in relazione ai soli interessi legittimi della medesima, potendo, in conseguenza di eventuali pronunciamenti della magistratura amministrativa, avere riflessi sull’intero processo di digitalizzazione televisiva italiana.
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Quindi meglio non tirare troppo la corda ;)
 
fano ha scritto:
Se entro 6 mesi non attivano sulla frequenza assegnata gli togleranno la concessione e buonanotte suonatori!
Se E7 non accetta chissà a chi assegneranno questa frequenza...:eusa_think:
 
Io spero a qualcuno che voglia davvero fare TV e non specularci sopra come loro!
 
Biciosat ha scritto:
ora la frequenza ce l'ha...perche' non trasmette? Nessuno glielo sta' proibendo...i "programmi" ce l'ha, la frenza pure...cosa aspetta? Io lo so, ma non lo dico perche' la risposta e' fin troppo ovvia...

certo se vuoi fallire dopo sei mesi... partire adesso e in quelle condizioni è un suicidio.
Se anche volesse specularci sopra non ci trovo niente in contrario, non ce ne sono benefattori in giro! E' una questione di principio!
 
E per una questione di principio, come la definisci tu, non trasmetti ora che hai tutto quello che ti serve? Non credo sia una questione di principio...la frequenza l'ha ottenuta...e tecnicamente ottenere la frequenza era quello che voleva no? Indipendentemente se e' quella di Rete 4 o no lui che ha fatto piu' casino della grandine in questi anni farebbe meglio a trasmettere e smettere di lamentarsi inutilmente...diciamocelo non ha subito nessuna ingiustizia, l'unica ingiustizia vera e' che gli hanno regalato una concessione nazionale che non se la meritava e non aveva le carte in regola per averla ma l'ha ottenuta con la politica...uffa ragazzi leggete, informatevi meglio...io non tifo ne per Berlusconi(Rete 4 non la manderei sul satellite la brucerei direttamente e cosi' il resto delle reti Mediaset) e tantomeno tifo per un uomo che si spaccia per editore e invece e' tutt'altro...ragazzi non voglio avere ragione per forza, ognuno poi rimane della sua idea, io vi ho solo detto realmente come stanno le cose e niente piu' senza parteggiare per nessuno dei due contendenti anche perche' non mi piacciono nessuno dei due ne quello che trasmette e ne quello che non lo fa.
Un saluto a tutti
 
non ha tutto quanto gli serve..perchè l'E8 non assicura la copertura messa a gara a suo tempo

In pratica è come se fate un contratto per una casa da 200mq e poi il costruttore dopo 15 anni :D vi costruisce un monolocale

Romani diceva anche prima che la concessione di E7 era scaduta..perchè non sperimentavano in digitale...ma la cosa è caduta

Perchè gli danno solo l'E8?? chiedetelo a romani ;) in effetti l'E8 e qualche altra frequenza anche UHF si potrebbero trovare
 
Biciosat ha scritto:
E per una questione di principio, come la definisci tu, non trasmetti ora che hai tutto quello che ti serve? Non credo sia una questione di principio...la frequenza l'ha ottenuta...e tecnicamente ottenere la frequenza era quello che voleva no?
Come diceva prima qualcuno, meglio non tirare troppo la corda.
Il MSECom ha detto che potrebbe coprire percentuali almeno pari al 70% della popolazione, la perizia di Di E7 dice il 10%.
Quindi il fatto è semplice: uno dei due mente, sono cifre troppo diverse.
Secondo me non arriverà sicuro all'80% appena detto, ma comunque avrà una copertura per POPOLAZIONE più che decente.
Non solo: anche se avesse una frequenza "buona", dove cavolo sta scritto che lui coprirebbe il più possibile? Potrebbe avere tante postazioni disponibili, ma lasciarle inutilizzate per scarsa convenienza.
D'altronde ricordate che dicevamo di TivùSat? Nasce perché le private non hanno interesse a fare coperture capillari.

Se coprisse infatti le prime dieci province italiane la matematica dice che già arriverebbe al 30%, usando pochi ripetitori.
E in molti casi, per una provincia un ripetitore copre già molto bene, specie se in posizioni strategiche (Valcava, M.Cavo, M.Lauro, Penice, Colle Maddalena).

Questo senza contare la possibilità di andare ospite.
Lui ovviamente credo lo faccia per principio, ma abbiamo detto che mediante vari accorgimenti e ottimizzando il tutto le cose cambierebbero di molto.
Non solo: potrebbe benissimo accettare quel mux, darlo al 100% in affitto come fa Dfree e poi con quei soldi farsi dare uno slot da RAI, Mediaset o LA7 che coprono mooolto bene :D.
La strategia di Dfree insegna:
Sportitalia e Sportitalia24 avrebbero lasciato un mux semivuoto. Affittandolo alla Mediaset per mettere un'intera offerta pay ha ottenuto un grosso vantaggio economico che le consente sicuramente di avere 2 slot su un'altra rete nazionale, probabilmente garantendole anche un profitto.
Non solo. C'è l'accordo con SKY che dà ulteriori entrate e visibilità ad altri potenziali 20 milioni di spettatori (1/3 degli italiani!!!!!).

Comunque il patron di E7 ha sempre insistito sulla concessione analogica del 1999.
Questo significa che se gli si desse un multiplex sarebbe già troppo perché la sua concessione era per una SOLA emittente, non per un multiplex!
 
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