Riassegnazione di tutti i diritti d'uso in Italia

Stato
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spinner ha scritto:
I network nazionali rimangono dove sono ora. Quelli che sono altrove non saranno più network ma locali.

Proprio ieri ho notato che più beah ha aumentato i segnali su 54 e 55 in Lombardia. Ma non potrà certo pretendere di averle entrambe .. oltre a 25 etc ..

Considera che noi vivendo in una zona di confine abbiamo problemi da questo punto di vista...il mux Rete A2 da tre mesi è disturbato perchè sulla stessa frequenza UHF33 la Slovenia ha acceso un segnale test DVB-T2(UHF33 frequenza della Slovenia),sul 57 di Retecapri tra poco la Croazia accenderà anche lei un segnale test in DVB-T2(UHF 57 frequenza della Croazia),perciò da noi sarà un bel problema con il giusto coordinamento delle frequenze,a meno di accordi internazionali duri a trovare visto che in molte zone del FVG e del Veneto e della zona adriatica l'UHF 28 che spetta alla Croazia e dove viene trasmesso il loro mux principale è disturbato da La9 col suo mux schifezza:D :eusa_wall: ...La colpa cmq non è di La9 ma dal ministero che le ha concesso quella frequenza in molte zone del paese...
 
Gli accordi internazionali ci sono già, non ne servono di ulteriori, e sono sempre i famosi di Ginevra del 2006. ;)
La prossima conferenza internazionale è prevista per il 2015, ma fino a quella data rimane tutto com'è.
 
spinner ha scritto:
I network nazionali rimangono dove sono ora. Quelli che sono altrove non saranno più network ma locali.
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Non è vero, ci saranno sicuramente degli spostamenti anche per i network nazionali. Se, come nel caso del Lazio, vengono assegnate alle locali le frequenze 44 e 48, e non la 32 e la 42 come è adesso, è evidente che i mux nazionali Timb3 e ReteA1 subiranno uno spostamento nel Lazio. Quindi prima di parlare sarebbe meglio leggere bene.
 
anassimenes ha scritto:
Ma è una cosa assurda! In campania, dove ci sono una marea di operatori tv e nessun tipo di incompatibilità con stati esteri o interferenze con mux Rai di altre regioni sono stati pianificati solo 16 mux per le locali! Le frequenze 24 e 46 resteranno vuote senza apparente motivo. Bah. Speriamo che OTG Tv possa darci qualche delucidazione in merito!:eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:
Il 24 era stato inserito tra le frequenze che il governo vuole vendere.
 
anassimenes ha scritto:
Non è vero, ci saranno sicuramente degli spostamenti anche per i network nazionali. Se, come nel caso del Lazio, vengono assegnate alle locali le frequenze 44 e 48, e non la 32 e la 42 come è adesso, è evidente che i mux nazionali Timb3 e ReteA1 subiranno uno spostamento nel Lazio.
Esattamente sono sicuro che ne vedremo delle belle, non vedo l'ora ma chi sa quando in pratica ci sarà tutta questa riorganizzazione se dopo il completamento dello switch-off nazionale oppure a fine anno?
Chi azzarda qualche ipotesi proprio su quest'aspetto? :eusa_think:
 
Corry744 ha scritto:
Esattamente sono sicuro che ne vedremo delle belle, non vedo l'ora ma chi sa quando in pratica ci sarà tutta questa riorganizzazione se dopo il completamento dello switch-off nazionale oppure a fine anno?
Chi azzarda qualche ipotesi proprio su quest'aspetto? :eusa_think:

Penso dipenda dagli accordi presi dalle tv delle singole regioni.
Se in qualche regione c'è pieno accordo dovrebbero cominciare dopo lo S.O.
Altrimenti.....
Ma per questo è meglio chiedere notizie sugli ultimi sviluppi ad OTG.... ;) ;) ;)
 
MarcoPR ha scritto:
Il 24 era stato inserito tra le frequenze che il governo vuole vendere.
Falso. Purtroppo non bisogna essere approssimativi quando si va nello specifico di certi temi. Il 24 rientra nell'ex lotto A3 del Beauty contest, ma (per l'ennesima volta mi trovo a ripetere le stesse cose), la frequenza 24 viene usata solo nella fascia adriatica. In Campania il canale "in vendita" è il 59 (e per la cronaca in Lombardia e Piemonte si "venderà" il 28 in luogo del 24 o del 59).
Quindi il fatto che in Campania non verranno assegnate il 24 (dove tra l'altro di recente sono state fatte spostare diverse emittenti che occupavano i canali 61-69!!!) ed il 46 resta ancora un mistero.
 
anassimenes ha scritto:
Il 24 rientra nell'ex lotto A3 del Beauty contest, ma (per l'ennesima volta mi trovo a ripetere le stesse cose), la frequenza 24 viene usata solo nella fascia adriatica.
Quindi per le regioni adriatiche che ora hanno il mux 1 Rai proprio sul 24 (E.R., FVG) se lo troveranno su altro canale sicuramente. Giusto?
 
Sound ha scritto:
Quindi per le regioni adriatiche che ora hanno il mux 1 Rai proprio sul 24 (E.R., FVG) se lo troveranno su altro canale sicuramente. Giusto?
Giustissimo. Come ho provato a discutere nel thread del Friuli Venezia Giulia, ma non c'è stato verso perchè tutti mi hanno dato addosso, io dai dati della tabella ipotizzo che verrà usato il 23 in Friuli ed il 28 in Emilia Romagna. Questo perchè entrambe le frequenze non risultano assegnate alle locali nelle due regioni rispettivamente, ciò vuol dire che per forza di cose saranno assegnate alle nazionali. Facendo due più due, visto che a parte l'eccezione del lazio le frequenze per i multiplex nazionali non dovrebbero variare, l'unico mux nazionale a cui deve essere riassegnata la frequenza è il mux1, perciò ho ipotizzato che quelle potessero essere le due prescelte. A parte le obiezioni senza fondamento, del tipo che il documento, che è ufficiale dell'agcom, fosse sbagliato perchè 5-6 frequenze non possono essere usate nelle zone di confine (non hanno capito che al ministero se ne fregano se le frequenze assegnate alle locali sono scrause), l'impedimento maggiore sta nel fatto che il 23 è assegnato alla Slovenia (anche se al momento non mi sembra sia utilizzato). Secondo me il ministero farà un accordo con la Slovenia proprio per "compatibilizzare" l'uso del 23 in Italia, perchè tante altre alternative non ci sono. Anche perchè onestamente in Friuli non ha senso concedere il 27, che viene utilizzato in Slovenia per il servizio pubblico e non può essere usato in 5-6 postazioni primari (praticamente non lo si può usare quasi da nessuna parte) ed invece decidere di non assegnare a nessuno il 23 che invece, visto che non viene usato, potrebbe essere dato alle locali anche se con qualche limitazione sulle postazioni. Una cosa è sicura, le frequenze messe all'asta (tra cui 24 e 25 in adriatico, 28 e 25 in lombardia e piemonte, 23 e 59 in toscana/umbria e 25 e 59 sul tirreno) dovranno essere liberate dagli attuali assegnatari/occupanti, anche se si tratta della Rai.
 
Ultima modifica:
Sound ha scritto:
Quindi per le regioni adriatiche che ora hanno il mux 1 Rai proprio sul 24 (E.R., FVG) se lo troveranno su altro canale sicuramente. Giusto?

Probabilmente lo ritroverai in VHF ....
 
Però non c'è traccia di tempistiche per l'implementazione del dispositivo.

Già i termini regolamentari non li rispettavano mai, se poi non si mettono nemmeno... :icon_rolleyes:
 
attenzione alla delibera :) per esigenze di "pubblico interesse" in Sardegna non si toccheranno le frequenze attuali, se non la soppressione dei canali 62,65 e 53.

copio incollo da un post del moderatore di SardegnaHertz:

CONSIDERATE le esigenze manifestate dalla concessionaria di servizio pubblico nel corso dell’audizione del 17 aprile 2012 e le frequenze prese in esame per l’esigenza di regionalizzazione della rete del servizio pubblico (Multiplex 1) della RAI nelle Regioni passate al digitale prima del 2011 e che vengono di seguito individuate: Sardegna (Ch 45), Valle D’Aosta (Ch 27), Trentino Alto Adige (Ch 22), Lazio (Ch 28) e Campania (Ch 23);



a)è stata sottolineata l’inopportunità, al momento, per questioni di natura
economica ed anche per evitare eventuali disservizi all’utenza, di riallineare le frequenze per le emittenti nazionali alla pianificazione stabilita dalla delibera n. 300/10/CONS, in particolare in Sardegna, non essendoci lamentele da parte francese per interferenze subite dalle utilizzazioni italiane, e che tale procedura potrebbe essere estesa anche ad altre aree territoriali laddove le utilizzazioni lo consentano;

b) è stato rilevato che il mandato conferito dalla Legge all'Autorità sarebbe limitato all'adeguamento dei piani di assegnazione delle frequenze delle Regioni Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio e Campania (corrispondenti alle aree tecniche 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 12, 13 e 16) con la sola soppressione dei canali 61-69 UHF (fermo restando quindi tutti gli altri canali precedentemente pianificati per l’emittenza televisiva locale), nonché alla pianificazione, per l’emittenza televisiva locale, delle frequenze della banda 174-230 MHz (compatibilmente con le altre utilizzazioni);




1. con riferimento alla Regione Sardegna, ferma restando la necessità della
conformità ai criteri stabiliti dalla delibera n. 181/09/CONS per le emittenti nazionali e quella di modificare le frequenze delle reti nazionali che utilizzano la banda 800 MHz e quelle delle reti nazionali o locali incompatibili con le utilizzazioni francesi in Corsica attivate all’atto dello switch-off della Corsica stessa, avvenuto nel mese di maggio 2011 o successivamente, non risulta indispensabile, al momento, al fine di salvaguardare gli investimenti già effettuati ed evitare disagi e disservizi all’utenza, riallineare con effetto immediato i diritti d’uso già rilasciati agli operatori di rete nazionali e alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo alla pianificazione stabilita dalla delibera n. 300/10/CONS, preso atto che non risultano allo stato interferenze con le utilizzazioni di parte francese e nella misura in cui tale situazione di compatibilità persista, ferma restando la necessità di una puntuale verifica con l’Amministrazione francese;

2. sempre con riferimento alla Regione Sardegna, occorre comunque identificare le frequenze da assegnare temporaneamente alle reti nazionali che utilizzano canali in banda a 800 MHz (canali 62 e 65 UHF) e il canale 53 UHF, che risulta assegnato alla Francia in Corsica. Al riguardo, e tenuto conto di quanto indicato al precedente punto, si ritiene che il competente Ministero sulla base delle indicazioni provenienti dai soggetti interessati e d’intesa con l’Autorità, possa provvedere all’individuazione ed all’assegnazione temporanea dei canali da sostituire a quelli citati, nelle more del completamento del processo di compatibilizzazione e coordinamento con l’Amministrazione francese, nel cui ambito potrà essere valutata anche la possibilità di confermare dette assegnazioni;
 
anassimenes ha scritto:
Giustissimo. Come ho provato a discutere nel thread del Friuli Venezia Giulia, ma non c'è stato verso perchè tutti mi hanno dato addosso, io dai dati della tabella ipotizzo che verrà usato il 23 in Friuli ed il 28 in Emilia Romagna.
...l'impedimento maggiore sta nel fatto che il 23 è assegnato alla Slovenia (anche se al momento non mi sembra sia utilizzato). Secondo me il ministero farà un accordo con la Slovenia proprio per "compatibilizzare" l'uso del 23 in Italia, perchè tante altre alternative non ci sono.
Il 28 ipotizzato per l'Emilia Romagna a chi è asssegnato al di la dell'Adraitico ora? Non l'ho trovato nè in Slovenia e nè in Croazia, qui:

http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels

Che sia in uso in Albania o Montenegro?
 
Sound ha scritto:
Il 28 ipotizzato per l'Emilia Romagna a chi è asssegnato al di la dell'Adraitico ora? Non l'ho trovato nè in Slovenia e nè in Croazia, qui:

http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels

Che sia in uso in Albania o Montenegro?
Non ne ho idea. Comunque, direi che bisogna tener presente due cose. La prima, è che la ripartizione è stata fatta su basi paritarie, ovvero ci si è giustamente accordati per spartirsi le frequenze in adriatico al 50%. Questo però non vuol dire che sulla sponda orientale abbiano le nostre stesse esigenze e sfruttino completamente lo stock di frequenze che gli sono state assegnate. Anzi. Infatti nel documento spesso si parla di "compatibilizzazioni" e "accordi internazionali", nel senso che dal punto di vista giuridico quelle frequenze spettano ai nostri vicini. Se però facciamo un accordo con loro, e cioè ci facciamo cedere l'uso delle frequenze (in cambio sostanzialmente di denaro), possiamo tranquillamente usarle. E' già successo col 57, per il quale ci si è accordati con la croazia per poterlo utilizzare dal conero in giù. Ed anche il 35 usato in Abruzzo (che è stato criticato molto da Raiway non per le interferenze oltre adriatico ma per quelle con il conero ed altri siti marchigiani), in base agli accordi internazionali, spetterebbe ai nostri dirimpettai adriatici. Quindi, ammesso che il 28 irradiato in emilia crei problemi in croazia (si potrebbe fare come in abruzzo, cioè limitare l'uso del canale uhf solo nei bacini interni ed usare sulla costa il vhf per evitare interferenze), basterebbe mettersi d'accordo con la Croazia.
 
Sound ha scritto:
Il 28 ipotizzato per l'Emilia Romagna a chi è asssegnato al di la dell'Adraitico ora? Non l'ho trovato nè in Slovenia e nè in Croazia, qui:

http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels

Che sia in uso in Albania o Montenegro?
Come non lo trovi! Guarda bene la tabella proprio nella pagina che hai linkato, il 28 è dei paesi della sponda orientale adriatica.
Poi di quale di quei paesi è un loro problema. Hanno stipulato accordi anche tra loro, così come l'Italia l'ha fatto con San Marino.

Comunque, come ti ha già risposto JUMP, il 28 è del mux A croato nell'area tecnica D5 della Croazia, che corrisponde all'Istria ed isole contermini, per cui è impossibile che venga utilizzato sulla costa romagnola o veneta.
 
Sono già incavolatissimi per il 28 di La9, ci manca solo che sparino decine di Kw dai tralicci Rai, in particolare quelli sulla costa, e minimo ci dichiarano guerra! Il 28 lo darei assolutamente improbabile, anzi lo vedo come inutilizzabile da molti siti.

Il 28 in Istria fà servizio pubblico sulla costa, Parenzo ecc.!!
 
ZWOBOT ha scritto:
Come non lo trovi! Guarda bene la tabella proprio nella pagina che hai linkato, il 28 è dei paesi della sponda orientale adriatica.
Poi di quale di quei paesi è un loro problema. Hanno stipulato accordi anche tra loro, così come l'Italia l'ha fatto con San Marino.

Comunque, come ti ha già risposto JUMP, il 28 è del mux A croato nell'area tecnica D5 della Croazia, che corrisponde all'Istria ed isole contermini, per cui è impossibile che venga utilizzato sulla costa romagnola o veneta.
Si, si. Avevo visto che era nelle disponibilità degli Stati oltre mare, avevo messo il link apposta. Non riuscivo però a trovare ad appannaggio di quale nazione, nello specifico, fosse. Ora avete fatto luce: il peggiore caso per l'E.R. ovvero la Croazia...che usa il 28 nemmeno per un mux locale, ma per uno nazionale.

Domanda. Il nuovo mux1 Rai è "obbligatorio" che rimanga sulla banda UHF, visto che li si trova ora? O possono decidere tranquillamente di metterlo solo in VHF, ad esempio sull'E9 che stanno già attivando in alcune zone della regione?
 
Sound ha scritto:
Si, si. Avevo visto che era nelle disponibilità degli Stati oltre mare, avevo messo il link apposta. Non riuscivo però a trovare ad appannaggio di quale nazione, nello specifico, fosse. Ora avete fatto luce: il peggiore caso per l'E.R. ovvero la Croazia...che usa il 28 nemmeno per un mux locale, ma per uno nazionale.

Domanda. Il nuovo mux1 Rai è "obbligatorio" che rimanga sulla banda UHF, visto che li si trova ora? O possono decidere tranquillamente di metterlo solo in VHF, ad esempio sull'E9 che stanno già attivando in alcune zone della regione?
In teoria ci sarebbe l'obbligo di garantire al continuità nella fruizione del mux1, rispettando la configurazione storica delle antenne. In una zona dove non è ''storicamente'' montata la terza banda, nulla vieta di far migrare il mux1 in terza banda, solo che per limitare i disagi si dovrebbe garantire un periodo di transizione in cui il mux1 sia fruibile sia in 3a banda che in uhf. In campania, per sempio, in molte zone in cui la rai era presente in vhf I banda o in UHF ed in cui si era programmato il passaggio in III banda, il multiplex1 è stato presente oltre che in terza banda su un canale uhf provvisorio (da noi si è usato il 25 ed il 28, non il 23 che viene utilizzato in via definitiva per il mux1). Il periodo di transizione sarebbe dovuto durare 18 mesi, ma in molti casi i mux transitori sono ancora presenti, e dove sono stati spenti questo spegnimento è avvenuto solo qualche mese fa ed in ogni caso ci sono state molte proteste perchè nonostente gli oltre due anni e mezzo di tempo la gente, credendo che come al solito il provvisorio diventa definitivo in Italia, aveva ben pensato di non adeguare gli impianti con l'antenna di III banda. Quindi, se la Rai ha fatto tesoro di questa esperienza, è decisamente improbabile che dove si usa il canale uhf e non sono montate antenne di 3a banda la Rai decida di trasferire il mux1 in vhf.
 
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