Naufragio all'isola del Giglio

Tuner ha scritto:
I comandi si impartiscono richamando completamente l'attenzione, quindi, indicando in sequenza ed in modo elementare tutte le operazioni che devono essere compiute.
Oserei dire, inappuntabile.

Lo ripeto anche a te, il da rimanere di ghiaccio era rivolto non al tono, ma alla situazione e alla telefonata in generale
 
sopron ha scritto:
Credete che una persona normale, senza allenamento, sia in grado di scendere da una biscaggina? con l'augurio che essa fosse proprio aderente alla parete della nave altrimenti devi essere un circense :icon_rolleyes:

Una biscaggina (o biscaglina) è una scala di corda con gradini in legno, larga più di un passo d'uomo (più di 60 cm).
E' molto più facile salire che scendere. Se non si è portatore di handicap, la si puo' percorre abbastanza facilmente.
L'Ufficiale in comando alla C.P. non ha impartito ordini impossibili da eseguire.
Se il comandante della nave fosse stato a bordo, avrebbe potuto ordinare di dispiegare più di una biscaggina da quel lato.
 
@alex86
Ma non c'è bisogno che tu me lo ripeta... ;)
Ho capito benissimo. Il mio commento voleva essere esplicativo alla tua considerazione.
 
Mi pare che di sedicenti (e reputati) "unti dal signore" (l'etimologia del sostantivo è più o meno questa) abbiamo abbondanza. Purtroppo, sino alla prova dei fatti, il carisma è una presunzione. Presunzione che resta valida (almeno in molti casi) finchè il carismatico leader non è direttamente coinvolto. E' facile essere "carismatici" in una situazione in cui si sa di avere il controllo, molto meno padroneggiare una situazione di emergenza, in particolar modo se quella situazione l'hai provocata tu.

relop.ing ha scritto:
Leggo soltanto adesso, a causa del cambio pagina.

Non ne farei una questione di Accademia (della Crusca). Tuttavia credo che tu stia scambiando la "fama" (che potrebbe essere anche immeritata) col carisma che è ben altro.
 
Anakin83 ha scritto:
Capitan Schettino, un moderno breaveheart.

E con lui tutti gli ufficiali che erano con lui (lo si evince dalla seconda telefonata) con almeno 100 persone ancora a bordo :icon_rolleyes: :doubt: :eusa_wall:

Qua si parla pure di ammutinamento dei vari sottoposti che hanno fatto iniziare l'evacuazione prima dell'ordine degli ufficiali in comando...
 
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@Tuner
Carisma in senso psicologico (non in senso biblico), cioè capacità di esercitare una forte influenza verso terzi. :)
 
Ho sentito la registrazione tra l'ufficiale e il comandante della nave...

Rabbrividito dal comportamento del comandante... Ha ragione quello ad alterarsi... Chi non l'avrebbe fatto.
 
relop.ing ha scritto:
Questa "ricostruzione", secondo me è esatta.
La nave ha "scarrocciato" (quello che nell'articolo è detto "scodando") in seguito al cambio repentino di direzione ed ha impattatto con lo scoglio nella sezione poppiera dell'opera viva.
E' un problema collegato al "trasferimento della quantità di moto" (meccanica razionale del 2° anno di Ingegneria).
In sostanza una nave (che galleggia su un supporto fluido - il mare) dotata di una certa velocità - si parla di 15 nodi - e con una massa enorme - 112.000 t - che dà "tutta la barra a dritta" vede puntare effettivamente la prora a dritta, ma "scarroccia" di poppa a sinistra. Ecco perchè lo scoglio è stato intercettato da circa metà nave e per diversi metri verso poppa.
E' un effetto simile (ma enormemente più potente e devastante) alla "derapata" automobilistica.
E sul "silenzio" radio proprio a ridosso dell'incidente che idea ti sei fatto ? Casualità ? :icon_rolleyes:
 
Io sono dell'idea che l'iniziativa di avvicinarsi alla costa dell'isola non è stata esclusiva del comandante ma è una prassi suggerita da qualche capoccia della Costa per fare un pò di pubblicità alla compagnia.
Fatto sta che questa tragedia provocata da un manipolo di scellerati scatenerà un terremoto nel già disastrato settore della cantieristica navale(vedi fincantieri) e nel settore turistico legato alle crociere,che culminerà in ulteriori licenziamenti.
Provo grande rabbia sia per la tragedia in sè che per quello che verrà.
 
Schettino nel 2010: “Non vorrei essere nel ruolo del comandante del Titanic”

In un’intervista rilasciata alla rivista ceca Dnes, il comandante della Costa Concordia aveva detto: “La sicurezza viene prima di tutto. Il comandante deve avere tutto sotto controllo. Ed essere là dove necessario”.

“Non vorrei essere nel ruolo del comandante del Titanic, obbligato a navigare nell'oceano tra gli iceberg”. Lo aveva detto Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia naufragata venerdì scorso, in un’intervista rilasciata nel 2010 (e ripubblicata lunedì) alla rivista ceca Dnes. “Credo però che grazie alla preparazione – aveva spiegato Schettino – si possa governare qualsiasi situazione e prevenire qualsiasi problema”.

Nell’intervista, il comandante della Costa Concordia aveva fatto riferimento anche al modo in cui le persone si rapportano alle sciagure in mare: “Fortunatamente la gente dimentica presto le tragedie. È come per le catastrofi aeree. La gente pensa che a loro non potrà accadere”

“Oggi tutto è più sicuro grazie a una navigazione più facile e attrezzature sofisticate e grazie a Internet, se qualcuno commette un errore, non sarà più fatale perché siamo meglio preparati ad affrontare le possibili complicazioni”.
“Sulla nave deve regnare una disciplina quasi militare. Se si crea una situazione difficile, il comandante dovrà avere tutto sotto controllo. Ed esser là dove necessario”. Così parlò Schettino, ma sembra che nel momento più duro della sua esperienza professionale non si sia fatto trovare pronto quando serviva. Questo almeno gli rinfacciano i suoi accusatori. E di questo dovrà rispondere.

yahoo.com
 
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3750... ha scritto:
E sul "silenzio" radio proprio a ridosso dell'incidente che idea ti sei fatto ? Casualità ? :icon_rolleyes:

La mia idea si appoggia ai dati pervenuti dalla C.P. di Livorno.
A quanto pare dalla nave hanno staccato il GPS in corrispondenza del cambio di rotta, presumibilmente al fine di non lasciarne traccia, con l'intenzione di riaccenderlo nel momento di ripresa della rotta concordata. Poi gli eventi sono precipitati a causa dell'impatto con lo scoglio.
Ripeto che è soltanto una mia idea e che questa non riveste nessuna ufficialità.
 
relop.ing ha scritto:
Questa "ricostruzione", secondo me è esatta.
La nave ha "scarrocciato" (quello che nell'articolo è detto "scodando") in seguito al cambio repentino di direzione ed ha impattatto con lo scoglio nella sezione poppiera dell'opera viva.
E' un problema collegato al "trasferimento della quantità di moto" (meccanica razionale del 2° anno di Ingegneria).
...e non solo, anche INGEGNERIA CIVILE 1° anno - Materia: Fisica
 
relop.ing ha scritto:
Una biscaggina (o biscaglina) è una scala di corda con gradini in legno, larga più di un passo d'uomo (più di 60 cm).
E' molto più facile salire che scendere. Se non si è portatore di handicap, la si puo' percorre abbastanza facilmente.
L'Ufficiale in comando alla C.P. non ha impartito ordini impossibili da eseguire.
Se il comandante della nave fosse stato a bordo, avrebbe potuto ordinare di dispiegare più di una biscaggina da quel lato.

Mi scuso, ero convinto che la biscaggina non avesse pioli in legno ma fosse tutta in corda, quindi un piede sul piolo ma l'altro piede passa all'interno del piolo in modo da ritrovartelo all'inizio della coscia, in zona inguinale, per evitare di bloccarti in orizzontale anziché scendere in verticale.
Ottimo se i pioli sono in legno ;) grazie.
 
relop.ing ha scritto:
@Tuner
Carisma in senso psicologico (non in senso biblico), cioè capacità di esercitare una forte influenza verso terzi. :)

Il carisma di Giulio Cesare per capirci ;)
 
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