Microtec s.n.c.

@ Microtec,

vista la concorrenza, potresti adottare un altro sistema.
Incorpori la stabilizzazione nei tuoi prodotti in modo tale che funzionino bene con qualsiasi alimentatore (anche scadente), mentre gli alimentatori a bassissimo costo, tipo zener e resistenza.
 
Gli elettrolitici negli switching sono più piccoli perchè la frequenza è molto più alta di 50 Hz, quindi i vuoti da riempire sono molto più piccoli e basta una capacità inferiore rispetto al classico 50 Hz. quote quote quote.............................................................................................
e allora andrebbero maggiorati in tensione poiche la vita di un elettrolitico é determinata dai tempi di carica/scarica e 100.000Hz in confronto a 50Hz non mi sembra poco...la prova del 9 é semplicissima: nei vari switching di m**rda rotti dopo pochi anni a causa degli elettrolitici d'uscita cotti, é bastato sostituirli con condensatori della medesima capacita ma con tensione di lavoro superiore e ad oggi (20 ANNI) non si sono piu rotti; li fanno apposta cosi cessi per far spendere soldi alla gente! dovrebbero vergognarsi; comprate sempre alimentatori tradizionali dove é possibile scegliere, tipo il psu511.
 
un paio di mesi fa a casa mia é letteralmente ESPLOSO un caricatore da telefonino "SWITCHING" bella roba.....pezzi dappertutto e rischio di incendio!!!!! PUZZONI!!!! morti di fame, assassini!
 
Esplodono e prendono fuoco anche i lineari, purtroppo.

Il problema è sempre nei costi, se è ben progettato, uno switch non esplode, non prende fuoco e dura abbastanza. Spesso però si ricorre a circuitazioni barbine perchè i progettisti o sono incapaci o sono malpagati, vai a sapere. Non è un problema di un componente in più o in meno, o di un integrato al posto di un altro, è un problema di sottodimensionamento di alcuni componenti, e qui do ragione a Gherardo, perchè l'alimentatore deve durare un tempo limitato. Spesso però limitato dall'obsolescenza del circuito da alimentare, non perchè deve guastarsi presto.
Gli elettolitici si esauriscono anche nei lineari, è un componente dalla vita limitata, ma se la tensione, la capacità e soprattutto la temperature massima di lavoro e la qualità del componente sono state scelte bene dureranno il tempo che devono durare.

In merito alle due tecnologie, gli switch permettono correnti a parità di dimensioni e peso inimmaginabili con i lineari. Inoltre, l'efficienza ( corrente disponibile in uscita \ corrente assorbita dalla rete ) è immensamente più alta.

Vero è che poi a volte i progettisti invece lasciati liberi di sbizzarrirsi inseriscono protezioni ridondanti inutili o addirittura nocive, come nel caso del blocco, o come mi è capitato di vedere, uno switch che ne alimenta un altro, per un semplice alimentatore 24 vcc 5 A.
 
gli alimentatori lineari non scoppiano mai diversamente dagli switching sottodimensionati e un impianto d'antenna non é certo un prodotto che deve durare poco; ovvio che se un alimentatore switching é ben progettato senza lesinare sulla qualita dei componenti dura una vita, ma queste cineserie da 4 soldi preferisco tenermele alla larga; poi "immensamente meno" per quel che riguarda il consumo avrei da ridire...se un alimentatore tradizionale da 200mA 12v. assorbe 7w, uno uguale switching ne assorbe 5 di watt; io non so quanti anni hai all'attivo per dire questo, ma io che ne ho tanti ti posso dire che dopo quasi 50 anni di esperienza posso permettermi di stilare qualche statistica.
 
Ultima modifica:
non capisco la domanda...quanto pensi che consumi un alimentatore per impianti d'antenna non switching tradizionale, lineare, insomma uno normale da 200mA col trasformatore ferroso?? siamo circa intorno al valore che ho indicato, del resto (come su tutti i tipi di alimentatore) l' assorbimento c'é pure scritto sopra, e ho notato che come dicevo, che a pari livello di corrente fornita, il consumo fra questi due tipi di alimentatore puo variare del 30% al massimo.
 
Non voglio impelagarmi in polemiche, sia chiaro.

Per ottenere una stabilizzazione della tensione al variare della rete e del carico, in un alimentatore classico con ponte e stabilizzatore, es 7812, il circuito a zener non lo considero nemmeno, la tensione in ingresso allo stabilizzatore deve essere almeno un 30-40% maggiore di quella ottenuta in uscita.
Ciò fa sì che la potenza del sistema vale Ic x Vin, dove Vin è la tensione maggiorata in ingresso ed Ic la corrente di carico. Tutto ciò che esce fuori da questo calcolo, esclusa la corrente del carico * la tensione di uscita, viene trasformato in calore inutile. Tipicamente, nel caso dei 12 volt, la tensione in ingresso al 78 vale 18 volt con rete a 220 Vca, un po' di più con rete, ed è normale, a 230. Ammettendo un assorbimento di 200 mA, 18-12 = 6 * 0,2 = 1,2 W. Non sto considerando le perdite del trasformatore.

D'accordo che su questi piccoli alimentatori stiamo parlando di poco più di un watt, ma moltiplicati per una 5\6 almeno di milioni di alimentatori costantemente accesi entriamo nell'ordine dei megawatt.

E non trovo intelligente mantenere accesa una piccola centrale solo per sprecarne quanto prodotto.

Inoltre, se ogni 5 anni il cliente ti chiama per cambiare l'alimentatore, non andrà in fallimento lui ed avrai un po' di lavoro in più tu.

Forse, e dico forse, non prenderla come una offesa, sei rimasto affezionato ai tuoi tempi giovanili, e ciò non ti permette di valutare con il necessario distacco i cambiamenti tecnologici. Io ho 48 anni e una trentina di lavoro nell'elettronica, per la cronaca.
 
bene, rimaniamo sulle nostre opinioni; in un panorama radioelettrico pieno di interferenze come la tv italiana, non mi sembra il caso di aggiungercene altre quali lo schifosissimo ripple ad alta frequenza prodotto da tali "alimentatori"; sul discorso "tanto il cliente ogni 5 anni in questo modo paga" preferisco stendere un velo pietoso.
 
Conosco un avvocato, che incidentalmente è mia moglie, con il quale non riuscirò mai ad avere ragione, perchè esauriti gli argomenti attinenti passa anche alla fame nel mondo o al problema dei delfini in Costa Rica pur di rigirarmela. Ora, io non conosco il panorama radioelettrico svedese o americano, ma tendo a sospettare che non sia poi così diverso dal nostro.

Sul velo pietoso, libero di stenderlo, e libero anche di fabbricarti anche un alimentatore d'antenna lineare e proporlo al triplo del prezzo ai tuoi clienti. Al posto di pagarli tre volte in 15 anni li pagano tutti all'inizio.
 
esatto, ed é quello che io propongo da sempre ai miei clienti: la qualita innanzi tutto (vanto impianti di oltre 30 anni ancora funzionanti senza il minimo intervento); sui panorami radioelettrici nel mondo (é parte del mio attuale lavoro) ti posso assicurare che non ho mai visto una nazione con un marasma nemmeno lontanamente simile a quello italiano, neanche in quelle del terzo mondo; OT: brava tua moglie, anche a me sono simpatici i delfini....
 
Appena compro , ho allertato un altro installatore per vedere se vuole comprarne qualcuno e fare dei test sul campo con semplici misuratori
 
Purtroppo per quanto voglia , non ho la capacità monetaria per la strumentazione , quindi mi limito a fare un confronto con amplificatori già montati su impianti funzionanti .
Sarei stato ben lieto di fare lo stesso test fatto da te con il map.
 
Purtroppo per quanto voglia , non ho la capacità monetaria per la strumentazione , quindi mi limito a fare un confronto con amplificatori già montati su impianti funzionanti .
Sarei stato ben lieto di fare lo stesso test fatto da te con il map.

Se sei un antennista di mestiere, e ti piace fare qualcosa "fai da te", ti consiglio di trovare in rete uno "sweep" ed un oscilloscopio. Di sicuro con neanche 100 € te li porti a casa.
Niente di digitale, moderno e costoso, ma un semplice sweep anche vecchio (che copra la banda tv) ed un oscilloscopio a 2 canali tradizionale a tubo catodico con schermo grande. Prova a trovare qualcosa di Unaohm vintage.
Poi ti costruisci due sonde, formate ciascuna da un condensatore, un diodo ed una resistenza.
Con questa strumentazione potrai fare tantissime cose, come tarare filtri, verificare amplificatori, e tante altre cose.
Vedrai che ti tornerà molto utile nel lavoro.
 
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