"Mr.Grissom,some men go to the theater,some men are the theater":Spazio OT Serial tv

Flask ha scritto:
danger se hanno tradotto persino dei titoli di canzoni la colpa va data ai direttori del doppiaggio che forse neanche si sono accorti della cosa :doubt:

@ stanley : certo che seguirò il 3d. Tu però vai ad aprire 3d del genere proprio il giorno prima che devo andare in vacanza :D Meno male che avrò la linea pure lì :icon_bounce:

ehm non è proprio così. Altro argomento da spiegare, con un momentino di calma..
 
MyBlueEyes ha scritto:
ma non pensate che forse questa sarebbe la soluzione migliore per mantenere inalterata l'opera?
Con me sfondi una porta aperta :)

E' circa un'anno e mezzo che cerco di seguire le serie in lingua originale, e le preferisco nettamente rispetto alle versioni doppiate, per questa serie di motivi:

1. La voce. Cambiare la voce originale dell'attore in molti casi altera completamente la sua recitazione, in questo modo, dal mio punto di vista, non si è più fedeli all'opera originale, e all'idee che attore, regista, e produttore avevano di essa.

Qui devo fare una piccola parentesi segnalando l'eccezione che conferma la regola :)D). Da appassionato di fantascienza, le serie che ho avuto la possibilità di vedere prima in italiano, e poi in inglese, sono prevalentemente fantascientifiche.
Nel caso di Star Trek: The Next Generation, il doppiatore di Patrick Stewart (Alessandro Rossi) con la sua voce modifica il personaggio, ma in meglio... riesce a renderlo più in carattere di quanto non riesca a fare la voce originale.
Caso simile per Star Trek Enterprise con il doppiatore di Scott Bakula (Paolo Marchese), qui però non tanto per merito del doppiatore (non me ne voglia), ma per la pessima recitazione di Bakula. E' talmente pessima che nel doppiaggio non si potrebbe trasportarla a meno di non farla sembrare una caricatura, e per fortuna è stata scelta un'altra strada.

1b. Gli accenti/slang. A riguardo le serie comiche sono le più martoriate, questo perchè parte della comicità viene trasmessa con il tono di voce, e se questa non può essere tradotta a perderci è l'opera nel suo complesso.
Ho visto citato 30 Rock, in questa serie c'è il personaggio di Tracy Morgan che parla con un accento che vuole essere una parodia dello slang degli afro-americani. Nella versione doppiata questo viene perso completamente, e tutte le sue battute ne risentono, così come la percezione del personaggio stesso.

2. Errori di traduzione. Spesso ci sono veri e propri errori di traduzione, non parlo di adattamenti per riuscire a seguire il labiale, ma veri e propri errori.
In Stargate ad esempio ce ne sono a secchi, il primo che mi viene in mente è ad esempio nella battuta "I think we should collapse the shield right to the tower", il right to the tower è stato tradotto in "a destra della torre" invece che "proprio sulla torre" (o "attorno alla torre"). Questo mentre le immagini mostravano quello che stava succedendo, in contraddizione con quello che i personaggi dicevano nella versione doppiata.
Non so se sono problemi di budget che poi si riflettono sulla qualità delle traduzioni, ma questo tipo di problemi sono veramente frequentissimi, e in molti casi rovinano i dialoghi e confondono lo spettatore.

3. I doppiatori cambiano. E' un evento raro, ma purtroppo succede, e quando succede da parecchio fastidio. Questa l'ho legata al dito fin da piccolo, quando hanno cambiato doppiatore a Grande Puffo :icon_redface:
Tralasciando i ricordi d'infanzia, altri casi che mi vengono in mente sono la sostituzione di un doppiatore di Numb3rs, e meno recentemente in Star Trek: Voyager ben due doppiatori dopo un'interruzione del doppiaggio (nel frattempo uno cambiò lavoro, uno purtroppo morì).

Detto questo, leggo spesso della qualità dei nostri doppiatori, ma francamente quello che ho modo di ascoltare mi lascia spesso perplesso... forse la causa è l'esplosione delle paytv, l'aumento della quantità di materiale doppiato potrebbe aver fatto diminuire la qualità.
Al proposito, sono state citate le sottotitolazione di Fox, Canal Jimmy su Tele+ le utilizzava quasi sempre per le serie per cui non era già stato effettuato il doppiaggio da altri, nel caso di Jimmy non tanto per scelta quanto perchè il costo era proibitivo.
 
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Flask ha scritto:
Myblueyes mandare le serie con l'audio originale e sottotitolate sarebbe bello e sopratutto istruttivo. Ascoltare sempre più una lingua col tempo la rende "vicina" e non vorrei sbagliarmi ma ci sono persone che imparano una lingua semplicemente ascoltando canzoni e vedendo film e serie in quella lingua.
Verissimo! nei paesi nordici la quasi totalità delle persone parla inglese, anche la nonnina di 70 anni per intenderci. Questo è dovuto senz'altro all'aiuto della televisione che oltre ad uno strumento di svago diventa anche un'occasione di inculturimento sociale.
Tendi a guardare i sottotitoli perché probabilmente non sei abitato a guardare un film in lingua originale... ad esempio, per me è strano non vederli :lol: Comunque, dopo che hai l'orecchio, i sottotitoli diventano inutili nella maggior parte dei casi.

Flask ha scritto:
Mi viene subito in mente l'ottimo "Walk the line"
Titoli a parte, dovresti guardare anche l'originale I Walk The Line con Gregory Peck.... colonna sonora magnifica e atmosfere rurali che scaldano l'anima. In italiano, "Un uomo senza scampo", in svedese "Mellan lagen och våldet", letteralmente, "Tra la legge e la violenza" :)

Boothby ha scritto:
1b. Gli accenti/slang.
Concordo in pieno! E aggiungo... avete mai provato a guardare Law & Order: SVU in lingua originale? Il detective Tutuola, impersonato da Ice-T, ha un accento afro-americano caratteristico e sembra senpre rispondere a colpi di rap.... cosa che nella versione italiana non esiste.

Questa l'ho legata al dito fin da piccolo, quando hanno cambiato doppiatore a Grande Puffo
Che tenero :)
 
sono circa dieci anni (facciamo sette) che gravito attorno al mondo delle serie televisive.

IN ITALIA NON E' POSSIBILE MANDARE LA LINGUA ORIGINALE SOTTOTITOLATA. E lo scrivo in maiuscolo perchè spero di farlo capire. la popolazione non risponderebbe, non dobbiamo tenere conto di noi che magari siamo colti parliamo le lingue, usiamo la rete.. il grande pubblico NON fa parte purtroppo di questo gruppo. Io lo vedo anche solo dai ragazzini a scuola, cui io faccio spesso vedere film e cartoni in lingua sottotitolati. Il film semplicemente non lo guardano perchè mi dicono che perdono tempo a leggere.

Riguardo gli errori di traduzione bisogna spiegare, purtroppo non è così semplice, e mi ci vuole un post molto lungo. Ovviamente ce ne sono tanti e vengono notati, ma spesso non è colpa nè dei traduttori nè degli adattatori, e credetemi men che meno dei doppiatori che leggono battute su un copione. vi prometto che assieme alle forme deittiche parlerò anche di quello, per la vostra gioia di leggermi.

1b. Gli accenti/slang. A riguardo le serie comiche sono le più martoriate, questo perchè parte della comicità viene trasmessa con il tono di voce, e se questa non può essere tradotta a perderci è l'opera nel suo complesso.
Ho visto citato 30 Rock, in questa serie c'è il personaggio di Tracy Morgan che parla con un accento che vuole essere una parodia dello slang degli afro-americani. Nella versione doppiata questo viene perso completamente, e tutte le sue battute ne risentono, così come la percezione del personaggio stesso.

ehm spesso gli accenti americani, finti veri o parodiati, NON e ripeto NON sono esportabili. Sono stati fatti tentativi, ma con voli di fantasia peraltro ben riusciti, nei simpsons (lenny, carl, il commissario Winchester), ma spesso si rivelano scelte infelici, perchè NON C'ENTRANO NIENTE. Tradurre lo slang può essere qualcosa che ti porta alla pazzia, ne so qualcosa. Un bravo traduttore è quello che riesce ad accostare PER QUANTO POSSIBILE il linguaggio originale a quello dell'utilizzatore finale.questo vuol dire necessariamente operare dei cambiamenti, e spesso una lingua difetta di espressioni rispetto a quella di partenza. Ovviamente non è una colpa, semplicemente un retaggio culturale diverso. Va da sè che questo è riferito ai casi estremi, e non deve diventare un alibi. Questo per quello che riguarda il primo livello, vale a dire quello dei TESTI. Poi subentra la parte artistica di cui parlerò dopo.

che i doppiatori cambino purtroppo è cosa un po' più frequente rispetto al passato.. ma succede di solito per eventi improvvisi (Cesare Barbetti che doppiava William Shattner in Boston Legal purtroppo morì, e gli subentrò Saverio Moriones.. ottima scelta fra l'altro! così' come purtroppo è morto il grandissimo Capone voce di Superquark e, fra le tante, di Ronn Moss in Beautiful dove è stato sostituito da Luca Biagini).. oppure in serie lunghe come i simpsons semplicemente perchè per svariati motivi non dà più la disponibilità o la società per altrettanti motivi chiama un altro.

Sapevate che le scelte delle voci spesso sono imposte (se così s può dire) dalla case americane? Credo più che altro nel cinema. con il risultato che Roberto Chevalier, DA SEMPRE voce meravigliosa di tom Cruise non ha fatto la guerra dei mondi, scatenando il putiferio.
 
MyBlueEyes, non è possibile fare un confronto tra le due popolazioni, tranne che per un fatto di base: in Italia la magior parte della popolazione parla solo l'italiano, e una televisione non può azzardare una cosa come la lingua sottotitolata perchè, volenti o nolenti e che piaccia o no, NON LA GUARDEREBBERO PIU'. Anche perchè poi da voi non si è mai sviluppato il doppiaggiom cosa che qui invece (e non solo) ha preso molto, molto, molto piede.
 
MyBlueEyes ha scritto:
Titoli a parte, dovresti guardare anche l'originale I Walk The Line con Gregory Peck.... colonna sonora magnifica e atmosfere rurali che scaldano l'anima. In italiano, "Un uomo senza scampo", in svedese "Mellan lagen och våldet", letteralmente, "Tra la legge e la violenza" :)
Colonna sonora memorabile di Johnny Cash :) L'ho visto almeno un paio di volte: una figura di loser quella interpretata dal tutore dell'ordine Peck che perde completamente la testa come e più di un ragazzino e va incontro al peggio consapevolmente. Paradossalmente il "senza scampo" del titolo è meno campato in aria di quanto si pensi,considerato lo sviluppo della vicenda. Semmai il problema era rendere efficacemente in titolo l'atmosfera provinciale di una sorta di western moderno, malato e febbrile come la tensione del protagonista
 
si ma mi riferivo alla tua propost di fare la stessa cosa qui, purtroppo sono troppo diverse le conformazioni ehm.. esterofile per poterci anche solo pensare :)

Prometto che entro sera posto quello che ho detto.
 
moky78 ha scritto:
Anche perchè poi da voi non si è mai sviluppato il doppiaggiom cosa che qui invece (e non solo) ha preso molto, molto, molto piede.
Non dimentichiamoci anche un altro particolare,tutt'altro che trascurabile: la tradizione del doppiaggio italiana affonda radici pluriennali sulla scorta di una splendida versatilità di attori di razza a 360°,nati soprattutto calcando i teatri e assolutamente disponibili a non crearsi alcun problema circa il contesto e il luogo della recitazione. Erano in grado di passare dal teatro,al cinema,agli sceneggiati tv, alle sale di doppiaggio con una duttilità impareggiabile: e rendevano al meglio delle loro capacità. Non dettavano spartiacque tra recitazione alta e bassa a seconda se impegnati sul piccolo o sul grande schermo: semplicemente erano professionisti a tutto tondo. Potrei fare una lista lunga un lenzuolo...Andreina Pagnani,Rina Morelli,Paolo Stoppa,Gino Cervi,Corrado Pani,Arnoldo Foà,Vittorio Sanipoli,Sergio Fantoni,Riccardo Cucciolla,Corrado Gaipa,Anna Miserocchi,Enrico Maria Salerno,ecc ecc...mi mancano...
 
in Italia la magior parte della popolazione parla solo l'italiano

A questa tua affermazione potrei dirti: non mi risulta, ma per il bene del forum non faccio altri commenti al riguardo.

@MyBlueEyes

Come mai metti i titoli dei film solo in Svedese e non nella tua madre lingua che dovrebbe essere l'Islandese ? :)
 
se questa dev'essere una discussione su affermazioni che io di certo non mi invento, mi sa che ho sbagliato discussione. So quel che dico, e se lo dico evidentemente mi risulta. L'Italia è un paese che didatticamente maltratta le lingue straniere, che gli italiani NON parlano. I corsi di inglese che si fanno sono spesso poco oltre il livello base, ma anche solo il fatto che venga insegnato non vuol dire che venga parlato.
Poi forse tu vuoi dire che ci sono le minoranze di confine, che infatti sono l'eccezione. Ma stiamo andando in ot.. (e ci riusciamo anche qui! è una tentazione peggio della Nutella..)
 
Ultima modifica:
Bello bello, questo tred mi piace :D

Spesso vedo anche dei "errori" di doppiaggio portando le battute da americane ad italiane, spesso in molte sit-com. Prendo come esempio uno dei ultimi episodio (2x12) di Gary Unmarried (tradotto da noi in "Provaci ancora Gary") dove il protagonista fa una battuta su un nome buffo di un giocatore di Baseball (che oggi mi sfugge il nome) ma nella versione italiana il giocatore diventa Kakà del Real Madrid

Per la serie di titoli italiani che non c'entra nulla con quello originale ne voglio segnale alcuni: 29Palms che diventa La grande fuga; Bruce Almighty in Una settimana da Dio: In Enemy Hands in U - 429 Senza Via Di Fuga; Lost and Delirious in l'altra metà dell'amore
 
Ultima modifica:
TIKAL ha scritto:
Come mai metti i titoli dei film solo in Svedese e non nella tua madre lingua che dovrebbe essere l'Islandese ? :)
Diciamo che con il passare del tempo, in Islanda, si è perso l'interesse anche per la traduzione dei titoli dei film stessi, specialmente se sono in inglese. Una traduzione ufficiale di solito esiste, ma viene raramente usata. Posso fare l'esempio di "My Big Fat Greek Wedding", che è stato tradotto come "Ekta grískt brúðkaup" (letteralmente: "Un matrimonio tutto greco")...
I più si rifiutavano di usare il titolo localizzato semplicemente perché l'inglese lo parlano tutti e perché la traduzione non era fedele all'originale.
 
moky78 ha scritto:
se questa dev'essere una discussione su affermazioni che io di certo non mi invento, mi sa che ho sbagliato discussione. So quel che dico, e se lo dico evidentemente mi risulta.
Moky,credo che Tikal intendesse riferirsi ad un'altra cosa: a come si parla e si scrive l'italiano in Italia...
Ad ogni modo hai già promesso di illustrarci alcuni spunti a livello linguistico-cinematografico: non ti chiediamo di sobbarcarti anche la glottologia :)
Se poi vuoi farlo,sei la benvenuta ;)
 
dado88 ha scritto:
Bello bello, questo tred mi piace :D

Spesso vedo anche dei errori di doppiaggio portando le battute da americane ad italiane, spesso in molte sit-com. Prendo come esempio uno dei ultimi episodio (2x12) di Gary Unmarried (tradotto da noi in "Provaci ancora Gary") dove il protagonista fa una battuta su un nome buffo di un giocatore di Baseball (che oggi mi sfugge il nome) ma nella versione italiana il giocatore diventa Kakà del Real Madrid

Per la serie di titoli italiani che non c'entra nulla con quello originale ne voglio segnale alcuni: 29Palms che diventa La grande fuga; Bruce Almighty in Una settimana da Dio: In Enemy Hands in U - 429 Senza Via Di Fuga; Lost and Delirious in l'altra metà dell'amore
il primo non è un erroee, lo si fa VOLUTAMENTE, quando ci sono nomi che, nel paese di destinazione, non sono così famosi. Anche in Forrest Gump Mr Magoo diventa Pinocchio, così come in House una giocatrice di beach Volley misconosciuta in Italia è diventata Sharon Stone..
 
STANLEY_CASSIDY ha scritto:
Moky,credo che Tikal intendesse riferirsi ad un'altra cosa: a come si parla e si scrive l'italiano in Italia...
Ad ogni modo hai già promesso di illustrarci alcuni spunti a livello linguistico-cinematografico: non ti chiediamo di sobbarcarti anche la glottologia :)
Se poi vuoi farlo,sei la benvenuta ;)
quello è un altro discorso, avevo inteso che l'Italia fosse bilingue, cosa vera ma solamente in certi casi particolari.. e per i dialetti!
 
dado88 ha scritto:
Era quello che volevo dire, mi sono solo dimenticato di aggiungere le virgolette su errore ;)
altra precisazione: più che dioppiaggio gli errori sono o nell'adattamento o nella traduzione. Poi ci sono anche quelli riferiti alla tecnica, di cui però so troppo poco per entrare nel merito.
 
moky78 ha scritto:
Ma stiamo andando in ot.. (e ci riusciamo anche qui! è una tentazione peggio della Nutella..)
Ma questo è proprio uno dei due threads dichiaratamente O:T: :D
Quindi niente di male, se non il fatto che hai menzionato la Nutella e specie a quest'ora(ma sarebbe meglio dire sempre...) muove a tentazioni piu fantasmagoriche della Grande tentatrice (il film muto con la Garbo).
Beh,per restare ancora in tema mi faccio un tuffo mentale nel vasetto gigantesco di Nutella di morettiana memoria :)
 
Eccomi! La questione lingua originale/doppiaggio/titoli dei film devastati è una dei problemi che mi stanno a cuore tanto quanto le sigle internazionali "tradotte" erroneamente in italiano quando ci sono gli incontri internazionali di calcio :)
Beh, io sono dell'idea che ogni prodotto di intrattenimento è funzionale al pubblico che lo deve guardare, quindi, poichè in Italia si sa che
un prodotto se non ha successo viene immediatamente stroncato è giusto porre tutti nelle condizioni di seguirlo e quindi doppiarlo.
Sono favorevole al doppiaggio, nei limiti della correttezza, perchè molti italiani non sanno affatto l'inglese e molti di quelli che lo sanno
l'hanno studiato a scuola male e controvoglia. Inoltre, cosa ancora più terribile ma vera, ci sono sempre più persone in Italia analfabete.
Uso il concetto di "analfabeta" in senso largo, cioè ci sono tante persone che prima di finire di leggere una frase a video il film è già finito,
e non avrebbero mai e poi mai la possibilità di seguire le frenetiche battute dei film.
Poi le frasi bianche in contrasto sulla pellicola può portare anche enorme fastidio. O segui la traduzione o segui il film, non possiamo avere 4 occhi.
Per fortuna le pay tv ma anche i canali DTT gratuiti ormai danno la possibilità di scegliere l'audio e anche i sottotitoli talvolta, così
ognuno può scegliere come vedere. Al cinema invece non c'è ancora questa scelta. Un cinema vicino a casa mia, molto piccolo ma
cerebralmente molto attivo, ha deciso per i film di punta di proiettare in due sale, una in italiano e una in lingua con sottotitoli, allo stesso
prezzo del biglietto. E' giusto, ognuno deve scegliere cosa vedere.
Per mio gusto personale guardo i film e le serie tv in lingua originale con i sottotitoli che mi aiutano molto perchè pur sapendo l'inglese
spesso mi sfugge una parolina nei discorsi e sballo il filo logico.

Un plauso va ai doppiatori italiani, che sono veri e propri artisti che non appaiono mai. Non solo devono avere conoscenze di dizione, bella voce
riconoscibile e personalità (che si sente anche nella voce) ma devono essere grandi attori perchè usano solo la voce e non il corpo e devono
dare anima a chi interpretano. Non è affatto facile, pochi doppiatori funzionano...

Per quanto riguarda le traduzioni ci sono telefilm che vengono modificati non solo in alcune battute o concetti ma proprio stravolti.
L'esempio più popolare che conosciamo tutti è La Tata - The Nanny. D'altronde anche in questo caso il doppiaggio è funzionale al pubblico
italiano. Per gli italiani sarebbe difficile comprendere come una ebrea newyorkese dal Queen's va Manhattan. Molto più facile darle un nome italiano grezzo, farla nascere a Frosinone (la Ciociaria è proprio un paese di bestie eh) e darle una zia grottesca e una emigrazione verso il sogno
americano. Questo è facile da capire per noi. Bisogna trasformare tutto in italiano per farlo apprezzare meglio. Tutto. Contenuti, dialoghi, concetti
e tradizioni culturali.
 
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