L'Espresso in crisi: All Music chiude i battenti e taglia le produzioni interne

PhOeNiX ha scritto:
mmm e xkè c'è scritto: "Il canale resterà disponibile sul digitale terrestre e sulla piattaforma SKY al canale 128." ?

Scusa ma la questione è molto chiara: taglio alle autoproduzioni, il resto è come ora.
 
Mah comunque il mux faraonico con 12 canali di cui parlavano mi sa che ce lo scordiamo...se tolgono le autoproduzioni dalla rete ammiraglia :eusa_think:
A meno che non siano tutti ospiti... speriamo non siano come SecondTV :5eek:
 
fano ha scritto:
Mah comunque il mux faraonico con 12 canali di cui parlavano mi sa che ce lo scordiamo...se tolgono le autoproduzioni dalla rete ammiraglia :eusa_think:
A meno che non siano tutti ospiti... speriamo non siano come SecondTV :5eek:

i tagli sono finalizzati proprio per una razionalizzazione delle risorse..ricordati che devono pur fare 2 mux nazionali e i soldi sono quelli che sono!
 
aristocle ha scritto:
i tagli sono finalizzati proprio per una razionalizzazione delle risorse..ricordati che devono pur fare 2 mux nazionali e i soldi sono quelli che sono!

Appunto se non hanno i soldi nemmeno per produrre una rete come possono produrre altre 11?
O son tutte ospiti o la notizia alla luce di queste novità va annoverata tra le fregnaccie :badgrin:
 
fano ha scritto:
Appunto se non hanno i soldi nemmeno per produrre una rete come possono produrre altre 11?
O son tutte ospiti o la notizia alla luce di queste novità va annoverata tra le fregnaccie :badgrin:

Oppure saranno a pagamento..
andare in chiaro ad oggi significa suicidarsi.
 
M. Daniele ha scritto:
Allora il digitale terrestre diventerà tutto pay.
Il problema è che finchè non ci sarà il tanto agognato switch over in tutta Italia...Nessun soggetto vorrà investire su canali in chiaro che non tutti possono vedere e quindi vuol dire pochi ascolti quindi poca pubblicità quindi pochi soldi...
 
DTTutente ha scritto:
Il problema è che finchè non ci sarà il tanto agognato switch over in tutta Italia...Nessun soggetto vorrà investire su canali in chiaro che non tutti possono vedere e quindi vuol dire pochi ascolti quindi poca pubblicità quindi pochi soldi...

A meno che...
1) l'emittente decida di comprare un ex analogica con copertura decente (retecapri, all music, la7, mtv)
2) affidi la raccolta pubblicitaria e le trasmissioni sat su sky, proprio come fa SI, che peraltro, deve integrare queste risorse affittando a terzi un suo mux.
 
Beh comunque alla fine di quest'anno le regioni che hanno fatto switch over inizieranno ad essere tantine: Lazio, Campania, Trentino, Valle D'Aosta e Sardegna... potrebbe iniziare ad essere profiquo trasmettere in chiaro sul DTT :D

Bah vedremo cosa sarà di All Music nei prossimo mesi...
 
fano ha scritto:
Beh comunque alla fine di quest'anno le regioni che hanno fatto switch over inizieranno ad essere tantine: Lazio, Campania, Trentino, Valle D'Aosta e Sardegna...
Mmm mancano solo 6 mesi.... Te ci credi???
 
Scommettiamo che la Campania non switcherà nel 2009? :eusa_whistle:

fano ha scritto:
Beh comunque alla fine di quest'anno le regioni che hanno fatto switch over inizieranno ad essere tantine: Lazio, Campania, Trentino, Valle D'Aosta e Sardegna...
 
fano ha scritto:
Beh comunque alla fine di quest'anno le regioni che hanno fatto switch over inizieranno ad essere tantine: Lazio, Campania, Trentino, Valle D'Aosta e Sardegna... potrebbe iniziare ad essere profiquo trasmettere in chiaro sul DTT :D

Bah vedremo cosa sarà di All Music nei prossimo mesi...

Di convenienza se ne potrà parlare dal 2011, e sarà molto dura, visto che perfino LA7 che ha una buona copertura analogica ha difficoltà a resistere nella morsa.
Non dimenticare poi che l'auditel lo gestiscono RAI e Mediaset, il che è tutto dire..
 
Vi posto questo articolo preso oggi dal sito di dagospia, che a sua volta è ripreso dal sole24ore
Ciao

c’è chi giura di aver visto IN MANO A murdoch un dossier sul Gruppo Espresso - IL CAV. SVENTOLA UN ASSEGNO A FIORELLO: "metta lei la cifra, per me va benissimo" - contatti in corso con l’agente dELLA Littizzetto e forse persino con Santoro

Paolo Martini per "IL", allegato de "Il Sole 24 Ore"


Berlusconi e Murdoch
Silvio Berlusconi che infila la mano dentro il doppiopetto per estrarre il libretto d'assegni e, dopo una regolare pausa teatrale di silenzio, dice seccamente: «Senta, metta lei la cifra, per me va benissimo», sventolando il pezzo di carta davanti all'esterrefatto interlocutore con il sorriso più smargiasso...Beh, ormai sembra una scena incredibile, ma per anni ha segnato momenti di svolta leggendari nella sua straordinaria impresa di conquista della televisione e dei mass media.

Epperò, se è capitato di nuovo qualcosa del genere, poche settimane fa nello studio privato romano del presidente del Consiglio, a Palazzo Grazioli, l'evento si deve più che alla simpatia arcinota del personaggio Fiorello, che sedeva di fronte a Berlusconi nell'occasione, alla straordinarietà della nuova guerra televisiva d'Italia che Sky farà esplodere nel 2009.


Fiorello
Già, è proprio questa piccola scena che consente di leggere meglio e immediatamente il senso generale della storia: il punto di svolta è radicale, esattamente come successe all'inizio degli anni Ottanta con la televisione commerciale. E Berlusconi è il primo a rendersi conto che il lancio con Fiorello di un nuovo canale d'intrattenimento SkyUno segna una nuova stagione.

Una mossa importante perché nasce dal più grande editore del mondo, Rupert Murdoch, fresco nuovo proprietario pure del Wall Street Journal. E perché siamo alla vigilia della trasformazione tecnologica che porterà nelle case degli italiani un nuovo sistema digitale e renderà familiari a tutti le scatole dei decoder e le smart card, e un menu televisivo molto più ricco e variegato di quello tradizionale.


Littizzetto Luciana
L'antipasto, in Sardegna (prima regione a sperimentare la riconversione digitale, ma a giugno si parte sul serio dal ricco Piemonte), è stato amaro per Mediaset e Rai. Si è inserita nel gioco Sky, ha raccolto nuovi abbonati e fidelizzato ormai una bella fetta del 13 per cento di spettatori. Altro che i nano-share di cui si è parlato su scala italiana. Ma è più significativa ancora la qualità della composizione del pubblico, con la parte medio-alta franata verso il satellite.

E il punto è proprio in quel valore aggiunto che nessun numero riesce a esprimere compiutamente: Sky è sempre più di moda, piace alla gente che piace, appare come la tv più fresca e soprattutto internazionale. Ma ora diventa persino una sorta di baluardo simbolico politico.

Se la rivoluzione di Berlusconi nel Paese del catto-comunismo è cominciata con il torneo di calcio del Mundialito, con il telefilm americano 'Dallas' scartato dalla tv di Stato perché amorale e con l'assalto al cielo delle stelle Rai del varietà, si capisce al volo che qualcosa di molto simile, seppur più dilatato nel tempo, è accaduto con la costruzione del nuovo impero di Sky.

La tv di Murdoch, prima di arrivare a Fiorello, ha conquistato e ridefinito la programmazione sportiva. Poi si è ancorata al cinema e soprattutto alla grande nuova stagione d'oro della produzione seriale americana, compresi i titoli che le reti generaliste pubbliche e private italiane trovano imbarazzanti, primo tra tutti il capolavoro dei Soprano (ma pure ancora Mad Men o l'ultimo The Riches, nuove perle della rete Sky non per caso ribattezzata Cult).


Michele Santoro
Da ormai un decennio la produzione seriale americana è a dir poco eccellente e così oltre al ben noto divario digitale, che spacca in due la popolazione italiana, si è ormai creato in parallelo un vero e proprio cultural divide televisivo. E non è che Rai e Mediaset, avvitate come sono nella spirale senza fondo del nazional-popolare trash, possano colmare il divario in un attimo, ripescando dalle file della Cnn Alessio Vinci o sperando che Carlo Freccero indovini un nuovo canale digitale per giovani.

Infine, siccome anche la politica in Italia s'interseca così profondamente alla scena tv, che cosa può succedere se Murdoch si mette a fare sul serio? C'è chi parla di un preciso piano segreto in tre mosse: un ricorso urgente all'antitrust europeo contro le norme che per ora confinano Sky nella guerra asimmetrica (sui diritti e sulle piattaforme); qualche altro clamoroso acquisto (contatti sono in corso con l'agente di Luciana Littizzetto e forse persino con Michele Santoro); e l'allineamento multimediale della provincia italiana.

Già, Murdoch adora la carta così tanto da continuare a fare incetta di quotidiani nel mondo. E c'è chi giura di aver visto sulla scrivania del tycoon un dossier sul Gruppo Editoriale L'Espresso. Ma magari sono solo sogni di tanti che vorrebbero vederlo sfidare il suo vecchio amico-nemico Berlusconi: la Repubblica di carta contro quella vera, politica... Troppo anche per Citizen Rupert?
 
loris_cb ha scritto:
Vi posto questo articolo preso oggi dal sito di dagospia, che a sua volta è ripreso dal sole24ore

(...)

L'antipasto, in Sardegna (prima regione a sperimentare la riconversione digitale, ma a giugno si parte sul serio dal ricco Piemonte), è stato amaro per Mediaset e Rai. Si è inserita nel gioco Sky, ha raccolto nuovi abbonati e fidelizzato ormai una bella fetta del 13 per cento di spettatori. Altro che i nano-share di cui si è parlato su scala italiana. Ma è più significativa ancora la qualità della composizione del pubblico, con la parte medio-alta franata verso il satellite.

Beh, questo dato mi sembra significativo, e confuta affermazioni in senso contrario che mi sembra di aver letto in altre parti nel forum, ma senza un fondamento numerico e senza il riferimento ad una fonte specifica, mentre qui si parla del Sole24ore, per cui ci si può fare affidamento.
 
Complimenti al gruppo l'espresso sono riusciti a far fallire rete A all music che faceva incrementi di utili a doppia cifra fin quando era in mano al precedente editore(Peruzzo).La tv aveva tutte le carte in regola per crescere ancora con una copertura nazionale oltre l'80% ed una concessione nazionale e 2 mux digitali terrestri ed invece grazie alla scarsa capacità dei manager del gruppo l'espresso ora siamo sul baratro.Ripeto:complementi!
 
atton ha scritto:
All Music chiude i battenti. Poche ore fa è stata giustappunto annunciata la cessazione delle attività “di produzione interne”: lo ha comunicato l’Espresso, gruppo editoriale proprietario della rete televisiva. Alla base dell’amara decisione - precedentemente conosciuta come Rete A, All Music era stata acquisita solo nel 2004 - la crisi economica che sta imperversando nel nostro Paese e ben oltre il confine. La decisione, si legge nel comunicato, è “diretta conseguenza dei risultati negativi registrati negli ultimi anni”. Il primo passo sarà la chiusura degli studi di produzione, che comporterà anche il licenziamento di 29 tecnici. La programmazione televisiva e i notiziari giornalistici proseguiranno secondo quanto previsto dagli obblighi di legge: anche l’intrattenimento a sfondo musicale andrà avanti senza cambiamenti particolari. “Sono state avviate le procedure sindacali, nel rispetto della normativa vigente”, tiene a specificare L’Espresso.

Il canale resterà disponibile sul digitale terrestre e sulla piattaforma SKY al canale 128.

Vale la pena ricordare alcuni tra i nomi più noti che lavoravano attualmente per l’emittente: Albertino, Chiara Tortorella, DJ Francesco, Lucilla Agosti, Linus, Nicola Savino, Jonathan Kashanian, Marta Cecchetto. Tra i programmi in onda più famosi: Albakiara, Cash (viaggio di una banconota), Classifiche Ufficiali, DeeJay chiama Italia, Inbox, m2 All Shock. Tra le trasmissioni storiche, infine, ricordiamo: All Moda, All Music Show, Bi Live, Cornetto Free Music Live, Pelle (e seconda pelle), Stelle e Padelle, The Club, Tutti Nudi.

http://www.tvblog.it/post/13004/lespresso-in-crisi-all-music-chiude-i-battenti-e-taglia-tutte-le-produzioni-interne

la crisi economica non c'entra nulla fin quando era in mano a Peruzzo editore era in attivo
 
Dopo la caduta in picco dell'Espresso e la relativa cessione dell'aria televisiva, credo che Sky approfitti di tutto ciò e metta le mani sulle frequenze,anche se non potra utilizzarle subito(il 2012 è vicino)e iniziera a creare un progetto DTT basato su una decina di canali.
 
vincenzo ilardi ha scritto:
Dopo la caduta in picco dell'Espresso e la relativa cessione dell'aria televisiva, credo che Sky approfitti di tutto ciò e metta le mani sulle frequenze,anche se non potra utilizzarle subito(il 2012 è vicino)e iniziera a creare un progetto DTT basato su una decina di canali.
Dal 2013 (i paletti valgono fino al 31/12/2012) ;)
E fino a quella data alle frequenze terrestri non può nemmeno avvicinarsi, naturalmente salvo ripensamenti della UE :D
 
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