Ciao !... osservazione MOLTO pertinente

. Ricordiamoci comunque che in assenza di segnale utile il rumore è P = k T B ed è composto come sai da un insieme di grandezze assolute e la cifra di rumore (Nf) di un sistema ricevente quando il rumore gaussiano o quello man-made è inesistente, fa da padrone la banda passante e il rumore termico del dispositivo.
Il rumore di fondo (in assenza di segnale esterno) lo possiamo considerare analogico, ma è il MdC che seleziona la fonte e non viceversa. Quando è posto in decodifica digitale (parliamo di DVB-S) è leggermente peggiore, per via della bandwidth maggiore, ma come sai è di poca roba. In molti prendono lucciole per lanterne poiché presuppongono che ci siano sempre quei famigerati 14 dB tra AN/DIG ed uno fa subito i calcoli … ma nella realtà non è così. Cosi che, quel SEFRAM con ingresso aperto (il promoter era un pò emozionato) durante la misura in spettro del rumore in DVB-S (36 MHz BW) se commutava ad analogico ossia a SDTV – PAL (27 MHz BW) si notava al massimo 1,25 dB di noise in meno a favore del PAL. Pertanto, senza togliere nulla a questi apparati scelti fra l’altro dal centro ricerche RAI, l’immagine testimonia un valore non eccezionale, pur essendo stata catturata velocemente poco prima del bye bye dell’accumulatore.
Con estrema deferenza ai Sefram spero che quel DEMO fosse stato difettoso e speriamo che altri possessori smentiscano questo fatto anche perché in DVB-KU, valori di noise sui 28-30 dBuV sono adeguati al caso, infatti già a 38-40 con un MER sui 10, avremo un aggancio stabile, mentre se il rumore di fondo parte già dai 36-38 …. le cose si complicano !.
Volevo aggiungere … spesso anche io ci ritroviamo meglio a gestire il dBuV, ma quanto si parla di rumore in genere o di un segnale digitale essendo entrambi delle potenze in quando implica una certa ampiezza di banda, ( oltretutto avvalorato dalla scomparsa dell’analogico), sarebbe auspicabile abbandonare progressivamente il dBuV e abituarsi un po’ alla volta a gestire le misure direttamente in dBm.