Per gli amanti della musica

AG-brasc ha scritto:
@ Erikle

Ma perché, pensi di non avere più l'età per salire in consolle? Io per esempio non sono molto lontano dai 40, tuttavia... :icon_wink:
Una volta appese le cuffie al chiodo... :sad:
ogni tanto guardando i technics 1200 mi scende la lacrimuccia...
Billy ha scritto:
Con l'età che ha dichiarato nel suo profilo nel forum non mi sembra anzianotto
( e vai con la privacy)
Data di nascita:
24-06-1992
Location:
Rimini - East Coast - ITALY Interests:
cinema - viaggi - hi tech
Magari avere 13 anni... :5eek: è colpa del vbulletin che non da la possibilità di non inserire l'anno di nascita e imposta automaticamente il 1992... :icon_bounce:
Andremales ha scritto:
nun me toccà la Versilia, Erikle !
Ok però le versiliesi si eh! :lol: :icon_cool:
 
Nuovo album per Ivano Fossati: "L'Arcangelo".

Uno dei nostri cantautori più affermati ed apprezzati ci regala un nuovo lavoro intitolato "L'Arcangelo". :icon_cool:
Tra l'altro Fossati in questi giorni ha avuto di presentare l'album grazie a diversi passaggi sia in Radio (oggi a "Deejay Chiama Italia" su Radio Deejay e in contemparanea TV su Rete A All Music) che in TV, ad es. ieri a "Che Tempo Che Fa" su RAI 3.
Fossati con "L'Arcangelo" non disdegna il suo impegno, che ovviamente traspare da "Cara Democrazia", già da diverso tempo è in rotazione su tutte le principali Emittenti Radio: questo pezzo invita a riflettere sul momento che stiamo attraversando, dove spesso assistiamo a stravolgimenti delle parole, vedi "Libertà", oltre che "Democrazia" (a proposito delle "parole", forse è interessante anche un attento ascolto de "Il Battito"), ma anche sul fatto che per rivalutare e recuperare il valore della Democrazia non è mai troppo tardi. Soprattutto, pur essendo il brano e tutto l'album - come già detto - "impegnato" politicamente e socialmente, va detto che questo impegno si pone in modo del tutto trasversale a qualunque schieramento, data l'universalità dei suoi contenuti e delle sue riflessioni.
Infatti in tutto questo suo lavoro, che si riaccosta in modo abbastanza deciso a certe sue sonorità soprattutto rock, ma a tratti anche latine, maggiormente utilizzate in passato, (cito a tal proposito "La Mia Banda Suona il Rock", il meraviglioso "Le Città di Frontiera", ma anche "Panama e Dintorni" e "700 Giorni"), parla molto di attualità, dei molteplici temi che fanno parte del nostro quotidiano in questo periodo. Basta citare ad es. il tema della guerra di "Ho sognato una strada" o quello dei cambiamenti del mondo, dell'immigrazione, dei mercati e della finanza affrontati su "La Cinese", ma anche ne "L'Arcangelo" (il brano che da il titolo all'album)...
Tra i vari brani spicca tuttavia la seconda traccia dell'album, intitolata "Denny", poiché il brano in questione, davvero bello, racconta la semplicità, la quotidianità e la normalità di una storia di amore tra tante, dove, tra le altre cose, i protagonisti sono due uomini: proprio una storia come tante, che, pur narrando le difficoltà che in molti casi si accompagnano ad un amore gay, evade da stereotipi mascherati da "diversità", o da facili (e sin troppo abusati) melodrammi, una storia, una canzone che, proprio per la sua semplicità, assume connotati speciali.
Interessanti ed intriganti anche "Baci e Saluti" e "Reunion".
Insomma, un lavoro davvero completo e solare, per il quale non possiamo certo risparmiare ad Ivano Fossati i nostri più vivi complimenti! :eusa_clap: :eusa_clap: :eusa_clap:
 
Ultima modifica:
Qualcuno di voi ha avuto modo di ascoltare "C'Est la Ouate" nella nuova versione proposta da Gennaro Cosmo Parlato?
Ricordate? E' quell'artista che circa un anno fa ripropose "Maledetta Primavera" della Goggi in una curiosa e originalissima versione caraibica...
Devo dire che nel panorama di svariate e desolanti produzioni musicali di questo periodo, che in molti (troppi) casi non fanno altro che riproporre una cover dietro l'altra di meravigliose (e soprattutto irripetibili!) Hit del passato, senza mostrare neppure il più piccolo sforzo di rinnovamento almeno negli arrangiamenti (che il più delle volte risultano quasi identici agli originali), ogni tanto capita una piacevole eccezione. E secondo me Gennaro Cosmo Parlato può essere annoverato tra tali eccezioni! :)
Questo eccentrico, poliedrico, simpatico artista ha visto uscire proprio da poche settimane questo suo nuovo singolo "C'est la Ouate", già un successo, anzi, un "Classico" del 1986 (allora cantato da Caroline Loeb) che anticipa un suo nuovo album, prossimamente in uscita, che riprenderà in qualche modo il lavoro intrapreso con "Che cosa c'è di strano?" (Maggio del 2005), che proponeva ben 15 successi Italiani degli Anni 80 rivisitati in divertenti chiavi retrò del tutto insolite, ma davvero interessanti ed originali (tra i quali l'altro singolo "Maledetta Primavera" già citato), che riscosse moltissimi consensi e che valse a Cosmo Parlato numerose apparizioni televisive (anche ospite fisso a "Markette").
Tornando a "C'Est La Ouate", di certo anche questo pezzo non manca di originalità e freschezza, malgrado si tratti di un brano di vent'anni fa, presentato con delle sonorità che ci portano ancor più indietro, a sfiorare addirittura atmosfere da "Chicago Anni '30"!
Quel che per ora si può anticipare è che l'album di prossima uscita è che, a differenza del precedente "Che cosa c'è di strano?" che ripropose successi Italiani, il nuovo lavoro, del quale magari riparlerò non appena sarà in uscita, conterrà successi internazionali.

Nel frattempo non possiamo che dare il nostro "in bocca al lupo" a Gennaro Cosmo Parlato! :D
 
Che ne dici di questo e questo
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:badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :icon_cool: :icon_cool: ,possibilmente con winamp
 
Kakkio, non mi ero accorto del tuo post, chiedo venia... :eusa_whistle:

ERCOLINO ha scritto:
Che ne dici di questo e questo
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:badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :icon_cool: :icon_cool: ,possibilmente con winamp
WOW! CATTIVISSIME! MOLTO "RAVE"... :badgrin: :eusa_dance: :badgrin:
Però non è esattamente il mio genere... :icon_rolleyes:
 
Sanremo 2006 - Impressioni e commenti all’inizio della gara... (lungo)

Dopo aver seguito con interesse le prime due serate del Festival di quest'anno, ho iniziato a farmi un'idea dei brani e degli artisti in gara.
Devo dire che questa edizione non mi ha particolarmente entusiasmato (ovviamente parlo per gusto assolutamente personale e non necessariamente condivisibile :icon_wink: ).
Non male la presentazione, Giorgio Panariello si è prevedibilmente rivelato all'altezza della situazione… Anche se nella prima sera, quando ha presentato il primo ospite, John Travolta, ho registrato alcune cadute di gusto, ovvero quella abbastanza patetica figura dell'Italiano che va ossequiosamente in tilt, soprattutto totalmente incapace di proferire parola (inglese), davanti a un cosiddetto VIP Made in USA... Francamente basta! Tanto valeva suonare in sottofondo "L'Italiano" di Toto Cutugno...
Riguardo Vittoria Cabello, direttamente da MTV... Un piccolo mito. Includendo la sua eccezionale capacità di parlare in Inglese, si è rivelata simpatica, fresca, spontanea e brillante! Brava davvero!
E le "vallette"... Vabbè, visto che il già citato Italiano medio (che fastidiosa espressione, vero?) esige la presenza di svariate creature dotate di gamba lunga e floridi decolté... Direi che è stato accontentato. Incluso l'amante del calcio, visto che una di queste bellone è nientepopodimenoché Ilary Blasi in Totti!... Che avrebbero fatto prima a chiamare direttamente a chiamare "Ilary Totti"... "Baaasta con Franceeesco..." esclamava la prima sera... Mi pare giusto. Infatti, come non sottolineare esclusivamente le sue note doti artistiche, evitando maligne supposizioni circa il collegamento tra la sua presenza e la parentela acquisita col noto calciatore, il quale la seconda sera ha fatto la sua “carrambata” comparendo magicamente sul palco del Teatro Ariston? (Complimenti poi per l'attinenza con la rappresentazione. :doubt: )
Ma ora spostiamo la nostra attenzione su argomentazioni più squisitamente (si fa per dire) musicali e per fare ciò, forse la cosa migliore è tentare di commentare i pezzi e i cantanti nell'ordine col quale si sono esibiti nella prima serata.
Iniziamo quindi da Nicky Nicolai, che ha cantato "Lei ha la notte". Canzone molto raffinata, e artista con voce e tecnica impeccabili... Molto belli i fraseggi ed i passaggi durante l'evoluzione ed il crescendo del brano, un po' malinconico... Anche se a tratti mi ha ricordato un vecchio successo di Billy Preston, "With You I'm Born Again". Direi comunque un buon lavoro. :icon_cool:
Il brano di Dolcenera, "Com'è Straordinaria la Vita", sembra invece raccontare gli alti e bassi che, con andamento sinusoidale, fanno parte della vita di ognuno di noi. Però da un'idea così apparentemente semplice, Dolcenera è riuscita a creare una canzone davvero piena di energia e non banale. Peccato solo che sul finale, forse a causa anche dell'emozione della prima sera, abbia preso un paio di acuti che non hanno brillato per limpidezza... Forse l'emozione... Comunque, brava davvero. :icon_cool:
E, dopo Dolcenera, è stata la volta dei primi gruppi, per i quali i primi ad esibirsi sono stati I Ragazzi di Scampia con Gigi Finizio ("Musica e Speranza"). Ragazzi, non voletemene, ma a me è proprio sembrato di avere ampia conferma di quanto avessi già pronosticato parlandone con altri amici. E cioè, siamo sicuri che se il "progetto" non vedesse alle sue spalle la paternità di Gigi D'Alessio, il gruppo sarebbe collocato ugualmente tra i "Big"? O, più in generale, a Sanremo? :eusa_think:
E (per fortuna) subito dopo è stata la volta di Noa, Carlo Fava & Solis String Quartet, che hanno cantato "Un discorso in generale". Una parola sola: SUBLIME! :eusa_clap: Anche se la melodia potrebbe ricordare gli stili di Cocciante o addirittura di De André (ad es. "La Canzone di Marinella"), penso che il nostro Paese abbia dato i natali a talmente tanti straordinari cantautori che a volte qualche ispirazione o qualche spunto stilistico siano inevitabili. Il brano è molto malinconico, ma davvero bello, e include atmosfere mediorientali e sonorità classiche che ricordano repertori degni dei Paesi dell’Est, di memoria persino Sovietica! Avrebbero meritato qualcosa di più di un semplice terzo posto nella classifica preliminare della loro categoria. :icon_rolleyes:
Comunque, dopo questo gruppo, la gara è partita anche per gli uomini ed ha iniziato Povia... Non per fare il cinico, ma temo che non solo al sottoscritto il brano sia risultato insopportabilmente e smielatamente infantile... Voglio dire, nulla di male in tutto ciò, ma era proprio necessario, visto che la sua dolce e delicata "I Bambini Fanno Ooh" dello scorso anno non era in gara, giocare al ribasso nel 2006 con una brutt(issim)a copia del successo dello scorso anno? Sembrava di ascoltare una versione maschile di Cristina D'Avena che cantava un brano scritto da Sergio Endrigo...
Dopodiché si è esibito Ron, che ha cantato "L'Uomo delle Stelle". Con arrangiamenti molto piacevoli e raffinati, questo brano parla di uno di quei cosiddetti amori irraggiungibili, una segreta dedica d'amore a qualcuno che inconsapevolmente ispira questo sentimento. Però, al di là della piacevolezza e l'orecchiabilità il pezzo non sembra "decollare"... Forse manca di un pizzico di originalità in più.
E si ritorna alle donne, con Simona Bencini ("Tempesta"). La sua canzone è scritta dalla stessa Bencini insieme ad Elisa e si sente! Il brano ricorda le atmosfere che hanno caratterizzato la famosa cantante di Monfalcone, da "Labyrinth" a "Luce" e devo ammettere che sia la voce che l'interpretazione della Bencini non mi sono affatto dispiaciute. Forse avrebbe meritato qualcosa di più di un quinto posto...
Poi è stata la volta di Spagna, con "Noi non Possiamo Cambiare"... E si vede! Sinceramente mi sembra persino superfluo rilasciare ulteriori dichiarazioni... Anzi, no. Ascoltatene l'inizio e converrete con me che "Oh che Sarà" è già stata scritta da Chico Buarque De Hollanda, tradotta da Ivano Fossati e cantata dallo stesso cantautore Genovese con Fiorella Mannoia... :badgrin:
Ed è di nuovo toccato ai gruppi, e precisamente agli Sugarfree, che hanno presentato "Solo Lei mi dà". Malgrado il brano sia scritto tra gli altri da Zampaglione dei Tiromancino, sinceramente non mi è sembrato un lavoro particolarmente "inedito". Vedremo cosa accadrà nelle serate successive.
Riguardo Mario Venuti & Arancia Sonora ("Un'Altro Posto nel Mondo"), è con molto dispiacere che devo riconoscere che la loro canzone non ha brillato per originalità, tant’è che nella seconda serata sono stati eliminati... Infatti il brano non genera particolari entusiasmi, tant’è che la seconda serata ha visto la loro eliminazione. Inoltre mi è sembrato che Venuti, soprattutto nella prima serata, abbia avuto difficoltà a far sentire la sua voce, che mi è sembrata persino inadatta al tipo di brano (il cui inizio mi ha ricordato "One Fine Day" dei Jakatta... Ascoltare per credere!). Una sorpresa in negativo, insomma.
Dopodiché, ecco di nuovo gli uomini, con Alex Britti che ha cantato "...Solo con Te". Sono rimasto anche qui un po' perplesso, perché mi è parsa una ripetizione, una sorta di auto-citazione dei successi già proposti (personalmente mi ha richiamato alla mente la sua "7000 Caffè"). :eusa_think: Mah... Ripeto, si tratta sempre di impressioni molto personali.
Subito dopo abbiamo ascoltato Luca Dirisio con "Sparirò". ...Un po' Cremonini che scherza imitando Meneguzzi... O forse un po' Meneguzzi che vorrebbe imitare Cremonini... Bah! Originalità zero. :doubt:
Dopo Dirisio è stata nuovamente la volta delle donne, con Anna Oxa ("Processo a Me Stessa"). Occhio: ora garantisco che forse per qualcuno risulterò pesantemente odioso! Perché la Oxa, rifiutando qualunque dichiarazione o anticipazione circa la sua esibizione Sanremese, voleva stupirci con... Effetti speciali? Trasformazioni? Professionalità? Niente di tutto ciò! :eusa_naughty: A parte il brano, al quale, nelle sue evidenti "durezza" e difficoltà di interpretazione, devo riconoscere un pregevole spessore e quel tanto che basta di originalità, ma per il resto... :doubt: Cos'è? Sei diventata troppo diva per evitare di leggere gli appunti sul palco gettando poi via i fogli con sprezzante alterigia, anziché abbassarti ad imparare a memoria una canzone come ogni professionista è solito fare? :icon_twisted: A quanto pare, però, queste considerazioni devono averle fatte in molti, dato che anche lei è stata subito eliminata durante la seconda serata. Dispiace solo per il Gruppo Polifonico di Tirana che l'ha accompagnata, unica piacevole sorpresa di questa sua interpretazione. :icon_rolleyes:
Riguardo Anna Tatangelo ("Essere Una Donna"), poi... Ho davvero avuto la tentazione di gettare la spugna, prendere un Tavor e andarmene a letto... :doubt: Non avrei potuto avvicinarmi di più a centrare quel che prevedevo di ascoltare. Una ciliegina sulla torta oltre la quale c'è di più, perché "Essere una donna non vuol dir riempire solo una minigonna..."?! :icon_eek: :icon_eek: :icon_eek: Cos'è? Una reminiscenza di quel mirabile esempio di (inconsapevole) trash nostrano già cesellato anni fa da Jo Squillo e Sabrina Salerno ("Siaaamooo Dooonneee... Oltre le gambe c'è di più!"). :D Tra l'altro il brano è firmato da Mogol e GIGI D'ALESSIO! Eccolo qui di nuovo: un nome, una garanzia! Il bello è che sotto sotto scommetto che questa cantante alla fine si piazzerà molto in alto, decantando il sogno della donna che cerca solo la “gioia di amare e di sentirsi consolare, stringere un bambino forte forte sopra il seno, con un vero uomo accanto a me”… Evviva la rima “Amore” e “Cuore”, direi. :eusa_wall:
Andiamo avanti, con I Nomadi. con la loro "Dove si va", si sono piazzati per ora al primo posto della loro categoria. Però... Forse il brano, pregno in qualche in modo di impegno politico/sociale, non riesco a sentirlo decollare, mi sembra gli manchi qualcosa. :eusa_think: Forse però parliamo di uno di quei pezzi che per essere apprezzato richiede necessariamente qualche ascolto in più (e d'altra parte devo anche tenere seriamente presente che l'ascolto di "altri" artisti che si sono esibiti prima dei Nomadi, potrebbero avermi messo nella peggior predisposizione d'animo possibile...). :icon_wink:
Finalmente poi ho visto l'esibizione di Gianluca Grignani che ha cantato "Liberi di Sognare". Ho trovato la canzone (che sembra partire "sottotono" per poi però crescere e svilupparsi con molta energia) un prodotto abbastanza "diverso" per la kermesse Sanremese, Grignani d'altronde ha un grande talento e il fatto che il suo brano desse un tocco di novità al Festival è subito stato prontamente punito: ultimo posto della categoria alla prima serata ed eliminato nella seconda!
E per chiudere in bellezza con i "big", ecco arrivare Michele Zarrillo con "L'Alfabeto degli Amanti". E qui la tipologia altamente e tipicamente melodiosa dello standard della manifestazione Sanremese è stata logicamente premiata con un bel primo posto. Sbaglierò, ma il brano di Zarrillo mi sembra pari pari identico a qualunque precedente sua produzione... Un po' "L'Elefante e la Farfalla". Solo un po' più triste… :doubt:
Mi è poi dispiaciuto non ascoltare che solo una parte dei brani dei giovani (gli altri si esibiranno giovedì 2), tra i quali mi sembra sinora spiccare Simone Cristicchi con "Che Bella Gente" (passato in semifinale durante la seconda serata), un simpatico e garbato motivetto che ricorda come spesso le persone apparentemente più innocenti e miti siano pronte a pugnalarti.
Ma durante la prima sera è stato anche possibile ascoltare un passaggio di una trentina di secondi dei brani di tutti i giovani e mi ha colpito in particolare, Ivan Segreto, che dopo aver raggiunto una certa notorietà nel 2004 con “Porta Vagnu” (un elegante pezzo jazz cantato in dialetto Siciliano) presenta ora la sua raffinata "Con un Gesto" e L'Aura, che dopo il successo di "Radio Star", si propone cantando un brano in Italiano, "Irraggiungibile". :icon_cool:
Mi sarebbe piaciuto anche il brano dei Deasonika, "Non dimentico più", ma forse era troppo difficile e sofisticato per la rappresentazione... Eliminato subito (che ve lo dico a fare?)! :doubt:
Tirando le somme... Malgrado alcune piacevoli eccezioni, non mi sembra che il Festival di quest'anno sia particolarmente ricco di freschezza e di originalità, anzi... Tuttavia so che forse il semplice primo ascolto dei vari artisti potrebbe non rendere loro giustizia, su questo penso saranno tutti d'accordo.
Per ora l'appuntamento è da rinviare ad avvenuto ascolto anche delle altre canzoni presentate dai giovani, per i quali senz'altro mi riprometto di rilasciare qualche altro commento. :icon_wink:
E qualcuno di voi ha seguito il Festival?
Impressioni?
 
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ECCO I MIEI VOTI AI CONDUTTORI
Panariello 4
Blasi 4
Cabello 5,5
 
Allora... Stasera esordio a livello zero assoluto (non il gruppo) per quanto riguarda l'esibizione degna del peggio avanspettacolo off off off, ma proprio mooolto off. :eusa_whistle:
Il duo "P&P", Pieraccioni&Panariello (quest'ultimo nell'improbabile fratello del noto regista toscano, che avrebbe fatto bene a limitarsi a godere della notorietà raggiunta con "Il Ciclone"... Al limite con "Fuochi d'Artificio", va...) era insopportabilmente ridicolo, triste e imbarazzante. :doubt:
Non dico altro, ché per loro ho speso già sin troppe parole.
Ospite "d'onore" John Cena. :5eek:

Dico, era già frustrante domandarsi quale mai fosse l'attinenza "dei" Totti (sia Ilary che “er pupone”) col Festival, ma ancora non sapevo chi si sarebbe fatto vivo stasera sul palco del Teatro Ariston (della serie, "...E ancora non avete visto niente!")... Se penso che ancora ci saranno due serate... :5eek:

E precipitandomi subito a parlare di musica, devo dire che per l'aspetto canoro l'umore non mi si è risollevato... Anzi! :mad:
I big eliminati:
Spagna (francamente, uno dei pochissimi eventi "degni" della serata, mi spiace per chi ama questa cantante);
Luca "Calma e Sangue Freddo" Dirisio (come sopra);
Noa, Carlo Fava e Solis String Quartet. Ecco. Eliminato quel minimo sindacale di rappresentanza musicale di spessore e di qualità. No comment. Sicuramente saranno stati meglio I Ragazzi di D'Aless... cioè, di Scampia con Gigi Finizio (già passati martedì scorso) o gli Zero Assoluto (stavolta il gruppo), no? :doubt:
Ok, ok, gli Zero Assoluto sono in gamba, hanno fatto molti bei pezzi... Però, appunto, hanno fatto. Anzi, FECERO. Perché quello che stanno presentando ora non mi pare che possa avere un peso determinante sulla bilancia della Canzone Italiana! :mad:

Passiamo ai Giovani, dove una volta tanto per alcuni di questi artisti ho notato un po' di alternativa, raffinatezza, studio e preparazione in più rispetto ad altre edizioni.
Peccato che tra gli eliminati ci sia Ivan Segreto. :sad: Resta valido il commento già espresso per Noa, Carlo Fava, ecc. :eusa_wall:
Poi sono stati eliminati Andrea Ori e gli Ameba 4. Mi spiace per loro, ho notato che ci hanno messo grande impegno, tuttavia i loro brani... Non so, suonavano come un "già sentito". :eusa_think:
In particolare Andrea Ori mi ha ricordato Finardi...
Invece sono passati Riccardo Maffoni con un brano rock secondo me non di particolare spessore, Tiziano Ferr... scusate, Tiziano Orecchio, ma il fatto è che secondo me si tratta dell'ennesimo clone del noto cantante dell'Agro Pontino, mischiato col Ticinese Meneguzzi, clone a sua volta...
Però, un barlume di "Luce" (non il brano di Elisa) l'ho intravisto con la "promozione" alla prossima serata di L'Aura. :icon_cool:
La ragazza è davvero in gamba, sono molto contento per lei. Mi è anche piaciuto il modo di interpretare il suo brano, "Irraggiungibile": mi ha ricordato vagamente Tori Amos come genere, ma resta il fatto che a mio parere è un'artista abbastanza originale. :icon_cool:

Ah, dimenticavo, c'è stato un altro ospite d'eccezione, anzi due: Carlo Verdone, accompagnato al termine della sua gag da Silvio Muccino. Sul quest'ultimo non dirò che non mi fa impazzire... Oops... :icon_redface: ...Però tutto sommato ha fatto giusto una "comparsata" tanto per promuovere il nuovo Film del regista/attore romano.
Mentre riguardo Verdone in persona, mi ha (finalmente, eccheccavolo!) davvero diverito. Ha interpretato una presunta vecchia gloria di Sanremo, tale Assunta De Senis, che barcollante, preda di scompensi vari e sull'orlo di demenza senile riportava dei ricordi surreali sui suoi trascorsi Sanremesi e sui relativi amori (e amplessi!) nati dietro la scena musicale.
Sembrava una di quelle improbabili "dive" riesumate dalla formalina da Paolo Limiti in persona. :lol:
Beh, ho trovato il personaggio di questa "cantante" un'efficace satira di costume, un po' il simbolo di Sanremo (e relative performance più "tipiche") e di tutta la TV in generale. Scricchiolante, odoroso di muffa e pieno di tarli e di ragnatele. :badgrin:

Vedremo cosa succederà in seguito... :icon_rolleyes:
 
Ultima modifica:
I miei preferiti sono i Pink Floyd e Litfiba (anche con il nuovo cantante).
Poi la musica italiana:Cocciante,De Gregori,Nomadi.
Musica internazionale : Dire Straits,M.Jackson,Chris Rea,Iron Maiden.
 
Ultima modifica:
ed in piena intossicazione Sanremese, fatemi uscire un po' dalle proposte ovvie... :D

In questi giorni in Italia vi e` la tournee di "concha bonita", lo spettacolo-musical con le composizioni di Nicola Piovani, ideato da Alfredo Arias e adattato per la versione italiana da Vincenzo Cerami.
Le date sono sul sito di Nicola Piovani:
http://www.nicolapiovani.com/concha.htm
La splendida (come oramai Piovani ci ha abituato) compilation dello spettacolo e` stata pubblicata dall'etichetta UniversoSpa (www.universospa.com) e si puo` leggere la tracklist qua

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Il CD e` disponibile per quanti intendano acquistarlo all'uscita da teatro, o altrimenti e` possibile contattare direttamente l'etichetta discografica a info@universospa.com
Per le note tecniche, la registrazione - di ottima qualita` - e` stata effettuata in tre locations distinte: al teatro ambra jovinelli di Roma (dove e` stato portato in scena l'anno scorso) e agli studi Forum Music Village di Roma e studio Arancia di Latina.

Per chi e` di Roma, al Teatro Brancaccio fino al 12 Marzo.
 
Grazie, Andremales, per la segnalazione. :icon_cool:

Io invece mi riallaccio, sia pure indirettamente, alla rappresentazione Sanremese per segnalare l'Album "Fidate Correnti" di Ivan Segreto.
In realtà il lavoro è del 2005, ma ne è uscita ora una ristampa contenente il suo nuovo brano "Con un gesto" (che ovviamente a Sanremo è stato subito eliminato... Troppo sofisticato... :sad: :eusa_wall: ).
Lo ho acquistato giovedì scorso e trovo che il livello qualitativo dei brani contenuti (dei quali qualcuno già conoscerà "Vola Lontano", singolo programmato già lo scorso anno in molte Radio) è davvero alto. La raffinatezza e l'originalità del cantanutore di Sciacca (AG), che predilige sonorità jazz, emergono ascoltando a caso una qualunque traccia dell'album.
Mi sembrava giusto segnalarvelo, perché la sua passione e la sua preparazione sono evidentissime. Davvero in gamba! :D
 
LA PAUSINI CON IL BRANO ''VIVEME'' VINCE AI PREMI ASCAP DI LOS ANGELES
Pausini ROMA - 'Viveme', il brano di Laura Pausini inserito in 'Resta in ascolto', vince ai premi ASCAP di Los Angeles.

Gli ASCAP Latin Music Awards sono i premi editoriali legati alle edizioni musicali assegnati ad autori ed editori. Il brano 'Viveme', versione spagnola di "Vivimì interpretato da Laura Pausini e scritto da Biagio Antonacci, ha ricevuto due premi: 'Miglior Pop/Ballad Song' e 'Miglior sigla di Soap Opera' per la telenovela sudamericana 'La Madrastra'.

'Viveme' è incluso nell' album 'Escucha' (Resta in Ascolto versione spagnola) vincitore a Los Angeles lo scorso 8 febbraio del Grammy Awards 2006 nella categoria 'Best Latin Pop Album'. Il testo spagnolo di 'Viveme' è stato adattato da Laura Pausini e Ignacio Ballesteros.


Fonte
 
terzo album solista per Donald Fagen...in 26 anni !

Dopo un attesa di 13 anni dal suo precedente lavoro ("Kamakiriad") ed a ben 26 anni dall'indimenticabile "The Nightfly" (usci` nel 1980), ecco arrivare il nuovo CD di Donald Fagen, "Morph The Cat".

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Grandissime atmosfere e sofisticati arrangiamenti, come nella tradizione di questa meta` degli Steely Dan. Il sax di Cornelius Bumpus purtroppo non c'e` piu`; Cornelius ci ha lasciato due anni fa. Al suo posto Fagen ha optato per Walt Weiskopf.
8 brani nuovi di zecca, che dovrebbero idealmente chiudere la trilogia aperta con The Nightfly. E' utile ricordare che in questi anni il buon Fagen ci ha deliziato con chicche live come il "New York Rock rock & Soul Revue - Live at Beacon", e "alive in america" (dalle note di copertina: "io e Walter (Becker) ci stavamo accorgendo che troppe persone suonavano male le nostre canzoni, percio` abbiamo deciso di fare un tour per gli States per rinfrescare la memoria di questi signori...").
L'attivita` dei due "Dan" e` proseguita con l'enigmatico "two against nature" nel 2000, ed il piu` frizzante "everything must go" nel 2003.
Come per tutta la produzione Fagen/Becker, anche per "Morph The Cat" siamo su livelli eccelsi. Una incisione impeccabile, che deliziera` gli amanti del buon sound e gli audiofili piu` accaniti in cerca di software per il proprio impianto hifi.
Absolutely jazzy.
 
Samuele Bersani: "L'Aldiquà"

Un nuovo Album per Samuele Bersani: "L'Aldiquà" (su etichetta Sony/BMG)

Guarda a volte le coincidenze... Proprio alcuni giorni fa parlavo in altra sede di Carmen Consoli e del singolo che anticipa il suo nuovo lavoro... Ed ora cito Samuele Bersani, un altro dei nostri più quotati e raffinati artisti, che con la sua "Lo Scrutatore Non Votante", pure anticipa il suo Album "L'Aldiquà"...
"E allora?" qualcuno giustamente obietterà... :icon_rolleyes:
Beh, è interessante ritrovarsi a parlare di questa anticipazione di Bersani, peraltro in rotazione nelle Radio già da qualche settimana prima de "Il Signor Tentenna" di Carmen Consoli, e rendersi conto di come alcuni tra i nostri migliori cantautori registrino, sia pure in diverse modalità e chiavi di lettura, quella sorta di apatica indolenza mista ad autentiche forme di frustrazione o di paura che colpiscono molti di noi, rendendoci a volte incapaci di intraprendere scelte o di maturare decisioni o idee personali, con la conseguenza di rimanere intrappolati in schemi preconfezionati o vittime di pregiudizi. A questo proposito trovo emblematiche, per "Lo Scrutatore non Votante", frasi come "Ha collegato la stampante, ma non spedisce mai una lettera" o "Poteva essere farfalla ed è rimasto una crisalide" o, in particolar modo, "Lo fa svenire un po' di sangue, ma poi è per la sedia elettrica".
Dopo queste premesse, tornando a parlare di quanto avremo la possibilità di ascoltare in questo nuovo Album di Bersani, appare abbastanza ovvia la sua capacità inalterata nel tempo di raccontare la realtà sempre in modo assolutamente lucido, preciso e sintetico (ricordate "Chicco e Spillo"? :icon_wink: ), senza però risultare ripetitivo. Infatti Bersani, pur mantenendo da attento osservatore la sua immediatezza fotografica, ha ugualmente dimostrato di sapersi rinnovare nel tempo, senza trascurare una certa ironia a tratti surreale che pure traspare dai suoi testi e dalla sua musica.
In una sua intervista su "L'Espresso" ha parlato di "L'Aldiquà" in maniera abbastanza approfondita e colpisce molto il fatto che questo suo lavoro sia dedicato tra gli altri ad Enzo Baldoni, il giornalista assassinato in Iraq nel 2004, del quale narra la storia col brano "Occhiali rotti".
Sicuramente sarà un altra occasione per il cantautore per dimostrare come riesca, da vicende, realtà e storie dure e tragiche, a sublimare musica e parole delicate e intense al tempo stesso (a questo proposito mi torna in mente "Barcarola Albanese", dall'Album "Freak" del 1994, dove raccontava a modo suo una delle tante storie di chi tenta di attraversare un mare per trovare un rifugio e un futuro in un altro Paese)...
Ulteriore esempio annunciato di descrizione di una realtà difficile è "Sicuro precariato", altro brano incluso ne "L'Aldiquà".
Insomma, l'Album non è ancora uscito nei negozi e già mi piace... Esattamente come è capitato per i precedenti lavori di Bersani, del resto! :D
 
Jamiroquai in Italia!

Iniziera' il 26 maggio da Lisbona 'l'European summer tour' di Jamiroquai che arrivera' anche in Italia con una serie di date a partire dal 2 luglio a Palermo.
 
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