Passaggio banda 700 MHz (canale 50-60 UHF) alla telefonia mobile?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Interferenze a gogo con grossi problemi di ricezione sia della tv che della LTE /4G .
 
Corry744 ha scritto:
Scusami masterone, alla fin fine se le emittenti rimarranno proprietarie di quello spettro di frequenze che succederà, non mi è chiaro, puoi spiegarlo? :eusa_think:

Infatti, provo a spiegarmi meglio...
Ho chiesto se le concessioni ventennali sarranno date solo alle nazionali oppure anche alle locali, perchè al momento ne hanno concesse 19 alle nazionali. Se per caso alle locali non fanno altrettanto ( e per esempio le danno per 3 o 5 anni ) ecco che tutto diventa più chiaro...
Grazie al " diritto di ogni operatore nazionale a mantenere la frequenza assegnata o una frequenza “equivalente” quando si dovrà liberare la banda dei 700 mhz potrebbe rimetterci qualche tv locale in scadenza di concessione.... E' bellissimo il termine "frequenza equivalente"....
Ovviamente le mie sono solo supposizioni, ma visto che ho chiesto notizie delle concessioni alle locali e nessuno ne sa niente, sai come si dice: a pensar male si fa peccato, però ..... se fossi nelle locali vigilerei molto perchè di certo lo spazio sarà poco e se qualcuno ci deve rimettere di certo non saranno le nazionali.... ;) ;) ;)
 
Ultima modifica:
masterone ha scritto:
....A complicare uno scenario già difficile ha recentemente contribuito il MSE con l’assegnazione definitiva (per 20 anni) PS: Ok, grazie Ercolino.


Dismettere le frequenze da 700 significa di fatto cessare le trasmissioni TV tradizionali per passare alla web tv tutta a pagamento, visto che senza un abbonamento non puoi ricevere.

La manovra è chiara. Un furto, uno scippo, l'ennesima porcheria ai danni della libertà del cittadino.

E' difatti escluso che la connessione ad una rete LTE potrà essere gratuita, come ora la ricezione dei segnali TV.

Pe 20 anni dovremmo essere al sicuro però, speriamo.
 
spinner ha scritto:
Dismettere le frequenze da 700 significa di fatto cessare le trasmissioni TV tradizionali per passare alla web tv tutta a pagamento, visto che senza un abbonamento non puoi ricevere.

La manovra è chiara. Un furto, uno scippo, l'ennesima porcheria ai danni della libertà del cittadino.

E' difatti escluso che la connessione ad una rete LTE potrà essere gratuita, come ora la ricezione dei segnali TV.

Pe 20 anni dovremmo essere al sicuro però, speriamo.

Tra tutti i 200 e più canali che sintonizzo alla fine se ne salvano una trentina. Non sempre quantita si traduce in qualità. Ok dimunuranno le frequenze ma se rimaranno le miglior TV in chiaro cambierà poco..La TV in chiaro non è sinonimo di liberta, guadagna dalla pubblicità e ovviamente fanno i loro interessi, poi se la pubblicità si sposta sul web puoi avere tutte le frequenze che vuoi ma non ha più senso investire! Negli altri paesi sono abituati a TV via cavo. IPTV e cose simili in Italia da quello che leggo è rimasta ancora la mentalità della TV degli albori!
 
masterone ha scritto:
Infatti, provo a spiegarmi meglio...
Ho chiesto se le concessioni ventennali sarranno date solo alle nazionali oppure anche alle locali, perchè al momento ne hanno concesse 19 alle nazionali. Se per caso alle locali non fanno altrettanto ( e per esempio le danno per 3 o 5 anni ) ecco che tutto diventa più chiaro...
Grazie al " diritto di ogni operatore nazionale a mantenere la frequenza assegnata o una frequenza “equivalente” quando si dovrà liberare la banda dei 700 mhz potrebbe rimetterci qualche tv locale in scadenza di concessione.... E' bellissimo il termine "frequenza equivalente"....
Ovviamente le mie sono solo supposizioni, ma visto che ho chiesto notizie delle concessioni alle locali e nessuno ne sa niente, sai come si dice: a pensar male si fa peccato, però ..... se fossi nelle locali vigilerei molto perchè di certo lo spazio sarà poco e se qualcuno ci deve rimettere di certo non saranno le nazionali.... ;) ;) ;)

Masterone, fai questo semplice ragionamento:
dal 51 al 60 ci sono la bellezza di 4 concessioni nazionali, 52-56-57-60. A questi 20 anni li hanno concessi di sicuro. Dove le trovano 4 frequenze equivalenti a livello nazionale? Non ci sono, per evidenti problemi interferenziali con i confinanti. Come li traslocano?
 
elettt ha scritto:
Masterone, fai questo semplice ragionamento:
dal 51 al 60 ci sono la bellezza di 4 concessioni nazionali, 52-56-57-60. A questi 20 anni li hanno concessi di sicuro. Dove le trovano 4 frequenze equivalenti a livello nazionale? Non ci sono, per evidenti problemi interferenziali con i confinanti. Come li traslocano?

Se lasci via terra RAI-MEDIASET TIMB senza possibilità di sviluppi tanto vale chiudere tutto .. già ora, fino al 69, gli spazi sono al limite tanto è vero che i gestori si arrampicano sui vetri per starci ..

Io di canali ne sintonizzo più di 400.
 
Io l'ho sempre detto, sia all'interno di questa discussione che in numerose altre, che alla fine la banda 700 sarebbe stata incedibile alle tlc per via delle concessioni definitive sia alle locali che alle nazionali. Sicuramente anche le concessioni locali saranno di 20 anni altrimenti ci sarebbe una sperequazione di trattamento tra locali e nazionali, e tutto ciò, almeno finchè è in vigore la bistratta carta costituzionale, è incostituzionale (ex art.3).
Poi c'è da aggiungere che alle 19 concessioni nazionali si deve sommare anche il vhf 8 di europa7 (che comunque occupa banda che altrimenti sarebbe riallocabile) oltre al fatto che quasi sicuramente tutti e sei i multiplex dell'asta saranno a concessione ventennale (veniva accennato in vari articoli, quindi, anche si tratta solo un rumor, è abbastanza fondato). Quindi la partita per la banda 700, con buona pace di tutti quelli che avrebbero preferito dare tutto alle tlc, è conclusa. Ed è addirittura un luminare del settore come il Prof. Sassano, non l'utente qualsiasi del forum, a pensarla così.
 
anassimenes ha scritto:
Io l'ho sempre detto, sia all'interno di questa discussione che in numerose altre, che alla fine la banda 700 sarebbe stata incedibile alle tlc per via delle concessioni definitive sia alle locali che alle nazionali. Sicuramente anche le concessioni locali saranno di 20 anni altrimenti ci sarebbe una sperequazione di trattamento tra locali e nazionali, e tutto ciò, almeno finchè è in vigore la bistratta carta costituzionale, è incostituzionale (ex art.3).
Poi c'è da aggiungere che alle 19 concessioni nazionali si deve sommare anche il vhf 8 di europa7 (che comunque occupa banda che altrimenti sarebbe riallocabile) oltre al fatto che quasi sicuramente tutti e sei i multiplex dell'asta saranno a concessione ventennale (veniva accennato in vari articoli, quindi, anche si tratta solo un rumor, è abbastanza fondato). Quindi la partita per la banda 700, con buona pace di tutti quelli che avrebbero preferito dare tutto alle tlc, è conclusa. Ed è addirittura un luminare del settore come il Prof. Sassano, non l'utente qualsiasi del forum, a pensarla così.

Condivido al 100% quello che hai scritto.
Peccato che la "sperequazione di trattamento tra locali e nazionali" ci sia già stata, e nonostante le proteste delle locali è passato tutto:

1) Sapendolo già prima hanno dato le frequenze 61-69 solo alle locali
2) Sapendolo già prima hanno dato le frequenze con problemi interferenziali con l'estero alle locali ed al gruppo L'espresso.

Ah, ma no scusa, cosa sto dicendo, è stato solo una semplice casualità frutto di malaugurate situazioni negative concomitanti ;) ;) ;)

Se Totò fosse ancora vivo direbbe: "ma mi faccia il piacere !!!! "

Spero di sbagliarmi e di essere smentito subito, ma se fossi nelle locali vigilerei molto, perchè qualcuno fra un pò ci dovrà rimettere.
Gli interessi in gioco (internet mobile) sono talmente grandi, che fra pochissimi anni avranno dalla loro parte anche i cittadini...
I quali quando vedranno che i loro telefonini e tablet "andranno lentissimi per colpa delle tv con le televendite" cacceranno le locali a furor di popolo... :5eek: :5eek: :5eek:
 
masterone ha scritto:
2) Sapendolo già prima hanno dato le frequenze con problemi interferenziali con l'estero alle locali ed al gruppo L'espresso.
Dove ReteA ha problemi con le tv estere?
 
Barletta ha scritto:
Non si poteva adottare il ch42 come in Puglia e credo anche in altre regioni adriatiche?
Infatti. Credo che il problema con il mux Rete A2 al momento ci sia solo in Friuli. Il punto è che al momento dello switch-off il 33, anche se assegnato alla Slovenia, non veniva usato (se non sbaglio è stato acceso da poco, insieme al 41, per trasmettere in T2), probabilmente speravano di "compatibilizzare" l'uso del 33 in Italia pagando qualcosa alla Slovenia e poi alla fine non ci sono riusciti.
 
anassimenes ha scritto:
Infatti. Credo che il problema con il mux Rete A2 al momento ci sia solo in Friuli. Il punto è che al momento dello switch-off il 33, anche se assegnato alla Slovenia, non veniva usato (se non sbaglio è stato acceso da poco, insieme al 41, per trasmettere in T2), probabilmente speravano di "compatibilizzare" l'uso del 33 in Italia pagando qualcosa alla Slovenia e poi alla fine non ci sono riusciti.

Infatti, il punto è che c'erano già accordi internazionali e lo sapevano prima, e la Slovenia aveva già avvertito che non rispettavamo gli accordi.
E la frequenza a chi è stata assegnata? Alla Rai? A Mediaset?
Il problema non è solo in Friuli, perchè con la propagazione arriva spessissimo fino in Romagna....
Anche la Croazia ci sta accusando di non rispettare gli accordi.
Non temete, anche voi del sud, appena attiveranno l'LTE in Africa o negli stati confinanti con la propagazione ci sarà da divertirsi...
E' dal 2009 che le tv locali delle Marche, quando erano ancora in analogico, avevano sollevato il problema delle frequenze assegnate alla Slovenia ed alla Croazia. Dicevano che facendo i conti passando al digitale non c'erano abbastanza frequenze "pulite"per tutti (quelle assegnate solo all'Italia)
Ovviamente anche qui l'hanno risolta in maniera equa:
tutte le frequenze con dei problemi sono state assegnate alle locali!
Le proteste delle locali sono cadute nel vuoto con buona pace anche dell'art. 3 della Costituzione.....
 
Ultima modifica:
"Tv, il digitale terrestre è una tecnologia che rischia di nascere già vecchia

....A proposito di tali novità, in un seminario organizzato a luglio da Open Gate Italia a Roma su "L'Italia e la tv del futuro", i ricercatori britannici della Redshift hanno fatto venire la pelle d'oca agli operatori televisivi presenti. La piattaforma digitale terrestre, secondo tali ricercatori, subisce la forte pressione competitiva del satellite e del cavo che offrono un'alta definizione superiore a quella (attuale) terrestre. Dopo la conferenza mondiale di Ginevra 2012, inoltre, la cessione alle Tlc della banda 700 Mhz (canali 50-60 UHF), dal 2015, potrebbe ridurre di un terzo le frequenze a disposizione per l'attività televisiva. In Italia sarà difficile che l'intera banda 700 - assegnata alla tv per vent'anni! - venga messa interamente all'asta per la banda mobile. Lo faranno però i Paesi confinanti, a partire ad esempio dalla Tunisia, rendendo difficile il coordinamento delle frequenze e l'uso di diversi canali da parte delle tv italiane; nel caso della Tunisia in Sicilia e nella Calabria meridionale. In ogni caso, in vista di quello che accadrà nella seconda metà del decennio, il Piano delle frequenze dell'Agcom andrebbe rivisto da subito. Anche perché non lo si è rispettato nell'assegnazione dei canali digitali regione per regione, assegnando tutti quelli disponibili senza lasciare le "aree bianche" prive di assegnazioni previste dall'Agcom...... "

http://www.ilsole24ore.com/art/tecn...tecnologia-rischia-110432.shtml?uuid=AbjaE6DG
 
masterone ha scritto:
"Tv, il digitale terrestre è una tecnologia che rischia di nascere già vecchia

....A proposito di tali novità, in un seminario organizzato a luglio da Open Gate Italia a Roma su "L'Italia e la tv del futuro", i ricercatori britannici della Redshift hanno fatto venire la pelle d'oca agli operatori televisivi presenti. La piattaforma digitale terrestre, secondo tali ricercatori, subisce la forte pressione competitiva del satellite e del cavo che offrono un'alta definizione superiore a quella (attuale) terrestre. Dopo la conferenza mondiale di Ginevra 2012, inoltre, la cessione alle Tlc della banda 700 Mhz (canali 50-60 UHF), dal 2015, potrebbe ridurre di un terzo le frequenze a disposizione per l'attività televisiva. In Italia sarà difficile che l'intera banda 700 - assegnata alla tv per vent'anni! - venga messa interamente all'asta per la banda mobile. Lo faranno però i Paesi confinanti, a partire ad esempio dalla Tunisia, rendendo difficile il coordinamento delle frequenze e l'uso di diversi canali da parte delle tv italiane; nel caso della Tunisia in Sicilia e nella Calabria meridionale. In ogni caso, in vista di quello che accadrà nella seconda metà del decennio, il Piano delle frequenze dell'Agcom andrebbe rivisto da subito. Anche perché non lo si è rispettato nell'assegnazione dei canali digitali regione per regione, assegnando tutti quelli disponibili senza lasciare le "aree bianche" prive di assegnazioni previste dall'Agcom...... "

http://www.ilsole24ore.com/art/tecn...tecnologia-rischia-110432.shtml?uuid=AbjaE6DG

questo si sapeva già in partenza
 
"Frequenze, proposta choc dei Lords: "La Tv abbandoni l'etere"

...Tra i suggerimenti chiave del report anche un secondo switch off televisivo che trasferisca la trasmissione di contenuti a Internet lasciando lo spettro radio libero per un "più vantaggioso" utilizzo del broadband mobile. Il governo, secondo il report, potrebbe mettere a punto un piano per collocare nel giro di qualche anno ogni canale tv, inclusa la Bbc, su Internet liberando frequenze per altri usi. Le frequenze radio sono infatti "più adatte al mobile", e il loro utilizzo per la trasmissione televisiva è da considerarsi "uno spreco". Il nuovo switch off potrebbe avvenire tra qualche anno, ma governo, autorità di regolamentazione e industria potrebbe cominciare a pianificare il passaggio già da oggi..... "

http://www.corrierecomunicazioni.it...ta-choc-dei-lords-la-tv-abbandoni-l-etere.htm

Arrivano le Telecom.... :happy3: :happy3: :happy3:
 
masterone ha scritto:
"Frequenze, proposta choc dei Lords: "La Tv abbandoni l'etere"

...Tra i suggerimenti chiave del report anche un secondo switch off televisivo che trasferisca la trasmissione di contenuti a Internet lasciando lo spettro radio libero per un "più vantaggioso" utilizzo del broadband mobile. Il governo, secondo il report, potrebbe mettere a punto un piano per collocare nel giro di qualche anno ogni canale tv, inclusa la Bbc, su Internet liberando frequenze per altri usi. Le frequenze radio sono infatti "più adatte al mobile", e il loro utilizzo per la trasmissione televisiva è da considerarsi "uno spreco". Il nuovo switch off potrebbe avvenire tra qualche anno, ma governo, autorità di regolamentazione e industria potrebbe cominciare a pianificare il passaggio già da oggi..... "

http://www.corrierecomunicazioni.it...ta-choc-dei-lords-la-tv-abbandoni-l-etere.htm

Arrivano le Telecom.... :happy3: :happy3: :happy3:

Hanno ragione e lo dimostrano tutti i problemi che può dare la copertura dei vari ripetitori mai perfetta, basta leggere la sezione copertura di questo forum :D

Conoscenti che lavorano in UK mi hanno detto che il Regno Unito investe tra ricerche e fabbriche molto in fibre ottiche, e ovvio che il passaggio di tutte le TV sul "cavo internet" sia dovuto alla possibilità di allargare di molto la banda disponibile..

Il segnale per le comunicazione TLC mobili (è diverso da gestire) il sistema di certo non ha bisogno per la ricezione di antenne sul tetto :D

Come ho detto in futuro passerà tutto dalla rete! :D
 
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