Oh, Kansas Speedway sempre sorprendente, Martin Truex un po meno...
Strapotere assoluto della numero 78, vince con distacco dopo diversi problemi avuti durante il primo Stage, uno per colpa sua (cambio di traietoria in restart prima di passare la start-finish line) e uno per sfortuna (problemi ad una ruota dopo un pit che lo costringe ad una ulteriore fermata in bandiera verde; la sua media di arrivi in circuiti Intermediate è un qualcosa di incredibile e se ben guardiamo da qui alla fine abbiamo tre gare di terzo turno di Playoffs in cui vanterà ancora il peso dei punti fin qui accumulati a farlo partire davanti in classifica fin da subito, e diu queste tre gare abbiamo in mezzo il Texas, circuito da 1.5 miglia in cui Truex, come detto, esprime il meglio di se; insomma se la macchina non lo tradisce non si può non considerare il più serio candidato alla vittoria finale considerando però che tra i circuiti da 1.5 miglia come sede del Championship abbiamo Homestead che è la pista tra gli Intermediate che di più soffre, ma questi son dettagli...
Dopo la gara al Kansas Speedway si è avuta un'ulteriore scrematura del field dei pretendenti al titolo: dopo Dover in cui hanno salutato Newman, Dillon, Kahne e Kurt Busch, qui salutano McMurray, Stenhouse, Kenseth e Larson; otto andati, otto rimangono: Truex, Kyle Busch, Keselowski, Harvick, (Johnson (il sette volte campione che quest'anno non vincerà ma prima di darlo per certo aspetto, o che non passi il prossimo turno, o che a Homestead qualcuno dei piloti in corsa per il titolo passi il traguardo prima di lui), Hamlin, Ryan Blaney e Chase Elliot.
Ora Martinsville, Texas, Phoenix daranno i nomi dei quattro che saranno in lotta nella Championship Week di Homestead.
Oh intanto qui si lavora e si testa sempre anche in ottica futura: con Goodyear vicina al rinnovo per le forniture di pneumatici, facendo un breve passo indietro, si è da poco effettuato un test a Charlotte per provare la nuova Bank of America 500 (non più intese come miglia ma 550 Km, circa 130 giri) del prossimo anno che si correrà sul Roval... Ora cos'è un Roval? Senz'altro è un qualcosa che è meglio non tradurre in italiano perchè suonerebbe all'incirca come "Strovale"... ma in pratica è una configurazione di circuito ovale più stradale; pensate a Daytona e al layout usato per la 24 ore si usa la parte dell'ovale con le paraboliche e il triovale per poi entrare nell'infield in cui è sviluppato un circuito stradale, ecco, quello è un Roval.
Parlando di Charlotte c'è grande curiosità per quello che andremo ad assistere il prossimo anno; ovviamente è difficile ricavare chissà quale tratto tecnico con poco spazio a disposizione e poi bisogna contare che Charlotte offre anche meno superficie sulla quale sviluppare questo infield; senz'altro delle monoposto non farebbero fare una gran figura a questo layout ma con i macchinoni della NASCAR forse un po di confusione ne esce.
I test sono stati fatti per capire che tipo di risposta ci si può attendere da questo infield che inizialmente si pensava potesse dare risposte più simili da quello che si vede al Watkins Glen, invece per setup e usure pare che sia più simile a Sonoma; come abbiano ottenuto questi riscontri però lo sanno solo loro, e intanto offro quello che è la conformazione definitiva del layout (nei test si è cercato di capire anche come meglio posizionare la chicane prima di entrare nella seconda parabolica, e un video a Realta Virtuale in cui potete muovere la telecamera a 360 gradi mentre si gira sul Roval di Charlotte...
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https://www.youtube.com/watch?v=M8JXci_tshE&feature=youtu.be
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Ora la mia curiosità rimane quella di capire come gestiranno i restart e la restart zone con quel poco spazio a disposizione: è probabile che mentre c'è chi da gas per ripartire qualcuno debba ancora entrare nella chicane in uscita dalla seconda parabolica; diciamo complessa anzichè no...