Qui discussioni sul Mondiale F1 2009

Tuner ha scritto:
Io non credo niente... e non entro neanche nel merito, se vuoi.:D
Dicevo soltanto che quel che scrivi non corrispondeva alla verità di quello che era stato detto a suo tempo.
:evil5:

Per fortuna che non credi niente...!
Cmq nel mondo della formula 1 e non solo, tra il dire e il fare (la verità) ci passa il mare (ho adattato il proverbio per ovvie ragioni)!:D
Tutto quello che è stato detto negli ultimi mesi è stato smentito in breve tempo, manco a farlo apposta il personaggio che ha cambiato più versioni è stato proprio Schumacher...!:badgrin:
 
A montà, co le chiacchiere stamo a zero, e qui, ci metto un bel pari tra te ed il tedesco, dandoti in parte ragione: Shumacher ha insolitamente parlato più del normale (per lui). :D
I fatti: Schumacher non aveva contratti nè esclusive, altrimenti, qualcuno lo avrebbe stoppato ed in Mercedes non ci andava, per lo meno non gratis.
A Schumacher di correre gli andava già questa estate, tant'è che la settimana successiva all'incidente di Massa si è visto a Massa Finalese (non è un gioco di parole ma una località:lol:) in Go-kart, con Badoer, e quest'ultimo si è pure fatto male, mettendo in crisi la Ferrari. (notiziola non circolata sui media, ma vera :eusa_whistle:)
Pertanto, Monezemolo non ha fatto nessuna particolare fatica nel convincere Schumacher a provarci, solo che passate le gare in cui Massa non poteva esserci, comunque, alla Ferrari, per il 2010 non c'era posto.
Shumacher non è Fisichella, e se torna, lo fa per provare a vincere.
Di salire sulla F60 col male al collo per fare brutta figura non è che ne avesse una voglia sfrenata... e di correre in Ferrari nel 2010 non c'era modo. La Mercedes era senza pilota di punta e Schumacher era... in cerca di volante.
Ora, non è che ci voglia così tanto per mettere insieme i fatti....
Detto questo, la faccenda del collo c'è stata davvero (sempre che non ci sia ancora) e la cosa è ampiamente documentata.:evil5:

Dai, ammettilo... non ci dormiresti la notte... per trovare/inventare qualcosa che serva a spalare un po' di xacca su Schumacher.:D
 
Tuner ha scritto:
Del fatto che Rosberg valga Barrichello, Irvine e Verstappen avrei più di qualcosa da eccepire, visto che il nome da affiancare a Rosberg, fra l'altro c'era (forse anche con un precontratto) e non era Schumacher.:icon_rolleyes::D
... io veramente penso che abbia un potenziale maggiore... e schummi sul giro secco potrebbe avere dei dispiaceri
 
Tuner ha scritto:
A montà, co le chiacchiere stamo a zero, e qui, ci metto un bel pari tra te ed il tedesco, dandoti in parte ragione: Shumacher ha insolitamente parlato più del normale (per lui). :D
I fatti: Schumacher non aveva contratti nè esclusive, altrimenti, qualcuno lo avrebbe stoppato ed in Mercedes non ci andava, per lo meno non gratis.
A Schumacher di correre gli andava già questa estate, tant'è che la settimana successiva all'incidente di Massa si è visto a Massa Finalese (non è un gioco di parole ma una località:lol:) in Go-kart, con Badoer, e quest'ultimo si è pure fatto male, mettendo in crisi la Ferrari. (notiziola non circolata sui media, ma vera :eusa_whistle:)
Pertanto, Monezemolo non ha fatto nessuna particolare fatica nel convincere Schumacher a provarci, solo che passate le gare in cui Massa non poteva esserci, comunque, alla Ferrari, per il 2010 non c'era posto.
Shumacher non è Fisichella, e se torna, lo fa per provare a vincere.
Di salire sulla F60 col male al collo per fare brutta figura non è che ne avesse una voglia sfrenata... e di correre in Ferrari nel 2010 non c'era modo. La Mercedes era senza pilota di punta e Schumacher era... in cerca di volante.
Ora, non è che ci voglia così tanto per mettere insieme i fatti....
Detto questo, la faccenda del collo c'è stata davvero (sempre che non ci sia ancora) e la cosa è ampiamente documentata.:evil5:

Dai, ammettilo... non ci dormiresti la notte... per trovare/inventare qualcosa che serva a spalare un po' di xacca su Schumacher.:D

A montà ... Bella questa citazione!:D
Quello che tu hai descritto sono i fatti detti da Schumacher o dai suoi pseudo consulenti (compresa la ferrari)!
Però "come tu mi insegni" bisogna interpretare i fatti in particolare quando si ha a che fare con certa persone...!
Oltre alla località ignota ai più citata da te, Schumacher ha girato sui go-kart anche a Lonato (località nota vicino alle mie zone) e questo fatto è stato ampiamente pubblicizzato quindi la sua voglia di correre era risaputa da tutti!
Quello che non sta ne in cielo ne in terra è il fatto che prima venga confermato dalla ferrari il ritorno di Schumacher e successivamente l'"illustre" tira fuori la storia del collo malato!:5eek:
E' impossibile che le fratture e i dolori vari non erano risaputi all'interno del suo clan, quindi la decisione di non correre è venuta da più in alto e la conferenza con il finto Schummy sconsolato è stato un bel ripiego per ripagare (in parte) i media!
A questo fatto si aggiunge l'amore eterno proclamato sempre dall'"illustre" alla ferrari, naturalmente prontamente smentito pochi giorni fa...!:badgrin:
 
In Sudamerica accostano Piquet alla Campos Meta e Adrian Campos a smentisce categorico: "E' una burla"!

El día de las inocentadas. Una sorta di 1° aprile in Spagna, giornata di scherzi, a volte fin troppo prevedibili e in cui ovviamente non ha attecchito una notizia quantomeno grottesca che vorrebbe Nelsinho Piquet compagno di Bruno Senna alla Campos Meta, comprata per metà da papà Nelson. In Sudamerica la notizia sta invece spopolando per il web, come riporta anche il portale Motor21.com, al punto che qualche ignaro appassionato extra-europeo ci invia mail di richieste o conferme.

Lo facciamo come sempre, chiedendo subito lumi al diretto interessato, Adrian Campos, che ovviamente smentisce categoricamente il tutto con un secco: "Oggi in Spagna è la giornata degli innocenti...".

"Adrian Campos non metterà mai due piloti della stessa nazionalità nella sua squadra", ha sottolineato il team principal spagnolo."Mai farò un errore del genere, soprattutto dopo aver vissuto sulla mia pelle la sfortuna di correre con un altro spagnolo quale compagno di squadra in Formula 1 (nel 1988 alla Minardi con Luiz Perez Sala, ndr). Sì sono tutte menzogne senza fondamento, così come quello che io cedo la metà del mio team. Ho Bruno Senna e me lo tengo stretto, mentre per l'altro sedile le trattative sono tante, vediamo chi la spunterà".

Potrebbe invece essere una corsa a due tra Pastor Maldonado e Vitaly Petrov quella per l'approdo nella debuttante scuderia iberica, ma Adrian Campos non ha chiuso la porta a nessuno ... sorprese incluse.
 
Marc Gené ammette: "L'impossibilità di schierare una terza vettura ha portato Schumacher in Mercedes"


Test driver della Ferrari dal novembre 2004, lo spagnolo Marc Gené può ben dire di conoscere le motivazioni che hanno spinto il sette volte iridato Michael Schumacher, consulente della compagine di Maranello dopo il ritiro di fine 2006, tra le avvolgenti braccia del team Mercedes Grand Prix.

“Dispiace vedere Michael andar via – ha spiegato Gené – anche perché sono convinto che se i regolamenti l’avessero permesso, oggi Schumacher si preparerebbe a disputare i Gran Premi da terzo pilota al fianco di Felipe Massa e Fernando Alonso”.

Secondo quanto riportato dal 35enne pilota originario di Sabadell, esordiente in F.1 su Minardi nel 1999 e a lungo collaudatore della Williams, al Cavallino non resta che pianificare una stagione d’attacco volta a contenere le comprensibili ambizioni del grande ex Schumacher: “In Ferrari siamo pronti a rendergli la vita difficile. Massa e Alonso di certo non gli faciliteranno il compito”.
 
Le corse iniziano a Marzo ma a Febbraio avremo già qualche riscontro interessante.
;)
 
Domenicali: “Possibili punti per pole e giro veloce”


Secondo quanto rivelato da Stefano Domenicali, potrebbero essere apportate altre modifiche nell'attribuzione dei punteggi .

Alla domanda del quotidiano La Stampa, relativamente al periodo dei test pre stagionali, il boss della Ferrari dichiara che il periodo “deve essere sufficiente” per sviluppare al meglio la vettura.

“Le condizioni devono essere uguali per tutti – prosegue – adesso stiamo aspettando la decisione dello Sporting Working Group (SWG) della FIA, che il mese prossimo approvera' le nuove regole.”


Domenicali conferma che tali modifiche avranno effetto sull'esito del campionato mondiale. “C'e' una proposta per premiare il giro piu' veloce in gara e la pole position” aggiunge.


Poi si concentra sui piloti. Il recupero di Massa procede alla grande, mentre Alonso e' meticoloso.

“Alla fine di gennaio Felipe si presentera' al controllo presso i medici della Federazione. Alonso invece chiama ogni giorno per chiedere dettagli sulla nuova vettura”


Infine due parole per i nomi piu' chiaccherati del momento: Piquet e Ralf Schumacher.

“Dopo quello che ha fatto, Piquet non merita di tornare in F1, del resto preferisco guardare avanti alla ricerca di nuovi talenti. Non dobbiamo ridurci ad una Formula nostalgia.”
 
Il dt Virgin Nick Wirth svela la carta in più per il 2010: "L'ingaggio di Glock è un ottimo punto di partenza"

Pronto a rientrare in F.1 nelle vesti di direttore tecnico del nuovo team Virgin dopo le esperienze maturate ai tempi della Simtek e della Benetton nel corso degli anni Novanta, l’ingegner Nick Wirth ha fatto sapere di considerare l’ingaggio dell’ex driver Toyota Timo Glock come il valore aggiunto in vista dell’atteso debutto della compagine capitanata da John Booth nel Mondiale 2010.

“Il giorno in cui Timo ha firmato per la Virgin mi sono venute le lacrime agli occhi – ha spiegato Wirth – so bene quanto sia importante poter contare su un pilota di punta del livello di Glock, infatti al momento di decidere i piloti ho suggerito al management del team di non scegliere due esordienti”.

Wirth rivela di non aver dovuto faticare troppo per convincere Glock sulla bontà del progetto Virgin: “Abbiamo trascorso diverse ore insieme prima di ratificare l’accordo. Timo si è potuto rendere conto di cosa significasse diventare un pilota della Virgin, ma a quel punto ha firmato il contratto”.

Secondo quanto affermato da Wirth, l’arrivo del 27enne tedesco rappresenta il coronamento di un sogno a lungo inseguito: “Timo incarna esattamente il tipo di pilota che avrei voluto per la squadra. Conosce a fondo comportamenti e reazioni delle gomme slick, ha vinto un titolo nella GP2 Main Series ed è giovane e motivato”.

Anche la scelta di Lucas Di Grassi, già front-runner in GP2 nonché ex collaudatore della Renault, ha soddisfatto Wirth: “Ha percorso molti chilometri al volante di monoposto F.1 grazie al suo ruolo di tester, inoltre è indubbiamente un professionista dotato di un buon potenziale”.
 
Il team Renault guarda già al 2011: "L'obiettivo è lottare per il titolo"

Finita nel mirino della Federazione Internazionale in seguito alle polemiche scaturite dal famigerato crash-gate del Gran Premio di Singapore 2008, la scuderia Renault ha fatto sapere attraverso le parole del team principal Bob Bell di aspettarsi una netta inversione di tendenza nella stagione 2010 in attesa di tornare in lotta per il titolo mondiale nel 2011.

“Tra due anni puntiamo ad inserirci nuovamente nella lotta per il campionato – ha attaccato Bell – ciononostante manteniamo un approccio realistico al 2010. La F.1 è molto competitiva e siamo consapevoli del fatto che catapultarci davanti a tutti richiederà ancora del tempo. Un piazzamento nella top 3 è comunque alla nostra portata”.

Incaricato di rimpiazzare l’asse Briatore-Symonds con la complicità di Jean-Francois Caubet, Bell promuove a pieni voti la partnership instaurata col gruppo lussemburghese Genii Capital capitanato dall’imprenditore Gerard Lopez: “Il loro impegno è a lungo termine e la strategia di mercato scelta la considero ragionevole. Si tratta di un accordo vantaggioso per entrambe le parti, che costituisce un notevole passo avanti”.
 
Il boss Mercedes Norbert Haug rivela: "Tra Rosberg e Schumacher sessioni di test equamente ripartite"

Norbert Haug, storico boss della Mercedes dai tempi in cui la Sauber muoveva i primi passi nel Circus della F.1 prima dell’accordo di fornitura dei propulsori siglato con McLaren, ha rivelato che tra Nico Rosberg e Michael Schumacher, compagni di squadra nell’ormai ex Brawn Grand Prix, i test pre-stagione saranno equamente ripartiti.

“Non rientra nelle intenzioni della Mercedes dare adito a disparità di trattamento – ha spiegato Haug – entrambi avranno a disposizione le stesse chances di provare la nuova vettura in attesa del via della stagione 2010”.

Secondo quanto riportato da Haug, il rientrante Schumacher dovrebbe alternarsi con Rosberg alla guida della Mercedes già a partire dai primi test in programma sul circuito ‘Ricardo Tormo’ di Valencia dall’1 al 3 febbraio, in un mese che si preannuncia estremamente impegnativo per le varie squadre, costrette a verificare il proprio potenziale in vista dell’apertura delle ostilità prevista in Bahrain nel fine settimana del 12-14 marzo.
 
Jose Maria Lopez soddisfatto dopo le prove sostenute in Argentina con una vettura di F3: "Il primo passo è confortante"

Si sono concluse le importantissime prove che Jose Maria Lopez ha sostenuto il 29 e 30 dicembre sul circuito di Termas de Rio Hondo (in Argentina), cimentandosi al volante di una monoposto di F3 SudAm schierata dalla scuderia Cesario Formula. Un test che il campione in carica del TC2000 ha voluto effettuare a tutti i costi in vista del proprio debutto in Formula 1 con il team USF1, per il cui accordo si attende di fatto soltanto l'ufficialità.

Tra martedì e mercoledì "Pechito" ha coperto la bellezza di 172 tornate, equivalenti a oltre 750 chilometri. Il miglior tempo segnato è stato di 1:25.8, messo a segno peraltro con addirittura 1500 spettatori seduti in tribuna, che hanno avuto modo di seguire il lavoro del proprio beniamo anche attraverso un maxischermo.

"Ho concluso queste prove con grandissima soddisfazione, perché mi sono adattato rapidamente alla macchina e ho resistito senza problemi al caldo (in Argentina è piena estate, ndr). Giro dopo giro mi sono sentito sempre più forte, riuscendo a mantenere sempre lo stesso ritmo", ha commentato Lopez, osservato da vicino anche da Ken Anderson e Peter Windsor, i due responsabili della USF1.

"Questo era il primo passo verso la F1, e l'ho affrontato in maniera positiva. Sono fiducioso. Adesso mi riposerò un pochino, prima di partire per l'Europa il 10 gennaio per cominciare il vero programma di preparazione fisica in Austria e Inghilterra", ha aggiunto il sudamericano. "Sono stato contento di aver nuovamente guidato una monoposto dopo quasi tre anni".

Come detto, è ormai questione di tempo la firma con la scuderia americana: "Stiamo analizzando gli ultimi dettagli".
 
Mercedes GP si sbilancia sul Mondiale 2010: "L’imperativo è vincere dei Gran Premi e chiudere nella top 3"

Non deve certo stupire il fatto che il team Mercedes Grand Prix continui a catalizzare l’attenzione dei media internazionali. L’accordo triennale con il sette volte iridato Michael Schumacher, pronto a concretizzare il ritorno in F.1 all’età di 41 anni sotto le insegne della Casa di Stoccarda, terrà sicuramente banco anche nei test di febbraio, che sanciranno di fatto l’apertura delle ostilità in vista della stagione 2010.

Nick Fry, alter ego di Ross Brawn nella compagine campione del mondo costruttori, ha già bene in mente quali sono gli obiettivi del team: “Contiamo di concludere il campionato nella top 3. Va da sé che per ottenere un risultato del genere abbiamo bisogno di vincere delle gare”.

Dalla factory di Brackley, un tempo sede della Honda, Fry passa in rassegna i rivali più temibili in ottica 2010: “La Ferrari sarà difficile da battere. Anche McLaren e Red Bull dovranno essere tenute in considerazione, mentre sul fronte dei piloti Sebastian Vettel vorrà senza dubbio confermare il notevole stato di forma raggiunto nel 2009. Ma se Mercedes dovesse fallire l’obiettivo della top 3, per noi sarebbe una delusione”.

Nessun ripensamento sulla scelta di Schumacher, impaziente di calarsi nell’abitacolo di una monoposto F.1 dopo tre anni trascorsi lontano dai riflettori dei Gran Premi: “Michael ci porterà a compiere quei progressi di cui abbiamo bisogno. In Mercedes tutti sono determinati ad imporsi nel Mondiale, e sotto questo punto di vista l’apporto di Schumacher si rivelerà fondamentale. Il suo ritorno nella massima categoria per monoposto gioverà all’ambiente, difatti ho già ricevuto numerose telefonate di complimenti da vari teams”.
 
Jenson Button insignito del titolo di membro dell'Impero Britannico

A coronamento di un 2009 indimenticabile, il campione del mondo in carica Jenson Button, futuro compagno di squadra di Lewis Hamilton nelle file della McLaren, ha ricevuto dalla regina Elisabetta II la prestigiosa onorificenza di membro dell’Impero Britannico, abitualmente riservata a quelle celebrità che hanno dato lustro con le proprie imprese alla Union Jack.

“Il riconoscimento mi permette di suggellare un anno fantastico – ha spiegato Button – ricevere un premio così importante dalla regina rappresenta per me qualcosa di sensazionale”.

Nel nuovo anno toccherà invece a Ross Brawn, a tutti gli effetti ex team manager di Button, ricevere il titolo di ufficiale dell’Impero Britannico.
 
Il team Sauber attenderà la prossima settimana per annunciare il nome del secondo pilota

Si conoscerà nei primi giorni dell’anno nuovo il nome del compagno di squadra del giapponese Kamui Kobayashi nel team Sauber. I vertici della scuderia, rilevata in toto da patron Peter in seguito all’addio alla F.1 della Bmw, hanno infatti comunicato che la firma sul contratto è già stata posta, anche se per l’ufficialità si dovrà pazientare fino alla prossima settimana.

“Il secondo pilota lo presenteremo tra pochi giorni – ha fatto sapere Sauber – a quel punto la squadra potrà pensare unicamente a concentrarsi sulla preparazione al Mondiale 2010. Buon anno a tutti”.

In rialzo le quotazioni del tedesco Nick Heidfeld, finito sul taccuino della Mercedes prima dell’accordo multimilionario tra la Casa di Stoccarda e il sette volte iridato Michael Schumacher, e dell’austriaco Christian Klien, il cui ingaggio è stato debitamente caldeggiato nientemeno che da Bernie Ecclestone.
 
Sebastian Vettel sminuisce il ritorno all'attività del connazionale Schumacher: "In Bahrain ci sarà altro a cui pensare"

Forse preoccupato dal fatto di essere finito mediaticamente in ombra rispetto al connazionale Michael Schumacher, in procinto di concretizzare il suo ritorno in F.1 all’età di 41 anni al volante della Mercedes, l’alfiere della Red Bull Sebastian Vettel, vice campione del mondo nel 2009 alle spalle dell’irraggiungibile Jenson Button, ha fatto capire che non appena il ‘carrozzone’ della velocità riprenderà a girare a pieno regime nel marzo 2010, l’enfasi originata dall’atteso rientro del sette volte iridato finirà subito nel dimenticatoio.

“Il suo ritorno è positivo per la F.1 – si è schernito Vettel – è normale che il tormentone tenga banco in questi mesi di pausa invernale, ma sono sicuro che quando si riaccenderanno i motori in Bahrain ci saranno ben altri argomenti di cui trattare”.

Sorpreso dalla decisione di ‘Kaiser’ Schumi, determinato a rimettersi tuta e casco dopo tre anni di lontananza dai Gran Premi, il fenomeno di Heppenheim preferisce non pronunciarsi sulle reali chances del suo futuro avversario: “Per lui non sarà così semplice tornare ai livelli di prima, ma bisogna ricordare che in tutto questo tempo è sempre rimasto attivo mantenendo una forma fisica invidiabile. Vedremo cosa riuscirà a combinare nel Gran Premio inaugurale del 2010”.
 
Il Tribunale delle Grandi Istanze dà ragione a Flavio Briatore: ritirata la radizione inflitta dalla FIA per il caso Singapore

Il famigerato "caso Singapore" finisce oggi: il Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi ha infatti revocato il provvedimento della FIA, che aveva portato all'iniziale esclusione a vita dal mondo delle corse per Flavio Briatore, in conseguenza dell'incidente volontario di Nelsinho Piquet al GP di Singapore 2008, volto a favorire il compagno di squadra alla Renault, Fernando Alonso.

La notizia arriva proprio nel giorno in cui la scuderia di Enstone ha annunciato l'arrivo di Eric Boullier come nuovo team principal, ricoprendo il ruolo detenuto dal manager piemontese fino allo scorso settembre.

Briatore a ottobre aveva argomentato il proprio ricorso contro la radiazione permanente rimarcando "il desiderio di rivalsa personale" portato avanti dall'ex presidente della Federazione, Max Mosley, adesso succeduto da Jean Todt. "In questo caso la FIA è stata usata come strumento di vendetta contro di me".

Annunciando il proprio verdetto, il tribunale parigino ha definito "irregolare" la sanzione inflitta a Briatore, il quale ha ricevuto inoltre un risarcimento pari a 15 mila euro.

Il pool di avvocati della FIA, riporta l'agenzia di stampa Reuters, ha avanzato l'ipotesi di un ulteriore appello per rovesciare nuovamente la sentenza.
 
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