Conosco la storia dell' incidente di Corrado. Ricordo molto poco della sua domenica in poiché sono del 1972, la maggior parte delle cose le ho viste su cassette e dvd.
Per il solito perbenismo RAI (non stava bene che un uomo sposato si trovasse in auto con un'altra donna a tarda ora..anche se collaboratrice) Corrado dopo l'incidente venne via via emarginato... vittima del solito pettegolezzo (le successive edizioni vennero affidate a Baudo e Corrado si legò questa cosa al dito quando Baudo passo alla Fininvest...si dice ci fu gelo tra i due).
Tornò in video solo grazie a Raffaella Carrà che accettò di condurre la terza edizione di Fantastico SOLO se c'era Corrado (gesto di riconoscenza visto che fu Corrado a credere e lanciare una giovanissima Carrà a Canzonissima).
Della Domenica In... di Corrado ricordo la puntata in cui si passò dal bianco e nero a colori
con Corrado che chiedeva se fosse più bello (il pubblico in studio una volta era piùs spontaneo e preso a caso..non selezionato e ammaestrato come oggi...)Era un programma caldo e rassicurante che riempiva il pomeriggio (inframezzato da altri spazi..mi sembra che in un'edizione andasse in onda il telefilm Lassie )
Ricordo l'edizione con la sigla di Leonzio (altro stratagemma per attirare noi bambini
Soprattutto Domenica In... (essendo associata a 90°minuto) metteva le sovrimpressioni delle partite (unica fonte alternativa alla radio).
Baudo ridusse i tempi esterni (via il telefilm, restò solo discoring e lo sport) e le diede un taglio da rotocalco con spazi fissi per presentare libri, film e cantanti, italiani e stranieri. Insomma culturale nazional popolare.. In un'edizione a inizio programma leggeva il sommario, la scaletta così uno si faceva un'idea su..quando girare.
Al posto di Binarelli...ecco il fenomeno Giucas Casella e Gigi Sabani (lanciato però da Fantastico)
M'era piaciuta anche quella con Mino Damato (taglio più giornalistico. ) con collegamenti esterni (inviata c'era la Lollo
Poi stop.. DOMENICA IN ..per me finisce lì. Negli anni a seguire cala il livello e appiattimento dei gusti