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Visto anch'io Biancaneve e il Cacciatore, ieri sera, su Premium Cinema HD.
Il film non mi ha assolutamente entusiasmato. A parte una buona idea di base, il film è abbastanza scontato e la protagonista non doveva essere Kirsten Dunst.
Voto: 6/10. (per qualche idea buona e l'ottima Charlize Theron)

Infatti io non ho pensato minimamente di vederlo...:D
 
Contraband (2012)

Quando si decide di fare un film basato su un genere "abusato" nel panorama cinematografico mondiale, come quello d'azione, o ci si inventa qualche particolare espediente narrativo per tentare di forgiare qualcosa di diverso da tutti gli altri, oppure il film sarà destino a non essere ricordato. Non avendo alcunché di nuovo, Contraband è destinato ad essere dimenticato dal pubblico cinefilo. La pellicola non è male, intendiamoci, ma non c'è niente di nuovo in quello che ci viene raccontato, e la sensazione di "già visto" permane per tutta la durata del film. Mark Wahlberg ha la faccia da bad-boy adatta ad interpretare ruoli come questi, ma ciò non basta evidentemente, a rendere pregiata la pellicola. Comunque guardabile.

Voto: 6,5
Concordo ;) Film discreto ma, come ben dici, ha suscitato più volte sensazioni di dejà vu, a partire dalla trama di fondo con cui parte la pellicola. Altre invece sapeva sin troppo di trama scontata. Tipico del genere, con i pregi indiscutibili ma anche i suoi difetti. Anche a me è piaciuta la prova del protagonista, per un pò regge praticamente tutto il film ed è uno dei motivi di interesse indiscutibili che può spingere a guardare Contraband. Menzione per la regia, anche questa discontinua: a tratti ottima, ti fa calare perfettamente nell'azione rendendo partecipi di ciò che sta accadendo, mentre altre volte è sin troppo banale, quasi da serie tv. Il mio voto è 7--
 
42 (2013)

All'indomani della vittoriosa conclusione del secondo conflitto mondiale, l'America, sconfitto il nazismo, si trova a dover combattere un fenomeno altrettanto ostico: il razzismo. Specchio della "bianca" società a stella e strisce, intollerante e discriminatoria, è il baseball. Non a caso fino al 1947 le squadre di Major League contavano tra le proprie fila 400 atleti, tutti bianchi. Ma da 400 si passò a 399 quando il presidente dei Dodgers decise di arruolare nella propria squadra un giocatore negro, scelta almeno inzialmente dettata/giustificata da motivi economici. Jackie Robinson, 26enne giocatore della lega di colore di Baseball, si ritrova così proiettato nel mondo della Major league, tra diffidenze e pregiudizi ma anche tra poche piacevoli sorprese.
Sarà lui il numero 42 che rivoluzionerà il mondo sportivo (e non) americano, il punto d'unione tra bianchi e neri.

Commento - Di film come questo ce ne sono molti, da una parte lo possiamo senz'altro includere in quell'insieme di pellicole biografiche tratte da una storia vera, d’altro canto fa parte senza dubbio dei lungometraggi a sfondo sportivo. Ma tra i tanti film spicca per aver, come Invictus, saputo combinare l'uno e l'altro genere servendosene come mezzo per andare oltre, riuscendo perfettamente nel proprio obiettivo: il racconto di un pezzo di storia dei diritti civili, il racconto di un mondo ignorante per la cultura xenofoba che si tramanda di padre in figlio e che negli Stati Uniti verrà abbattuta (quasi del tutto) attraverso i più svariati strumenti, tra cui lo sport, proprio dove questa cultura contro il diverso è amplificata ma combattuta. Ritmo tipico del genere, durata medio-lunga, con tratti fisiologici di stanca ma nel complesso soddisfacente. Bensì è soprattutto un'opera che riesce nell'intento di far riflettere, di far conoscere quel mondo che appare oggi così lontano ma ancora troppo vicino. Inevitabile è comparare quel tempo col nostro, inevitabile è per chi segue la nostra Serie A constatare come il fenomeno non è ancora debellato per l'esistenza di una minoranza ignorante e fin troppo rumorosa. Concludo con una bellissima frase pronunciata da un suo bianco compagno di squadra: «puoi odiare un uomo per molte ragioni. Il colore non è una di queste»

Voto 7.5
 
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ogni cosa è illuminata
film notevole un viaggio tra passato e presente, storie che si intrecciano il tutto con attori che parlano solo con lo sguardo e musiche azzeccatissime
voto 8
 
Hanno programmato "I due soliti idioti" domani 1 ottobre (c'è il Milan in champions) e domenica 6 ottobre (c'è Juve-Milan), ma li mortacci, programmarli in giorni diversi dalle partite, così magari possono vederlo anche coloro che seguono le partite, no eh? :eusa_wall::eusa_wall::eusa_wall::doubt: Certo che sto fatto che non caricano certi film su Play, che fastidio....
 
Si chiama Kristen Stewart. Kirsten Dunst è quella della trilogia di Spiderman. :)
Kristen Stewart nel 2012 è stata candidata al Razzie Award come peggior attrice protagonista sia per Biancaneve che per Twilight vincendolo per quest'ultimo.
Io sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio da Biancaneve e il cacciatore, ma tutto sommato può andare. Anche a me il resto del cast ha convinto molto più della protagonista.
Voto: 6.5
Kirsten Dunst è spettacolare. Confonderla con la Stewart è un delitto. ;)
 
Hanno programmato "I due soliti idioti" domani 1 ottobre (c'è il Milan in champions) e domenica 6 ottobre (c'è Juve-Milan), ma li mortacci, programmarli in giorni diversi dalle partite, così magari possono vederlo anche coloro che seguono le partite, no eh? :eusa_wall::eusa_wall::eusa_wall::doubt: Certo che sto fatto che non caricano certi film su Play, che fastidio....
Ma spiegami, eviti "Biancaneve e il cacciatore" e ti rammarichi di non riuscire a vedere "I 2 soliti idioti"? :5eek: :)
 
io e te
ero partito titubante nella visione di questo film invece si è rilevato tutt'altro l'unica appunto è sul finale che non mi ha particolarmente colpito per il resto non è male
voto 6.5
 
Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Ultimo capitolo della trilogia diretta da Christopher Nolan, l'ultimo nella quale Batman avrà come volto quello di Christian Bale. Ma sarebbe riduttivo parlare solo di questa terza parte senza far riferimenti ai precedenti, sarebbe inopportuno non inquadrarla nell'ottica della trilogia anche perché è qui che il cerchio si chiude. Ciclicamente, nei primi due episodi, avevamo visto il personaggio interpretato da Bale sfidarsi con il/i cattivo/i di turno e nulla cambia col terzo. Solito copione anche per il ritmo, incipit che ingrana lentamente per poi sprigionarsi e sparare le proprie cartucce dopo un pò. Ma ciò che definiamo "solito" si ferma qui. I colpi di scena sono sempre dietro l'angolo e così è anche ne "Il cavaliere oscuro – Il ritorno". Il terzo capitolo, però, si distingue dai precedenti, e soprattutto dal secondo, per una prima (ampia) parte sin troppo rilassata, con una durata finale che poteva e doveva essere minore alla luce di ciò, ma con un'ultima porzione della pellicola che riesce a far dimenticare il senso di fiacco, al limite della noia, intravisto all'inizio. Ultimi 30 minuti dal tono epico, ultimi 5 tra il drammatico ed il mitico, questo è "Il cavaliere oscuro – Il ritorno". Menzione speciale, oltre che per le varie ottime interpretazioni che ci hanno accompagnato per tre film (Bale, Oldman, l'eterno Freeman e soprattutto Caine) e per quelle che abbiamo avuto modo di vedere solo in questo (Hathaway, Cotillard e Gordon-Lewitt) va al regista: Christopher Nolan. Questi ha dimostrato in arco di tempo lungo tre pellicole che il genere dell'uomo pipistrello non è morto e se ciò non è accaduto il merito è suo, merito per aver dato un imprinting preciso alla storia restituendoci un eroe un pò meno eroe per un verso ma degno di tal nome dall'altro, merito anche per essere riuscito in un qualcosa che accade raramente ovvero che un sequel fosse migliore di un già ottimo inizio. Intendiamoci, la trilogia da lui concepita non è perfetta ma nulla di umano può esserlo, anche se il finale di serie alla perfezione vi è, a mio modesto parere, molto vicino, chiudendo in degno modo un percorso.

Voto: 8.5
Voto Trilogia: 9


Nota: Ottimamente si è comportata Premium Cinema in questi giorni, proponendo in access prime time per due giorni i precedenti capitoli della storia, ma soprattutto per aver creato Venerdì (grazie alla prevista replica del giorno dopo) una vera e propria maratona iniziata alle 16 e terminata a mezzanotte circa. Peccato solo che i primi due episodi non siano stati caricati su Play, ma ormai sappiamo che per le "repliche" non sempre accade.
 
il cavaliere oscuro il ritorno
dopo la recensione da paura di np293 non c'è altro da aggiungere l'ho visto tramite on demand offline strepitosa la qualità dell'HD
voto 9
 
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Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Ultimo capitolo della trilogia diretta da Christopher Nolan, l'ultimo nella quale Batman avrà come volto quello di Christian Bale...

Condivido le parole di digital, complimenti per la magnifica recensione!! ;)

Io tempo fa registrai i primi due capitoli della saga, quando furono trasmessi su Italia1, proprio per paura che l'indomani, prima di vedere il capitolo conclusivo, non avrei avuto la possibilità di recuperare i primi due film. C'ho visto lungo mi vien da dire, visto che su Play la trilogia al completo non è stata caricata...

Detto ciò, mi ero ripromesso di rivedere l'intera saga, prima dell'epico finale. Nelle prossime settimane seguiranno dunque in ordine, le mie recensioni dei tre film :)
 
Grazie ;)

Hai fatto proprio bene tuttosport, ero anche io certo che non l'avrebbero caricati su Play ma comunque la maratona di Premium Cinema è stata gradita anche se seguire 8 ore di Batman, intervallati da una solo speciale di 20 minuti, sarebbe stata un'impresa :D
 
Ho guardato "Being Flynn" con De Niro, uno dei famosi film non caricati su Play. Film interessante per tre quarti, ma la parte finale non mi è piaciuta, la scena finale mi ha lasciato perplesso. Voto 6.
 
Qualche giorno fa ho guardato "Benvenuti al Nord". Il mio giudizio si può riassumere in 3 lettere: Bah!
 
i mercenari 2
la trama alquanto scontata ma vedere nel finale stallone, schwarzenegger, statham, bruce willis e chuck norris contro l'armata capeggiata da van damme mi ha entusiasmato e non poco.....
voto 7

candidato a sorpresa
Solo la presenza del grande Zach Galifianakis (Alan di una notte da leoni) vale la pena guardarlo...
le due scene che mi hanno fatto molto ridere di più sono:
- confessione a tavola di piccoli misfatti privati
- confezionamento del filmino porno
voto 6,5
 
step up 3
avendo già visto i primi due mi sembra che gira e rigira sia sempre la solita solfa però sono guardabili dai....
voto 6
 
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Quello che so sull'amore (2012)
con Gerard Butler, regia di Gabriele Muccino

Gabriele Muccino ci ha abituato a film di ben altro spessore: di certo Quello che so sull'amore è il film meno impegnato e riuscito del regista italiano. Nulla manca a questa pellicola, per far trascorrere piacevolmente una serata dinnanzi alla tv, ma di certo non si devono avere particolari tipi di pretese. Ci troviamo infatti difronte ad una classica commedia romantica senza infamia e senza lode, dove a spiccare e a reggere il film sono le guest star del calibro di Gerard Butler, Jessica Biel, Dennis Quaid, Uma Thurman e Catherine Zeta-Jones. I tempi de La ricerca della felicità e Sette anime sono lontani, ma nell'attesa consoliamoci con qualche commediola di serie b.

Voto: 6,5


The Girl - La diva di Hitchcock (2012)
con Sienna Miller, regia di Julian Jarrold

Di Hitchcock avevo già visto il film interpretato da Anthony Hopkins e Scarlett Johansson, di cui ero rimasto piacevolmente colpito. Le pretese che avevo nella visione di quest'altra trasposizione erano abbastanza elevate, ma ahimé sono state puntualmente disattese. Dopo i minuti iniziali il film inizia a scorrere lentamente, risultando quindi notevolmente noioso. Sbagliata a mio avviso, la scelta di affidare la parte di Hitch all'attore britannico Toby Jones, che male incarna i panni del suo connazionale regista. Azzeccata d'altra parte l'interpretazione della bellissima Sienna Miller, l'unica che effettivamente risulta essere "calata nella parte" dell'intero cast artistico. Pensavo e speravo in meglio. Se proprio dovessi scegliere, vi consiglierei senza ombra di dubbio l'Hitchcock di Anthony Hopkins.

Voto: 6


I mercenari 2 (2012)
con Sylvester Stallone, regia di Simon West

La solita tiritera, già vista e rivista nel primo capitolo e negli altri film dello stesso genere. Dopo un po' stanca, e infatti questo secondo capitolo non è nulla di esaltante a mio modo di vedere. Certo, avere nello stesso film attori del calibro di Sylvester Stallone, Jason Statham, Jean-Claude Van Damme, Chuck Norris, Bruce Willis ed Arnold Schwarzenegger fa sempre un certo effetto, e se ho dato una speranza a questo pellicola, è prevalentemente per questo motivo. Ma non basta un grande cast per produrre un grande film. Sufficienza abbondante, e forse qualcosina in più, per questa nuova "uscita" dei Mercenari.

Voto: 6,5
 
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