Le Tv Del Passato

per rispetto ai suoi cari certe cose non si devono diffondere su una tv seria, ma purtroppo quello fu l'inizio di un modo aberrante quanto discutibile di spettacolarizzare fatti privati speculando sulle disgrazie altrui, che ancora adesso é il perno trainante della tv italiana.

In tutta onestà, pur condividendo l'avversione verso la "tv del dolore", ritengo che la diretta fiume da Vermicino non si possa in alcun modo accostare alle varie "porte a porte" e "pomeriggi cinque" che ammorbano le reti televisive italiane. Nella fattispecie tutto iniziò casualmente. Per capirci se l'evento fosse accaduto a Canicattì o chissà dove non ci sarebbe stata nessuna copertura mediatica, ma la vicinanza con Roma permise ai mezzi della Rai ( all'epoca non certamente avveniristici ) di approntare una diretta "pane e salame". Inoltre inizialmente si pensava di testimoniare non un fatto luttuoso ma il salvataggio di Alfredino, un esempio di come il Paese diventi solidale e unito nei momenti di emergenza. Purtroppo gli avvenimenti presero una piega tragica ma a quel punto il piccolo era divenuto il figlio, il fratello, il nipotino di tutti gli italiani e una tv pubblica ha il dovere di informare, anche su una tragedia privata quando questa diventa di rilevanza nazionale. Peraltro ad un certo momento la diretta da Vermicino venne interrotta per dare spazio alle intoccabili "tribune politiche" e la Rai venne tempestata di proteste indignate da parte dei telespettatori.
Sul posto si recò anche Pertini che è probabilmente il presidente più amato nella storia repubblicana, personaggio che mi pare il meno adatto come complice di una tv che speculi sul dolore.
Questo è quanto mi sento di rammentare a freddo su quei drammatici giorni del 1981, poi per quanto mi riguarda tutte le dietrologie e le teorie più disparate presenti sul web valgono zero. Basti pensare che esiste gente convinta che lo sbarco sulla Luna sia stato girato in uno studio cinematografico di Hollywood...:eusa_think:
Si sostiene pure, ad esempio, che il fatto di Vermicino venne usato dai politici per sviare l'attenzione dell'opinione pubblica dai vari scandali ma colloqui che ebbi successivamente con giornalisti all'epoca nella redazione del Tg2 post riforma ( detto per inciso il miglior telegiornale nella storia della tv italiana di sempre ) hanno smentito questa ricostruzione complottistica.
 
Ultima modifica:
Quoto il discorso di survivant. Del resto gli stessi giornalisti Rai dell'epoca, intervistati anni dopo, ammisero che era stata la vicinanza a Roma a creare quel tam tam mediatico.
 
Sono d'accordo con survivant. Niente a che vedere con l'attuale Barbara d'Urso...
 
La ricordo perfettamente la diretta di Vermicino, che duró quasi due giorni (non 18 ore). La diretta, casuale, partì con il tg1 delle 13,30. Un secondo collegamento verso le 17 perchè si pensava di essere vicinissimi al salvataggio, e poi cominció la no-stop. Il Tg2 entró in collegamento dal tg delle 19,45 (Tg2 Studio Aperto. Si, si chiamava così, ma secoli prima di Italia1). Fino al mattino una sola camera per entrambe le redazioni; poi si passó a due camere sull'evento (uguali per entrambi i tg) più una a testa per l'inviato di testata.

Aggiungo una curiosità: il direttore del Tg1 era Emilio Fede

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Ricordo vagamente Emilio Fede come direttore del tg1, ma in parte anche come conduttore dello stesso tg.
Oltretutto lui presentò anche "Test" un quiz su raiuno verso la metà anni '80.
 
1983. - Fino al giugno del 1982 Mike Bongiorno si era "diviso" tra Rai ("Flash") e Canale5 ("I sogni nel cassetto"); dall'autunno dell'82 firma in esclusiva per il biscione e la Rai si trova senza il quiz del giovedi, una sorta di istituzione. Nasce così l'idea di "Test" (che ricalcava un po i sondaggi presenti in "Flash") e viene affidato ad Emilio Fede, all'epoca volto del Tg1.


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Venerdì 13 aprile 1990

Raitre

13.00 Dse. Invito a teatro
14.00 Tg regione
14.30 DSE. La lampada di Aladino
15.30 Videsport
17.00 Geo
18.45 Tg3 Derby. Notiziario sportivo
19.00 Tg3/Tg3 regione
19.45 Scusate l'interruzione
20.00 Blob
20.25 La cartolina di Andrea Barbato
20.30 Speciale "Chi l'ha visto"?
22.45 Tg3 sera
22.50 Babele. Un programma di Corrado Augias
23.50 Tg3 notte
00.05 Venti anni prima

La trasmissione venti anni prima faceva vedere i telegiornali rai del 1968, 1969, ma anche altre cose
Tg3 derby era il notiziario sportivo, che ricordo bene, condotto da Enrico Varriale, Silvio Sarta, Ivana Vaccari e altri.
 
Venerdì 25 settembre 1987

Canale 5

7.00 Buongiorno Italia
8.30 Parliamone
9.30 General Hospital (TF)
10.25 Alice (tf)
11.15 Tuttinfamiglia (quiz)
12.30 Bonanza (TF)
13.30 Sentieri (sceneggiato)
14.30 Tensione (film)
16.30 Alice (TF)
17.00 L'albero delle mele (TF)
18.00 Una famiglia americana (TF)
20.30 Festival. Varietà. Presenta Pippo Baudo. Con Lorella Cuccarini, Brigitte Nielsen, Gigi e Andrea, Gaspare e Zuzzurro
23.15 Maurizio Costanzo Show
00.40 Sceriffo a New York (TF)

Il Varietà "Festival" di Pippo Baudo, ebbe buoni ascolti (media di 7 milioni di telespettatori). Baudo al termine dello stesso (Gennaio 88) lascerà Canale 5, dopo neanche un anno, poiché non si trovava bene per vari motivi (mancanza della diretta, rapporti non ottimi con altri colossi della tv presenti già alla corte di Berlusconi, ecc..). La Cuccarini rimarrà a canale 5 sino al 2002, mentre Baudo tornerà in rai ad inizio 1989, presentando Serata D'onore

Se non avessi letto " Canale 5" sopra prima di leggere il palinsesto avrei detto Italia 1 almeno per quanto riguarda i Telefilm .
 
Venerdì 25 settembre 1987

Canale 5

7.00 Buongiorno Italia
8.30 Parliamone
9.30 General Hospital (TF)
10.25 Alice (tf)
11.15 Tuttinfamiglia (quiz)
12.30 Bonanza (TF)
13.30 Sentieri (sceneggiato)
14.30 Tensione (film)
16.30 Alice (TF)
17.00 L'albero delle mele (TF)
18.00 Una famiglia americana (TF)
20.30 Festival. Varietà. Presenta Pippo Baudo. Con Lorella Cuccarini, Brigitte Nielsen, Gigi e Andrea, Gaspare e Zuzzurro
23.15 Maurizio Costanzo Show
00.40 Sceriffo a New York (TF)

Il Varietà "Festival" di Pippo Baudo, ebbe buoni ascolti (media di 7 milioni di telespettatori). Baudo al termine dello stesso (Gennaio 88) lascerà Canale 5, dopo neanche un anno, poiché non si trovava bene per vari motivi (mancanza della diretta, rapporti non ottimi con altri colossi della tv presenti già alla corte di Berlusconi, ecc..). La Cuccarini rimarrà a canale 5 sino al 2002, mentre Baudo tornerà in rai ad inizio 1989, presentando Serata D'onore
La ragione per cui Canale 5 non aveva la diretta qual'era? Presumo fossero ragioni legali piuttosto che l'impossibilità tecnica di mandare programmi in diretta, ma ignoro il senso (sempre che ve ne sia uno) di una legge che vietava la diretta a Canale 5. Quando Mediaset riuscì ad avere, finalmente, la diretta?
 
1991. Fino al 1990 la tv su scala nazionale era monopolio pubblico. La diretta era solo su scala regionale . C'erano le estere tmc capodistria france2

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La legge prevedeva la diretta esclusivamente per Rai, Tmc e Koper-Capodistria (straniere). Mediaset bypassò il tutto con le cassette registrate con esclusione della Liguria che era in ritardo di una settimana. Nell'84 ad ottobre, dopo l'oscuramento per alcuni giorni in alcune regioni (si scrisse di maggiore natalità ), intervenne il governo Craxi e con un decreto legge fece ripartire tutto (la Liguria tornò in 'diretta'). Poi credo la legge Mammí diede la possibilità di trasmettere in diretta su tutto il territorio nazionale a tutti.


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Io ricordo finte dirette di 15 minuti sulle reti fininvest appunto per quella legge. Guardai anche una finale di coppa intercontinentale tra il Milan e nacional medellin nel 1989 alle 4.15 di notte in differita di 15 minuti. Quello fu uno dei casi più eclatanti che mi ricordo :)


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Io ricordo finte dirette di 15 minuti sulle reti fininvest appunto per quella legge. Guardai anche una finale di coppa intercontinentale tra il Milan e nacional medellin nel 1989 alle 4.15 di notte in differita di 15 minuti. Quello fu uno dei casi più eclatanti che mi ricordo :)
Ma prima (anni '80) la differita di 15 minuti per le partite non era un peso, anche perché le alternative per conoscere il risultato erano poche.. Nel senso che bastava non accendere la radio, per fingere di seguire una diretta...
 
Ma prima (anni '80) la differita di 15 minuti per le partite non era un peso, anche perché le alternative per conoscere il risultato erano poche.. Nel senso che bastava non accendere la radio, per fingere di seguire una diretta...

Hai ragione, senza internet e con i televideo poco diffusi solo la radio poteva anticiparti un risultato :)
 
Prima della legge Mammì le concessioni erano previste solo per scala regionale o interregionale. Anche le "straniere" oltre una regione di confine erano "ripetute" da concessionarie regionali.
- In veritá le differite delle reti del biscione non erano di 15 minuti (nominali), ma di 41/42 minuti. La diretta veniva registrata via satellite nelle varie sedi regionali su cassette Umatic ad intervalli di circa 20 minuti. Poi la cassetta veniva riavvolta per essere trasmessa; tra una cassetta e l'altra andava un breve stacco pubblicitario registrato su un terzo nastro. Questa operazione comportava un ritardo nell'emissione di circa 40 minuti.
Circa un anno prima della Mammì, in verità le reti erano già tecnicamente interconnesse, perchè il segnale veniva distribuito via satellite alle sedi regionali e non più con le cassette. In questa fase la differita era solo nominale, per evitare polemiche o denunce, e la trasmissione veniva diffusa con un delay di circa un quarto d'ora direttamente da Cologno.
- I pretori che nell'ottobre dell'84, sigillarono i tx delle emittenti regionali di Canale5, Italia1 e Rete4, furono quelli di Pescara, Torino e Roma.
Craxi rientró da Hammamed, riunì il cdm ed emanó il famoso primo decreto "salva Berlusconi".


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Io ricevevo Canale 5 sul ch 62 da Roccamonfina, in orizzontale, ed era "laziale", nel senso che aveva come ponte i ripetitori del Lazio ciociaro, anche se la postazione era campana

Poi c'era sul ch 26 e 37 da Sessa A (CE) ed era campano.

Tra i canale 5 laziali e campani c'erano due minuti di differenza nelle trasmissioni, segno che erano cassette diverse di due regioni. Anche il logo era diverso

Stessa cosa per il retequattro che trasmetteva da Napoli (ch 51) e che io vedevo male, con il retequattro (perfetto) che trasmetteva da Roccamonfina (ch 55).
 
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