elettt ha scritto:
Non consideri una cosa importante, cioè che un televisore HD-Ready o Full-HD non necessariamente è in grado di ricevere programmi in formato HD, soprattutto quelli venduti nel 2010 e 2011. E anche tuttora si trovano nei negozi televisori con il solo sinto SD.
allora con il mio che l'ho preso nel 2012 ma è un modello del 2011 (tant'è che è già fuori catalogo

) ed è HD a tutti gli effetti, posso riteneremi miracolato, mentre la povera sciura Peppina che lo ha comprato un mese dopo, ora non può vedersi Beautiful e Centovetrine su Canale5HD anche ha il bollino "1080p FullHD"??? Ma che state dicendo? Sta storia mi giunge nuova..
d'accordo per gli "hd ready" che sono solo 720p di risoluzione, ma un FULL HD come fa a non aprire Italia 1HD o Canale5HD o RaiHD, scusate eh? Che cavolo di tv HD sarebbe?
elettt ha scritto:
Promuovere la diffusione non necessariamente significa trasmettere TUTTI i programmi, semmai in TUTTE le aree. Ma è una polemica sterile dato che ogni azienda fa un po come vuole (o meglio come economicamente gli conviene).
non sono d'accordo. E' la tua che è una affermazione sterile.. dire "ti porto il segnale in tutto il territorio, ma ti porto solo metà dei contenuti" non ha senso! Mi porti cosa?? Quanto?? Prima di tutto, la piattaforma non avrebbe di per sé alcun merito, per il fatto ovvio che il satellite per sua stessa natura è in grado di essere ricevuto in ogni luogo, pertanto, sarebbe inutile e ingiusto vantarsi di un merito che non si ha. E poi, insieme al compito di raggiungere il 100% del territorio, c'è anche quello di portare in tutte le case TUTTO quello che via etere manca. Così la piattaforma si tira la zappa sui piedi da sola: è come uno sciancato che cerca l'approvazione degli altri e cerca di consolarsi dicendo "ah che bello, zoppico da una gamba sola anziché da tutte e due".. Se questo può essere realmente una consolazione per gli zoppi, questo discorso non è accettabile per un servizio che il cittadino dovrebbe ricevere e invece non riceve, o riceve solo in parte.
Se il tuo capo ti chiede una relazione sul lavoro svolto, cosa fai, gliene porti mezza e poi ti giustifichi con qualche scusa pietosa? Non credo proprio che potresti farlo senza rischiare il licenziamento.
Il nostro guaio è, purtroppo, che TivùSat poggia su un vizio di forma sin dalla sua fondazione, ed essendo un'azienda privata, il cittadino non ha alcun potere di licenziare, ma questo non giustifica affatto le mancanze di TivùSat. TivùSat ha dei meriti, dei punti a favore? Certamente, ma quasto non significa che non possa fare meglio. Se il suo compito è promulgare la visione dei servizi del digitale terrestre tramite satellite a tutti i cittadini risiedenti in aree non coperte dal segnale terrestre, allora il suo compito è creare le giuste condizioni affinché questo avvenga. E allora quali sarebbero, queste condizioni? Mettere sul piatto degli editori già pigri e viziati dalla crisi economica fatture salatissime anche solo per concedere il famoso numeretto? Ammazza quante arie che si danno per essere, tutto sommato, un'umile piccola piattaforma di servizio!! Quando snocciolano presuntuosamente e pretestuosamente queste richieste economiche, causando, quasi automaticamente, il rifiuto degli editori ad aderire, ti sembra che questi signori di TivùSat facciano in quel momento i NOSTRI interessi, o i loro??
La verità è che tutto sommato sono essi stessi, con le loro pretese, a fornire la scusa perfetta per dire di no! E tutto questo è vergognoso!.
elettt ha scritto:
Se posso esprimere il mio modestissimo parere, sarà difficile che MDS spenda (in questo momento di crisi) soldi per diffondere via sat 3 programmi che (per loro) non sono altro che doppioni delle tre ammiraglie.Purtroppo.
Questa è la solita storia della coperta corta.
I soldi a sufficienza per tre reti HD su sat non ne hanno, ma ne hanno abbastanza per diffondere trash a pie sospinto su 8 canali (la maggior parte dei quali di inutilità pura..

).
Sinceramente resto allibito a vedere con quanta banale incapacità di programmazione e pressapochismo le nostre aziende italiane tirano a campare! Basterebbe fare più oculatamente i conti e razionare le spese per far saltare fuori i soldi. E poi ci stupiamo che falliscono..

poi la colpa è sempre della crisi economica e della pressione fiscale.. non sarà per caso incapacità ad amministrare il proprio?
Comunque, nel caso di Mediaset, non credo più alla buona fede. Penso piuttosto che ci sia da parte loro solo un grande menefreghismo, come al solito.