Schettino nel 2010: “Non vorrei essere nel ruolo del comandante del Titanic”
In un’intervista rilasciata alla rivista ceca Dnes, il comandante della Costa Concordia aveva detto: “La sicurezza viene prima di tutto. Il comandante deve avere tutto sotto controllo. Ed essere là dove necessario”.
“Non vorrei essere nel ruolo del comandante del Titanic, obbligato a navigare nell'oceano tra gli iceberg”. Lo aveva detto Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia naufragata venerdì scorso, in un’intervista rilasciata nel 2010 (e ripubblicata lunedì) alla rivista ceca Dnes. “Credo però che grazie alla preparazione – aveva spiegato Schettino – si possa governare qualsiasi situazione e prevenire qualsiasi problema”.
Nell’intervista, il comandante della Costa Concordia aveva fatto riferimento anche al modo in cui le persone si rapportano alle sciagure in mare: “Fortunatamente la gente dimentica presto le tragedie. È come per le catastrofi aeree. La gente pensa che a loro non potrà accadere”
“Oggi tutto è più sicuro grazie a una navigazione più facile e attrezzature sofisticate e grazie a Internet, se qualcuno commette un errore, non sarà più fatale perché siamo meglio preparati ad affrontare le possibili complicazioni”.
“Sulla nave deve regnare una disciplina quasi militare. Se si crea una situazione difficile, il comandante dovrà avere tutto sotto controllo. Ed esser là dove necessario”. Così parlò Schettino, ma sembra che nel momento più duro della sua esperienza professionale non si sia fatto trovare pronto quando serviva. Questo almeno gli rinfacciano i suoi accusatori. E di questo dovrà rispondere.
yahoo.com