Qui discussioni sul Mondiale F1 2009

Silverstone modificherà il complesso della Stowe

Il British Racing Drivers' Club ha annunciato che entro marzo sarà rifatta la zona della Stowe per migliorare l'area dei pit box e dell'ospitalità, su un totale di un chilometro e mezzo di area. A Silverstone dovrebbe continuare a correre la F1, dopo la defezione di Donington, mentre si correrà anche una gara di MotoGp a metà giugno.

Il circuito ha a disposizione sette milioni di sterline per migliorare il tracciato ed una parte sarà così utilizzata per ristrutturare la zona della Stowe. Ci sarà anche una nuova asfaltatura che permetterà di poter avere una miglior tenuta in caso di pioggia, ghiaccio e per ottenere un grip migliore.

La zona dell'ospitalità includerà nuove attrezzature per le cucine e permetterà di avere una migliore visione del circuito. L'ampliamento aiuterà ad organizzare tutti gli avvenimenti che ci saranno nei weekend di gara. Con queste ultime modifiche, Silverstone potrà così vantare cinque diversi tipi di configurazioni del tracciato.
 
Montezemolo lascerà la presidenza Fota

Il presidente dell'associazione costruttori, meglio conosciuta come Fota, potrebbe lasciare a fine anno. Luca Di Montezemolo infatti è anche presidente della Ferrari e della Fiat, per cui vuole tornare ad occuparsi dei suoi impegni maggiori. A questo punto la Fota dovrà rivedere i suoi rappresentanti in quanto ha lasciato la vice presidenza John Howett, dopo che la Toyota ha detto addio alla F1.

Montezemolo, che è stato il primo presidente della neonata associazione, ha commentato ad Autosprint: "E' ora di fare un passo indietro da parte mia e tornare ad occuparmi dei miei affari e dei miei ruoli. Ho preso il comando dell'associazione perchè ho capito che era necessario parlarci tutti quanti dopo le corse, come un ambiente professionale richiede". Ora si attendono i nomi dei sostituti di Montezemolo e Howett.
 
Ron Dennis: "Divorzio McLaren-Mercedes? Ci guadagnano tutti"

"È una situazione in cui vincono tutti". Lo ha detto Ron Dennis, presidente della McLaren, commentando così la definizione del rapporto con la Mercedes. Entro il 2011 la casa tedesca cederà ai partner inglesi il 40% del team McLaren-Mercedes. E a Woking, quartier generale della McLaren, si preparano ad andare avanti da soli. "Ho sempre sostenuto che, per sopravvivere e ottenere successi nella Formula 1 del ventunesimo secolo, una squadra deve diventare qualcosa in più di un semplice team", ha detto Dennis facendo riferimento all'ampliamento delle «attività commerciali".

La McLaren potrà contare sul sostegno della Mercedes che "almeno fino al 2015 e forse anche oltre" fornirà i motori. "I prossimi anni - ha aggiunto - saranno emozionanti per la McLaren, vogliamo diventare ancora più forti dal punto di vista tecnologico e economico. La Formula 1 sarà un'attività fondamentale per motivi di business e per ragioni storiche. Per essere chiari, il nostro impegno in Formula 1 ha goduto tradizionalmente di ottima salute finanziaria", ha aggiungeto Dennis.

A garantire "sicurezza" è soprattutto "la lunghezza dei contratti con i nostri partner, molti dei quali sono legati a noi da più di 15 anni. Due lo sono da oltre 25 anni". La McLaren da tempo ha destinato risorse e impegno alla realizzazione di vetture sportive da strada. Dennis enfatizza il lancio della MP4-12C, "che sarà proposta sul mercato nel 2011". Un'auto, dice, che "ha ereditato i geni dell'iconica McLaren di Formula 1 del 1994".
 
Fry: "Faremo di tutto per tenere Button"

Button alla McLaren? Potrebbe essere il gioco delle parti perchè il nuovo team Mercedes non ha affatto ancora chiuso la porta in faccia al neo campione del mondo. Lo ammette Nick Fry, che conosce bene il pilota inglese, con il quale lavora da tempo.

"Credo che faremo di tutto per tenere Button con noi. Lui è la nostra priorità, visto che ha vinto il titolo con noi e conosce bene la squadra da anni, così il nostro rapporto è di lunga data".

Con Nico Rosberg praticamente certo di approdare in Mercedes, al suo fianco inizialmente si pensava di mettergli un altro pilota tedesco, ma ora le parole di Nick Fry cambiano le strategie: "Stiamo ancora trattando con Button, nulla si è arenato".

In fondo Button chiede un ingaggio non esagerato, se consideriamo che le sue sei milioni di sterline sono oltre la metà di quello che percepiscono Hamilton, Alonso e Raikkonen.

Fry ha poi aggiunto: "Possiamo concedere un piccolo aumento a Button. La gente non deve pensare che con l'entrata della Mercedes possiamo sperperare. Il nostro obiettivo è quello di non spendere cifre esagerate".

"Non dimentichiamoci che c'è crisi in giro, che si reduce il personale e si tagliano i costi. Per cui anche i piloti si devono adeguare. Noi abbiamo fatto un'offerta a Jenson, in accordo con Ross. La cifra è generosa riguardo alla situazione economica attuale, certo non possiamo spendere più di quello che possiamo", ha concluso Fry. A Button ora la scelta.
 
Kubica, incidente nel rally siciliano

Non è andata bene a Robert Kubica alla sua prima uscita da pilota Renault. Il polacco, a bordo di una Clio R3, ha partecipato al rally Taormina-Messina, ma nel momento in cui era in testa nella sua categoria, s'è dovuto ritirare per incidente.

Nella tre giorni di rally, partito venerdì in Sicilia, il pilota di Cracovia era ottavo e primo nella sua categoria, non male per uno abituato alla F1. Kubica era davanti a Paul Wise di mezzo secondo quando ha picchiato contro un muro sabato.

"Mi sono divertito molto a provare in questa gara del rally e ho avuto una splendida accoglienza", ha detto il polacco prima del ritiro."Sono qui per imparare a guidare questa macchina e per questo non ho attaccato da subito. Mi manca ancora la conoscenza del passo giusto per questo sto imparando anche ad ascoltare".
 
Montagny potrebbe finire alla Renault

Il nome di Franck Montagny è comparso un po' a sorpresa sulla lista dei piloti che potrebbero affiancare Robert Kubica alla Renault nel campionanto del Mondo 2010. Ad affermarlo è stato lo stesso pilota francese, ultimamente molto impegnato a correre negli Stati Uniti, tra le classi ALMS e Indycar.

La Renault è alla ricerca di un connazionale da mettere alla guida di una delle sue vetture ed avrebbe già deciso di cancellare dalla lista Romain Grosjean, deludente quest'anno quand'è stato chiamato a sostituire Nelsinho Piquet.

Montagny non era mai stato preso in considerazione finchè alla Renault c'era stato Flavio Briatore. Pur avendolo avuto in squadra come tester per alcuni anni, il manager di Verzuolo non aveva mai creduto in lui per il semplice fatto che Montagny non apparteneva alla sua scuderia di piloti.

Il pilota transalpino non le ha mandate a dire ed ha affermato che l'uscita di scena di Briatore lo ha rimesso in corsa per una vettura Renault, lui che fino ad ora era riuscito a disputare sette GP con la Super Aguri nell'ormai lontana stagione 2006.
 
Ufficiale: Kimi Raikkonen si prenderà un anno sabbatico nel 2010

Le estenuanti trattative condotte da Steve Robertson, manager di Kimi Raikkonen, in vista di un ventilato approdo in McLaren nel 2010 non hanno portato a nulla di concreto: l’ex pilota ferrarista ha pertanto deciso di concedersi un anno sabbatico lontano dalla F.1 nel 2010 nella speranza di poter rientrare in gioco con una scuderia di primo livello in ottica 2011.

Raikkonen, che ha compiuto 30 anni lo scorso 17 ottobre, ha ufficializzato l’avvenuto divorzio dalla scuderia Ferrari alla vigilia del Gran Premio del Giappone edizione 2009, più precisamente quando a Maranello è stato annunciato l’arrivo in pompa magna del due volte iridato Fernando Alonso. A partire da quel momento, il finlandese ha avviato dei negoziati col team McLaren, inseguendo l’obiettivo di trovare posto a fianco di Lewis Hamilton nella scuderia dove già trovò ricetto dal 2002 al 2006.

Giunge ora la notizia capace di raffreddare gli entusiasmi dei tifosi dell’ex campione del mondo. “Raikkonen e la McLaren non hanno trovato un accordo – ha spiegato Robertson – quindi Kimi non correrà in F.1 nel 2010. Un anno sabbatico non significa niente per un pilota come lui. Raikkonen vuole avere nuovamente la possibilità di battersi per il campionato del mondo, pertanto ogni altra soluzione sarebbe stata un ripiego”.

Il disaccordo tra Raikkonen e la compagine di Woking andrebbe ricercato nella volontà del driver nativo di Espoo di concedere meno giornate possibili agli impegni con gli sponsor e nell’impossibilità di affrontare competizioni al volante di vetture Rally, giudicate troppo pericolose dai vertici McLaren.

In chiave 2011 si vocifera a questo punto di un possibile interessamento del finlandese nei confronti della Red Bull, ammesso e non concesso che all’australiano Mark Webber non venga rinnovato il contratto oltre il 2010.
 
Visto che potevi fidarti?
;)
...comunque, credo che Button abbia commesso un grosso errore.
Si vede che se sei inglese e vinci (quasi per caso) nell'anno in cui ti capita una monoposto di un'altra categoria (rispetto a tutte le altre), poi ti ritieni in diritto di chiedere più soldi... e capace di vincere con qualunque altro team.
A me, la vicenda Button ricorda molto quella di Damon Hill, dalle stelle (Williams 1996) alle stalle, Arrows 1997, Jordan 98/98, ritiro.
:icon_rolleyes:


Ciktost ha scritto:
Glock in Manor, Button in McLaren anche se fino a quando non è ufficiale non mi fido
 
Tuner ha scritto:
...comunque, credo che Button abbia commesso un grosso errore.
Si vede che se sei inglese e vinci (quasi per caso) nell'anno in cui ti capita una monoposto di un'altra categoria (rispetto a tutte le altre), poi ti ritieni in diritto di chiedere più soldi... e capace di vincere con qualunque altro team.
A me, la vicenda Button ricorda molto quella di Damon Hill, dalle stelle (Williams 1996) alle stalle, Arrows 1997, Jordan 98/98, ritiro.
:icon_rolleyes:
Concordo. Proprio lui Jenson, che all'inizio di questa stagione si era dimezzato lo stipendio pur di avere un sedile per il 2009. Ma vabbè, dopo un titolo mondiale in tasca è difficile non pretendere l'aumento.

Intanto dopo l'intervista a F1.com di Kimi dove negava contatti con Brawn, oggi in molti lo danno sicuro in Mercedes GP nel 2010.
In fondo, quello che vuole il finlandese è una macchina competitiva, da primi posti... vedremo.
 
ma xrke voi siete convinti ke batton a sbagliato???io la vedo diversamente.......1 cosa a radoppiato lo stipendio ke nn e poco, seconda cosa voi kredete ke la meclaren sia finita? kredo propio di no........meclaren e ferrari rimarrano sempre i tem piu rikki nella formula uno............ e quindi piu possibilitati a vincere il mondiale......
 
A parte il fatto che l'ultima proposta della Brawn era più ricca di quella della McLaren (8ml di sterline anzichè 6.6), il problema è che Button o si sta largamente sopravvalutando, oppure sa di essere arrivato al titolo quasi per caso, ed ha scelto il team che gli ha garantito il contratto più lungo (3 anni).
Io penso che Hamilton sia 2 spanne sopra Button, ed anche che la Mercedes non abbia molto da invidiare, nè alla McLaren nè alla Ferrari.


PS a meno che tu non scriva dal cellulare, apprezzeremmo se puoi evitare le "x" al posto di "per" e le "k" al posto di "ch". ;)
 
ilcobra ha scritto:
ma xrke voi siete convinti ke batton a sbagliato???io la vedo diversamente.......1 cosa a radoppiato lo stipendio ke nn e poco, seconda cosa voi kredete ke la meclaren sia finita? kredo propio di no........meclaren e ferrari rimarrano sempre i tem piu rikki nella formula uno............ e quindi piu possibilitati a vincere il mondiale......

Non è finita la mclaren, ma è finito Button a fare il secondo pilota!:badgrin:
Che l'abbia fatto per i soldi non ci piove ma per tutto il resto non ha alcuna possibilità di giocarsi il titolo con Hamilton in squadra!
 
ilcobra ha scritto:
ma xrke voi siete convinti ke batton a sbagliato???io la vedo diversamente.......1 cosa a radoppiato lo stipendio ke nn e poco, seconda cosa voi kredete ke la meclaren sia finita? kredo propio di no........meclaren e ferrari rimarrano sempre i tem piu rikki nella formula uno............ e quindi piu possibilitati a vincere il mondiale......
La questione è semplice: Button difficilmente riuscirà a stare davanti a Lewis, quest'ultimo è davanti se consideriamo la bravura al volante, ed è difficile affermare il contario, Hamilton poi è l'uomo di punta in Mclaren da 2 anni ormai.
Perciò non era male se Button restava nell'attuale Mercedes GP dove avrebbe potuto imporre da subito le gerarchie di squadra (salvo con l'arrivo di Kimi:icon_cool: ) senza farsi offuscare troppo la mente dal denaro.
 
appunto cosi si ........no io pensavo ke dicevate ke la meclaren nn era competitiva..........button, il posto se lo deve guadagnare, e nn sara facile scalsare lewis......se gli daranno la stessa makkina si vedra.......
 
La Williams cede una quota del team proprio team all'imprenditore austriaco Toto Wolff


Con un breve comunicato pubblicato sul proprio sito web, la Williams ha annunciato di aver venduto una quota di minoranza del proprio team a una compagnia di investimenti austriaca capitanata da Toto Wolff, conosciuto nell'ambiente delle corse per il suo curriculum di gentleman driver (ha militato anche nel FIA GT, facendo coppia con Karl Wendlinger) e di procuratore, gestendo gli interessi del francese Alexandre Premat e del finlandese Valtteri Bottas.

Con questa operazione, Wolff entra a far parte del consiglio di amministrazione della scuderia di Grove. Per la prima volta nella sua storia, iniziata nel 1977, il team inglese si trova ad essere posseduto da un terzo soggetto, oltre agli storici soci e fondatori Frank Williams e Patrick Head.

Peraltro è attesa a breve una dichiarazione ufficiale dello stesso sir Frank, per spiegare le motivazioni alle base dell'accordo.
 
Jose Maria Lopez avrebbe già firmato col team US F1 in chiave 2010

In Europa il nome di Jose Maria Lopez molti se lo saranno dimenticato, eppure il 26enne ex protetto del Renault Driver Development, già driver nella GP2 Main Series poi ritagliatosi un ruolo di primo piano nel campionato Touring Car del suo Paese, avrebbe raggiunto un accordo per difendere i colori del team US F1 diretto da Peter Windsor e Ken Anderson, il cui esordio nel Circus è previsto nel 2010.

“Il contratto con la scuderia americana è cosa fatta – ha rivelato Carlos Garcia Remohi, personaggio vicino al pilota originario di Cordoba – adesso Lopez ha una settimana di tempo per mettere insieme il budget necessario”.

Secondo indiscrezioni trapelate dall’Argentina, l’ex tester di Renault F.1 sarebbe pronto a garantire al team US F1 una cifra pari a circa 8 milioni di euro. Ad alimentare le voci di un accordo tra le due parti contribuisce anche la recente visita di Lopez al quartier generale della scuderia in quel di Charlotte, North Carolina, dove sarebbe stato avvistato nei giorni scorsi.

“Ad essere onesti – ha gettato acqua sul fuoco il padre dell’ex campione di F.Renault V6 Eurocup – prima di cantare vittoria dobbiamo ancora reperire il 20 per cento del budget necessario”.
 
La FIA potrebbe sanzionare la Toyota per le modalità dell'addio alla F1, la Sauber attende l'evolversi della situazione


La FIA starebbe contemplando l'ipotesi di comminare una sanzione alla Toyota, in seguito alla decisione della casa giapponese di abbandonare la Formula 1, nonostante la recente firma del nuovo Patto della Concordia, fino al 2012.

L'addio del marchio nipponico continua comunque ad alimentare le ambizioni della Sauber di rimanere sullo schieramento dopo la dipartita della BMW, secondo le condizioni stabilite in precedenza dalla Federazione (che l'aveva nominata "riserva" a tutti gli effetti), dalla quale si attende tuttavia una conferma definitiva. Secondo Auto Motor und Sport, settimanale tedesco, e il quotidiano svizzero Blick, la decisione sembra essere legata alle modalità con cui la Toyota si è tirata fuori dal Mondiale.

Il verdetto potrebbe arrivare già la prossima settimana, ma fino ad allora il team di Hinwil non potrà siglare contratti con piloti o sponsor. A quanto pare inoltre, il consorzio Qadbak, nuovo proprietario della scuderia da settembre, non ha intenzione di destinare i propri fondi al team fino a quando la sua iscrizione al campionato 2010 non sarà assicurata.

Peter Sauber, fondatore della compagine elvetica, qualche giorno fa ha dichiarato di "aspettare pazientemente", confermando che (quasi) tutto dipende dalla posizione legale della Toyota.
 
Frank Williams: "Non ho intenzione di abbandonare". Il nuovo socio del team di Grove, Toto Wolff: "Per me un grande privilegio"

Come previsto, Frank Williams si è espresso in merito alla notizia relativa alla vendita di una quota di minoranza del proprio team di Formula 1, di cui è stato assieme a Patrick Head l'unico socio sin dalla sua nascita nel 1977. Il patron britannico ha comunque voluto sottolineare come questa operazione non sia il preludio ad un disimpegno alla guida della squadra: "Non ho intenzione di concludere il mio coinvolgimento nel team e la mia presenza in F1".

"Non ripeterò mai abbastanza che Toto Wolff è soltanto socio di minoranza. Tutto resta sotto il mio controllo. Voglio soltanto curare alcuni interessi personali, in 40 anni non ho mai speso un centesimo al di fuori del mio business, ora è il momento di farlo almeno un pochino".

Dal punto di vista organizzativo, "non ci saranno grandi cambiamenti", continua sir Frank. "Certamente questo accordo ci sarà di notevole aiuto nella ricerca di sponsor, Toto in questo settore sarà estremamente attivo".

Proprio l'imprenditore austriaco, con un curriculum anche da gentleman driver (ha corso nel FIA-GT ed è stato vicecampione nazionale nei rally), ha invece commentato: "La Williams è una delle squadre più prestigiose della Formula 1, e Frank è sempre stato parte integrante della categoria. Per me è grande privilegio partecipare alla vita del team".

Wolff, compagno fra l'altro di Susie Stoddart, la 26enne britannica impegnata nel DTM, non ha rivelato invece quale sia la percentuale esatta da lui adesso detenuta, lasciando soltando intendere che essa sia compresa "tra il 10 e il 49 per cento".
 
Ennesimo ultimatum di Ecclestone agli organizzatori del Gran Premio di Gran Bretagna

Con il passare delle settimane, diventa sempre più difficile per gli organizzatori del Gran Premio di Silverstone confermare la presenza del Regno Unito nel calendario F.1 2010 dopo il prevedibile forfait di Donington.

A voler serrare i tempi è il gran capo della FOM Bernie Ecclestone: “I membri del Consiglio Mondiale si incontreranno presto allo scopo di definire la situazione una volta per tutte. Gli organizzatori di Silverstone sono ormai vicini alla firma del contratto, ma bisogna regolarizzare la posizione della Gran Bretagna il prima possibile”.

Mister E ammette inoltre di ritenere importante per il Circus della F.1 la presenza di un Gran Premio in territorio d’Oltremanica: “Tutti desiderano vedere i bolidi della massima serie sfrecciare su un circuito ricco di storia come Silverstone. Mi sto impegnando personalmente affinché i negoziati vadano a buon fine, anche se al momento manca l’accordo definitivo”. Ma non era stato lo stesso Ecclestone a dichiarare pubblicamente pochi giorni fa che l’eventuale cancellazione del Gran Premio di Gran Bretagna dal campionato del mondo 2010 non avrebbe comunque cambiato nulla nei delicati equilibri del Circus?
 
Confermata la presenza di Jules Bianchi ai test di Jerez con la Ferrari: "È un sogno, cercherò di imparare il più possibile"

Confermando le voci circolate negli ultimi giorni, è adesso ufficiale la presenza di Jules Bianchi ai test di Jerez de la Frontera che si terranno a dicembre, e riservati ai piloti debuttanti. Il pilota francese, vincitore quest'anno del titolo nella F3 Euro Series, guiderà la F60 l'1 e 2 dicembre, per poi cedere il volante nella giornata di giovedì 3 a Daniel Zampieri, Marco Zipoli e al messicano Pablo Sanchez Lopez, che hanno dato vita al "podio" dell'ultima edizione del campionato italiano di Formula 3.

Impegnato in questo week-end a Macao, per il prestigioso Gran Premio di F3 (così come Zampieri), Bianchi non ha fatto a meno di esternare la propria soddisfazione. "Non riesco a trovare le parole giuste. Probabilmente ci crederò soltanto quando sarò seduto nell'abitacolo. La Ferrari è il team che sogno da quando ero bambino. Voglio però mantenere i piedi per terra, so che si tratta soltanto di un altro passo in avanti nella strada verso il successo, che è ancora molto lunga".

"Preferisco comunque focalizzarmi su Macao, perché è importantissimo centrare un bel risultato qui. Quando tornerò a casa, penserò alle prove di Jerez", continua il 21enne nato a Nizza. "Cercherò di progredire passo passo e imparare il più possibile, evitando incidenti o errori. Nella seconda giornata avrò modo di spingere più a fondo".

"Conosco il tracciato di Jerez dal mese scorso, quando ero con la GP2. Sicuramente trarrò beneficio di questa esperienza, mi aiuterà con i primi riferimenti. Sfrutterò questa sessione di prove per crescere, senza pressione, ma concentrato e determinato al 100 per cento".

Bianchi ha voluto ringraziare il proprio manager Nicolas Todt, capace di regalargli questa chance, nonché suo "caposquadra" alla ART Grand Prix, con cui nel 2010 si cimenterà in GP2. "È tutto merito suo, sin dall'inizio della mia carriera nelle monoposto". Alla domanda se ci saranno occasioni successive per calarsi nell'abitacolo della Rossa, a preludio magari del tanto vociferato programma di supporto per i giovani talenti, la stella transalpina commenta: "Forse sì, forse no. Non è sicuro. Prima facciamo queste prove, poi si vedrà...".
 
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