Qui discussioni sui film in programmazione sui canali Premium

Bravo, Tuttosport! Complimenti per questa ultima recensione che manifesta in termini assolutamente fedeli lo spirito di questa meravigliosa pellicola. Davvero.
P.S.: in tutta confidenza, consentimi di dire, dopo molti anni di esperienza, che quando sarai quel che sarai (ti auguro a brevissimo) la tua scittura asciutta e pulita, ma al tempo stesso incisiva e convincente, ti porterà ad obiettivi significativi. Sei garbato e persuasivo
Fidati!! ;-)
Fine OT, ma era doveroso.
 
Bravo, Tuttosport! Complimenti per questa ultima recensione che manifesta in termini assolutamente fedeli lo spirito di questa meravigliosa pellicola. Davvero.
P.S.: in tutta confidenza, consentimi di dire, dopo molti anni di esperienza, che quando sarai quel che sarai (ti auguro a brevissimo) la tua scittura asciutta e pulita, ma al tempo stesso incisiva e convincente, ti porterà ad obiettivi significativi. Sei garbato e persuasivo
Fidati!! ;-)
Fine OT, ma era doveroso.
quoto leggere le recensioni di tuttosport è un piacere veramente bravissimo a farle
 
Bravo, Tuttosport! Complimenti per questa ultima recensione che manifesta in termini assolutamente fedeli lo spirito di questa meravigliosa pellicola. Davvero.
P.S.: in tutta confidenza, consentimi di dire, dopo molti anni di esperienza, che quando sarai quel che sarai (ti auguro a brevissimo) la tua scittura asciutta e pulita, ma al tempo stesso incisiva e convincente, ti porterà ad obiettivi significativi. Sei garbato e persuasivo
Fidati!! ;-)
Fine OT, ma era doveroso.

Grazie delle parole che hai speso per me Paolo, sapendo da chi provengono poi, mi fanno molto ma molto piacere. Sei stato veramente troppo buono :D

quoto leggere le recensioni di tuttosport è un piacere veramente bravissimo a farle

Grazie anche a te digital ;)
 
Io proprio non sopporto Castellitto, ancora meno (non è questo il caso) quando si mette a lavorare con la moglie e fa il regista di se stesso.
Da poco ho visto "This must be the place", alla cui regia si vede che c'è un europeo. Tutto sommato mi è piaciuto, anche se il personaggio di Cheyenne interpretato da Sean Penn è improbabile per come si concia, per il suo fare così monotono e la sua parlata quasi da cerebroleso, per poi essere attivissimo nella pelota, sport simile allo squash nella piscina vuota di casa sua. :)
 
Ho deciso che, di tanto in tanto, scriverò anche io qualche recensione di qualche film che mi ha colpito (sia in senso positivo che negativo), facendo in tal modo compagnia a Tuttosport :D ;)

Titolo: Being Flynn

Trama: Film biografico che racconta, attraverso gli occhi di Nicolas Flynn, le tanti difficili esistenze che hanno composto e che fanno tutt'ora parte della sua vita, esistenze dalle quali, quasi per osmosi, resta segnato: quella della madre, ormai facente parte del passato, abbandonata dal marito e costretta a crescere da solo il figlio tra le mille difficoltà quotidiane; quella dei molti senza tetto della città che riempono la sua giornata presso un centro d'accoglienza dove il protagonista lavora; ed infine quella del padre, Jonathan, che non sentiva da 18 anni. Questa presenza è il filo conduttore di tutta la pellicola, persona distruttiva dal carattere duro, bigotto ed orgoglioso che riappare in modo costante nella vita di Nicolas quando perde casa e lavoro, recandosi presso lo stesso centro d'assistenza dove lavora il figlio. Da qui in poi scaturiranno tutte le tematiche del film, incentrato sul difficile rapporto padre-figlio.

Commento: Film duro, crudo, molto esplicito, con un filo narrativo lento ma cadenzato che riesce a non annoiare. Interessante perché attrattivo è il rapporto tra Jonathan e Nicolas sui cui è incentrata la trama, rapporto difficile per il carattere approssimativo del padre e per la riluttanza di Nicolas a creare, dopo i tanti tentativi, un rapporto col genitore dal quale cerca di non assomigliare in tutti i modi ma da cui eredita sia pregi (come la passione per la scrittura) che difetti. Nota di merito spetta inevitabilmente a Robert De Niro, attore eterno che offre l'ennesima dimostrazione del talento di cui è dotato e che lo fa calare perfettamente in una parte difficile ai più. Film non per tutti ma che sento di consigliare

Voto: 7
 
Ho deciso che, di tanto in tanto, scriverò anche io qualche recensione di qualche film che mi ha colpito (sia in senso positivo che negativo), facendo in tal modo compagnia a Tuttosport :D ;)

:hello2::hello2::hello2::hello2: :D


Commento: Film duro, crudo, molto esplicito, con un filo narrativo lento ma cadenzato che riesce a non annoiare. Interessante perché attrattivo è il rapporto tra Jonathan e Nicolas sui cui è incentrata la trama, rapporto difficile per il carattere approssimativo del padre e per la riluttanza di Nicolas a creare, dopo i tanti tentativi, un rapporto col genitore dal quale cerca di non assomigliare in tutti i modi ma da cui eredita sia pregi (come la passione per la scrittura) che difetti. Nota di merito spetta inevitabilmente a Robert De Niro, attore eterno che offre l'ennesima dimostrazione del talento di cui è dotato e che lo fa calare perfettamente in una parte difficile ai più. Film non per tutti ma che sento di consigliare

Voto: 7

Peccato, ieri sera non ero a casa :doubt: Spero vivamente che lo riprogrammino tra qualche settimana in orario serale!
 
:D

Ad ora le repliche previste sono 2 ed in orari non favorevolissimi, speriamo che le prossime abbiano orari decenti ;)
 
Biancaneve e il cacciatore
Una variazione della fiaba in salsa moderna e fuori dagli schemi, film godibile dove la malvagia regina (Charlize Theron voto 8) è più bella di biancaneve (Kristen Stewart voto 6 striminzito) mentre per il cacciatore (Chris Hemsworth voto 7,5) poteva essere esaltata di più la sua figura e curato meglio il suo rapporto con la principessa.
Voto 7
 
Visto anch'io Biancaneve e il Cacciatore, ieri sera, su Premium Cinema HD.
Il film non mi ha assolutamente entusiasmato. A parte una buona idea di base, il film è abbastanza scontato e la protagonista non doveva essere Kirsten Dunst.
Voto: 6/10. (per qualche idea buona e l'ottima Charlize Theron)
 
Si chiama Kristen Stewart. Kirsten Dunst è quella della trilogia di Spiderman. :)
Kristen Stewart nel 2012 è stata candidata al Razzie Award come peggior attrice protagonista sia per Biancaneve che per Twilight vincendolo per quest'ultimo.
Io sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio da Biancaneve e il cacciatore, ma tutto sommato può andare. Anche a me il resto del cast ha convinto molto più della protagonista.
Voto: 6.5
 
Titolo: Biancaneve e il cacciatore (2012)

Trama: La storia narra di Ravenna, ossessionata dalla bellezza e dall'immortalità, che con l'inganno riesce ad uccidere ed ottenere il trono di Re Magnus, padre di una Biancaneve ancora bambina nella quale Ravenna intravederà sin da subito una minaccia ed un'opportunità. Infatti, la farà rinchiudere nella torre del castello e resterà lì fino ai 18 anni, ovvero sino a quando lo specchio le rivela la sottrazione del primato di più bella del reame proprio per mano di Biancaneve. Rammentando le parole della madre, Ravenna incaricherà il fratello di portarle il suo cuore ma questi, fallendo e facendosi scappare dal castello la principessa, affiderà poi questo compito ad un cacciatore...

Commento:: Essendo questo una sorta di remake della celeberrima favola porta con se aspettative che forse non riuscirà a colmare del tutto ma dalle quali si distacca dando un tono epico, fantastico, a volte troppo, alla storia. Ottimi i luoghi di narrazione e le ambientazioni scelte, buoni gli effetti speciali. Un pò meno, però, la storia che si presta talvolta a clichè, talaltra li sfiora appena ricordando solo lontanamente qualcosa di già visto, ma altre volte ancora riesce ad evitarli del tutto sorprendendo addirittura. Ritmo buonissimo all'inizio che quasi fisiologicamente cala, divenendo incostante alternandosi tra alti e bassi con un effetto soddisfacente poiché quando cala fino ad annoiare riesce a far riprendere del tutto con un'innalzamento improvviso. Complessivamente è un buon film, poteva essere fatto di meglio ma anche di molto peggio

Voto: 6,5
 
ma noooooo , poverina , in questo film ha imparato una nuova espressione !!! dopo il triste e l'arrabbiata adesso c'è anche la faccia da perplessa XDXDXD
 
Biancaneve e il cacciatore (2012)
con Charlize Theron, regia di Rupert Sanders

Nella scorsa stagione cinematografica, sono uscite in sala due pellicole che riadattavano la celeberrima fiaba dei fratelli Grimm. Da una parte troviamo infatti Biancaneve di Tarsem Singh, che vede come protagonista Julia Roberts (film che ho visto e che colgo l'occasione di sconsigliare in quanto scritto e diretto veramente male), dall'altra invece abbiamo l'esordio alla regia di Rupert Sanders con Biancaneve e il cacciatore. La differenza tra le due trasposizioni è abissale. Se da un lato si è cercato di cogliere la verve (assente nella fiaba originale) quasi ironica del racconto, dando al film un taglio da commediola fantasy, dall'altro, e nel nostro specifico caso, si è voluto invece puntare l'accento su quello che a mio modesto modo di vedere, rispecchia maggiormente l'impronta da romanzo gotico data dai fratelli tedeschi alla storia. Il film scorre senza intoppi, grazie anche ad una scrittura asciutta e oculata. Il ritmo incalzante della prima parte della narrazione, cala leggermente con il passare del tempo, a mio avviso per colpa della durata un po' eccessiva della pellicola (122 minuti), di cui si poteva abolire benissimo un quarto d'ora abbondante. Ottima la partecipazione della sempre più bella Charlize Theron, presenza carismatica e fondamentale per la credibilità del suo ruolo nel racconto. Non male neppure Chris Hemsworth (visto in Thor), e Kristen Stewart, di cui sinceramente non condivido le critiche che le sono state mosse. Del resto, non è poi colpa sua se è dotata di una faccia mono-espressiva, ma piuttosto di chi ancora la continua imperterrito a scritturare! Il tutto comunque si amalgama a dei buoni accorgimenti che sono stati adottati per riadattare l'intera fiaba, e ad una sicuramente più moderna e a mio avviso ben riuscita versione dark.

Voto: 7,5
 
Hunger Games

«Dal trattato del tradimento: come pena per la loro rivolta ogni distretto deve offrire un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni per la “mietitura” pubblica. Questi ragazzi dovranno essere affidati alla custodia di Capitol City e poi trasferiti in un’arena pubblica in cui si batteranno fino alla morte finché non rimarrà un solo vincitore in vita. D’ora in avanti questo evento sarà conosciuto come Hunger Games»

Quasi come un diesel, il film in questione parte lento in modo da far comprendere a chi lo guarda la storia ed i personaggi che ci accompagneranno in questo viaggio, che parte si da uno scenario post-apocalittico del futuro ma che, in questa parte della pellicola, potrebbe benissimo essere confuso col periodo immediatamente precedente al secondo conflitto mondiale sia per le condizioni di vita (precarie) dei soggetti, sia per l'architettura circostante ma anche e soprattutto per un tipo di governo prettamente totalitarista. Una volta superata questa fase però, quasi a voler far comprenderci l'andamento che sarà, col variare di un ambiente che diventa davvero futuristico il ritmo comincia ad essere costante ma piacevole in modo tale da attirare l'attenzione dello spettatore, attenzione che non scemerà più sino alla fine. La storia di fondo è a mio parere convincente, i personaggi ben studiati e ben recitati, ottimamente nel caso della protagonista (Jennifer Lawrence) che si cala perfettamente nella parte. Ingredienti questi che, messi insieme, non possono che dar vita a un prodotto godibile e mai banale. Consiglio assolutamente la visione ai pochi che (ancora) non l'avessero visto e a questi auguro felici Hunger Games, e possa la buona sorte essere sempre a vostro favore

Voto: 8
 
IN TIME [Action/SciFy, 2011]

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In un cupo futuro dominato dal denaro, grazie allo sviluppo tecnologico, nessuno ha più un'età. Per tenere sotto controllo la popolazione, le persone possono vivere solo fino a venticinque anni, dopodiché saranno costrette a pagare il tempo che vogliono ancora trascorrere sulla Terra. Solo chi è ricco abbastanza può vivere per sempre. Quando un ribelle del ghetto viene accusato di aver ucciso un uomo ricco per impossessarsi del suo tempo, il giovane rapisce una ragazza bella e ricca e inizia una disperata fuga cercando a tutti i costi di sfuggire alla propria fine. I due scopriranno che l'amore è la forza più potente al mondo.


Film originale, basato su una buonissima idea ma non realizzata pienamente...
Si è sempre ai limiti del compitino, effetti speciali poco coinvolgenti, dialoghi piatti, cast cosi cosi, Timberlake fa qualcosa in più anche se avrei preferito un altro attore per questa parte, la protagonista invece non è incisiva e soprattutto gli è stata tolta (con quella brutta parrucca) la sua innata sensualità (guardate Chloe).
Un' opera che lascia l'amaro in bocca per quello che poteva essere...peccato!!!

Voto: 6
 
superhero il più dotato dei supereroi
cercavo un film per farmi due risate ed ho scelto questo sicuramente non ha fatto la scelta giusta è vero da questi film non bisogna aspettarsi nulla di che però pensavo facesse più ridere....poca roba
voto 4
 
Contraband
Mark Whalberg con Kate Beckinsale e Giovanni Ribisi
Un bel film d'azione semplice e lineare, soggetti e trama piacevoli, buona prova di Mark Whalberg che ormai è abituato a queste tipologie di pellicole. Da vedere!!!
voto 7
 
Contraband (2012)
con Mark Wahlberg, regia di Baltasar Kormákur

Quando si decide di fare un film basato su un genere "abusato" nel panorama cinematografico mondiale, come quello d'azione, o ci si inventa qualche particolare espediente narrativo per tentare di forgiare qualcosa di diverso da tutti gli altri, oppure il film sarà destino a non essere ricordato. Non avendo alcunché di nuovo, Contraband è destinato ad essere dimenticato dal pubblico cinefilo. La pellicola non è male, intendiamoci, ma non c'è niente di nuovo in quello che ci viene raccontato, e la sensazione di "già visto" permane per tutta la durata del film. Mark Wahlberg ha la faccia da bad-boy adatta ad interpretare ruoli come questi, ma ciò non basta evidentemente, a rendere pregiata la pellicola. Comunque guardabile.

Voto: 6,5

P.S. Se volte invece godere letteralmente, nella visione di un film d'azione che ha riscritto in parte il genere, consiglio la visione delle pellicole Red e Red 2 ;)
 
scusa mi piace tuo padre
un film carino che scorre liscio senza colpi di scena,non mi ha convinto l'interpretazione di hugh laurie vederlo passare dall'essere brusco e scorbutico in house ad essere romantico e sempre sorridente non riuscivo a prendere sul serio il personaggio comunque tutto sommato un film godibile
voto 6
 
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