Naufragio all'isola del Giglio

Tuner ha scritto:
Il problema da capire è come mai la nave si trovasse in una rotta che passava solo a 600 mt dal punto in cui si è arenata.

Si. Questo è il vero problema.
Secondo me, la nave ha subito un angolo di deriva consistente di cui nessuno in plancia sembra essersi accorto in tempo.
 
bumbaro ha scritto:
Penso di no. Per quanto mi riguarda, negli ultimi tre anni ho viaggiato sulle navi Marina, Magica, Deliziosa, della Costa Crociere, e per settembre confermo la prenotazione già effettuata per viaggiare con la Pacifica verso Grecia, Israele e Turchia. Passata l'emotività del momento, tutto torna come prima, tranne purtroppo per chi ha perso la vita o è rimasto ferito.
Non so quando passerà l'emotività del momento, secondo me non sarà facile...
 
relop.ing ha scritto:
Si. Questo è il vero problema.
Secondo me, la nave ha subito un angolo di deriva consistente di cui nessuno in plancia sembra essersi accorto in tempo.
Le malelingue dicono che in plancia non c'era nessun ufficiale :icon_rolleyes:

A questo punto la parola passa ai magistrati, le versioni di testimoni e protagonisti sono contraddittorie.
 
alex86 ha scritto:
Sono iper assicurati, per fortuna. Altrimenti domani una delle più grandi aziende della navigazione andava a gambe all'aria.
Ah, quindi fallirà la compagnia assicurativa? :D
 
relop.ing ha scritto:
Si. Questo è il vero problema.
Secondo me, la nave ha subito un angolo di deriva consistente di cui nessuno in plancia sembra essersi accorto in tempo.

si chiama "incidente" no? E' imprevisto, succede magari per un concatenarsi di piccoli errori, ma ineluttabile, alla fine sono sempre uomini.
 
alessandro21 ha scritto:
Trattasi di un'ipotesi da prendere in seria considerazione. :)
Il fallimento di una compagnia assicurativa è molto improbabile, con tutti i soldi che gli versiamo ogni anno.... :D
 
Sì, le grandi compagnie assicurative diversificano talmente tanto il rischio che mi sembra anche a me improbabile. Al massimo potranno rimanere a corto di liquidità quando elargiranno i rimborsi.
 
stefano980 ha scritto:
Il fallimento di una compagnia assicurativa è molto improbabile, con tutti i soldi che gli versiamo ogni anno.... :D
Certo, scherzavo..:D :)

Comunque, vorrei capire come mai, gli allarmi automatici non hanno funzionato...
 
alex86 ha scritto:
Sì, le grandi compagnie assicurative diversificano talmente tanto il rischio che mi sembra anche a me improbabile. Al massimo potranno rimanere a corto di liquidità quando elargiranno i rimborsi.

Ma anche se la compagnia assicurativa rimanesse a corto di liquidità questo non sarebbe un problema per gli aventi diritto, in quanto entrerebbe in gioco il Fondo Internazionale, capace di elargire grandi quantità di denaro..

ma a mio modo di vedere non è questo il problema.. comunque per la procura la colpa è del comandante, che ha seguito una rotta non navigabile, cercando poi di rimediare al danno creato.. il comandante ovviamente si difende dicendo il contrario... mah!

intanto hanno trovato altri due superstiti.. speriamo bene per gli altri 40!
 
Era un modo per mostrare la nave agli isolani e "salutarli", oltre che per mostrare ai turisti a bordo la bellissima costa..
 
Maxicono ha scritto:
si chiama "incidente" no? E' imprevisto, succede magari per un concatenarsi di piccoli errori, ma ineluttabile, alla fine sono sempre uomini.

Mah......chi governa una nave non dovrebbe essere mai un uomo qualunque.
Sono molto perplesso. Come ho già detto quel tratto di mare è conosciutissimo ai naviganti.
Inoltre...tempo sereno.......rotta ripetuta centinaia di volte.......strumentazione al top.
L'inchino (passaggio sotto costa a luci accese e sirene spiegate) è una vecchia usanza ritornata in voga, ma i Comandanti sanno sin dove "spingersi".
Le carte nautiche (speciali carte geografiche approntate dall'Istituto Idrografico di Genova) indicano le profondità dei fondali, le linee batimetriche (linee che uniscono i punti aventi il medesimo fondale), gli scogli, le secche, la natura del fondo, i fari, il profilo della costa, l'altezza delle montagne ed ogni altro punto "cospicuo" che possa essere osservato dal mare allo scopo di determinare la posizione della nave; nonché la trasformazione del vento apparente in vento reale, la velocità del vento in nodi e scala di Beaufort.
Insomma......questo disastro non riesco a spiegarmelo.
 
Ma poi mi sembra strano che uno scoglio di queste dimensioni non fosse segnalato. Spesso mettono anche le boe luminose, no?
 
milanistaavita ha scritto:
come minimo doveva essere segnalato...

poi non ci sono delle carte nautiche?? :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
tra le mani hanno tutto alla fine è l'uomo che decide
ricordatevi chernobyl sapevano tutto e poi BOOMM
qui non centra nulla ma come detto sopra ma chi decide è solo l' uomo
 
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