Nasce Persidera, operatore di rete nato dall'unione di TIMB e L'Espresso

secondo me è uno sciocchezza non includere il mux del ch 55 e far nascere un soggetto che competa con rai e mediaset

La ragione è che, quando fra il 2019 e il 2020, ci sarà lo switch-off al DVB-T2 con dismissione delle frequenze 51 - 60 per i servizi Internet in mobilità ad alta velocità, Telecom disporrà già di una frequenza senza passare per l'asta, in virtù del principio della neutralità tecnologica delle frequenze. In DVB-T2, 4 frequenze saranno sufficienti per veicolare tutti i canali attualmente presenti + altri ancora. Comunque, lo scopo è quello di creare una società che gestisca gli asset dei mux DVB-T, allo scopo di cedere il tutto a terzi acquirenti, quando si presenterà l'occasione più conveniente. Nel frattempo, la gestione, dal punto di vista strettamente tecnico, del mux DVB-T sul ch. 55 sarà di pertinenza della nuova società. Ciao ;)
 
Ma anche se "sulla carta" non avranno 5 ma 4 Mux, il V Mux rientra comunque nella loro gestione, nella pratica cambia poco.. sono competitivi allo stesso modo..

Però, riflettendoci meglio, Mediaset in realtà di Mux in gestione ne ha 7.....
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Speriamo che questa unione porti dei benefici riguardo i telespettatori :) anche se io azzarderei a dire, che se TIMB e Rete A uniscano le loro forze potrebbero mettere su un multiplex dove accendere 2/3 canali HD più importanti ;)
 
La società costituenda non deve preoccuparsi dei contenuti, ma delle "forniture di rete"
Spetta agli editori chiedere di inserire nei Mux canali HD. TIMB non ha più a che fare con l'editoria, L'Espresso sì.. ma di quali canali che si possono dire "importanti" è editore L'Espresso? :lol: :lol:

La prima preoccupazione dovrà essere quella di espandere la copertura di almeno il Mux ReteA1 e portarla ai livelli dei Mux TIMB
Quando si verificherà almeno questo, si potrà dire che la fusione avrà avuto un effetto positivo per l'utente finale

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La ragione è che, quando fra il 2019 e il 2020, ci sarà lo switch-off al DVB-T2 con dismissione delle frequenze 51 - 60 per i servizi Internet in mobilità ad alta velocità, Telecom disporrà già di una frequenza senza passare per l'asta, in virtù del principio della neutralità tecnologica delle frequenze.
è una bufala colossale
 
Dal link indicato da ERCOLINO, oltre alla firma dell'accordo sulle operazioni economico-finanziarie tra TI Media ed Espresso, viene palesamnte spiegato che il nuovo mux Timb sarà presente in tutta Italia sul CH 55 UHF, dovrà basarsi per i contenuti proprio su tale accordo, sono davvero sorpreso in questo, anche perchè ciò significa che l'attuale mux Timb2 sarà per un 30% di proprietà di l'Espresso e non nascerà quindi alcun nuovo mux da tale accordo, quello che potrebbe variare è solo il suo contenuto, correggetimi se sbaglio. :eusa_think:
 
sono davvero sorpreso in questo, anche perchè ciò significa che l'attuale mux Timb2 sarà per un 30% di proprietà di l'Espresso e non nascerà quindi alcun nuovo mux da tale accordo, quello che potrebbe variare è solo il suo contenuto, correggetimi se sbaglio. :eusa_think:
certo che non nascerà nessun nuovo mux: i mux restano quelli attuali, con possibili ed auspicabili miglioramenti sulla copertura per alcuni, stop. si andranno a sommare in un unico soggetto due mux timb + i due mux rete a, con il terzo mux timb che resta alla nuova società solo come gestione ma interamente di proprietà telecom.
 
Dal link indicato da ERCOLINO, oltre alla firma dell'accordo sulle operazioni economico-finanziarie tra TI Media ed Espresso, viene palesamnte spiegato che il nuovo mux Timb sarà presente in tutta Italia sul CH 55 UHF, dovrà basarsi per i contenuti proprio su tale accordo, sono davvero sorpreso in questo, anche perchè ciò significa che l'attuale mux Timb2 sarà per un 30% di proprietà di l'Espresso e non nascerà quindi alcun nuovo mux da tale accordo, quello che potrebbe variare è solo il suo contenuto, correggetimi se sbaglio. :eusa_think:

Praticamente viene creata una nuova società in cui confluiscono come asset i 2 mux ReteA e i 2 mux TIMB 1 & 3, che si occuperà della loro gestione quale "operatore di rete" provvedendo al lato tecnico della trasmissione dei mux e alla gestione dei rapporti contrattuali con i "fornitori di contenuti" che si avvalgono di questi mux per convogliare i loro canali. Da un punto di vista tecnico, ci sarà una razionalizzazione nell'uso delle torri di trasmissione e quindi, ad esempio, dove Telecom usa sue torri, su queste andranno i mux ReteA, abbandonando altri tralicci di terzi a cui pagano l'affitto. In altre zone, dove i mux ReteA non sono ancora presenti, potranno essere attivati usando i tralicci Telecom. E ci saranno altre operazioni di razionalizzazione nell'emissione dei mux e nell'impiego dei tralicci, per ridurre i costi di affitto e ampliare le coperture dei mux con minor copertura, tipicamente quelli di ReteA. Il mux TIMB2 sarà gestito tecnicamente, con queste stesse finalità, da questa società, ma resta nella pertinenza di Telecom per un uso differente in prospettiva futura, come già detto. Ciao :icon_bounce:
 
Dal link indicato da ERCOLINO, oltre alla firma dell'accordo sulle operazioni economico-finanziarie tra TI Media ed Espresso, viene palesamnte spiegato che il nuovo mux Timb sarà presente in tutta Italia sul CH 55 UHF, dovrà basarsi per i contenuti proprio su tale accordo, sono davvero sorpreso in questo, anche perchè ciò significa che l'attuale mux Timb2 sarà per un 30% di proprietà di l'Espresso e non nascerà quindi alcun nuovo mux da tale accordo, quello che potrebbe variare è solo il suo contenuto, correggetimi se sbaglio. :eusa_think:
Nell' articolo c' scritto "Della nuova realta' che si verra' a creare non entrera' a far parte una terza frequenza di Telecom, il canale 55 Uhf", deduco perciò che ai due mux di TIMB (ch 47 e 48 o altre frequenze a seconda delle diverse regioni) si aggiungeranno gli altri 2 mux di Rete A, considerando che anche il ch 60 è in via di dismissione.
 
Nell' articolo c' scritto "Della nuova realta' che si verra' a creare non entrera' a far parte una terza frequenza di Telecom, il canale 55 Uhf", deduco perciò che ai due mux di TIMB (ch 47 e 48 o altre frequenze a seconda delle diverse regioni) si aggiungeranno gli altri 2 mux di Rete A, considerando che anche il ch 60 è in via di dismissione.

Il ch.55, in effetti, è solo frequenza sostitutiva del ch.60, oramai dato per "estinto". Ciao!
 
Leggevo che per il giro di affari inferiore a un certo tetto è possibile che l' operazione non debba passare al vaglio dell' antitrust, come minimo sulle piccole-medie postazioni dove ancora non ci sono impianti di <Rete A> i pannelli del ch 60 del TIMB 2 quest' estate verranno spenti, reindirizzati ad altra frequenza (quella del mux principale di Rete A) e usati per irradiare il <Rete A1>.
 
Ma intendi dopo l'attivazione del 55?

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Per esempio nelle nostre aree (al Nord) il 55 è stato acceso quasi ovunque, ti faccio un esempio: nel mio paese era stato attivato il primo o il secondo giorno che avevate scritto che il ch 55 stava ritornando on-air, molte settimane prima dell' accensione della Maddalena, di Vedetta e del Monte Orfano, il doppio mux con gli stessi contenuti secondo me c' è in vista dell' uso del 60 per la conversione al mux principale dell' altro partner.
 
Una società con 4 mux lascia aperta anche la possibilità di acquisire un ulteriore mux di proprietà... visto che il tetto massimo è di 5.
 
Una società con 4 mux lascia aperta anche la possibilità di acquisire un ulteriore mux di proprietà... visto che il tetto massimo è di 5.

Sì, anche questo potrebbe essere vero. Ma, in pratica, non ci sono molte reali possibilità di acquisizione. E poi, inoltre, con 4 mux già in possesso non si può partecipare all'asta per un ulteriore mux. Ciao ;)
 
Sì, anche questo potrebbe essere vero. Ma, in pratica, non ci sono molte reali possibilità di acquisizione. E poi, inoltre, con 4 mux già in possesso non si può partecipare all'asta per un ulteriore mux. Ciao ;)

Uno dei mux ottenuti all'asta da un qualunque soggetto voglia parteciparvi in un secondo momento può essere acquisito da questa nuova società. Oppure la cosa può essere vista anche in un altro modo. Visto che lo scopo di TI Media e L'Espresso è uscire da questo business, se un soggetto che ha partecipato all'asta ottenendo un mux voglia acquisire questa società può integrare il suo mux con quelli di questa società.
Poi teoricamente ci sarebbero anche degli operatori con un solo mux (Europa7, Retecapri, D-Free, La3) da cui si potrebbe acquisire un mux o che a loro volta possono acquisire questa società... tutti scenari fattibili o meno fattibili a seconda dei casi... ;)
 
Uno dei mux ottenuti all'asta da un qualunque soggetto voglia parteciparvi in un secondo momento può essere acquisito da questa nuova società. Oppure la cosa può essere vista anche in un altro modo. Visto che lo scopo di TI Media e L'Espresso è uscire da questo business, se un soggetto che ha partecipato all'asta ottenendo un mux voglia acquisire questa società può integrare il suo mux con quelli di questa società.
Poi teoricamente ci sarebbero anche degli operatori con un solo mux (Europa7, Retecapri, D-Free, La3) da cui si potrebbe acquisire un mux o che a loro volta possono acquisire questa società... tutti scenari fattibili o meno fattibili a seconda dei casi... ;)

Sì, scenari fattibili, probabili, ma ritengo oggettivamente poco realistici, dato lo scenario reale corrente. Ciao
 
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