Risultati Referendum del 12 e 13 Giugno 2011

Andrete a votare al Referendum del 12 e 13 Giugno 2011?

  • Si

    Voti: 153 86,0%
  • No

    Voti: 22 12,4%
  • Non lo so

    Voti: 3 1,7%

  • Votanti
    178
  • Sondaggio terminato .
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se un elettore tiene all'unico strumento di democrazia diretta, va a votare a prescindere, confronta con altri la propria decisione, e soprattutto evita che l'istituto referendario venga ridicolizzato; perché il non voto porta dritto a sminuire l'importanza di tale consultazione.
Non hai idea per come decidere nel segreto dell'urna? Puoi chiedere chiarimenti, ci si informa.
Il referendum in senso generale, è nato per chiedere al cittadino, che cosa pensa di determinate leggi sottoposte a quesito, una volta avviata la consultazione elettorale, ti si pone proprio tale domanda.
Il fatto di non andare al voto, significa non tenere conto di una domanda posta ufficialmente dalle istituzioni, cioè non partecipare alla vita democratica del Paese!
 
nicola84 ha scritto:
Non è così semplice.
Almeno in teoria, chi è favorevole a questi referendum andrà a votare in massa. E' abbastanza ovvio quindi che, tra i votanti, in ogni caso, prevarranno i sì. Andare a votare e votare no significa (indirettamente) favorire la vittoria dei sì (permettendo il superamento del quorum).
Sono discorsi triti e ritriti...e neanche molto piacevoli. Però, se c'è da fare i conti con il quorum...:doubt:
ma non è vero. E' ovvio in una visione distorta che oramai è diventata la norma, specie da quando è stato tolto il "dovere" dal voto. Sarà che io l'astensione non la concepisco e non la concepirò mai.
 
beba ha scritto:
Se un elettore tiene all'unico strumento di democrazia diretta, va a votare a prescindere, confronta con altri la propria decisione, e soprattutto evita che l'istituto referendario venga ridicolizzato; perché il non voto porta dritto a sminuire l'importanza di tale consultazione.
Non hai idea per come decidere nel segreto dell'urna? Puoi chiedere chiarimenti, ci si informa.
Il referendum in senso generale, è nato per chiedere al cittadino, che cosa pensa di determinate leggi sottoposte a quesito, una volta avviata la consultazione elettorale, ti si pone proprio tale domanda.
Il fatto di non andare al voto, significa non tenere conto di una domanda posta ufficialmente dalle istituzioni, cioè non partecipare alla vita democratica del Paese!
infatti. La disinformazione è solo una scusa, così come il non voto non è un motivo di vanto.
 
alex86 ha scritto:
Premesso che io ancora non so come mi comporterò (l'unica cosa certa è che non voterò sì a due quesiti su quattro), probabilmente deciderò last second. Non credo sia educato parlare di boicotaggio per una delle modalità costituzionalmente previste. Se il sì e il no hanno pari dignità, questa ce l'ha anche l'astensione. Non facciamo l'errore di criminalizzare nessuno perché si esprime in maniera diversa.
No per carità non criminalizzo nessuno, dico solo che se chi è contrario vota NO, la partita è più realista, perchè sicuramente tra gli astenuti ci saranno non solo contrari, ma chi non ha un opinione chi non è informata, e chi preferirà la giornata al mare. Lo ritengo più onesto (moralmente parlando)
 
adriaho ha scritto:
No per carità non criminalizzo nessuno, dico solo che se chi è contrario vota NO, la partita è più realista, perchè sicuramente tra gli astenuti ci saranno non solo contrari, ma chi non ha un opinione chi non è informata, e chi preferirà la giornata al mare. Lo ritengo più onesto (moralmente parlando)

Quoto

Forse qualcuno dimentica, che la consultazione ha un costo per i cittadini che pagano le tasse, non è bello che si cerca di farli fallire senza rendersene conto.
 
Mi è piaciuto molto l'appello di Adriano Celentano ad Annozero.
 
Riprendo il tema iniziale, ribadendo con forza che ci sono cinque possibilità tutte legalmente lecite e con pari dignità:

- Si va al referendum e si vota sì a tutti i quesiti
- Si va al referendum e si differenzia la scelta, votando sì ad alcuni quesiti, no ad altri
- Si va al referendum e si vota no a tutti i quesiti.
- Si va al referendum e si ritirano le sole schede di proprio interesse
- Non si va al referendum anche in questo caso, trattasi di scelta legittima

Ognuno di noi si comporterà secondo sensibilità, nessuno di noi è unico detentore del Verbo. Chi tenta di far passare messaggi differenti, fa disinformazione ;)
 
Non ci vado e per quanto riguarda lo spreco di soldi era meglio non fare i referendum tanto non c'è nessuna possibilità che il quorum venga superato
 
Facendo un po' di ricerche sul web mi vien da ridere a crepapelle se penso che chi oggi mette banner per votare "4 sì" ai referendum, nel 2008 faceva propaganda in senso contrario :D
Per questo sono abbastanza tranquillo e ribadisco: anche se cancellate (le probabilità di superamento del quorum sono comunque basse) le norme uscite dalla porta rientreranno dalla finestra perché è di tutta evidenza che sia il nucleare che la gestione dei servizi economici locali siano stati sostenuti in maniera bipartisan, e anche dal centro, dell' "arco costituzionale".
 
=Matteo82= ha scritto:
Non ci vado e per quanto riguarda lo spreco di soldi era meglio non fare i referendum tanto non c'è nessuna possibilità che il quorum venga superato

Puo darsi tu abbia ragione .
Se si facevano insieme alle amministrative magari qualche soldino si risparmiava. E siccome sono parzialmente soldi miei io vado a votare per diminuire lo spreco , se riesco.
 
=Matteo82= ha scritto:
Non ci vado e per quanto riguarda lo spreco di soldi era meglio non fare i referendum tanto non c'è nessuna possibilità che il quorum venga superato
Intanto vediamo come va a finire e poi ne riparliamo...
Quindi perchè secondo una tua opinione (tutta da provare tralaltro) dovremmo abolire il primo strumento di democrazia diretta???

Se proprio si volevano risparmiare dei soldi lo avrebbero accorpato alle amministrative o ai ballottaggi

alex86 ha scritto:
Facendo un po' di ricerche sul web mi vien da ridere a crepapelle se penso che chi oggi mette banner per votare "4 sì" ai referendum, nel 2008 faceva propaganda in senso contrario :D
Non è il mio caso. E poi chi sarebbero sti geni che li vorrei proprio vedere in faccia, per dirgli "viva la coerenza"!:D

Comunque vedo che siete molto convinti che il quorum non si raggiungerà... vedremo... Personalmente sono un po pessimista, però penso che qualche probabilità di raggiungere il quorum ci sia...

Certo se le emittenti cominciassero a informare bene che ce il referendum visti i numerosi richiami dall'agcom.
 
Ultima modifica:
Assolutamente andrò a votare. Come giustamente detto, il referendum è il primo strumento di democrazia diretta che abbiamo. E ignorarlo non è mai un bel segnale.
Chi non è d'accordo con le richieste dei quesiti è liberissimo di non andare a votare (invece di votare no), è una scelta lecita, ma è anche una scelta che contribuisce a far diminuire ulteriormente il senso civico che in Italia non abbonda. Se abbiamo uno strumento a disposizione e non lo usiamo, questo si svaluta...
 
Ultima modifica:
Che poi ieri leggevo una teoria riguardo al quorum di chi sostiene che vada abolito.
Mettiamo che si arrivi a un 51% (quindi quorum raggiunto), mettiamo che il 16% vota si e il 25% vota No, con il 49% di astenuti. Bene qui si tratta che una minoranza va a decidere per una maggioranza!
Se si abolisce il quorum o lo si abbassa, la sfida rimane + reale, e la sfida si ha realmente tra contrari e favorevoli. e non tra contrari e astenuti
 
Sì vado a votare, perché è un mio dovere civico (come lo è per le altre votazioni)!
Voterò 4 volte sì!

Per quanto riguarda il quorum dovrebbe essere subito abolito, perché nel 1948 i costituenti pensavo che gli italiani che, con tanto sudore e fatica e soprattutto sangue, avevano ottenuto il diritto di voto se non lo esercitavano in massa allora voleva dire che la questione referendaria non importava quasi a nessuno e quindi non si poteva fare decidere ad una minoranza per una cosa che a nessuno interessava.

L'equazione "non andare a votare=votare no" è nata in tempi recenti; (qualcuno diceva "fatevi una bella domenica di mare") snaturando così la ratio del quorum, e allora se la maggior parte degli italiani è diventata menefreghista oppure al regolare confronto democratico preferisce il fallimento del referendum vorrà dire che la parte degli italiani ai quali interessa qualcosa decideranno per tutti.
 
Il quorum potrà essere eliminato quando

a) ci saranno i referendum propositivi
b) la litigiosità degli italiani in questioni politiche sarà meno opprimente. Purtroppo da questo punto di vista i costituenti c'avevano visto lungo...

Allora sì che sarò ben contento della democrazia diretta. Ma in mancanza di ciò si gioca con le regole attuali.

adriaho ha scritto:
E poi chi sarebbero sti geni che li vorrei proprio vedere in faccia, per dirgli "viva la coerenza"!
Ti mando un pm.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso