NASCAR @ Daytona
Settimana ricca di notizie, non che ci volesse molto per far dimenticare di se la gara di Richmond, dove però va data importanza alla pesante vittoria di Austin Dillon che si prende un posto per la corsa al titolo nei playoffs che avranno inizio settimana prossima, comunque lo short track della Virginia ultimamente fa veramente fatica a far uscire delle buone gare.
Stavolta la colpa andrebbe data alla gestione gomme, con macchine che per non fermarsi una volta in più andavano veramente lente ma realtà è che il vero problema è il non poter scegliere una strategia più aggressiva o più conservativa, in quanto gli stage obbliagno a quella lunghezza di gara e a quelle scelte; senza stage e dovendo gestire il tutto su una lunghezza di 400 giri permetterebbe invece di azzardare uno o due stop in più ma spingendo al limite, con le bandiere gialle che mescolerebbero le carte maggiormente... Ovviamente la causa è persa.
In settimana è uscito il calendario 2026 per le tre serie nazionali, di novità di rilievo in Cup Series se ne erano date in precedenza e quelle vociferate bene o male hanno trovato conferma: Dover sarà sede dell'All-Star Race e la sua point-race viene girata a North Wilkesboro, che dell'All-Star Race era stata la sede degli ultimi tre anni.
Del Bowman Gray Stadium che ospiterà l'iniziale esibizione di The Clash frega poco, invece la conferma del ritorno al Chicagoland Speedway è un'ottima notizia, così come la conferma dell'Iowa Speedway e il fatto che Homestead torna la sede della Championship Week.
La seconda serie trova in O'Reilly Auto Parts il nuovo main sponsor e assieme alla Truck Series tornerà a Rockingham il prossimo weekend pasquale, Truck Series che invece tornerà al Lime Rock Park ed esordirà nel cittadino di Saint Petersburgh nel weekend di inizio stagione della IndyCar Series in quello che sarà un Indy-NASCAR Weekend.
Infine arriva la conferma di una rimessa a nuovo del Nashville Fairground Speedway dove non solo la NASCAR correrà ma l'accordo prevede che ci vada con almeno una gara ogni due anni: questo short-track misura quasi 0.6 miglia di lunghezza ma un paio di belle paraboliche inclinate 18 gradi; si punta ad ingrandire la capienza fino a 25mila posti, aumento del numero parcheggi ma contenimento del rumore e rispetto dell'area verde dove si svolgeranno i lavori.
Venendo ad oggi, siamo in conclusione di regular season, Daytona non è proprio la sede ideale per piazzare una tattica di gara per chi ha bisogno di provare tutto per vincere tra chi è ancora alla ricerca di un posto playoff; mancano due nomi per completare la lista dei sedici: se non ci sarà un nuovo vincitore, Tyler Reddick e Alex Bowman entreranno ai punti, chi invece è in una situazione di vittoria obbligata sono venti piloti, otto dei quali non hanno mai vinto una gara mentre due di questi (Keselowski e Kyle Busch) sono due ex campioni.
Anche questa settimana si corre in notturna per la classica estiva della Florida, 400 miglia sullo SuperSpeedway di Daytona che corrispondono a 160 giri di gara, con gli stage break che sono fissati al giro 35 e al giro 95, quindi il primo stage non necessita di rifornimento mentre nel secondo e nel terzo bisogna vedere chi entra prima e chi rischia di aspettare una caution.
La bandiera verde verrà data alle 01.55 ma c'è una forte incognita meteo; per la giornata odierna infatti sono attesi temporali a partire da metà pomeriggio ma sembrano non essere continui quindi gli scenari vanno da un possibile slittamento (parziale o intero) ad un possibile accorciamento della distanza di gara, soluzione peggiore a mio avviso per aver garanzia di regolarità ed opportunità per tutti.