http://www.italiaoggi.it/news/detta...ws&testo=&titolo=Mediaset, la pay tv in rossoMediaset, la pay tv in rosso
Di Claudio Plazzotta
Per Mediaset Premium è l'ora di fare due conti: l'offerta pay del Biscione, partita nel 2004, chiuderà il 2011 con un totale accumulato di oltre 270 mln di perdite. Circa 50 milioni di euro di rosso anche quest'anno, dopo il pareggio del 2010. Il totale delle tessere in circolazione ha subito una notevole frenata: nel marzo 2011 il Biscione poteva contare su 4,2 milioni di tessere attive, di cui 1,9 mln abbonati Easy pay e il resto di prepagate.
A fine giugno le prepagate sono scadute, ed è cominciato il faticoso ripristino di questo tesoretto. A oggi, come spiega Franco Ricci, direttore generale operazioni e direttore del business pay di Mediaset, «abbiamo due milioni di abbonati Easy pay e 1.050.000 prepagate». Quindi, poco più di 3 milioni di tessere. Bisogna espandere il business su altri fronti. Si era scelto il decoder Mediaset Premium On demand (lanciato nel 2009) per sviluppare, appunto, l'offerta on demand, e incrementare il fatturato. E, al momento, ne sono stati venduti 150 mila pezzi. Non molti. Il potenziamento dell'offerta on demand è poi passato per la net tv (collegandosi alla rete Internet), usando, cioè, non l'hard disk di un decoder, ma direttamente i server di Mediaset come depositi di contenuti a cui i clienti di Premium possono attingere di volta in volta. E la logica conseguenza di questa strategia è la scelta fatta dal Biscione di puntare, ora, a tutti i device già presenti nelle famiglie italiane: «Noi abbiamo un modello differente da quello di Sky», sottolinea Ricci, «che ha una strategia verticale e tutto passa dal loro decoder. Quello di Premium è, invece, un modello orizzontale, su più device, non solo attraverso il decoder».
Di qui l'intesa appena siglata con Microsoft (ma non in esclusiva) per vedere i contenuti di Premium Play attraverso la console Xbox. Solo contenuti on demand, e non i canali in diretta. «Stimiamo che in Italia vi siano oltre un milione di Xbox», dice Ricci, «e di queste la gran parte è collegata al web. Circa la metà ha un abbonamento di tipo Live Gold, che consente di entrare nel servizio Play premium. Ecco, quello è il nostro target». Quindi, approssimativamente, circa 3-400 mila clienti potenziali, per espandere il numero di abbonati «senza obbligarli a comprare un decoder, ma usando i device che le famiglie hanno già in casa». Il prossimo passo, anticipa Ricci, «sarà un'intesa con un grosso produttore di televisioni. Perché ormai questi operatori producono solo tv di connettività».
spostate pure se non è il posto giusto