Risultati Referendum del 12 e 13 Giugno 2011

Andrete a votare al Referendum del 12 e 13 Giugno 2011?

  • Si

    Voti: 153 86,0%
  • No

    Voti: 22 12,4%
  • Non lo so

    Voti: 3 1,7%

  • Votanti
    178
  • Sondaggio terminato .
Stato
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Vado a votare certo , non rinuncio a dire la mia . Votero due Si e due No !!!!;)
 
adriaho ha scritto:
Che poi ieri leggevo una teoria riguardo al quorum di chi sostiene che vada abolito.
Mettiamo che si arrivi a un 51% (quindi quorum raggiunto), mettiamo che il 16% vota si e il 25% vota No, con il 49% di astenuti. Bene qui si tratta che una minoranza va a decidere per una maggioranza!
Come alle elezioni politiche, tolti gli astenuti, le schede bianche e nulle: chi governa è stato realmente votato da una minoranza.

Però non mi pare che i contrari al referendum chiedano l'abolizione delle elezioni per lo stesso motivo.
Convieni che la cosa è assai curiosa? :D


Andrò a votare ai Referendum come ho sempre fatto e come sempre farò finché potrò.
 
si vero, ma votare alle elezioni al contrario del referendum è un dovere...
Se poi la gente non ci va a votare poi non si può nemmeno votare quando le cose non vanno bene
Io sostengo che se il quorum si abolisce (o si abbassa a un 33%) "la partita" si gioca tra chi è realmente favorevole o contrario... Sta a casa chi non ha un opinione.
 
Ultima modifica:
Qualcuno mi spiega perché votare le elezioni è un dovere (ovviamente dovere civico) e invece votare per un referendum non lo è?
Perché se io leggo la costituzione vedo:

Art.48 Costituzione ha scritto:
[...]Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.[...]

Non facendo specificazioni io credo che qualsiasi voto sia un dovere civico.
 
si dice che l'astensione conta come una preferenza... Con tutto il rispetto, ma io la ritengo una boiata
 
adriaho ha scritto:
si dice che l'astensione conta come una preferenza... Con tutto il rispetto, ma io la ritengo una boiata

Con tutto il rispetto, anche io :D

Tra l'altro anche qui nella Costituzione non si fa menzione di ciò:

Art.75 Costituzione ha scritto:
[...]La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.[...]

Dove lo leggono loro che non andare a votare significa votare no? Distorsioni messe in atto dai politici per far fallire l'unico strumento di democrazia diretta previsto in Italia
 
non lo so... guarda anchio all'inizio di questa discussione dicevo che era un dovere civico, ma son stato smentito, comunque l'ho detto 1000 volte, mai boicottare, anche perchè queste cose hanno dei costi.
 
adriaho ha scritto:
non lo so... guarda anchio all'inizio di questa discussione dicevo che era un dovere civico, ma son stato smentito, comunque l'ho detto 1000 volte, mai boicottare, anche perchè queste cose hanno dei costi.

Ma oltre al fattore economico (ovviamente rilevante) non andare a votare ai referendum è far fallire la democrazia diretta, perché a posto di confrontarsi democraticamente sì e no, si preferisce non andare facendo fallire tutta la consultazione referendaria. Un comportamento da ignavi inammissibile a mio avviso!
 
Raspy ha scritto:
Ma oltre al fattore economico (ovviamente rilevante) non andare a votare ai referendum è far fallire la democrazia diretta, perché a posto di confrontarsi democraticamente sì e no, si preferisce non andare facendo fallire tutta la consultazione referendaria. Un comportamento da ignavi inammissibile a mio avviso!
verissimo, l'ho sempre sostenuto, con tutto il rispetto per chi boicotterà il referendum io la ritengo come detto una vigliaccata il boicottare il rpimo strumento a nostra disposizione dell'istituto della democrazia
 
Ci sono nazioni in cui i popoli lottano per una democrazia partecipativa, che non si deve basare solo sulla rappresentanza, nel nostro ordinamento è presente solo l'istituto referendario come unico strumento di democrazia diretta, quello di partecipare alla vita della propria nazione, quello di saper decidere, del confronto pacato e civile.
Il referendum spesso viene inteso come una consultazione inutile, che fa perdere tempo, mentre invece è il più importante voto popolare, viene prima di tutti gli altri, proprio perché rappresenta quella partecipazione diretta del cittadino elettore, che da il suo contributo per il miglioramento della nazione e del vivere sociale.
Il referendum viene molto spesso denigrato proprio da coloro (alcuni politici), che non si sognerebbero mai di chiedere altrettanto ai cittadini, quando ci sono altre consultazioni elettorali, sono coloro che dimostrano di non avere senso dello Stato, in questo caso la coerenza è uguale a zero.

Fanno così anche perché sa che i cittadini sono considerati incapaci di decidere, ignoranti, devono solo ubbidire, sono solo lo strumento per arrivare al potere, poi non ti conoscono più!
L'alto tasso di corruzione è uno dei tanti sintomi (non l'unico), che deriva dal poco senso dello Stato di certe personalità politiche, e della scarsa attenzione che si pone nel rispetto del prossimo di cui ognuno di noi deve avere.
Dobbiamo essere noi cittadini comuni a contare davvero, a dare l'esempio, e non imitare i comportamenti di quelli che siedono abusivamente nel Parlamento, essere italiani è anche questo: partecipare alla vita democratica del Paese. ;)
 
adriaho ha scritto:
non lo so... guarda anchio all'inizio di questa discussione dicevo che era un dovere civico, ma son stato smentito, comunque l'ho detto 1000 volte, mai boicottare, anche perchè queste cose hanno dei costi.


Perchè le elezioni sono un dovere civico, mentre i referendum no?

Te lo posso dire secondo la mia personale interpretazione che, come ripeto è personale ma non peregrina:
in Italia, per indire un Referendum, sono necessarie o 500.000 firme o la richiesta da parte di 5 Consigli Regionali.
Come vedi, si tratta di cose proposte da una relativamente piccola minoranza di cittadini visto che il corpo elettorale supera i 40.000.000 di persone e i Consigli regionali sono 20

Non è detto che "qualcosa" proposta da "pochi" debba necessariamente interessare tutti.
La morale è sempre quella: chi è interessato agli argomenti e ritiene di fare cosa giusta, va e vota, chi non lo è, mica fa una cosa assurda o stupida, se non va... esprime semplicemente il suo disinteresse all'argomento così come è proposto oppure... in molti casi, semplicemente si rende conto della scarsa efficacia dello strumento referendario (ri-ri-ripeto abrogativo) che serve esclusivamente a cancellare una Legge, ma non prevede minimamente la realizzazione poi di una nuova legge correttiva, equa e soprattutto, rispettosa della volontà dei cittadini.

Nessuno mi ha mai risposto, ma vi domando: perchè quando votammo in massa (i più "anziani" ricorderanno 85%) l'abolizione del "finanziamento pubblico ai Partiti" e la "responsabilità civile dei Magistrati" nessuno diede seguito alla volontà popolare?

P.S.

Ho letto attentamente il Regolamento del Forum e sono certo di non violare alcuna Norma esprimendo liberamente il mio pensiero, così come si conviene in una Democrazia. (In caso contattatemi in privato)
 
si ma una questione non interessa non si va a votare, ma se la questione interessa anche mettendo NO, va e si vota NO. Boicottare i referendum a mio parere è una vigliaccata, e chi lo boicotta mi dimostra che ha paura che si arrivi a una maggioranza. Prefersico che si vada e si voti no, se si è favorevoli. Che poi anche raggiungendo il quorum sarà sempre una minoranza che deciderà su una maggioranza
 
adriaho ha scritto:
si ma una questione non interessa non si va a votare, ma se la questione interessa anche mettendo NO, va e si vota NO. Boicottare i referendum a mio parere è una vigliaccata, e chi lo boicotta mi dimostra che ha paura che si arrivi a una maggioranza. Prefersico che si vada e si voti no, se si è favorevoli. Che poi anche raggiungendo il quorum sarà sempre una minoranza che deciderà su una maggioranza

Il tuo è un punto di vista, rispettabilissimo ma non tiene conto di tutte le opzioni costituzionalmente previste per l'istituto referendario, astensione compresa.
L'astensione non è boicottaggio ma solo una delle possibilità previste per Legge.
Comprendo la passione civica ma prego comunque di evitare termini come "vigliaccata" (che ho letto più volte anche da parte di altri sostenitori della consultazione) perchè rasentano l'ingiuria e comunque, non sono consoni allo svolgimento sereno di una discussione. Si possono usare espressioni più "edulcorate". Apprezzo comunque che tu abbia premesso "a mio parere"

Il fatto che io, dopo aver espresso la mia opinione, insista nel rispondere alla discussione e cerchi di chiarire in tutti i modi il mio pensiero, deriva dal fatto che alcuni di voi stiano usando toni un po' troppo... appassionati! ;)
 
Si infatti qui si sta parlando solo di pareri, su come può essere migliorato l'istituto referendario... Il mio parere come quello di tutti è condivisibile o meno.
P.s. io comunque, chiarisco dei punti dei miei discorsi, per evitare di essere frainteso, perchè quando si parla di argomenti così delicati il rischio di fraintendimento è grosso;)
 
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