Para-pa-”ponzi”, Gli Stati Fan Crack!

Stato
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patria o muerte ha scritto:
Io avrei una ricetta.
Proporrei radicali misure di redistribuzione del reddito,dalla tassa progressiva e pesante sui grandi patrimoni,al tetto alle pensioni a 5.000 euro al mese, all'aumento delle tasse sui redditi sopra i 150.000 euro,per arrivare al 75% di tasse al di sopra del milione di reddito.Mettere un tetto di 5000 euro agli stipendi dei parlamentari.Propongo la democrazia partecipata, perché la democrazia è minacciata dall'alto e va ricostruita dal basso, attraverso la partecipazione popolare, con la democrazia diretta.
Propongo un forte intervento pubblico in economia, a partire dalla nazionalizzazione delle grandi banche al fine di garantire il credito a imprese, artigiani e famiglie.Propongo che il governo dia vita ad un piano del lavoro, nei settori del riassetto idrogeologico del territorio, della riconversione ambientale dell'economia, dell'istruzione e della cultura, finanziato attraverso la cancellazione delle grandi opere inutili e dannose come la Tav e le spese militari per i cacciabombardieri e l'Afganistan.


ora basta solo trovare delle persone che votino queste proposte...
 
Più che le persone che votino bisognerebbe trovare chi si candida a sostenerle in parlamento :eusa_whistle:
Ma con i fatti e non le parole pena la pubblica lapidazione in pieno stile islamico :evil5: :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted:
 
Condivido. Non si può sentire che non ci sono soldi per il casino che hanno creato con gli esodati, ma poi ci sono ex-parlamentari (mica tanto ex) che, pur avendo lavori di consulenza per banche e simili, prendono 50.000 euro di pensione al mese. Con questi 50.000 al mese si potrebbe pagare la cassa integrazione a 35.000 esodati.

Le pensioni devono avere un tetto massimo ma per tutti... non si possono sentire persone che prendon 500 euro e altri 50.000. E per di più farci prendere per i fondelli da chi ne prende 50.000 che si sbraccia nei giornali ed in tv nel dire che con 1.000 euro si vive e alla grande.

La democrazia partecipata nell'era di internet non sarebbe nemmeno così impossibile da organizzare e nel frattempo eliminare i vari senatori a vita di 150 anni ancora lì a mangiare e si potrebbe ridurre anche più del 50% il numero dei parlamentari.
 
Vi ricordo che il Centro Destra fece una riforma costituzionale che riduceva i parlamentari , poichè non era stata approvata con il quorum richiesto dei 2/3 del Parlamento si andò al referendum confermativo nel 2006 e la riforma venne bocciata , io votai per approvarla, se invece ci fosse stato esito diverso oggi avreemmo già avuto un bel risparmio dalla riduzione dei parlamentari che si sarebbe avuta dal 2008 , cioè l'elezione successiva all'entrata in vigore della nuova Costituzione.

Ho detto ciò solo per gli smemorati .... ;) :D :D :D
 
Secondo il CEPAL (Commissione economica latinoamericana delle Nazioni Unite) la disoccupazione continua a decrescere in America Latina toccando il 6.5% nel 2012, quasi un punto in meno del 7.3% registrato nel 2010. D’altra parte la crescita economica continua sostenuta, al 3.7%, meno del 4.3% del 2011 ma lontanissima dalla recessione provocata dal neoliberismo in Europa.
 
patria o muerte ha scritto:
Secondo il CEPAL (Commissione economica latinoamericana delle Nazioni Unite) la disoccupazione continua a decrescere in America Latina toccando il 6.5% nel 2012, quasi un punto in meno del 7.3% registrato nel 2010. D’altra parte la crescita economica continua sostenuta, al 3.7%, meno del 4.3% del 2011 ma lontanissima dalla recessione provocata dal neoliberismo in Europa.

Mi sembra un confronto un tantino azzardato......
E' come paragonare la UE con la Cina e/o l'India.

E' chiaro che la UE ne esce con le ossa triturate in ogni confronto......ma ci sono condizioni terribilmente differenti......
E ' ovvio poi che queste condizioni non siano paraganabili anche per colpa della UE e dei paesi membri.
 
davidRN ha scritto:
E' chiaro che la UE ne esce con le ossa triturate in ogni confronto......ma ci sono condizioni terribilmente differenti......
E ' ovvio poi che queste condizioni non siano paraganabili anche per colpa della UE e dei paesi membri.

Quoto.
 
I miracoli a quanto pare sono finiti e laconicamente emerge una dichiarazione: eravamo usciti dalla crisi, ma il cratere si sta allargando e siamo tornati prossimi a sprofondarci completamente.

Ma com'è possibile che il nostro paese, con tutte le grandi aziende che abbiamo e con il livello di esportazione che abbiamo, non riesca a fare il mazzo a mezza Europa?

Sarà ma esplode più che mai con concretezza la tesi complottivistica: siamo bombardati... non concretamente ma astrattamente. Qualcuno sa quanto è ricco il nostro paese e vuole farci sprofondare per comprarlo con 2 monete e sfruttarlo come meglio crede. Se tutti sentissimo dentro un grande spirito patriottico, come quello che ci ha spinto a buttare fuori gli stranieri dalla nostra terra, potremmo nuovamente ricacciare la nuova invasione e riemergere tra l'invidia di chi ci voleva affossare. La "guerra", anche in questo caso, sarebbe solo in termini astratti... dovremmo iniziare ad amare di più il nostro paese e a rispettarne le regole in modo da evitare sperperi. Uscire dal nostro egoismo personale ed entrare in un altruismo nazionale.

Lo stesso discorso vale per Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo... ma chi ce lo fa fare di diventare dei burattini in mano ad un piccolo gruppo di persone che pretende di comandare la sovranità dei singoli paesi? L'Europa è questo? Stare sotto scacco di 2 o 3 leader che in cambio di qualche moneta pretendono di gestirti e di "ricattarti"?
 
LuProduction ha scritto:
I miracoli a quanto pare sono finiti e laconicamente emerge una dichiarazione: eravamo usciti dalla crisi, ma il cratere si sta allargando e siamo tornati prossimi a sprofondarci completamente.

Ma com'è possibile che il nostro paese, con tutte le grandi aziende che abbiamo e con il livello di esportazione che abbiamo, non riesca a fare il mazzo a mezza Europa?

Eravamo usciti dalla crisi? Non me ne ero accorto!!!
Quali grandi aziende abbiamo????

Quanto e come abbiamo investito negli anni passati?
Chiaramente la Merkel non ci sta' a pagare i debiti italiani, loro si che hanno investito..
Noi no!!!!
 
Siamo un paese indebitato oltre ogni ragioneviolezza ed in recessione, che per lustri ha affossato il suo tessuto produttivo più importante, permettendo alle aziende che hanno delocalizzato (quindi fatto perdere posti di lavoro e riccheezza in termini di PIL) di usare il marchio made in Italy.
Da 30 anni nessun governo italiano ha più investito per promuovere lo sviluppo ma ha avuto garantito il "nostro" voto, assicurando agli italiani che non avrebbe cambiato niente del loro stile di vita (più un andazzo che uno stile, in verità)
Con queste premesse e questi obiettivi (men che mediocri e poco lungimiranti) ci s'indebita sempre più, a cominciare da quel che si spende per rifinanziare gli interessi sul debito e per avere la liquidità necessaria alla normale amministrazione.
Uno Stato sovrano che accetta questi presupposti è a rischio di sovranità nei confronti della finanza e quando deve fronteggiare una crisi globale profonda e prolungata, va in difficoltà completa, specialmente se non può più ricorrere alla leva monetaria per creare liquidità e controbilanciare la speculazione.
Abbiamo aderito (1996) ad un area geopolitica costituita da paesi profondamente diversi, vincolati però all'unico obiettivo di tener alto il valore della valuta comune. Siamo entrati pensando che qualcun'altro avrebbe provveduto a pagarci il conto e non abbiamo corretto niente dei nostri problemi, supportando governi populisti e demagogici, che hanno continuato a raccontarci che tutto andava benissimo e che stavamo meglio di chiunque altro.
Nel 1999, a livello mondiale, per soddisfare il "liberismo che si aggiustava da sè", si sono abolite le distinzioni finanziarie negli impieghi, ovvero rese le banche tutte uguali, così che qualunque istituto ha potuto lanciarsi nei derivati et similia.
Il risparmio è quindi "emigrato" dall'economia reale in prodotti finanziari molto rischiosi e di dubbia fondatezza, che promettevano colossali guadagni. (ci sono finiti anche i fondi pensione...)

Poi, nel 2008 è successo quel che tutti sanno, ed i soldi, veri ed inventati, improvvisamente, sono letteralmente spariti dal mercato.

...ma le banche non potevano fallire, altrimenti non si potevano più finanziare i debiti statali, così che una parte delle perdite del sistema finanziaro è, indirettamente passata sulle spalle dei contribuenti.
Se fuori dall'Europa si è stampato denaro in più aggravando i bilanci statali (più liquidità corrente e debito da recuperare nel tempo), qui non si poteva fare per via di quanto stabilito a Maastricht. Nell'eurozona, le perdite sono diventate immediate uscite di denaro dalle tasche dei contribuenti dei paesi con più alto debito e con molti interessi da pagare.

Aderire all'euro significa non poter più svalutare alla bisogna del singolo paese, perchè chi sta meglio non ha nessuna ragione (o vincolo) per rimetterci di tasca sua. Ciò, rende i paesi molto indebitati a rischio di "sovranità", perchè alla fine li pone sotto tutela di organismi che non puntano al bene dei cittadini di quegli Stati, ma ad altri obiettivi (es pareggi di bilancio ad ogni costo, tassazioni indirette, recessione, disoccupazione), insomma a vincoli che portano ad una involuzione sociale ed economica.

Grecia, Portogallo, Irlanda vivono ormai una realtà completamente diversa da quella descritta nei loro dettati costituzionali e perseguono appunto le esigenze particolari di soggetti esterni, che dalla loro posizione di forza, possono imporre quello che ritengono più utile ai loro interessi, che sicuramente non collimano con i popoli di quelle nazioni nè vanno nella direzione di migliorarne le prospettive. Spagna ed Italia, sono molto vicine (direi a meno di un passo) a fare la fine di Grecia, Portogallo ed Irlanda.

La vedo male...
:eusa_think:
 
Ultima modifica:
SONO INORRIDITO: Ricordate che in questa discussione avevamo parlato del referendum sardo sul tagio dei costi della politica, che poiè andato in porto?
Bene come al solito noi sardi siamo stati fregati.
Il referendum prevedeva il taglio dei consiglieri da 80 a 50: Ancora non è stata fatta una legge che prevederà quanto detto, e visto che in regione c'è una crisi politica la quale probabilmente anticiperà le elezioni, dubito sta legge verrà fatta.

Era previsto il taglio delle 4 province storiche: Ancora non è stato fatto nulla
Era previsto il taglio delle 4 nuove province: E' stata concessa una proroga di 3 anni.

E per ultimo, un quesito richiedeva il taglio degli stipendi per i consiglieri regionali. Pochi giorni fa è stata votata una legge che ripristinava l'indennità.

VERGOGNA!
 
A volte sembra che la situazione lavorativa possa sbloccarsi anche per i 40enni, che hanno il problema che pochi li cercano in quanto non possono fare stage o contratti di apprendistato/formazione ( e le aziende non li assumuno perchè fiscalmente non conviene, almeno in Italia). Tra l'altro io già fatto vari lavori, e non sono previsti contratti di apprendistato e stage per chi ha già lavorato, naturalmente.

Ho fatto due colloqui per due aziende che cercavano personale a pochi km da casa mia (anzi diciamo.. un colloquio e mezzo..).

Ovviamente, non è andata bene...:icon_rolleyes:
 
Ogni attività economica comporta il rischio di perdite.
Un rischio che deve essere corso anche dalla speculazione finanziaria e dalle imprese che gestiscono la raccolta e gli impieghi del capitale.
Insomma, visto che si vuole il liberismo, che liberismo sia, ma allora che lo sia fino in fondo, senza eccezioni e protezioni.

Con il fallimento di Lehmann Brothers a cui è seguito il salvataggio delle banche coinvolte, con spostamento del debito dalle stesse agli stati, quindi ai cittadini degli stati, si è creato un precedente pericolosissimo, secondo cui la banca, comunque non può fallire. In Europa, data la volontà di non svalutare l'euro a qualunque costo, salvare le banche è risultato indispensabile, altrimenti non si sarebbe più potuto finanziare (rinnovare) il debito degli stati.
Il paradosso in cui ci siamo cacciati in Europa è che nessun investimento sul continente è più remunerativo rispetto ai titoli di stato traballanti, che, detenuti dalle banche, sono però garantiti dai cittadini di quegli stati.
Finchè il limone è spremibile (prima i cittadini dei cosiddetti Piigs, poi gli altri), alla speculazione conviene far salire gli spread.
Inoltre, se investire in titoli di stato ad alto diferenziale è garantito e rende più di qualunque altro impiego, le banche, che ricevono finanziamenti a basso costo (1%) dalla BCE (per salvarsi), non hanno motivo per finanziare l'economia reale (in recessione) e con quegli euro ci comprano titoli di stato, guadagnando di più, ma diventando nuovamente più "rischiose".

Dal punto di vista degli Stati e dei cittadini, con ogni probabilità era meglio lasciar fallire le banche e speculatori, utilizzando i fondi comunitari per garantire depositi di CC ed il rifinanziamento del fabbisogno corrente dei vari stati. Infatti, se si stabilisse che investire speculativamente non da garanzie e che far lievitare oltremodo lo spread può portare gli stati al fallimento, quindi chi ha prestato a perdere i propri capitali, è verosimile supporre che i capitali tornerebbero in parte alle attività produttive e che tutti (speculatori inclusi) si guarderebbero bene dal far lievitare gli spread sui titoli di stato a livelli così critici.
 
Ma pensa te come cambiano le cose con il tempo e comè è corta la memoria a volte.
La Germania deve ancora un sacco di soldi come risarcimento per i danni di guerra alla Grecia e opere d'arte verie trafugate.Non si sono mai degnati di pagali,si tratta di centinaia di miliardi di euro.
 
Sono l'unico che ha il timore che accentrando tutto solo nelle città capoluogo di regione, si andrà a creare negli eventuali ex-capoluoghi di provincia un buco occupazionale enorme?

Accentrando tutto e chiudendo, obbligando quindi gli attuali dipendenti ad essere smistati, si aumenta il bisogno di mobilità... quindi la domanda di trasporti o l'uso del mezzo privato. Non solo i dipendenti ma anche le persone... chiude il Tribunale Tale, la causa deve essere spostata in un altro tribunale. Prendendo il caso del Tribunale di Chiavari, questo comporta lo spostamento verso Genova o verso La Spezia.

Oltretutto alla lunga si genereranno città senza nulla dal punto di vista occupazionale... nemmeno a livello statale...
 
pensa solo che la provincia di Monza l'hanno inventata SOLO per sistemare qualcuno... :eusa_whistle: :eusa_whistle:
:doubt: :doubt:
adesso inventeranno la provincia di Tolmezzo (Friuli), ma non sono ancora sicurissimo se per "sistemare" qualcuno, forse le motivazioni saranno più stringenti mi pare, vedremo...
 
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