In Rilievo L'offerta digitale RAI

Per parlare di frequenze e copertura dei multiplex c'è una sezione adatta, questa lasciamola solo alle valutazioni sull'offerta dei canali Rai :)
 
Sarebbe finalmente ora che Rai 1 in particolare cambi registro. Il principale canale italiano non può continuare a ignorare nella sua programmazione dei generi come cinema e documentari per dare invece troppo spazio a spettacoli canori tutti uguali e tutti confezionati per un pubblico di fascia matura. Se Rai 1 deve essere la rete per la famiglia deve accontentare tutti i gusti e deve finirla di mettere canzoni e balletti quasi ogni giorno in più fasce orarie.

Comunque, a proposito di documentari, ho appena letto una lettera aperta inviata alla Rai da alcune emittenti pubbliche straniere. Nella lettera si chiede che la Rai, in quanto servizio pubblico, dia più spazio in palinsesto e investa più risorse per la produzione di documentari, ritenuti uno strumento indispensabile per la formazione del pubblico. Io approvo appieno i contenuti della lettera, ma riflettendo a me è rimasta l'impressione di una grossa e plateale tirata d'orecchi alla Rai, perché tra le righe si dice che la Rai pensa più all'intrattenimento e alle logiche commerciali che al suo ruolo pubblico. Insomma forse dire che si è trattata di un'umiliazione non è così esagerato, ma va detto che è stata una "sgridata" meritatissima per un'azienda che spende milioni di euro per spettacoli di dubbio valore e poi riserva pochissimi fondi a una programmazione divulgativa di qualità. Paradossalmente il palinsesto migliore di Rai 1 è quello estivo, cioè quello povero e fuori dal periodo di garanzia degli ascolti. Solo in estate, infatti, si hanno su quel canale film in prima serata e soprattutto un programma eccellente come Superquark, quando invece queste cose dovrebbero essere la regola indipendentemente dalla stagione televisiva.
 
Sarebbe finalmente ora che Rai 1 in particolare cambi registro. Il principale canale italiano non può continuare a ignorare nella sua programmazione dei generi come cinema e documentari per dare invece troppo spazio a spettacoli canori tutti uguali e tutti confezionati per un pubblico di fascia matura. Se Rai 1 deve essere la rete per la famiglia deve accontentare tutti i gusti e deve finirla di mettere canzoni e balletti quasi ogni giorno in più fasce orarie.

Comunque, a proposito di documentari, ho appena letto una lettera aperta inviata alla Rai da alcune emittenti pubbliche straniere. Nella lettera si chiede che la Rai, in quanto servizio pubblico, dia più spazio in palinsesto e investa più risorse per la produzione di documentari, ritenuti uno strumento indispensabile per la formazione del pubblico. Io approvo appieno i contenuti della lettera, ma riflettendo a me è rimasta l'impressione di una grossa e plateale tirata d'orecchi alla Rai, perché tra le righe si dice che la Rai pensa più all'intrattenimento e alle logiche commerciali che al suo ruolo pubblico. Insomma forse dire che si è trattata di un'umiliazione non è così esagerato, ma va detto che è stata una "sgridata" meritatissima per un'azienda che spende milioni di euro per spettacoli di dubbio valore e poi riserva pochissimi fondi a una programmazione divulgativa di qualità. Paradossalmente il palinsesto migliore di Rai 1 è quello estivo, cioè quello povero e fuori dal periodo di garanzia degli ascolti. Solo in estate, infatti, si hanno su quel canale film in prima serata e soprattutto un programma eccellente come Superquark, quando invece queste cose dovrebbero essere la regola indipendentemente dalla stagione televisiva.
le sta bene!
Che poi, in definitiva, dovrebbe tornare a fare (con i mezzi moderni) , quello che già faceva al suo esordio negli anni '50 e che ha fatto fino agli anni '70..prima che l'imbarbaramento da tv commerciale contagiasse tutti.
 
Secondo me è difficile che si possa tornare a fare una programmazione simile a quella di una volta.
La tv commerciale ormai ha preso il sopravvento su tutto, anche la Rai ragiona così.
 
Ovviamente ogni bastonata alla Rai é per me gioia... ma nonostante questo non capisco la logica delle lamentele (ingerenze) delle altre tv pubbliche

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Infatti....che si facciano gli affari loro, che di porcate ne fanno a iosa. Vedi BBC, che ultimamente si è impegnata per battere qualsiasi emittente in questo campo.
 
Sono d'accordo sul fatto che queste si possono considerare indebite ingerenze, a meno che certe discussioni non rientrino nell'ambito dell'EBU (ma in questo caso non mi pare).

Resta però condivisibile quanto richiesto alla Rai, perché è veramente indecente avere i palinsesti del canale principale (e pure il secondo non scherza) pieno zeppo di programmi vuoti d'idee e di qualsiasi valore culturale. Programmi inutili e costosi che per giunta si ripetono anno dopo anno sempre identici e immutabili.
 
sono molto contento della tirata d'orecchi. la rai non produce quasi nulla in quanto a documentari e programmi simili. a super quark mettono dei documentari stranieri che potrebbero tranquillamente uscire al cinema.
 
Scusate... Ma Fuori Luogo, Petrolio, Linea Verde, Lineablu, Sereno Variabile, Ulisse, Geo&Geo, Il Tempo e la Storia, giusto per citarne alcuni, come li definite?

Non sono programmi a indirizzo culural~naturalistico?
 
Il problema della rai è che spesso non ascolta le richieste del pubblico per quanto concerne la programmazione.
Con la tv commerciale, e con altre tv di Stato straniere non è cosi.

Ci sono state una miriade di richieste nostre che vogliamo vedere gli spettacoli e sport del passato (scusate se insisto su quel tasto).. le rubriche "mille e una notte" su raiuno e un'altra su rai premium non ci hanno accontentato, anche se inizialmente sembravano ben disposti.

Era stato chiuso rai extra, e rai sport 2 ha cambiato programmazione diventando un inutile doppione di raisport1 e verrà poi chiuso.

A sto punto, e chiedo scusa a GPP per l'OT, è meglio ricevere solo il mux 1.. sui canali tematici non trovo nulla d'interessante, a parte il canale tv 2000 che mia madre guarda e che si trova sul mux 2 rai.
 
Scusate... Ma Fuori Luogo, Petrolio, Linea Verde, Lineablu, Sereno Variabile, Ulisse, Geo&Geo, Il Tempo e la Storia, giusto per citarne alcuni, come li definite?

Non sono programmi a indirizzo culural~naturalistico?

Sono buoni programmi, ma relegati in fasce orarie pomeridiane con il solo Ulisse in prima serata su Rai 3, quindi il canale dei tre principali con meno visibilità.

La lettera chiede invece più programmi documentaristici in prima serata (aggiungo io: preferibilmente su Rai 1, la rete ammiraglia), oltre che più investimenti nel settore.
 
La lettera chiede invece più programmi documentaristici in prima serata (aggiungo io: preferibilmente su Rai 1, la rete ammiraglia), oltre che più investimenti nel settore.

Siamo seri dai... quanto farebbe un programma documentaristico tipo quelli che mandano all'inizio di Superquark, in una prima serata intera di Rai1? ;)

P.s. alla lista di prima aggiungo anche "Giganti", che è molto bello...
ma per il daytime di Rai1, non per la prima serata ;)
Onestamente io non trovo che la Rai non dedichi spazi alla cultura e a programmi culturali. Ci sono ;)
Cioè?? Cosa fornisce la Rai ai comuni???
Non l'ho mai sentita questa...
Un bel niente. Se l'ente locale vuole supplire le carenze dovute alle inefficienze di RaiWay si deve arrangiare e tirar fuori di tasca propria i soldi per apparati, affitto e fornitura elettrica.
 
Ultima modifica:
Ma alla Rai si chiede proprio di non ragionare come una qualsiasi televisione commerciale. La Rai non dovrebbe tenere conto degli ascolti nel costruire i propri palinsesti o, comunque, non ne dovrebbe tenere conto in maniera così preponderante come fa adesso.
 
Cioè?? Cosa fornisce la Rai ai comuni???
Non l'ho mai sentita questa...

Durante lo switchoff un funzionario RAI, che si occupa del controllo della qualità di ricezione, mi ha detto che per le aree non coperte dal Mux1, se avevano più di 400 residenti secondo l'ultimo censimento, la RAI avrebbe fornito le apparecchiature ( e solo queste) al comune, o altro ente locale, per installare un ripetitore del solo Mux1.
Ero in contatto con lui propio per questo, non se ne fece nulla perchè i residenti erano in numero inferiore.
 
Scusate... Ma Fuori Luogo, Petrolio, Linea Verde, Lineablu, Sereno Variabile, Ulisse, Geo&Geo, Il Tempo e la Storia, giusto per citarne alcuni, come li definite?

Non sono programmi a indirizzo culural~naturalistico?
Ma tu li esporteresti? Io no.
Fuori luogo, petrolio, ulisse sono molto belli ma sono quasi esclusivamente incentrati sull'Italia. Quando si tratta di trasmettere documentari naturalistici la Rai va sempre a pescare in Francia o in Inghilterra.
 
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