Biancaneve e il cacciatore (2012)
con Charlize Theron, regia di Rupert Sanders
Nella scorsa stagione cinematografica, sono uscite in sala due pellicole che riadattavano la celeberrima fiaba dei fratelli Grimm. Da una parte troviamo infatti Biancaneve di Tarsem Singh, che vede come protagonista Julia Roberts (film che ho visto e che colgo l'occasione di sconsigliare in quanto scritto e diretto veramente male), dall'altra invece abbiamo l'esordio alla regia di Rupert Sanders con Biancaneve e il cacciatore. La differenza tra le due trasposizioni è abissale. Se da un lato si è cercato di cogliere la verve (assente nella fiaba originale) quasi ironica del racconto, dando al film un taglio da commediola fantasy, dall'altro, e nel nostro specifico caso, si è voluto invece puntare l'accento su quello che a mio modesto modo di vedere, rispecchia maggiormente l'impronta da romanzo gotico data dai fratelli tedeschi alla storia. Il film scorre senza intoppi, grazie anche ad una scrittura asciutta e oculata. Il ritmo incalzante della prima parte della narrazione, cala leggermente con il passare del tempo, a mio avviso per colpa della durata un po' eccessiva della pellicola (122 minuti), di cui si poteva abolire benissimo un quarto d'ora abbondante. Ottima la partecipazione della sempre più bella Charlize Theron, presenza carismatica e fondamentale per la credibilità del suo ruolo nel racconto. Non male neppure Chris Hemsworth (visto in Thor), e Kristen Stewart, di cui sinceramente non condivido le critiche che le sono state mosse. Del resto, non è poi colpa sua se è dotata di una faccia mono-espressiva, ma piuttosto di chi ancora la continua imperterrito a scritturare! Il tutto comunque si amalgama a dei buoni accorgimenti che sono stati adottati per riadattare l'intera fiaba, e ad una sicuramente più moderna e a mio avviso ben riuscita versione dark.
Voto: 7,5