Qui discussioni sul Mondiale di Formula 1 2011

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Webber non ha rispettato l'ordine, ma solo finchè non lo ha sentito arrivare dalla voce di Horner. Sempre Webber, ha precisato che avrebbe insistito nonostante Horner qualora Alonso non fosse stato davanti, ovvero se ci fosse stata in ballo la vittoria.
...Horner, risulta si sia incavolato come una bestia, spiegando che gli ordini di squadra sono utili e vanno rispettati.
(fonte Autosport)

"Webber had ignored instructions from his own engineer Ciaran Pilbeam and was shaping up for a move, but heeded the instructions after team boss Christian Horner intervened."
:evil5:
 
Sta di fatto che Webber nell'ultimo giro ha tentato 2 volte il sorpasso su Vettel quindi il presunto ordine di Horner o è arrivato prima dell'ultima staccata alla vale/club (dubito) o non è stato rispettato.
 
Alla fine, quello che conta, è che ci sia stato un ordine di scuderia.
Che poi Webber sia più "indisciplinato" rispetto a Massa poco conta
Il giudizio, in questo caso, va verso i team e non verso i piloti.

Che non diano più lezioni di moralità :eusa_wall:
 
ilcobra ha scritto:
gara abbastanza vivace,grazie a quella breve pioggia.ferrari competitiva,ma anche fortunata,grazie al pasticcio redbul durante il cambio gomme.

Beh... diciamo che la ruota gira, in questi ultimi anni la Ferrari è stata anche sfortunata.
 
Gianni ha scritto:
Alla fine, quello che conta, è che ci sia stato un ordine di scuderia.
Che poi Webber sia più "indisciplinato" rispetto a Massa poco conta
Il giudizio, in questo caso, va verso i team e non verso i piloti.

Che non diano più lezioni di moralità :eusa_wall:
Eh no, conta eccome il comportamento di un pilota.
Come è differente la situazione di non tentare un sorpasso dall'ordine di farsi da parte per lasciare passare il compagno.
 
Non vedo nessuna differenza tra lasciarsi superare perchè "il tuo compagno è più veloce" e non superare dopo aver ricevuto il messaggio "mantieni la posizione (anche se sei più veloce)", ed è anche ridicola la spiegazione di Horner secondo cui l'ordine a Webber è arrivato perchè la RedBull voleva massimizzare il punteggio per il titolo costruttori, e non per far arrivare secondo Vettel, dato che a posizioni invertite, per il team, lo score sarebbe stato esattamente lo stesso.
Comunque... è inutile rinvangare questo tipo di discorso perchè, nonostante fiumi di parole e di cose che si vogliono magari vedere a modo proprio, i fatti stanno li a dimostrare che chi fornisce l'auto ai suoi piloti non gradirà mai che questi rischino un incidente per superarsi a vicenda e che il peggio piazzato in classifica porti via punti a quello messo meglio.
Capisco che per gli utopisti sia difficile accettare che in un campionato "piloti" esistano gerarchie e convenienze di squadra, però basterebbe mettere i piedi per terra per capire che nello sport automobilistico, chi vince ottiene il risultato anche (e soprattutto) per merito di un mezzo meccanico che non ha nè progettato, nè costruito, nè comprato.
In altre parole, un team di F1 non è una polisportiva ed i piloti non corrono a piedi, tantomeno possono ritenersi al 100% autori dei loro successi, visto che senza il team e l'auto che gli viene fornita, non potrebbero neppure correre.
;)
 
Considerate le enormi difficoltà di sorpasso con le formula 1 moderne, la differenza tra tentare un sorpasso e lasciarsi spontaneamente superare è enorme.
Capisco che per i ferraristi sia impossibile accettare una formula 1 senza giochi di squadra sistematici, purtroppo essendo abituati in un certo modo si autoconvincono che tutti applicano gli stessi metodi.:badgrin:
 
Quello applicato della RedBull è lo stesso identico motedo = Ordine di scuderia verso il numero 2
 
massera ha scritto:
Beh... diciamo che la ruota gira, in questi ultimi anni la Ferrari è stata anche sfortunata.
lasciamo stare la fortuna e la sfortuna...

quando c'era Ross Brawn chissà perchè la Ferrari era fortunata nelle strategie, e adesso no...

forse questa non si chiama fortuna, ma abilità dello stratega, e sono due cose molto differenti

certo, c'è da dire che partire con le intermedie, ha permesso di non dover fare quelle scelte senza senso imposte dal regolamento di mettere entrambe le mescole, regole che con la F1 e lo sport non c'entra davvero niente, ma visto quello che hanno combinato con Drs e Kers, forse è anche il male minore...
 
CHRIS 86 ha scritto:
quando c'era Ross Brawn chissà perchè la Ferrari era fortunata nelle strategie, e adesso no...

forse questa non si chiama fortuna, ma abilità dello stratega, e sono due cose molto differenti
Sicuramente nella scelta delle strategie ci vuole molta capacità nel saper interpretare le varie situazioni e reagire prontamente in casi d'imprevisti.
Non dimentichiamoci però che la ferrari ai tempi di Brawn era talmente superiore alla concorrenza che, nella maggior parte dei casi, qualsiasi strategia avrebbe dato la vittoria.
Di fatti con la mercedes Brawn è stato tutt'altro che infallibile a livello strategico.

certo, c'è da dire che partire con le intermedie, ha permesso di non dover fare quelle scelte senza senso imposte dal regolamento di mettere entrambe le mescole, regole che con la F1 e lo sport non c'entra davvero niente, ma visto quello che hanno combinato con Drs e Kers, forse è anche il male minore...
Concordo.
L'imposizione delle 2 mescole è un male nettamente minore rispetto alle follie targate drs, kers e aggiungiamoci pure l'ultima diatriba sugli scarichi.
Inoltre quest'anno le 2 mescole offrono realmente una differenza di prestazioni, non come le scorse stagioni dove con un treno di gomme si poteva fare tutta la gara.
 
Infatti, quando sono competitivi la macchina, il pilota e lo stratega, la fortuna è un fattore fra gli altri e non la "risorsa" su cui fare affidamento.
Non è neppure vero che in Ferrari andasse sempre tutto per il verso giusto, semplicemente, quando c'è competitività in tutti i settori, anche la sfortuna diventa un episodio "assorbibile" e "trascurabile", di cui ci si dimentica subito.
A parte il fatto che bisogna anche intendersi su cosa sia la sfortuna, perchè a mio parere, nonostante non abbiano concluso granchè nelle ultime stagioni, a Maranello, nel complesso sono stati anche fortunati.


CHRIS 86 ha scritto:
lasciamo stare la fortuna e la sfortuna...

quando c'era Ross Brawn chissà perchè la Ferrari era fortunata nelle strategie, e adesso no...

forse questa non si chiama fortuna, ma abilità dello stratega, e sono due cose molto differenti
 
"Yes. At the end of the day the team is the biggest thing, and no individual is bigger than the team."
Sì, alla fine (della fiera) il team è la cosa più importante e nessuno (dei piloti) è più importante del team.
(Non è Domenicali a parlare, ma Chris Horner della Redbull)
:badgrin:

"I can understand Mark's frustration in that, but had it been the other way around it would have been exactly the same"
Posso capire la frustrazione di Mark, ma se fossero stati a ruoli invertiti sarebbe stata la stessa cosa.
(Questo non è pinocchio che fa il DS, e nemmeno il portavoce della Ferrari. E' sempre Chris Horner della RedBull, con un pilota in testa al mondiale con 80 pt di distacco dal secondo, che sarebbe poi l'altro suo pilota)
:badgrin:
 
Peccato che in red bull ci sia Webber che giustamente se ne frega di certe comunicazioni radio mentre in ferrari ci sia Massa (perfetto erede di Barrichello) che obbedisce prontamente agli ordini senza batter ciglio.
Calza a pennello un paragone: i ferraristi che parlano dei giochi di squadra sono proprio come gli juventini che parlano di calciopoli...:badgrin:
 
Certi parallelismi servono solo per buttarla sul personale e scatenare le liti, cosa che qualcuno vorrebbe succedesse... quando, davanti all'evidenza dei fatti, non ha più argomenti per sostenere la propria tesi. :badgrin:
 
L'evidenza dei fatti è che a Silverstone non è avvenuto nessun gioco di squadra visto che Webber se n'è fregato dei team radio mentre in ferrari c'è una lunga serie di giochi di squadra andati in porto.
Per quanto riguarda il paragone, certe dichiarazioni non fanno che aumentare la sua valenza visto che i ferraristi ragionano allo stesso modo dei colleghi juventini (basarsi su presunti epidosi altrui per giustificare i propri), chissa forse deriva dal fatto che hanno lo stesso padrone.:badgrin:
 
Tornando alla questione scarichi, i team hanno trovato l'accordo unanime per ritornare al regolamento pre-Silverstone (mancavano solo ferrari e sauber alla firma).
Praticamente tutte le diatribe dello scorso weekend sono state uno scherzo, si ritorna indietro con buona pace della fia che si copre ulteriormente di ridicolo.
Resta, invece, la proibizione della modifica delle mappature tra qualifica e gara introdotta in occasione della precedente corsa di Valencia.
 
Al momento ancora no, perchè nonostante i team abbiano trovato questo tipo di accordo, senza la (pur probabile) ratifica della FIA, che non c'è ancora stata, si corre come a Silverstone.
Per quanto possa essere bello (in linea di principio) che i team trovino un'unanimità, le decisioni in materia regolamentare deve prenderle la FIA, che se ratifica l'esatto opposto di quello che ha appena deciso, ci fa una pessima figura.
In particolar modo, usare un motore, ovvero un movimento meccanico per creare deportanza non è solo contraro il regolamento (norma introdotta negli anni 80 quando l'Alfa-Brabham introdusse il "ventolone sparasassi" http://it.wikipedia.org/wiki/Brabham_BT46/B/C) ma va proprio nella direzione contraria allo spirito delle norme introdotte dal 2009, che intendevano diminuire drasticamente il peso dell'aerodinamica nelle prestazioni.
A parte la figura da "cioccolatai", se la FIA si limita a "ratificare" le decisioni di chi corre, diventa evidente che serve solo a dirimere i contrasti, ma che i regolamenti vengono fatti da chi corre e non da chi organizza.
 
Ovviamente ci deve essere la ratifica fia sull'accordo trovato dai team, però considerato l'ultimo comunicato fia dovrebbe essere scontata la ratifica, altrimenti sarebbe l'ennesima figura.
La diatriba sugli scarichi deriva da un regolamento che lascia sempre spazio a buchi intepretativi e dalla mancata capacità di giudicare se un dispositivo è conforme o meno alle regole.
Entrambe dimostrano l'incapacità della fia nel creare un regolomento chiaro e nel farlo rispettare.
Era così difficile stabilire nei test pre-campionato, o tutt'al più nel primo gp, se gli scarichi soffianti erano regolari o meno...
 
Qui sotto i distacchi giro per giro rispetto al leader della corsa.
Guardando bene, c'è qualcosa che non torna con le prestazioni di Vettel dopo l'ultima sosta, come se qualcosa nell'auto, nei consumi o nell'ultimo treno di gomme non avesse funzionato.
Abbastanza evidente, nel confronto col compagno di squadra, che senza il doppio intervento dai box a fermare Webber (che se ti dicono di star buono già ti deconcentrano, e se poi interviene il "capo", allora desisti), che sarebbe probabilmente passato, dato che il ritmo di Vettel non era quello di una RedBull in ordine, come probabilmente invece era quella dell'australiano.

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