Andydj
Digital-Forum Senior Master
Grazie per i consigli
, in effetti mi piace il "fai da te" con saldatore e componenti vari (trascorsi con diodi al germanio e amplificatori operazionali per creare rilevatori di segnale). Farò qualche ricerca

Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Grazie per i consigli , in effetti mi piace il "fai da te" con saldatore e componenti vari (trascorsi con diodi al germanio e amplificatori operazionali per creare rilevatori di segnale). Farò qualche ricerca
Con un "C" (condensatore) in mezzo, senza si misura, in maniera imprecisa, solo la CC (tensione continua).
Rieccomi, tornato fresco dalle ferie.
Un forumista, che se mi autorizzerà nominerò, per il momento attendo, mi ha scritto in privato un paio di suggerimenti su "gadget" per il mondo dell'antenna.
Uno di questi è a mio parere interessante e facilmente implementabile dal punto di vista produttivo, per cui ci stiamo lavorando, abbiamo individuato lo strumentino e ora stiamo facendogli la casetta.
Si tratta, a farla breve, di un contenitore schermato con due connettori F, che ha a bordo un display a due cifre + decimale, che indica la tensione di alimentazione presente nel loop alimentatore\amplificatore.
L'utilizzo è momentaneo, per vedere se l'alimentazione arriva, se è corretta, che valore ha, e soprattutto se lo è sotto carico, quindi se l'alimentatore e i partitori eventuali dell'impianto consentono il corretto passaggio della corrente richiesta dall'amplificatore. Fatta la misura, se ne torna in borsa assieme alla tronchesina.
Pareri ?
Un tester in C.A. non misura la C.C, il condensatore lo inserisce già di per sè.
E poi suvvia, basta un tester che misura la frequenza (HZ) e il livello. Lo posizioni su misura frequenza, e se vedi i 50/100 Hz e il livello è alto, allora ci sono problemi di alimentazione.
In più ti serve per verificare corto circuiti, isolamenti in C.C., etc.
Per non parlare (bocca tasi) che si può verificare anche il Return Loss nelle montanti.
la vedo dura senza oscilloscopio misurare un ripple di qualche centinaio di KHz prodotto da quelle schifezze di alimentatori switching moderni con un semplice tester...
...Mosquito, l'aggeggio serve per vedere il valore della tensione sotto carico, cosa che con un tester in impianti in connettore F diventa laboriosa.
Beh, qualche centinaio di KHz mi sembra un pò esagerato, tuttalpiù direi una trentina di KHz, cosa che un tester che misura anche la frequenza li vede.
Poi diciamo che non dobbiamo controllare i peli ad un alimentatore, ma quando funziona male il difetto è molto evidente, all'incontrario del classico alimentatore che se il condensatore di uscita è secco o gonfio, presenta in uscita il 50 e/o 100 Hz.
Inoltre uno switching difficilmente presenta la propria frequenza in uscita, in quanto oltre ai condensatori in uscita (che di solito non saltano mai) vi è un filtro passa-basso.
All'incontrario, lo switching può presentare la propria frequenza all'ingresso, cioè sulla 220V, ed i condensatori che di solito si gonfiano e si aprono, sono proprio quelli posti sulla 220V, che in caso di eccessivo ripple in ingresso, l'oscillatore smette di funzionare interrompendo l'uscita.
Ma non devi tenere puntali in mano, e il valore e l'eventuale ca vengono indicati direttamente. Per 20 € . Poi, liberissimo di non comprarlo.![]()