Qui discussioni sul Mondiale F1 2009

Comunque il carico sarà doppio rispetto a chi partiva con la strategia per una sosta
 
Io invece penso che Italiaracing confonda le cause con gli effetti...
Il gatto e la volpe si erano accorti di aver scassato il giocattolo e tentavano, attraverso squadrette fantoccio di poter continuare a fare e disfare.
La fuga dei team importanti e lo scadimento della F1 come sport è stata propiziata proprio dalla gestione Mosley/Ecclestone, orientata a fare della F1 un mero spettacolo.
Tra le altre "vacc@te" da incorniciare, le corse in Malesia nel periodo dei monsoni, il GP di Turchia senza spettatori, le partenze di giorno e gli arrivi notturni, gli accordi sottobanco per garantire il doppio estrattore, l'uomo di Mosley che semina zizzania tra le squadre, la pagliacciata Briatore-Renault, i regolamenti incerti e che rivoluzionano le monoposto da un anno all'altro, per anni di fila.
La gestione del gatto e della volpe, è stata distruttiva con scelte tecniche regolamentari demenziali e giochetti che tutti hanno capito benissimo.
Il Kers, i regolamenti che cambiano, le "pastette" con Hewland e Cosworth con relativi ricatti (a scegli questa accoppiata o non ti iscrivo), i circuiti dove nessuno va a vedere le corse, circuiti dove non si sorpassa ma che pagano la FOM quello che la Ecclestone vuole...
La dipartita della Bridgestone, ci dice che il colosso delle gomme non ha nessuna intenzione di investire nello studio di nuovi pneumatici per una formula 1 con sempre più comparse, quali Campos, USF1 e, povero Chapman, quella sottospecie di team che si chiamerà Lotus.
Altro che lungimiranza, la rovina della F1 è stata proprio il duo Mosley-Ecclestone, con il primo a manovrare la FIA ed il secondo a far soldi (per sè), tutti e due ben contenti di smarrire i grandi team per avere ancor più forza nel fare e disfare a piacimento.
Uno dei due forse ce lo siamo perso (fortunatamente), l'altro nonnetto, sempre più pronto ad esibire e confermare la sua demenza senile incipente (non ultimo il fatto che la morte di Senna sia stata un bene per la F1, o il fatto che i test non servano perchè non gli portano soldi) ancora sta ancora li, purtroppo, speriamo per poco.
:evil5:


BillyClay ha scritto:
Da Italiaracing: quoto al 100%
 
Ultima modifica:
certo abbiamo idee diametralmente opposte...ma derivano da una diversa concezione che abbiamo su quello che deve essere la F1: per me esaltazione massima della tecnica di guida dei piloti come evoluzione della filiera Kart > F3 > F2 ... GP3 > GP2 > F1. Per te max evoluzione della tecnologia automobilstica (cosa che per me deve essere invece mondiale marche granturismo).
 
Tuner ha scritto:
Uno dei due forse ce lo siamo perso (fortunatamente), l'altro nonnetto, sempre più pronto ad esibire e confermare la sua demenza senile incipente ancora sta ancora li, purtroppo, speriamo per poco.
:evil5:

Forse proprio perchè adesso ne è arrivato un altro di nanetto che è stato ben ammaestrato dal precedente...!:badgrin:
 
Secondo me, il sosia di Alvaro Vitali non ha per niente bisogno di maestri, ed è l'unico che può barcamenarsi tra FIA, FOM e FOTA, con buone speranze di cavarne qualcosa di diverso da quello che combinava Mosley.
Mosley era malato di protagonismo e di vendette, ad Ecclestone stava benissimo lasciarlo fare, e quello manovrava perchè la FIA facesse quel che conveniva alla FOM. E' stato lampante vedere come quando la FOTA ci ha messo un punto ed Ecclestone temuto di perdere soldi, Mosley abbia subito dovuto fare retromarcia.
Vedrai che Todt, questo tipo di subalternità da Ecclestone non la tollererà.
...che poi ai due nonni possa averglielo fatto credere per avere supporto può darsi, però adesso, intanto lui sta dove voleva andare.
;)
 
In parte sono d'accordo con Tuner, anche se non mi convince del tutto l'abbandono dei team che conosciamo per i continui cambi di regolamento ecc ecc imposti da Mosley, bensi potrebbe essere solamente e molto semplicemente un problema economico. Il che andrebbe ad avvalorare la tesi di Mosley che intendeva assolutamente calmierare il giro d'affari del circus.
La crisi globale c'e' e non se le e' inventata il 'nonnino'.
Deto questo sono contento che se ne sia andato a quel paese e al posto suo sia arrivato 'napoleone' Todt.
Monty, aspettiamo a crocifiggerlo...
 
Secondo il boss Red Bull Christian Horner, il Circus della F.1 gode di buona salute

Mentre la FIA, i teams FOTA e persino il campione del mondo 2009 Jenson Button si dicono allarmati a causa della ‘grande fuga’ dei costruttori dal Circus F.1, il team principal della Red Bull Christian Horner manifesta invece un cauto ottimismo proponendosi come una voce fuori dal coro.

“E’ indegno che un grande costruttore di automobili del livello della Toyota debba alzare bandiera bianca – ha spiegato Horner – in ogni caso non bisogna dimenticare i notevoli cambiamenti attesi per il 2010. Ci saranno nuove squadre e quindi più vetture rispetto a quelle viste negli ultimi anni”.

Secondo l’opinione del manager britannico, capace di portare il team Red Bull verso la piazza d’onore nella classifica riservata alle squadre, i costruttori hanno sempre adottato una politica che li vede di sovente entrare ed uscire dal Circus: “E’ sempre stato così. I costruttori vanno e vengono, ma al di là del comprensibile dispiacere provato per l’’abbandono della Toyota, così facendo si presenterà una buona opportunità per la Sauber, che diventerà molto probabilmente il tredicesimo team iscritto al Mondiale. Una situazione estremamente negativa si caratterizza anche per il cosiddetto rovescio della medaglia”.

Horner è convinto che in seguito al ritiro della Toyota i membri della Fomula One Teams Association si siederanno con calma attorno a un tavolo senza avvertire particolari tensioni: “Il management Toyota ha contribuito in modo determinante alla crescita della FOTA, ma adesso è necessario prendere atto dell’accaduto e restare collettivamente uniti. Le cose cambiano in fretta ed è anche giusto che in F.1 si affaccino volti nuovi. Il Circus si appresta a rinnovarsi profondamente”.

In casa Red Bull si omette però un particolare importante: quale naturale conseguenza dello stop Toyota al programma F.1 saranno almeno cinquecento i dipendenti nella factory di Colonia a perdere il posto di lavoro.


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Ecclestone: “Due giorni di tempo per avere il Gran Premio di Gran Bretagna nel 2010”

Tutto in 48 ore. Così si è espresso il gran capo della FOM Bernie Ecclestone, che ha accordato due giorni di tempo ai gestori dello storico impianto di Silverstone allo scopo di garantire alla F.1 un Gran Premio di Gran Bretagna nel 2010 dopo la rinuncia di Donington.

“Al momento non sussistono evidenti disaccordi tra le parti – ha spiegato Mister E – mi aspetto che firmino, altrimenti il Gran Premio salterà. Mi auguro davvero che non abbiano perso la penna, perché se la situazione non sarà chiarita in via definitiva entro un paio di giorni non se ne farà nulla”.

Indipendentemente dall’ultimatum imposto agli organizzatori, Ecclestone sembra come di consueto abbastanza sicuro del fatto suo: “Non avrei alcun problema a lasciare il Gran Premio fuori dal calendario 2010. Così facendo non ci saranno argomenti attorno a cui discutere”.
 
La Force India otterrà un ingente risarcimento dalla compagnia aerea Etihad

Buone notizie in arrivo sul fronte Force India, dal momento che l’Alta Corte ha condannato la compagnia aerea Etihad, ‘title sponsor’ del Gran Premio di Abu Dhabi, a risarcire la scuderia diretta dal magnate Vijay Mallya per non avere rispettato gli accordi di sponsorizzazione siglati ai tempi della Spyker nel 2007.

Il contratto, pattuito su base triennale, è stato improvvisamente interrotto al momento del cambio di proprietà, visto che dal 2008 il nome Etihad ha iniziato a comparire sulle carrozzerie della Ferrari, adducendo un conflitto d’interessi con il gruppo Kingfisher quale motivazione per la rescissione anticipata.

Etihad dovrà ora versare una somma quantificabile in oltre quattro milioni e mezzo di dollari nelle casse della Force India per i danni arrecati. Mallya, che secondo indiscrezioni trapelate nel Circus avrebbe persino fatto fatica a mantenere una propria hospitality nei week-end di Gran Premio, accoglierà senza dubbio questa decisione dell’Alta Corte con un sospiro di sollievo.
 
Mario Theissen si dice pronto a valutare diverse opzioni in chiave 2010

Dismessi i panni di team principal di Bmw F.1 all’indomani del Gran Premio di Abu Dhabi quale naturale conseguenza dell’abbandono del Circus al termine del Mondiale 2009 ad opera della Casa bavarese, Mario Theissen ha fatto sapere di essere in procinto di comunicare i suoi piani futuri.

L’obiettivo del manager tedesco consiste ora nell’assicurare un posto sulla griglia di partenza del campionato 2010 alla nuova Sauber, operazione almeno apparentemente resa più semplice dal ritiro della Toyota, annunciato in esclusiva nella mattinata di oggi dal network Stop&Go.

“Sono aperto a diverse soluzioni – ha spiegato Theissen – potrei restare in Bmw seguendo altri programmi nel motorsport, oppure optare per delle valide alternative. Deciderò in ogni caso nelle prossime settimane”.

Secondo quanto affermato da Theissen, il futuro della nuova Sauber viene comunque prima della sua attività di manager: “La mia priorità è garantire un futuro nel Mondiale F.1 alla squadra acquistata dalla società svizzera Qadbak Investments. Al momento non è stato raggiunto un accordo unanime tra le squadre per assicurare la partecipazione alla Sauber, quindi dovremo attendere le decisioni del caso e soltanto dopo firmare i relativi contratti con i piloti e gli sponsor”.
 
Inizia la ricerca di un nuovo fornitore di gomme per il 2011


Michelin e Goodyear, i due marchi coinvolti piu' recentemente in F1, hanno allontanato le possibilita' di rimpiazzare la Bridgestone come il fornitore di gomme esclusivo della categoria a partire dal 2011. Un portavoce della divisione nordamericana della Michelin ha detto che il fabbricante francese non ha nessun interesse a tornare in F1. La Michelin ha lasciato la categoria tre anni fa, dopo essere entrata in polemica con la FIA per “la guerra delle gomme.”

La Goodyear ha abbandonato la F1 nel 1998, dopo tre decenni di successo nella massima categoria dell’automobilismo mondiale.

“Non abbiamo piani per rientrare in F1,” ha detto il portavoce Ed Markey all’Akron Beacon Journal, una pubblicazione di Akron, Ohio, la stessa citta' dove si trova l’impianto principale del fabbricante di pneumatici americano.

“Tuttavia, stiamo sempre valutando un vasto raggio di possibilita' per determinare l’opzione migliore per la nostra strategia e prendiamo sempre le decisioni che vanno incontro agli interessi dell’azienda,” ha aggiunto.

Secondo altre indiscrezioni, il fabbricante di gomme italiano Pirelli, che aveva dimostrato interesse due anni fa ad ottenere l’esclusiva per la fornitura per il biennio 2008-2010, ora non vuole piu' tornare in F1.
 
Lotus e Force India coinvolte in un nuovo scandalo di spionaggio


Un nuovo scandalo di spionaggio sta per sconvolgere la F1. Secondo la pubblicazione svizzera Motorsport Aktuell la Force India e' preoccupata dalle somiglianze tra il modello a scala ridotta prodotto dalla Lotus e la sua VJM-02. Il denominatore comune tra le due squadre e' Mike Gascoyne, direttore tecnico della Lotus ed ex impiegato della Force India.

Si crede che la squadra di Vijay Mallya abbia molti debiti con l’azienda italiana Aerolab, la quale e' utilizzata da Gascoyne quando ha bisogno di una galleria del vento.

Quando la Force India ha smesso di utilizzare l’impianto della Fondtech, un modello a scala ridotta del progetto della vettura del team e' stato lasciato in galleria. E Ora Gascoyne sta lavorando insieme all’Aerolab/Fondtech sul progetto della Lotus F1.

“Se e' vera la cosa, questo e' un problema legale tra Force India e Fondtech,” ha detto Gascoyne.
 
La Williams non liberera' Rosberg prima di gennaio

La Williams tratterra' Nico Rosberg e Kazuki Nakajima fino alla fine dei loro contratti, in scadenza a dicembre. Si crede che il provvedimento spieghi l’indecisione sul futuro di Rosberg. Il tedesco quindi potrebbe annunciare il suo nuovo team soltanto il primo gennaio.

“Nico Rosberg e Kazuki Nakajima restano nostri piloti fino alla fine del 2009,” si legge in un tratto del comunicato stampa nel quale la scuderia britannica annunciava l’ingaggio di Rubens Barrichello e Nico Hulkenberg per la prossima stagione.
 
Ecclestone vuole 20 gare nel calendario di F1

Bernie Ecclestone ha ribadito l’idea di un calendario ancora piu' lungo per la F1. Quest’anno ci sono stati 17 Gran Premi, e per la prossima stagione col ritorno del Canada e l’aggiunta della Corea questo numero potra' salire a 19.

Ma visto il desiderio dell’India di ospitare una gara a partire dal 2011, Ecclestone mira a un calendario con 20 Gran Premi l’anno.

“Si', ho sempre detto che questo fosse possibile e ora ovviamente c’e' sempre piu' gente d’accordo con questa idea,” ha detto il capo esecutivo della F1 in un'intervista al sito ufficiale della categoria.

Il britannico ha detto che l’aumento del numero di gare ora e' possibile a causa della riduzione dei test.

“Nessuno ha bisogno di testare,” ha detto. “Sono sempre stato dell’opinione che i test costano soldi mentre le gare portano soldi.”
 
USF1 a rischio...

Secondo Motorsport, La USF1 non ha ancora iniziato i crash test interni di componenti e telaio. Secondo Ross Brawn, per essere pronti ai test ufficiali FIA, le squadre dovevano iniziare quei tests almeno 2 mesi fa.
Auto motor sport ritiene che le possibilità di vedere al via la USF1 nel campionato 2010 siano ormai a... zero.
Si vocifera che USF1 vorrebbe vendere la sua "entry" nel campionato F1 2010 a qualcun'altro. A confermare il sospetto, l'ultima riuninione FOTA, dove Peter Windsor (DS USF1) era l'unico a favore della possibilità che un team possa rivendersi la entry.
:eusa_think:
 
Massa: "Potevo entrare nel tunnel della droga"

Nel corso della sua intervista ad una radio brasiliana, Felipe Massa ha parlato anche della sua vita privata e ha confessato che in gioventù poteva rischiare la droga.

"Le amicizie sono importanti ma anche gli obiettivi della vita lo sono, per me lo sport è stato più importante. Conoscevo persone che facevano uso di droghe, dunque ho rischiato di finire in un giro sbagliato. Ma per fortuna ne sono stato fuori grazie anche alla F1 che non mi ha fatto divagare per lidi artificiali".

Ora che sta per diventare padre, Massa ha maggiori responsabilità: "Sarà un grande cambiamento nella mia vita. Non sarò più solo un pilota ma anche un padre che deve pensare alla vita di suo figlio".

Alla fine rivela: "Potevo già correre a Valencia, ma mia moglie mi ha pregato di non andarci e così è stato".
 
Massa, messaggi ad Alonso

Felipe Massa, che sta per diventare padre nei prossimi giorni, attraverso un'intervista fatta ad una radio brasiliana, la Jovem Pan FM, ha avvertito Alonso: "Nel 2010 tornerò a correre e proverò a vincere come ho sempre fatto".

Poi ha preso ad esempio quanto fatto da Schumacher in Ferrari: "Il lavoro all'interno di una squadra è sempre di gruppo. L'influenza che Michael si è guadagnato all'interno della Ferrari è stato il frutto di anni di duro lavoro e di grandi risultati". Insomma Alonso non può arrivare e pretendere subito di essere il leader assoluto.

Comunque Massa riconosce la forza del suo nuovo compagno di squadra: "Alla Ferrari arrivano solo piloti forti per cui Fernando è un grande campione. Uno dei migliori che ci sono in F1".
 
La USF1 ha pagato la quota di iscrizione al prossimo Mondiale

Per chi ancora avesse dubbi sulla loro presenza al prossimo campionato, questi sono stati scacciati via dalla stessa Fia (la Federazione Interanzionale) che ha confermato il pagamento da parte della "USF1" della tassa di iscrizione al prossimo mondiale di Formula 1. Dunque, il nuovo team potrà schierarsi al via sulla prossima griglia di partenza.

Il neoeletto presidente del sentao FIA, Nick Craw, ha rivelato che il team ha depositato la propria quata di iscrizione per prendere parte al prossimo campionato del Mondo. Craw, che ha parlato a Spedd Channel TV, ha detto: "Ho fatto un giro nella sede operativa del team in un paio di occasioni e sono rimasto molto impressionato. Confermo che la USF1 ha inviato la quota di iscrizione 10 giorni fa, pagando 440.000 dollari. Dunque l'anno prossimo ci saranno anche loro e questo ci rende molto orgogliosi".
 
Barrichello vince la causa contro Google

Costerà caro a Google essere stati irriverenti nei confronti di Barrichello, dove un social network della celebre compagnia on line, Orkut, ha scritto nel profilo del pilota brasiliano che è una lumaca di pilota.

A questo punto Google dovrà pagare 500mila dollari più altri 590 dollari aggiuntivi per ogni giorno in cui il profilo non gradito da Barrichello è stato on line.

Il denaro verrà donato interamente in beneficenza, all'Institute Barrichello Kanaan charity.
 
E adesso Button con chi correrà?

Incredibile ma vero, in F1 succede che il campione del mondo attuale sia ancora senza un contratto per il 2010. Button ad il suo manager, Richard Goddard, stanno trattando con la Brawn Gp, ma sono rimasti stupiti che la scuderia, con cui l'inglese ha vinto il titolo, non voglia aumentare l'ingaggio al suo pilota.

Il giornale The Express ha riportato che Button vuole un ritocco in alto dopo aver vinto il ttiolo, pari a poco meno di sette milioni di euro, una cifra tutto sommato ragionevole, dopo che l'anno scorso si tagliò l'ingaggio a 3 milioni di euro invece dei cinque previsti dalla Honda, che poi lasciò.

Ross Brawn, titolare del team, ha rispedito al mittente le richieste di aumento, proponendo a Button libertà di sponsorizzazione, ma che non incontrerà il pilota per parlare di ritocchi verso l'alto. Ma la soluzione proposta da Brawn non sembra trovare troppo interesse da parte dello staff di Button. Goddard infatti al The Express ha ribadito: "L'anno scorso Button, per dare fiducia alla nuova squadra, si decurtò l'ingaggio per aiutare il team. Ora sappiamo che la situazione economica è cambiata, ma è pur sempre un campione del mondo che necessita un sacrificio da parte della squadra". E intanto la McLaren è ancora senza secondo pilota...
 
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