Non voglio impelagarmi in polemiche, sia chiaro.
Per ottenere una stabilizzazione della tensione al variare della rete e del carico, in un alimentatore classico con ponte e stabilizzatore, es 7812, il circuito a zener non lo considero nemmeno, la tensione in ingresso allo stabilizzatore deve essere almeno un 30-40% maggiore di quella ottenuta in uscita.
Ciò fa sì che la potenza del sistema vale Ic x Vin, dove Vin è la tensione maggiorata in ingresso ed Ic la corrente di carico. Tutto ciò che esce fuori da questo calcolo, esclusa la corrente del carico * la tensione di uscita, viene trasformato in calore inutile. Tipicamente, nel caso dei 12 volt, la tensione in ingresso al 78 vale 18 volt con rete a 220 Vca, un po' di più con rete, ed è normale, a 230. Ammettendo un assorbimento di 200 mA, 18-12 = 6 * 0,2 = 1,2 W. Non sto considerando le perdite del trasformatore.
D'accordo che su questi piccoli alimentatori stiamo parlando di poco più di un watt, ma moltiplicati per una 5\6 almeno di milioni di alimentatori costantemente accesi entriamo nell'ordine dei megawatt.
E non trovo intelligente mantenere accesa una piccola centrale solo per sprecarne quanto prodotto.
Inoltre, se ogni 5 anni il cliente ti chiama per cambiare l'alimentatore, non andrà in fallimento lui ed avrai un po' di lavoro in più tu.
Forse, e dico forse, non prenderla come una offesa, sei rimasto affezionato ai tuoi tempi giovanili, e ciò non ti permette di valutare con il necessario distacco i cambiamenti tecnologici. Io ho 48 anni e una trentina di lavoro nell'elettronica, per la cronaca.